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Esenzione Imu per coniugi con residenza diversa, cosa cambia col decreto Fisco

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    #1

    Esenzione Imu per coniugi con residenza diversa, cosa cambia col decreto Fisco

    Con il decreto Fisco arriva una stretta che riguarda l’esenzione Imu per i coniugi con residenza diversa in due Comuni differenti. Con la nuova normativa, quindi, solo una abitazione principale a famiglia non pagherà la nuova tassa sulla casa.

    Un emendamento al decreto Fisco, approvato nelle commissioni Finanze e Lavoro al Senato, introduce importanti novità in materia di esenzione Imu per i coniugi con diverse residenze in due Comuni differenti. Fino a oggi, salvo qualche sentenza della Cassazione, nessuno dei due pagava la tassa sulla prima casa, ma da ora in poi solo una abitazione principale a famiglia sarà esente dal pagamento.

    Due coniugi, quindi, non potranno più “sdoppiarsi” in due residenze diverse (e in due differenti Comuni) per evitare di pagare l’Imu. L’esenzione Imu, quindi, potrà essere ottenuta per una sola casa a famiglia.

    Va ricordato che, in tema di esenzione Imu per coniugi, una recente sentenza della Corte di Cassazione aveva addirittura stabilito che il pagamento dell'Imu fosse dovuto per entrambe le abitazioni qualora i coniugi fossero residenti in due immobili differenti. Confedilizia avrebbe comunque preferito rimanesse la possibilità di esentare entrambe le abitazioni, almeno nei casi in cui i due coniugi vivessero in due Comuni diversi per motivi di lavoro

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    #2
    Biocane posso dirlo?
    Mia moglie abita più nella sua casa (lavora fuori comune) che con me,la vedo la mattina e la sera alle 20

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      #3
      preparati a pagare una bella mazzata

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        #4
        Originally posted by doc67 View Post
        preparati a pagare una bella mazzata
        Eh tanto qua come mi giro mi menano
        Prima coi bolli per le "mezze storiche" (ora allarme rientrato pare) poi questa ecc ecc
        Ziocan mo vendo tutto voglio vedere dove mi tassano
        Impoverire quelli della classe mediobassa non è una grande idea a mio avviso

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          #5
          Il problema, purtroppo, e' che noi siamo considerati come appartenenti alla classe medio-alta. Ciao a tutti.

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            #6
            In realtà in moltissimi comuni è già così da anni. Anche perchè, da codice civile, i coniugi avrebbero assunto l'obbligo di coabitazione al momento del matrimonio. Quindi il fatto che due persone sposate siano residenti in due posti diversi non avrebbe mai potuto esistere.
            Potete sempre divorziare, però!

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              #7
              Originally posted by AG_KTM View Post
              In realtà in moltissimi comuni è già così da anni. Anche perchè, da codice civile, i coniugi avrebbero assunto l'obbligo di coabitazione al momento del matrimonio. Quindi il fatto che due persone sposate siano residenti in due posti diversi non avrebbe mai potuto esistere.
              Potete sempre divorziare, però!
              quando farò quel passo sarà definitivo

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                #8
                Originally posted by doc67 View Post
                Con il decreto Fisco arriva una stretta che riguarda l’esenzione Imu per i coniugi con residenza diversa in due Comuni differenti. Con la nuova normativa, quindi, solo una abitazione principale a famiglia non pagherà la nuova tassa sulla casa.

                Un emendamento al decreto Fisco, approvato nelle commissioni Finanze e Lavoro al Senato, introduce importanti novità in materia di esenzione Imu per i coniugi con diverse residenze in due Comuni differenti. Fino a oggi, salvo qualche sentenza della Cassazione, nessuno dei due pagava la tassa sulla prima casa, ma da ora in poi solo una abitazione principale a famiglia sarà esente dal pagamento.

                Due coniugi, quindi, non potranno più “sdoppiarsi” in due residenze diverse (e in due differenti Comuni) per evitare di pagare l’Imu. L’esenzione Imu, quindi, potrà essere ottenuta per una sola casa a famiglia.

                Va ricordato che, in tema di esenzione Imu per coniugi, una recente sentenza della Corte di Cassazione aveva addirittura stabilito che il pagamento dell'Imu fosse dovuto per entrambe le abitazioni qualora i coniugi fossero residenti in due immobili differenti. Confedilizia avrebbe comunque preferito rimanesse la possibilità di esentare entrambe le abitazioni, almeno nei casi in cui i due coniugi vivessero in due Comuni diversi per motivi di lavoro
                In realtà non è una stretta me è un miglioramento perché dal 2011 in caso di residenze separate dei coniugi (atto civilisticamente legittimo) in due comuni differenti non spetta l'esenzione per nessuno dei due immobili. E se ancora non vi è arrivato alcun accertamento per le annualità dal 2016 ad oggi potete ritenervi fortunati Qui recentemente è stata una pioggia di accertamenti di quattro annualità: 2016-2019

                Era infatti stato eliminato il concetto di prima casa in favore di quello diabitazione principale dall'art. 13, D.L. 201/2011 di cui riporto la sola parte che interessa: "Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile".

                Detta impostazione è stata ribadita anche dalla L. 160/2019 (DEF 2020), art. 1, comma 741, lett. b): "b) per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile".

                Di tutto questo non si sono resi conto neanche i Comuni, finché una Sent. Cass. del 2020 ha evidenziato quanto sopra, poi ribadito da un'altra di febbraio 2021. Da lì sono partiti gli accertamenti. Poi c'è stata una successiva Sentenza della Cassazione che ha proposto una lettura costituzionalmente orientata della norma di cui sopra, consentendo almeno, in determinati casi, l'esenzione per l'abitazione principalmente utilizzata, da infividuarsi come principale e l'Amministrazione comunale ha per il momento annullato, rimandandoli all'anno prossimo, gli accertamenti delle annualità successive al 2016, in attesa di maggiori chiarimenti, mantenendo le contestazioni per il 2016.

                Ora la finanziaria ha cristallizzato quest'impostazione ma dal 2022 perciò le contestazioni per gli anni precedenti sono possibili e, in Comuni efficienti (che cioè si rendano conto della separazione delle residenze) pressoché certi. Perciò aspettatevelo e preparatevi Ho ricevuto due persone per un ricorso anche ieri sera

                P.S.: scusate la latitanza ma sto vivendo di merda e sono a rischio schiattamento/schiattaggio o come si dice. Insomma, di schiattare. Nel caso in cui ciò non si verifichi spero di rifarmi vivo presto. Un saluto a tutti

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                  #9
                  Mi sfugge come si passa dal non pagare su tutte e due le case a pagare su tutte e due!
                  Sapevo che la norma era in vigore da anni ma di fatto non applicata

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                    #10
                    Originally posted by luciocabrio View Post
                    Mi sfugge come si passa dal non pagare su tutte e due le case a pagare su tutte e due!
                    Sapevo che la norma era in vigore da anni ma di fatto non applicata
                    Beh Lucio, c'è scritto sopra

                    Comunque...disciplina previgente, ergo, concetto prima casa. La prima casa beneficiava (rectius, beneficia ancora) delle agevolazioni fiscali, tra cui esenzione imposta sula casa, ora IMU. Quindi, PRIMA se ciascuno dei due coniugi era proprietario esclusivo di un proprio immobile su cui poteva usufruire delle agevolazioni prima casa (perché era l'unica casa di sua proprietà e/o aveva residenza lì) era esentato anche dal pagamento dell'IMU.

                    Perciò, PRIMA: marito con la residenza nella priopria prima casa a Milano, di proprieà esclusiva legittimamente non pagava l'IMU
                    moglie con residenza nella prorpia prima casa di proprietà esclusiva a Lentate sul Seveso (MB) legittivamente non pagava l'IMU

                    ORA, invece, con la nuova normativa, che prevede per l'esenzione il concetto di abitazione principale, che è tale SOLO se costituisce dimora abituale e RESIDENZA ANAGRAFICA di entrambi i coniugi, i due dell'esempio di cui sopra, che non pagavano l'IMU su nessuna delle due case, si trovano dall'oggi al domani a dover pagare su entrambi gli immobili, perché nessuno dei due costituisce dimora abituale E residenza anagrafica dell'intero nucleo familiare.

                    Semplice

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                      #11
                      Originally posted by giova3419 View Post

                      Beh Lucio, c'è scritto sopra

                      Comunque...disciplina previgente, ergo, concetto prima casa. La prima casa beneficiava (rectius, beneficia ancora) delle agevolazioni fiscali, tra cui esenzione imposta sula casa, ora IMU. Quindi, PRIMA se ciascuno dei due coniugi era proprietario esclusivo di un proprio immobile su cui poteva usufruire delle agevolazioni prima casa (perché era l'unica casa di sua proprietà e/o aveva residenza lì) era esentato anche dal pagamento dell'IMU.

                      Perciò, PRIMA: marito con la residenza nella priopria prima casa a Milano, di proprieà esclusiva legittimamente non pagava l'IMU
                      moglie con residenza nella prorpia prima casa di proprietà esclusiva a Lentate sul Seveso (MB) legittivamente non pagava l'IMU

                      ORA, invece, con la nuova normativa, che prevede per l'esenzione il concetto di abitazione principale, che è tale SOLO se costituisce dimora abituale e RESIDENZA ANAGRAFICA di entrambi i coniugi, i due dell'esempio di cui sopra, che non pagavano l'IMU su nessuna delle due case, si trovano dall'oggi al domani a dover pagare su entrambi gli immobili, perché nessuno dei due costituisce dimora abituale E residenza anagrafica dell'intero nucleo familiare.

                      Semplice
                      io son sposato dal 2018...quindi in teoria potrebbero "andare a ritroso"...che inkulata
                      Io pensavo di essere salvo...la moglie farà in modo di mettere la casa a nome del fratello (che sta coi sui nell'appartamento sopra e non ha case intestatE) o roba varia (tanto li è tutto di tutti) così non ne pagheremo nessuna
                      Il problema è la retroattività...il nostro povero Signore già scricchiola da quante gliene dico (si rompe tutto in questi mesi=soldi a palate)....ci manca solo che m'arriva una "chiocca" di 3 anni di Imu fra capo e collo

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                        #12
                        L'art. 143 del codice civile dice che i coniugi assumono l'obbligo della coabitazione. L'art. 147 dice che i coniugi fissano la residenza della famiglia. Quindi il fissare due residenze diverse tra marito e moglie è sempre stato contrario alle norme, anche se tollerato.

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                          #13
                          Originally posted by AG_KTM View Post
                          L'art. 143 del codice civile dice che i coniugi assumono l'obbligo della coabitazione. L'art. 147 dice che i coniugi fissano la residenza della famiglia. Quindi il fissare due residenze diverse tra marito e moglie è sempre stato contrario alle norme, anche se tollerato.
                          Sì, pur odiando quella materia (diritto di famiglia) e praticando decisamente altri rami del diritto, direi che quegli articoletti li conosco da qualche anno (tipo da quando ho fatto diritto alle superiori) e ti garantisco che il dovere di coabitazione non viene violato dalla fissazione di residenze separate dei due coniugi, se ciò avviene per determinate ragioni, quali lavoro e/o mutuo consenso, ecc...

                          Come detto, però, una cosa è la legittimità civilistica, un'altra l'applicazione di specifica normativa tributaria

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                            #14
                            Originally posted by giova3419 View Post

                            Sì, pur odiando quella materia (diritto di famiglia) e praticando decisamente altri rami del diritto, direi che quegli articoletti li conosco da qualche anno (tipo da quando ho fatto diritto alle superiori) e ti garantisco che il dovere di coabitazione non viene violato dalla fissazione di residenze separate dei due coniugi, se ciò avviene per determinate ragioni, quali lavoro e/o mutuo consenso, ecc...

                            Come detto, però, una cosa è la legittimità civilistica, un'altra l'applicazione di specifica normativa tributaria
                            esatto,pur eio la sapevo (almeno in teoria)così.
                            Comunque pare che nel mio comune l'orientamento generale sarà mantenere il "vantaggio economico" per almeno una delle case anche con residenze diverse.
                            Quindi non "castigare" entrambi i coniugi. di fatto io non è giusto far pagare entrambi no? tu credo ti sia opposto per conto dei tuoi clienti

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                              #15
                              Originally posted by luciocabrio View Post

                              esatto,pur eio la sapevo (almeno in teoria)così.
                              Comunque pare che nel mio comune l'orientamento generale sarà mantenere il "vantaggio economico" per almeno una delle case anche con residenze diverse.
                              Quindi non "castigare" entrambi i coniugi. di fatto io non è giusto far pagare entrambi no? tu credo ti sia opposto per conto dei tuoi clienti
                              Rispondendo al grassetto:

                              Certo, fatte opposizioni per conto di qualche cliente (io personalmente ho una situazione normale ) e solo perché me ne sono arrivate alcune assieme ed inizialmente su 4 anni d'imposta Altrimenti se fosse stata una per 1.000/2.000 Euro non mi sarei messo a guardarla

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