Urla, insulti e botte.
È questo che avrebbe ricevuto dal suo datore di lavoro una 25enne di origini nigeriane
, invece dello stipendio. La giovane, assunta come lavapiatti dal gestore del "Mare Nostrum", un lido di Soverato
, in Calabria, ha raccontato ai militari di essere stata aggredita dall'uomo solo perché aveva chiesto la retribuzione
delle ore di lavoro effettuate. Il video dello scontro è stato diffuso dalla ragazza sui social. È stata lei stessa a riprendere tutte le fasi dell'ira dell'uomo, Nicola Pirroncello. La Procura
della Repubblica di Catanzaro ha aperto un'inchiesta
.
I fatti
- La sua storia è diventata virale grazie al video pubblicato dalla giovane sul suo profilo Instagram. Nel filmato si vede prima la 25enne rivendicare il pagamento dello stipendio e poi il datore di lavoro colpirla a botte. "Dove sono i miei soldi
?", si sente nel video. E poi la risposta del titolare: "Non ti preoccupare, ci sono gli avvocati e adesso arrivano i carabinieri, qui è casa mia". Alla fine le grida da parte della donna, che cerca di difendersi.
Aperta un'inchiesta
- La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un fascicolo dopo che la ragazza ha presentato formale denuncia ai militari della Compagnia di Soverato, accompagnata dal suo legale. Anche il gestore dell'esercizio ha fornito la propria versione dei fatti alle forze dell'ordine. Al vaglio degli investigatori il video registrato dalla vittima
Ora capiamoci bene, se vero io sto coglione lo sbatterei in galera per non averla pagata, per averla solo sfiorata e per il modo odioso di farlo....ma
In italia c'è una cosa che si chiama presunzione di innocenza e un assassino, un pedofilo, un ladro o chiunque volete, fino al dodicesimo grado di giudizio viene protetto dalla stampa e non viene fatto mai il nome...qui nome cognome nome del lido e indirizzo e che cazzo e se è innocente e le cose stanno diversamente?
Odio questa pseudotutela alla Black is matter
È questo che avrebbe ricevuto dal suo datore di lavoro una 25enne di origini nigeriane
, invece dello stipendio. La giovane, assunta come lavapiatti dal gestore del "Mare Nostrum", un lido di Soverato
, in Calabria, ha raccontato ai militari di essere stata aggredita dall'uomo solo perché aveva chiesto la retribuzione
delle ore di lavoro effettuate. Il video dello scontro è stato diffuso dalla ragazza sui social. È stata lei stessa a riprendere tutte le fasi dell'ira dell'uomo, Nicola Pirroncello. La Procura
della Repubblica di Catanzaro ha aperto un'inchiesta
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I fatti
- La sua storia è diventata virale grazie al video pubblicato dalla giovane sul suo profilo Instagram. Nel filmato si vede prima la 25enne rivendicare il pagamento dello stipendio e poi il datore di lavoro colpirla a botte. "Dove sono i miei soldi
?", si sente nel video. E poi la risposta del titolare: "Non ti preoccupare, ci sono gli avvocati e adesso arrivano i carabinieri, qui è casa mia". Alla fine le grida da parte della donna, che cerca di difendersi.
Aperta un'inchiesta
- La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un fascicolo dopo che la ragazza ha presentato formale denuncia ai militari della Compagnia di Soverato, accompagnata dal suo legale. Anche il gestore dell'esercizio ha fornito la propria versione dei fatti alle forze dell'ordine. Al vaglio degli investigatori il video registrato dalla vittima
Ora capiamoci bene, se vero io sto coglione lo sbatterei in galera per non averla pagata, per averla solo sfiorata e per il modo odioso di farlo....ma
In italia c'è una cosa che si chiama presunzione di innocenza e un assassino, un pedofilo, un ladro o chiunque volete, fino al dodicesimo grado di giudizio viene protetto dalla stampa e non viene fatto mai il nome...qui nome cognome nome del lido e indirizzo e che cazzo e se è innocente e le cose stanno diversamente?
Odio questa pseudotutela alla Black is matter
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