Benvenuto/a su DAIDEGAS FORUM, il primo forum di Moto del Mondo, creato da Davide Polo nel 2001. Se questa è la tua prima visita consulta le Domande frequenti e termini del sito b> facendo clic sul link sopra. E' necessario registrarsi b>
prima di poter postare: clicca sul link 'REGISTRARSI' qui sopra per procedere. Per iniziare a leggere i messaggi,
seleziona il forum che vuoi visitare dalla selezione qui sotto, la lettura è aperta al 100%.
Ma è sempre meglio partecipare no?
Come l'altro giorno che facevano vedere in maniera sensazionalistica le tante manifestazioni in piazza di gente contro Trump.... ma và..... mi vuoi dire che si sono accorti solo adesso che esiste una opposizione chiamata Democratici, e rispettivi milioni di persone....
Peccato che questi milioni di anti trump siano di fatto la minoranza "democraticamente" risultante....
Viviamo in una Matrix dell'informazione
Se leggi bene , ho risposto sul comizio di TRUMP , che fanno parlare solo talune persone di parte . Quindi è il tutto, pilotato . Poi per il resto , c'è una minoranza attiva che fà opposizione continua sù tutto
la cosa più spaventosa è l'ipotesi (fantasiosa, ma per me vera) che dietro le decisioni del governo Trump ci sia in pratica solo ... Trump.
Cioè uno si immagina che la più grande potenza economica mondiale decida tattiche e strategie commerciali e politiche solo dopo riunioni consultive di panel di esperti, dopo esame ed eventuale accoglimento o scarto delle proposte, dopo simulazioni teoriche e pratiche dei risultati attesi, dopo esame dell'ammissibilità giuridica e fattibilità pratica di quanto deciso ... ecc.ecc.
Invece l'impressione che si ha è che Trump dica ... sono sicuro che se facciamo questo, vinciamo ... e che nessuno, visto il potere conferitogli dagli elettori, abbia il coraggio di mettersi contro ... anche perchè abbiamo visto quanto ci mette a spazzare via la gente.
Quindi, in questo momento gli Usa sono guidati più o meno così ... facciamo qualcosa che pensiamo sia giusto, se va bene vinciamo, se va male ci inventiamo qualcosa per dire che non è colpa nostra (le famose verità alternative) e cambiamo tattica ... e chi ci ha rimesso cazzi suoi, questa è l'America e nulla è garantito.
.
Secondo me Trump sta facendo gli interessi degli USA. L'economica USA era in bilico e sta facendo in modo che si riprenda.
Però le dinamiche della gestione di una nazione sono cosi complesse che non saprei esprimere un giudizio autorevole.
Sicuro è che Trump è dirompente mentre quello di prima era patetico
Secondo me Trump sta facendo gli interessi degli USA. L'economica USA era in bilico e sta facendo in modo che si riprenda.
Però le dinamiche della gestione di una nazione sono cosi complesse che non saprei esprimere un giudizio autorevole.
Sicuro è che Trump è dirompente mentre quello di prima era patetico
la cosa più spaventosa è l'ipotesi (fantasiosa, ma per me vera) che dietro le decisioni del governo Trump ci sia in pratica solo ... Trump.
Cioè uno si immagina che la più grande potenza economica mondiale decida tattiche e strategie commerciali e politiche solo dopo riunioni consultive di panel di esperti, dopo esame ed eventuale accoglimento o scarto delle proposte, dopo simulazioni teoriche e pratiche dei risultati attesi, dopo esame dell'ammissibilità giuridica e fattibilità pratica di quanto deciso ... ecc.ecc.
Invece l'impressione che si ha è che Trump dica ... sono sicuro che se facciamo questo, vinciamo ... e che nessuno, visto il potere conferitogli dagli elettori, abbia il coraggio di mettersi contro ... anche perchè abbiamo visto quanto ci mette a spazzare via la gente.
Quindi, in questo momento gli Usa sono guidati più o meno così ... facciamo qualcosa che pensiamo sia giusto, se va bene vinciamo, se va male ci inventiamo qualcosa per dire che non è colpa nostra (le famose verità alternative) e cambiamo tattica ... e chi ci ha rimesso cazzi suoi, questa è l'America e nulla è garantito.
.
Secondo Vito Lops (giornalista del Sole 24 ore) è esattamente l'opposto
IL DOCUMENTO "SEGRETO" SEGUITO DA TRUMP PER ATTUARE LA SHOCK ECONOMY SU DAZI E DEBITO PUBBLICO USA
Il presidente Trump non sta agendo a caso, spinto dall'emotività e dai suoi tweet. Ma sta seguendo sulla carta una strategia scritta dal suo capo economista in un report del novembre 2024. Trump però sta accelerando l'applicazione di questa strategia, esponendo gli Usa e il mondo intero a vari rischi
la cosa più spaventosa è l'ipotesi (fantasiosa, ma per me vera) che dietro le decisioni del governo Trump ci sia in pratica solo ... Trump.
Cioè uno si immagina che la più grande potenza economica mondiale decida tattiche e strategie commerciali e politiche solo dopo riunioni consultive di panel di esperti, dopo esame ed eventuale accoglimento o scarto delle proposte, dopo simulazioni teoriche e pratiche dei risultati attesi, dopo esame dell'ammissibilità giuridica e fattibilità pratica di quanto deciso ... ecc.ecc.
Invece l'impressione che si ha è che Trump dica ... sono sicuro che se facciamo questo, vinciamo ... e che nessuno, visto il potere conferitogli dagli elettori, abbia il coraggio di mettersi contro ... anche perchè abbiamo visto quanto ci mette a spazzare via la gente.
Quindi, in questo momento gli Usa sono guidati più o meno così ... facciamo qualcosa che pensiamo sia giusto, se va bene vinciamo, se va male ci inventiamo qualcosa per dire che non è colpa nostra (le famose verità alternative) e cambiamo tattica ... e chi ci ha rimesso cazzi suoi, questa è l'America e nulla è garantito.
.
Secondo Vito Lops (giornalista del Sole 24 ore) è esattamente l'opposto
IL DOCUMENTO "SEGRETO" SEGUITO DA TRUMP PER ATTUARE LA SHOCK ECONOMY SU DAZI E DEBITO PUBBLICO USA
Il presidente Trump non sta agendo a caso, spinto dall'emotività e dai suoi tweet. Ma sta seguendo sulla carta una strategia scritta dal suo capo economista in un report del novembre 2024. Trump però sta accelerando l'applicazione di questa strategia, esponendo gli Usa e il mondo intero a vari rischi
Io quando leggo ''segreto'', sorrido, son l'unico?
cosi come per vaccini, novax, covid, complotti, la luna, la guerra dell'invasione russa, etc...
sorrido.
Secondo me Trump sta facendo gli interessi degli USA...
A pensar male...
C'è qualcosa dietro il "T-factor". Stanno proponendo tassi a livello di tango-bond.
Il giappone detiene 700 miliardi US$ di carta straccia, la cina ha smesso di comprarli.
Sarà, ma un bruciorino alla parte anatomica neno nobile mi fa prevedere un do ut des, l'europa compra treasury ad nauseam e il polenta abbassa i dazi.
Già, mica avevo letto.
La storia era vecchiotta, con 36 triliardi di debito, un mona che comperi la carta straccia non lo trovi.
Con un coltello alla gola "c'est plus facile".
la cosa più spaventosa è l'ipotesi (fantasiosa, ma per me vera) che dietro le decisioni del governo Trump ci sia in pratica solo ... Trump.
Cioè uno si immagina che la più grande potenza economica mondiale decida tattiche e strategie commerciali e politiche solo dopo riunioni consultive di panel di esperti, dopo esame ed eventuale accoglimento o scarto delle proposte, dopo simulazioni teoriche e pratiche dei risultati attesi, dopo esame dell'ammissibilità giuridica e fattibilità pratica di quanto deciso ... ecc.ecc.
Invece l'impressione che si ha è che Trump dica ... sono sicuro che se facciamo questo, vinciamo ... e che nessuno, visto il potere conferitogli dagli elettori, abbia il coraggio di mettersi contro ... anche perchè abbiamo visto quanto ci mette a spazzare via la gente.
Quindi, in questo momento gli Usa sono guidati più o meno così ... facciamo qualcosa che pensiamo sia giusto, se va bene vinciamo, se va male ci inventiamo qualcosa per dire che non è colpa nostra (le famose verità alternative) e cambiamo tattica ... e chi ci ha rimesso cazzi suoi, questa è l'America e nulla è garantito.
.
Costituzione degli Stati Uniti – una nazione nata per sfuggire al volere di un re – è molto attenta a specificare e limitare i poteri del presidente. Nacque così una repubblica presidenziale che però delega al Congresso – al Parlamento – una serie di poteri fondamentali. L’imposizione di dazi è uno di questi poteri: è importante ricordare in questi giorni drammatici che la Costituzione degli Stati Uniti conferisce al Congresso, non al presidente, l'autorità primaria sui dazi (articolo I, sezione 8, clausola 1: il Congresso ha il potere di «imporre e riscuotere tasse, dazi, imposte e accise» e «regolare il commercio con le nazioni straniere»).
Questo potere, per una serie di motivi, è stato delegato al presidente attraverso, essenzialmente, due leggi. Il Trade Expansion Act del 1962 (alla Casa Bianca c’era Kennedy) consente al presidente di modificare le tariffe per motivi di sicurezza nazionale dopo un'indagine del ministero del Commercio; il Trade Act del 1974 (alla Casa Bianca c’era Ford) consente al presidente di imporre tariffe per contrastare pratiche commerciali sleali.
Trump ovviamente porrebbe il veto, ma il veto può essere scavalcato da una maggioranza di due terzi in entrambe le Camere, secondo la Costituzione.
Il calcolo è semplice: basterebbero i democratici, all’unanimità, insieme con 75 deputati repubblicani e 20 senatori repubblicani, per togliere a Trump il potere di decidere dazi, tariffe, oneri doganali, etc.
In entrambi i casi si tratta di deleghe, non di mandati costituzionali: il che significa che sono semplici leggi approvate dal Congresso, e che il Congresso può modificare quando vuole, a maggioranza semplice.
Il Congresso potrebbe, oggi stesso, privare Trump di questo potere a lui delegato riprendendosi il pieno controllo in materia. Quindi: maggioranza semplice sia alla Camera che al Senato per approvare una nuova legge.
L'INTENSIFICARSI DELLE VENDITE DI TITOLI DEL TESORO ALIMENTA I TIMORI
Traduzione di un estratto dell’articolo di Sam Goldfarb per www.wsj.com
Una svendita aggressiva dei titoli del Tesoro statunitensi a lungo termine suggerisce che praticamente nessun investimento sia sicuro […].
Nelle prime contrattazioni negli Stati Uniti, il rendimento del titolo di riferimento a 10 anni ha superato il 4,47%. Era salito dal 4,26% di martedì pomeriggio e da meno del 4% alla fine della scorsa settimana. Il rendimento del bond trentennale è aumentato ancora di più, superando il 4,9%. Ha toccato brevemente il 5% durante la notte.
rendimenti dei Treasury […] erano inizialmente crollati dopo l’annuncio di Trump dei nuovi dazi il 2 aprile, riflettendo una fuga verso i beni rifugio mentre gli investitori vendevano asset più rischiosi come le azioni.
Tuttavia, i rendimenti a lungo termine hanno invertito la rotta lunedì e sono saliti ulteriormente martedì, dopo che un’asta da 58 miliardi di dollari di titoli a 3 anni ha ricevuto una domanda tiepida.
«Dato questo grande shock con i dazi e tutto il resto, la gente è semplicemente nervosa», ha detto Thanos Bardas, co-responsabile globale del reddito fisso investment-grade presso Neuberger Berman
DRAMMATICA SVENDITA DI TITOLI DI STATO STATUNITENSI MENTRE SI AGGRAVA IL PANICO PER LA GUERRA TARIFFARIA
Traduzione di un estratto dell’articolo di Phillip Inman e Jasper Jolly per www.theguardian.com
I titoli di Stato statunitensi, tradizionalmente considerati uno degli asset finanziari più sicuri al mondo, stanno subendo una drammatica svendita mentre l’escalation della guerra dei dazi di Donald Trump con la Cina scatena il panico in tutti i settori dei mercati finanziari.
movimento sul titolo trentennale è stato ancora più drammatico. Il rendimento del titolo a 30 anni è salito brevemente sopra il 5%, il livello più alto dalla fine del 2023, e ha poi chiuso intorno al 4,9157%, ovvero 0,2 punti percentuali in più rispetto a martedì.
«Questa è una svendita da incendio dei Treasury», ha dichiarato Calvin Yeoh, gestore di portafoglio dell’hedge fund Blue Edge Advisors. «Non vedevo movimenti o volatilità di questa portata dai giorni caotici della pandemia nel 2020», ha detto a Bloomberg
Non è chiaro se tra le modifiche alla politica cinese sia inclusa la vendita dei Treasury USA – di cui la Cina è uno dei maggiori detentori al mondo – cosa che aumenterebbe il dolore finanziario per l’amministrazione americana. I mercati azionari globali stanno vivendo un’altra giornata turbolenta mentre i dazi entrano in vigore. [...]
E intanto ha sospeso i dazi dopo aver fatto perdere millemila miliardi di dollari alle borse mondiali (sicuramente voluto) blocca tutto evidentemente si è accorto che 9,mila miliardi di dollari di debito pubblico USA è in mano agli stranieri e se li vendono tutti insieme l’America implode…
E intanto ha sospeso i dazi dopo aver fatto perdere millemila miliardi di dollari alle borse mondiali (sicuramente voluto) blocca tutto evidentemente si è accorto che 9,mila miliardi di dollari di debito pubblico USA è in mano agli stranieri e se li vendono tutti insieme l’America implode…
Per me è stata una semplice dimostrazione di forza, di guerra commerciale, hanno rifatto capire oggettivamente chi comanda ancora economicamente nell mondo, che se vogliono possono fare il bello e brutto tempo alla prima alzata di cresta di chiunque.
Oltre a provare la febbre a tutti, capire chi è ancora un suddito USA, chi no, chi ha paura, chi no, ecc...
Come poi scritto ieri:
"Il presidente Trump non sta agendo a caso, spinto dall'emotività e dai suoi tweet. Ma sta seguendo sulla carta una strategia scritta dal suo capo economista in un report del novembre 2024. Trump però sta accelerando l'applicazione di questa strategia, esponendo gli Usa e il mondo intero a vari rischi
I dazi non sono il fine, ma un mezzo"
e ha dimostrato che non era una accelerazione, ma solo un avvertimento
Che bello vedere la gente incazzata per quello che fa Trump che non abbiamo votato noi, bensi gli americani...
mentre mai nessun commento per quegli idioti che in europa li abbiamo mandati noi e ci hanno distrutto il mercato dell'automotive, tutto l'indotto, l'egricoltura e via dicendo con nostro consenso e i nostri applausi...
Ma trump è l'uomo cattivo...
ah ah ah ah ah
Ci stiamo rovinando con le nostre mani alla stregua del più assatanato tafazi mai esistito... e peNSIAMMO A TRUMP...
Comment