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Blackout in SPAGNA

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    #1

    Blackout in SPAGNA

    Visto che casino pazzesco?

    Spagna portogallo e francia.. in parte...


    Saranno quelli con le auto elettriche che si ciulano tutta la corrente?
    Last edited by mito22; 29-04-25, 08:15.

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    #2
    E già bene che le porte si siano aperte qua sul treno...

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      #3
      E non ne hanno la più pallida del perché sia successo , è tutto bellissimo.

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        #4
        Originally posted by ACE65 View Post
        E non ne hanno la più pallida del perché sia successo , è tutto bellissimo.

        Molto italiana come cosa...

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          #5
          Forse avevano fatto male i conti 3 anni fa...





          FIGURIAMOCI quest'estate con milioni di condizionatori accesi

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            #6
            Figuriamoci se tra cinque anni vorrebbero usare solo l'elettricità

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              #7
              Originally posted by mito22 View Post
              Visto che casino pazzesco?

              Spagna portogallo e francia.. in parte...


              Saranno quelli con le auto elettriche che si ciulano tutta la corrente?
              Qua l'ipotesi più plausibile è proprio il contrario, ad interpretare l'incrocio di produzione e richiesta l'ipotesi è che non c'era abbastanza richiesta di energia, e si sono disconnessi interi centri di produzione per non sovraccaricare la rete.

              Blackout in Spagna: tra cause ignote e l’ombra delle rinnovabili intermittenti

              Il governo spagnolo evita di dire quale sia tata la vera causa del blackout, ma i dati sembrano piuttosto evidente, e nulla impedirà che si ripeta ancora in futuro. C’è proprio un problema di base su come è gestito il sistema elettrico

              A quasi ventiquattro ore dal grande blackout che ha lasciato senza energia Spagna, Portogallo e , per breve tempo, il Sud della Francia, il governo spagnolo non ha ancora fornito una spiegazione definitiva sull’origine del guasto, alimentando dibattiti e speculazioni, in particolare sul ruolo delle fonti energetiche rinnovabili intermittenti. Anzi non ha datoo proprio nessuna spiegazione.

              Il Presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez, è intervenuto due volte in giornata, confermando l’eccezionalità dell’accaduto ma senza chiarirne le ragioni. L‘unico dato certo fornito da Red Eléctrica, il gestore della rete di trasmissione spagnola, è che alle 12:33 di ieri si è verificata una “scomparsa” di 15 gigawatt di potenza dal sistema per circa cinque secondi. Un evento inedito, che ha rappresentato il 60% della domanda di energia del Paese in quel preciso istante. “Non escludiamo alcuna ipotesi,” ha affermato Sánchez, pur ammettendo la mancanza di informazioni conclusive. Ecco l’immagine di quello che è successo, da Sergio Giraldi, che mostra in modo chiaro quello che è successo:



              Questa incertezza ha rapidamente aperto il fianco a diverse ipotesi. Quelle che sembrano più plausibili mettono in causa la crescente dipendenza dalle energie rinnovabili intermittenti come il solare e l’eolico, la cui produzione non è costante e dipende dalle condizioni meteorologiche.

              Come sottolineato da Vincent Vega su X (ex Twitter), la penisola iberica si è vantata di aver incrementato fortemente la produzione di energia rinnovabili, solare ed eolico, ma questo ha portato ad un forte aumento dell’instabilità della rete, perché questè energie non sono costanti e necessitano di uno sforzo per essere stabilizzate nel sistema di distribuzione che lavora su 50Hz.

              Nell’immagine soprastante vediamo come l’energia fornita al sistema di distribuzione fosse, prima del blackout solare (fotovoltaica e termica) ed eolica, energia instabili, che non possono essere adeguate alla domanda. Quando questa, indicata dalla linea gialla è calata, evidentemente c’è stata un’insabilità di sistema tale che, in pochi secondi, molte fonti di generazione sono andate in sicurezza distaccandosi dalla rete e facendola saltare tutto. Paradossalmente in estate, con i condizionatori accesi, la domanda energetica non sarebbe calata così fortemente.

              Ad esempio in Italia il solare e l’eolico, le rinnovabili icnostanti, sono state molto meno impattanti e non hanno superato le fonti più stabili, anche rinnovabili, cioè termico e idroelettico, oltre al costante afflusso di importazioni, anche dalla Francia





              La possibilità che un eccesso di offerta di Energia Solare, a fronte di una domanda non sufficiente nel momento del picco di produzione, abbia portato alla disconneSsione di una parte degli impianti solari per proteggere la rete è una delle ipotesi al vaglio degli esperti e coincide con la spiegazione avanzata da Vincent Vega.

              Se questa motivazione fosse confermata avremmo chiaro un quadro in cui l’Unione europa ha spinto all’installlazione di energie che sono dannose quando non ci sono, come avviene con il Dunkelflaute in Germania, ma lo è anche quando ci sono, perché destabilizza la rete e la fa saltare, come è successo il Spagna.

              Questo viene anche a spiegare la parte politica: come può Red Eletrica dare una spiegazione al fnomeno che mette in evidenza il pasticcio fatto dal governo spagnolo e da buona parte dei governi europei con le rinnovabili? Tra l’altro il prezzo dell’energia in Spagna, calmierato, non spinge ad affettuare quegli investimenti di sistema (interconnessioni, accumulazione) che sarebbero necessari per superare la crisi del sistema. Allo stato attuale la Spagna dovrebbe spegnere il fotovoltaico e riaccendere termico e nucleare.

              Sempre che la finalità del governo non sia raggiungere il Net Zero staccando tutta la rete. Comunque la soluzione al problema che il governo stesso ha creato non sarà né semplice né facile.

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                #8
                bene, quindi per risolvere devono installare un enorme utilizzatore così da aumentare la richiesta quando dalla rete cala e stabilizzare il tutto

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                  #9
                  Pannello mannaro.




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                    #10
                    Originally posted by Gabe75 View Post
                    Figuriamoci se tra cinque anni vorrebbero usare solo l'elettricità
                    fortuna Punto cabrio 16v 90cv sarà al mio fianco tipo la macchina di mad max...
                    La giulia c'è caso me la bloccano col satellitare...
                    mentre voi sarete con le vostre lavastoviglie elettriche
                    [modalità fine person on]
                    quell'altra (la punto) va avanti coi rimasugli di cocktails ,snack e peli di passera dei primi anni 2000 sui sedili dietro
                    bloccate staminkia

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                      #11
                      Originally posted by omarMT01 View Post
                      bene, quindi per risolvere devono installare un enorme utilizzatore così da aumentare la richiesta quando dalla rete cala e stabilizzare il tutto
                      tipo mettere il clima e i pannelli solari senza batteria e lasciarli accesi tutte le ore diurne per poi spegnerli la sera per non consumare (mentre congeli dentro casa)ajhahahah

                      edit. non sono io eh...io manco li ho i pannelli

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                        #12
                        Originally posted by omarMT01 View Post
                        bene, quindi per risolvere devono installare un enorme utilizzatore così da aumentare la richiesta quando dalla rete cala e stabilizzare il tutto
                        Te ci scherzi, ma questo sarà il futuro che di fatto però è già qua....
                        Ovvero "l'utilizzatore" che può sfruttare e stabilizzare l'eccesso fisiologico di corrente elettrica green, al contempo genera ricchezza.


                        Il mining Bitcoin stabilizza le reti elettriche messe a dura prova dai data center AI
                        I miner Bitcoin contribuiscono a espandere l'uso delle energie rinnovabili e a bilanciare le reti energetiche, afferma Ryan Condron, co-fondatore di Lumerin.

                        Microsoft sta costruendo enormi Centri dati AI in Arizona E Wisconsin per fornire l'infrastruttura per alimentare questa Tecnologie trasformativa. E l'intelligenza artificiale è HOT , letteralmente.

                        Tali data center mettono a dura prova le reti elettriche, richiedendo grandi quantità di elettricità. Entro il 2026, ONE stima delle previsioniL'intelligenza artificiale consumerà circa 40 gigawatt (GW) dei 96 GW previsti nella domanda globale di energia dai data center, rispetto a una domanda totale di 49 GW nel 2023. Questo utilizzo di energia genera molto calore e richiede molta acqua per raffreddare i server di dati. Con un utilizzo stimato di 56 milioni di galloni di acqua all'anno dal solo data center di Microsoft a Goodyear, in Arizona, le comunità desertiche locali rischiare di rimanere senza acqua per soddisfare i loro nuovi vicini affamati di potere.

                        D'altro canto, sebbene spesso criticato come un "divoratore di energia", il mining Bitcoin è in realtà un modo incredibile per contribuire a rendere le reti elettriche più stabili ed efficienti. Ciò è dovuto alla capacità di un miner Bitcoin di regolare l'utilizzo di energia NEAR in tempo reale.

                        Per KEEP una rete elettrica alla frequenza corretta, gli operatori di rete devono "bilanciare" la rete elettrica regolando la produzione di energia per soddisfare la domanda degli utenti. Questo processo è chiamato "load following". Storicamente, aumentare e diminuire la produzione di energia era l'unica azione di risposta in tempo reale che gli operatori di rete avevano a disposizione. Ma ora, durante i periodi di alta o bassa domanda di elettricità, i miner Bitcoin possono rapidamente regolare il loro consumo di energia per creare una seconda azione di risposta in tempo reale che gli operatori di rete possono utilizzare per stabilire l'equilibrio.

                        Poiché la produzione di energia rinnovabile fluttua con il meteo ed è difficile da aumentare o diminuire per stabilire l'equilibrio della rete, il mining Bitcoin si sta dimostrando una soluzione di carico variabile scalabile ed economicamente fattibile. Questo nuovo modello di bilanciamento della rete, reso possibile dal mining Bitcoin , ha ora aperto la strada all'uso da parte di nuovi, più grandi e meno flessibili consumatori di energia AI.

                        Ma perché l'IA T può semplicemente regolare il suo consumo energetico in tempo reale? Il consumo energetico dei minatori Bitcoin ha un aspetto unico rispetto ai data center dell'IA. La rete Bitcoin è un cliente costante che non è influenzato negativamente dai minatori che riducono o spengono le loro apparecchiature. Tuttavia, se un data center dell'IA spegne alcuni dei suoi server per ridurre il calcolo dell'IA, i clienti ne risentono negativamente.

                        Questa flessibilità rende il mining Bitcoin un modo efficace per stabilizzare le reti elettriche, in particolare per aiutare a gestire il consumo di elettricità da parte di grandi data center AI, perché può rispondere rapidamente alle fluttuazioni della domanda e dell'offerta di elettricità.

                        Vediamo stati come l'Oklahoma abbracciare questo modello incoraggiando il mining Bitcoin e i suoi benefici per la rete elettrica. Il 30 maggio, il il senato dello stato ha approvato una legge rendere esenti da imposte le vendite di macchinari e attrezzature utilizzati per l'attività mineraria commerciale se il minatore fornisce un carico regolabile al produttore di energia locale. Texas, Scandinavia e Islanda


                        Il Texas ha investito molto nella produzione di energia eolica, il che ha portato a periodi in cui le reti elettriche sono sottoposte a una pressione maggiore perché l'offerta di energia spesso supera la domanda locale (soprattutto di notte).

                        Aumentando la loro attività durante le ore non di punta, i minatori Bitcoin consumano questo surplus di elettricità in eccesso generata dall'energia eolica che altrimenti rimarrebbe inutilizzata a causa della mancanza di domanda durante questi periodi. Il loro consumo di energia stabilizza il delicato equilibrio tra domanda e offerta di elettricità e aiuta a impedire che la rete si sovraccarichi, il che può portare a interruzioni come i blackout.

                        Durante un periodo distruttivo tempesta invernale a febbraio 2021, il Texas ha subito gravi interruzioni di corrente perché T è riuscito a soddisfare l'improvviso aumento della domanda di elettricità. I ​​minatori Bitcoin sono stati in grado di chiudere rapidamente le loro operazioni, riducendo il carico e contribuendo a stabilizzare la rete elettrica durante questa crisi.

                        La Scandinavia è un'altra regione in cui le turbine eoliche DOT il paesaggio. Qui l'energia eolica viene prodotta in eccesso durante le ore di punta e altrimenti verrebbe sprecata a causa della mancanza di domanda immediata e di soluzioni di stoccaggio. Le strutture di mining Bitcoin stanno utilizzando dinamicamente questo surplus, fornendo una domanda considerevole e contribuendo a mantenere l'equilibrio e l'efficienza complessiva all'interno della rete.

                        In Islanda, dove la produzione di energia geotermica e idroelettrica è abbondante, le operazioni di mining Bitcoin sono diventare parte integrante del mercato energetico. Le fonti di energia rinnovabile del paese generano più elettricità di quanta la sua popolazione possa ragionevolmente utilizzare. I minatori Bitcoin consumano questa elettricità in eccesso, fornendo una domanda flessibile e costante che supporta l'industria delle energie rinnovabili della nazione. Rendere l'energia rinnovabile più praticabile


                        L'effetto stabilizzante dei minatori Bitcoin sulle reti elettriche ha un altro vantaggio interessante: migliorare la fattibilità finanziaria dei progetti di energia rinnovabile. Come?

                        L'energia eolica e solare spesso forniscono elettricità a basso costo rispetto ai combustibili fossili come il carbone, che è un fattore cruciale per i minatori Bitcoin che cercano di massimizzare la redditività. Tuttavia, le energie rinnovabili spesso affrontano sfide dovute all'intermittenza della loro generazione di energia e al divario tra domanda e offerta. Ad esempio, i pannelli solari producono la maggior parte dell'energia durante il giorno, quando la domanda è relativamente bassa, mentre le turbine eoliche possono generare più energia di notte.

                        Ma fornendo una domanda costante e prevedibile, i minatori Bitcoin possono colmare questa lacuna e garantire un flusso di entrate costante per i parchi eolici in Texas e Scandinavia e per le centrali idroelettriche in Islanda. (La Norvegia ha generato un'enorme Il 98% della sua energia da fonti rinnovabili nel 2020, di cui il 92% derivante dall'energia idroelettrica). Inoltre, questo impatto finanziario positivo dei minatori Bitcoin contribuisce a rendere i progetti di energia rinnovabile più attraenti economicamente e può incoraggiare l'uso di soluzioni energetiche sostenibili e pulite in tutto il mondo. La strada da percorrere

                        Il mining Bitcoin , i data center AI e i progetti di energia rinnovabile si intersecano e offrono buone opportunità di innovazione nella gestione dell'energia. Il software per reti intelligenti che utilizza analisi dei dati in tempo reale per ottimizzare la produzione e la distribuzione di elettricità alla fine si integrerà perfettamente nelle operazioni di mining Bitcoin . Questa integrazione migliorerà ulteriormente l'efficienza e l'affidabilità della rete elettrica, soprattutto nelle aree con popolazioni in rapida crescita e dove si trovano grandi data center AI.

                        La produzione e la distribuzione di energia globale sono incredibilmente complesse, competitive e altamente soggette a forze politiche, economiche e normative. Quindi la capacità dei minatori Bitcoin di stabilizzare e ottimizzare le reti elettriche, specialmente nelle regioni con significative risorse di energia rinnovabile e/o data center AI ad alta intensità energetica, li rende partner inestimabili nell'espansione della produzione di energia rinnovabile e nella gestione energetica complessiva.

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                          #13
                          Originally posted by luciocabrio View Post

                          fortuna Punto cabrio 16v 90cv sarà al mio fianco tipo la macchina di mad max...
                          La giulia c'è caso me la bloccano col satellitare...
                          mentre voi sarete con le vostre lavastoviglie elettriche
                          [modalità fine person on]
                          quell'altra (la punto) va avanti coi rimasugli di cocktails ,snack e peli di passera dei primi anni 2000 sui sedili dietro
                          bloccate staminkia
                          Grande, GIALLA MAGARI?

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                            #14
                            Originally posted by omarMT01 View Post
                            bene, quindi per risolvere devono installare un enorme utilizzatore così da aumentare la richiesta quando dalla rete cala e stabilizzare il tutto
                            Negli anni 70-80, negli usa, a valle di impianti pazzeschi idroelettrici, facevano tenere le luci accese alle utenze.

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                              #15
                              Originally posted by toscanaccio34 View Post

                              Qua l'ipotesi più plausibile è proprio il contrario, ad interpretare l'incrocio di produzione e richiesta l'ipotesi è che non c'era abbastanza richiesta di energia, e si sono disconnessi interi centri di produzione per non sovraccaricare la rete.

                              Blackout in Spagna: tra cause ignote e l’ombra delle rinnovabili intermittenti

                              Il governo spagnolo evita di dire quale sia tata la vera causa del blackout, ma i dati sembrano piuttosto evidente, e nulla impedirà che si ripeta ancora in futuro. C’è proprio un problema di base su come è gestito il sistema elettrico

                              A quasi ventiquattro ore dal grande blackout che ha lasciato senza energia Spagna, Portogallo e , per breve tempo, il Sud della Francia, il governo spagnolo non ha ancora fornito una spiegazione definitiva sull’origine del guasto, alimentando dibattiti e speculazioni, in particolare sul ruolo delle fonti energetiche rinnovabili intermittenti. Anzi non ha datoo proprio nessuna spiegazione.

                              Il Presidente del Governo spagnolo, Pedro Sánchez, è intervenuto due volte in giornata, confermando l’eccezionalità dell’accaduto ma senza chiarirne le ragioni. L‘unico dato certo fornito da Red Eléctrica, il gestore della rete di trasmissione spagnola, è che alle 12:33 di ieri si è verificata una “scomparsa” di 15 gigawatt di potenza dal sistema per circa cinque secondi. Un evento inedito, che ha rappresentato il 60% della domanda di energia del Paese in quel preciso istante. “Non escludiamo alcuna ipotesi,” ha affermato Sánchez, pur ammettendo la mancanza di informazioni conclusive. Ecco l’immagine di quello che è successo, da Sergio Giraldi, che mostra in modo chiaro quello che è successo:



                              Questa incertezza ha rapidamente aperto il fianco a diverse ipotesi. Quelle che sembrano più plausibili mettono in causa la crescente dipendenza dalle energie rinnovabili intermittenti come il solare e l’eolico, la cui produzione non è costante e dipende dalle condizioni meteorologiche.

                              Come sottolineato da Vincent Vega su X (ex Twitter), la penisola iberica si è vantata di aver incrementato fortemente la produzione di energia rinnovabili, solare ed eolico, ma questo ha portato ad un forte aumento dell’instabilità della rete, perché questè energie non sono costanti e necessitano di uno sforzo per essere stabilizzate nel sistema di distribuzione che lavora su 50Hz.

                              Nell’immagine soprastante vediamo come l’energia fornita al sistema di distribuzione fosse, prima del blackout solare (fotovoltaica e termica) ed eolica, energia instabili, che non possono essere adeguate alla domanda. Quando questa, indicata dalla linea gialla è calata, evidentemente c’è stata un’insabilità di sistema tale che, in pochi secondi, molte fonti di generazione sono andate in sicurezza distaccandosi dalla rete e facendola saltare tutto. Paradossalmente in estate, con i condizionatori accesi, la domanda energetica non sarebbe calata così fortemente.

                              Ad esempio in Italia il solare e l’eolico, le rinnovabili icnostanti, sono state molto meno impattanti e non hanno superato le fonti più stabili, anche rinnovabili, cioè termico e idroelettico, oltre al costante afflusso di importazioni, anche dalla Francia





                              La possibilità che un eccesso di offerta di Energia Solare, a fronte di una domanda non sufficiente nel momento del picco di produzione, abbia portato alla disconneSsione di una parte degli impianti solari per proteggere la rete è una delle ipotesi al vaglio degli esperti e coincide con la spiegazione avanzata da Vincent Vega.

                              Se questa motivazione fosse confermata avremmo chiaro un quadro in cui l’Unione europa ha spinto all’installlazione di energie che sono dannose quando non ci sono, come avviene con il Dunkelflaute in Germania, ma lo è anche quando ci sono, perché destabilizza la rete e la fa saltare, come è successo il Spagna.

                              Questo viene anche a spiegare la parte politica: come può Red Eletrica dare una spiegazione al fnomeno che mette in evidenza il pasticcio fatto dal governo spagnolo e da buona parte dei governi europei con le rinnovabili? Tra l’altro il prezzo dell’energia in Spagna, calmierato, non spinge ad affettuare quegli investimenti di sistema (interconnessioni, accumulazione) che sarebbero necessari per superare la crisi del sistema. Allo stato attuale la Spagna dovrebbe spegnere il fotovoltaico e riaccendere termico e nucleare.

                              Sempre che la finalità del governo non sia raggiungere il Net Zero staccando tutta la rete. Comunque la soluzione al problema che il governo stesso ha creato non sarà né semplice né facile.
                              Altro che SKY TG 24!

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