Originally posted by federicoronzani
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Fin dai tempi dell'immigrazione, parlo di quella degli anni 50/60, dal sud Italia al resto del mondo...nord Italia compreso...c'è sempre stato quello onesto, con voglia di lavorare, e quello più propenso a delinquere.
I buono ed il cattivo c'è ovunque, sempre stato, ma che ognuno si tenga i propri! Non è che i Milanesi son tutti lavoratori staccanovisti, ma chi nasce sul territorio fa media e ci si compensa, ma se uno viene da fuori per fregare/sfruttare allora è bene che se ne stia a casa sua.
Mi viene in mente il film con Pozzetto "Ragazzo di campagna", che alla fine delle sue vicessitudini, non che fosse cattivo ma solo ignorante, gli viene consegnato dalla Questura un FOGLIO DI VIA...e lui torna al suo paese con le pive nel sacco mentre qui si spostano e continuano a delinquere fino alla volta successiva.
Fra i lavori utili, il governo, dovrebbe finanziare la costruzione di carceri...creando posti di lavoro prima in edilizia e poi per la manutenzione degli stessi.
In Italia il problema vero è l'assenza di certezza della pena...danno gli arresti domiciliari ed il delinquente continua ad operare sul territorio.
Altra cagata enorme degli anni 60 è stato il soggiorno obbligato, per sradicare la delinquenza dal sud l'hanno trasferita in tutta Italia e questa, al posto di seccare e marcire, ha radicato e si è diffusa come un cancro


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