
Ieri sera, cucinato a dovere da una bella sgroppata in moto alla ricerca di rassicuranti autovelox nostrani, mi son reso conto di avere energìe sufficienti solo per vedermi un bel film al cinema...
Attendevo con trepidazione il nuovo film di Lars Von Trier...dopo la doppia mazzata Dogville-Manderlay mi chiedevo su cosa avrebbe posato il regista il proprio indice accusatore...
Ah-ha! troppo facile...LA DONNA...ormai ho perso un po' il filo del suo gioco di trilogìe quadrilogìe monotematiche...anche perchè ultimamente il buon vecchio Lars(oddìo ,vecchio...53 anni...)le fonde tra loro...cosicchè la trilogìa misogina cominciata con le Onde del Destino si fonde con la "bilogìa" del "fallimento dei buoni propositi" che termina in Manderlay...Comunque...entro in sala timoroso...pensando :<<sarà pieno di cerebrolesi che pensano che The Antichrist possa essere un fill-in o uno spin-off de "Il codice da Demoni



Comunque...Trama in breve...Una coppia fa sesso.Durante l'amplesso il figlio Nick si sveglia nella notte si arrampica su una sedia e cade giù dal balcone morendo durante una fitta nevicata.é inutile che vi dica con quale maestrìa la sola scena iniziale è stata girata...senza audio eccezion fatta per una sorta di cantilena da pelle d'oca, roba da Nightmare on Elm Street...
inquadratura su tre soldatini di latta...ora che finalmente ho comprato gli occhiali da vista leggo sulle basette dei soldatini :"PAIN"- "GRIEF"- "DESPAIR"
Dopo il prologo(come spesso fa Von Trier suddivide il film in atti) partono i capitoli...il primo è DOLORE...come il nome del primo soldatino...
Nel primo capitolo Charlotte Gainsbourg(attrice prolifica...ma noi la ricordiamo solo per 21 Grammi) abbandona la catatonia indotta dai farmaci e accetta di farsi seguire nella riabilitazione psicologica dal marito (Willem Defoe) che la spingerà a provare il dolore , a non respingerlo ,per poi poterlo gestire .E così l'attrice si deformerà per noi, griderà , prenderà a testate la tazza del wc, cercherà come una bestia rabbiosa amplessi liberatorii col marito...insomma...ci trasporterà nel mondo di dolore di una madre colpevole .
Secondo capitolo : Grief(non mi ricordo la traduzione

Il marito decide di portare l amoglie nel posto che lei, da quando ha perso il figlio, teme -sembra immotivatamente-di più; EDEN , la casa nel bosco dei loro ricordi felici.Si trasferiscono e la terapìa continua finchè strani segni ed apparizioni mettono il marito in allarme e...fan saltare gli spettatori sulla sedia...la stronza accanto a me , per non cagarsi addosso, sdrammatizzava dando aria fetida alla bocca e cominciando con i soliti:<<ma che razza di film è?>>

Che gente orribile


Del terzo capitolo e del quarto "I TRE MENDICANTI" non vi dico nulla ...nel caso o vogliate andare a vedere.
Vi dico solo che il regista sa come creare l'orrore pur non facendo un film horror... e l'orrore è dentro di noi...ma soprattutto è sparso nelle pieghe della storia cristiana...
ed è nel terzo capitolo che il marito scopre su cosa lavorava la moglie nella casetta nel bosco; una tesi sulle persecuzioni cristiane e non a danno della donna; GYNOCIDE (titolo geniale

trovare delle vecchie polaroid del figlio con le scarpe sempre calzate al contrario e il referto dell'autopsìa del bambino apriranno gli occhi al marito.
Ad ogni modo, film tosto, senza colonna sonora a parte il canto ossessivo e la bassa frequenza tipo onde theta quando il regista "gira" nel bosco volendo lasciar presagire l'avvento di "qualcosa".

Ossessiva ricerca del primo piano, uso della telecamera singola (non traballante grazie a d.io) e scene di sesso...beh...la sala si è indignata




ok, si vede spesso il pene di Willem Defoe(che entra ed esce dal fodero umido della Gainsbourg), poi la Gainsbourg si dà un violento piacere autoerotico sdraiata nel bosco e si vede tuttotuttotutto però checcazzo...possibile che la gente debba sepre far commenti? Non ti piace il film? Esci e ti levi dai coglioni.Ai vicini ad un certo punto ho detto :<<se vi ridò i soldi del biglietto ve ne andate?>>purtroppo non hanno colto.
Se siete impressionabili NON andate a vederlo...l'eiaculazione ad alto tasso ematico del marito torturato non è consigliabile agli animi più sensibili.
Se siete intelligenti, andate lì, open minded e apprezzate un prodotto "DIVERSO".
Inutile dire che ci sono SOLO 2 attori.E che sono eccellenti...
Se non pensate di vederlo o DOPO AVERLO VISTO, potete scendere a fondo pagina,dopo il trailer e leggere la conclusione.
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per come la vedo io, conoscendo Von Trier, il film è giocato sulla metafora.
la moglie è schuizofrenica.Ha due personalità : una , quella masochista , quella che la porterà a tagliarsi il clitoride con un primo piano Bunueliano agghiacciante, quella che la porterà ad imprigionare e torturare il marito,rappresenta l'inquisizione , l'ignoranza e il timor di *** medievale , la paura della donna, l'attribuzione da essa del significato di male ed imprefetto, del numero pari ecc ecc. L'altra personalità remissiva, quella che cerca l'amplesso con il marito (facendosi picchiare e maltrattare) è l'accettazione di questo ruolo subordinato da parte delle donne nei secoli fino al femminismo.
Il marito è il risorgimento, la protesta, la lotta contro questo tipo di ottusità, chiamiamola così.
Ci sono tre animali cardine su cui si basa il film...il cerbiatto femmina con un piccolo cerbiatto fuori dalla vagina per metà ( morto ) , la volpe che annuncia l'avvento del Caos e il Corvo incapace di morire.
Solo su queste tre figure si potrebba parlare all'infinito.
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