8. L'importanza della firma
La firma si può definire come l'immagine che il soggetto ha di sé: manifesta le aspirazioni, i complessi, i tratti dominanti del carattere, i bisogni e i desideri profondi.
Sebbene l’esame grafologico della sola firma non sia sufficiente per descrivere la personalità, essa rappresenta un necessario elemento di riscontro o di correzione della indicazioni fornite dal testo.
La scrittura è un mezzo di comunicazione con l’esterno, è il mezzo con cui ci presentiamo agli altri: la grafia del testo è quindi una specie di biglietto da visita con il quale ci proponiamo nei rapporti sociali, indicando il nostro atteggiamento e comportamento nei confronti del prossimo; la firma, invece, è in corrispondenza con la natura intima e privata del soggetto: manifesta come la persona è nell’intimo, come vorrebbe essere o farsi considerare dagli altri.
La firma va esaminata e valutata secondo gli stessi criteri di osservazione del testo e il suo significato va sempre rapportato al testo: il rapporto tra i due può essere di conformità o difformità.
Se firma e testo sono tracciati con lo stesso stile, lo scrivente rivela una omogeneità tra realtà intima e realtà sociale, e si propone all'esterno così come è nel proprio intimo.
Se firma e testo sono piuttosto diversi, tale diversità rivela una personalità che si propone agli altri in maniera dissimile da come è nella realtà interiore, per le motivazioni più diverse, manifestando una scarsa integrazione tra "io intimo" e "io sociale".
La firma inoltre, essendo fatta al termine dello scritto, rappresenta un momento di allentamento della concentrazione e della tensione, è un gesto abituale e completamente automatizzato: per questo motivo essa è fondamentale per l’analisi.
Importante è la collocazione che lo scrivente dà alla propria firma nello spazio grafico: generalmente la firma è posta sulla destra del foglio, ma ci sono firme collocate al centro o a sinistra. La collocazione a destra è indice di attività e proiezione verso gli altri; a sinistra invece sintomo di freno, tendenze introversive e riserve nei confronti degli altri. La posizione centrale, può indicare controllo nei rapporti sociali, indecisione, insicurezza, oppure desiderio di attenzione ed elevata autostima, secondo quanto emerge dal resto del contesto grafico.
E’ importante infatti ricordare che la sola firma non può dare indicazioni esaurienti sulla personalità: va sempre interpretata in rapporto al testo.
La firma si può definire come l'immagine che il soggetto ha di sé: manifesta le aspirazioni, i complessi, i tratti dominanti del carattere, i bisogni e i desideri profondi.
Sebbene l’esame grafologico della sola firma non sia sufficiente per descrivere la personalità, essa rappresenta un necessario elemento di riscontro o di correzione della indicazioni fornite dal testo.
La scrittura è un mezzo di comunicazione con l’esterno, è il mezzo con cui ci presentiamo agli altri: la grafia del testo è quindi una specie di biglietto da visita con il quale ci proponiamo nei rapporti sociali, indicando il nostro atteggiamento e comportamento nei confronti del prossimo; la firma, invece, è in corrispondenza con la natura intima e privata del soggetto: manifesta come la persona è nell’intimo, come vorrebbe essere o farsi considerare dagli altri.
La firma va esaminata e valutata secondo gli stessi criteri di osservazione del testo e il suo significato va sempre rapportato al testo: il rapporto tra i due può essere di conformità o difformità.
Se firma e testo sono tracciati con lo stesso stile, lo scrivente rivela una omogeneità tra realtà intima e realtà sociale, e si propone all'esterno così come è nel proprio intimo.
Se firma e testo sono piuttosto diversi, tale diversità rivela una personalità che si propone agli altri in maniera dissimile da come è nella realtà interiore, per le motivazioni più diverse, manifestando una scarsa integrazione tra "io intimo" e "io sociale".
La firma inoltre, essendo fatta al termine dello scritto, rappresenta un momento di allentamento della concentrazione e della tensione, è un gesto abituale e completamente automatizzato: per questo motivo essa è fondamentale per l’analisi.
Importante è la collocazione che lo scrivente dà alla propria firma nello spazio grafico: generalmente la firma è posta sulla destra del foglio, ma ci sono firme collocate al centro o a sinistra. La collocazione a destra è indice di attività e proiezione verso gli altri; a sinistra invece sintomo di freno, tendenze introversive e riserve nei confronti degli altri. La posizione centrale, può indicare controllo nei rapporti sociali, indecisione, insicurezza, oppure desiderio di attenzione ed elevata autostima, secondo quanto emerge dal resto del contesto grafico.
E’ importante infatti ricordare che la sola firma non può dare indicazioni esaurienti sulla personalità: va sempre interpretata in rapporto al testo.
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