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Integrazione...

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    #121
    1- trovarsi un lavoro
    2- imparare la lingua
    3- comportarsi come ci si comporterebbe in casa di altri
    4- evitare di fare paragoni lamentandosi che in altri paesi si fa e non si fa ecc.
    5- non rompere i cogl. in generale !

    fatto questo benvenuti a tutti

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      #122
      Originally posted by Nemexy View Post
      1- trovarsi un lavoro
      2- imparare la lingua
      3- comportarsi come ci si comporterebbe in casa di altri
      4- evitare di fare paragoni lamentandosi che in altri paesi si fa e non si fa ecc.
      5- non rompere i cogl. in generale !

      fatto questo benvenuti a tutti

      Null'altro da aggiungere.

      anzi...riguardo al punto 1: quelli che dalle 10 del mattino alle 21 dei giorni feriali bighellonano per centri commerciali e/o centri storici delle citt? andrebbero direttamente rigettati a mare.

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        #123
        Originally posted by Nemexy View Post
        1- trovarsi un lavoro
        2- imparare la lingua
        3- comportarsi come ci si comporterebbe in casa di altri
        4- evitare di fare paragoni lamentandosi che in altri paesi si fa e non si fa ecc.
        5- non rompere i cogl. in generale !

        fatto questo benvenuti a tutti

        Scusa ma questo vale anche per gli italiani... o no?

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          #124
          Originally posted by alexab13 View Post
          Null'altro da aggiungere.

          anzi...riguardo al punto 1: quelli che dalle 10 del mattino alle 21 dei giorni feriali bighellonano per centri commerciali e/o centri storici delle citt? andrebbero direttamente rigettati a mare.
          Come sopra

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            #125
            Originally posted by Ste___86 View Post
            Il giro di amicizie che ho ora ... ? principalmente di stranieri... inoltre ? difficile distinguere la fauna "locale" da quella "importata"...

            Per? ripeto, sono in contatto anche con dei ragazzi sfizzeri, prima o poi nel giro ci entro
            Ok ho capito....

            Sai gay

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              #126
              Originally posted by Peter82 View Post
              Scusa ma questo vale anche per gli italiani... o no?
              Eh ma come fai a rispedire al mittente gli Italiani ?

              Poi qui si parlava di integrazione mi pare no ?

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                #127
                Originally posted by Gibbolamappa View Post
                Ste, se posso permettermi di dirti la mia opinione, io credo che l'unica via possibile (o meglio, la piu' rapida) e' quella delle amicizie indigene, possibilmente "amiche"
                Integrazione non significa omologazione ma comporta una certa necessita' di adattamento a dinamiche comportamentali che possono essere piu' o meno diverse (emigrare a Zurigo e' una cosa, ad Islamabad un'altra) e l'aiuto, piu' o meno diretto, di persone locali possono farti cogliere non solo gli aspetti piu' salienti della loro struttura sociale ma anche quelle sfumature che altrimenti da solo impiegheresti anni a cogliere.
                La lingua e' un aspetto fondamentale ma non e' l'unico.
                quoto, anche se come ha detto Ste'...qui di svizzeri "puri" (specialmente a Zurigo dove ci sono qualcosa come 100 nazionilt? diverse) non ? facilissimo trovarne...
                Ed ? proprio per questo che imparare le "usanze locali" ? piu' facile attraverso un francese, italiano, kroato, tedesco che magari abitano qui da anni (riuscendo a "scremare" la puzza sotto il naso del francese, il puntiglio esagerato del tedeso o la sbruffonaggine italiana)...
                Come ha detto Ste'...la triade "italianopizzamandolino" ? sempre dietro l'angolo, e confermo che anche a me, quando usano "mafia" ogni 3x2, fa decisamente male...
                Di contro, avendo a che fare quotidianamente con altri stranieri, ti rendi condo che i 1000 preconcetti che puoi avere verso gli altri, nel 90% son tutte cazzate...(e alla fine, pure loro si rendono conto che non siamo TUTTI pizzamafiamandolino)...
                Si', il brasiliano ? mediamente piu' casinista, l'inglese ? mediamente piu' snob, l'italiano ? mediamente piu' caciarone, l'asiatico ? mediamente piu' introverso ecc ecc....ma alla fine della fiera, se ci si guarda un po' piu' in la del nostro naso, si trova anche in Italia l'italiano sbruffone o introverso o ditoinculo e via dicendo....
                Anche noi quando siamo arrivati qui, non conoscevamo NESSUNO, e per forza di cose, i primissimi contatti sono stati con italiani...la classica pizzeria dove trovi l'italiano che ? qui da 30anni e che con la santa calma ti spiega quelle cose che non hai ben chiaro....
                Poi per via del lavoro e del corso di tedesco, fortunatamente, abbiamo conosciuto altri stranieri, e vi posso assicurare che avere quotidianamente a che fare con altre etnie ? un' esperienza molto formativa...
                Quando Ste' ? arrivato qui, aveva i nostri dubbi/perplessit? e quel poco che abbiamo potuto "travasargli" come esperienza (noi siamo arrivati a novembre, lui ad aprile), credo l'abbiano aiutato a superare il primo impatto con un mondo "nuovo"
                Non ? nel nostro interesse fare "il ghetto", per quello potevamo stare benissimo in Italia, tant'? che nel nostro palazzo, non c'? una nazionalit? uguale all'altra

                Devil : Ste' tra un po' lo vedrai con le ciabatte e i calzettoni di spugna bianchi, ? sempre in giro a far bisboccia (in 3 mesi credo si sia fatto tutte le feste piu' strambe)
                Pensa che stiamo a manco 1 km di distanza e...o ci si vede a scuola per il corso di crucco, o ci sentiamo via skype
                Last edited by Cimo77; 07-07-11, 17:09.

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                  #128
                  Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                  Eh ma come fai a rispedire al mittente gli Italiani ?

                  Poi qui si parlava di integrazione mi pare no ?
                  no no , intendevo buttarli a mare io.

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                    #129
                    Originally posted by Peter82 View Post
                    Scusa ma questo vale anche per gli italiani... o no?
                    Ovviamente ! chiunque vada in altri paesi con l'intento di risiedervi a mio avviso dovrebbe rispettare almeno queste 5 regole

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                      #130
                      Ste, l'integrazione in un Paese straniero ? un processo complesso, che pu? durare diversi anni/lustri e non ? detto che si compia interamente.

                      Spesso lo si schematizza in tre fasi che corrispondono al livello di integrazione raggiunto.

                      La prima fase, comune a tutti, ? lo shock culturale; ci si trova in una condizione in cui anche le cose pi? banali e scontate (ad esempio l'orario dei pasti) non lo sono pi?.
                      Pi? ? grande la distanza culturale tra la societ? di provenienza e quella di destinazione, pi? lo shock ? forte.

                      Alla base dell'integrazione c'? l'apprendimento della lingua locale, intesa come capacit? di parlare, leggere e scrivere.

                      Una volta appresa la lingua, le relazioni sociali e l'osservazione della societ? in cui si ? immersi (sia relazionandosi agli altri che leggendo/ascoltando i media e "guardandosi attorno") fanno un deciso passo in avanti, innescando un processo che non ha mai fine, di analisi/catalogazione/raffronto con la propria idea di societ? e la propria cultura (qui ed in seguito la parola cultura va intesa in senso lato) di origine.
                      Questa ? la fase due: quella dello studio della societ? in cui si ? immersi.

                      La fase successiva permette di complementare la propria cultura con la cultura espressa dalla societ?/comunit? in cui ci si ? trasferiti, permettendo il raggiungimento del pi? alto livello di integrazione.
                      L'integrazione in questo caso compiuta, permette anche un avvicinamento alla propria cultura di origine delle persone (conoscenti, amici, colleghi) con cui si hanno contatti; insomma l'integrazione pur rimanendo asimmetrica, diventa bidirezionale.

                      Ahim? lo sbocco sopra menzionato non ? affatto scontato e spesso, anche a causa dei pregiudizi e della "chiusura" della societ?/comunit? di destinazione, dopo la seconda fase, quella dello studio della societ? in cui si ? immersi, si prende la strada del rifiuto della cultura della comunit? in cui ci si ? trasferiti.
                      Questa conclusione, pur non implicando necessariamente una ghettizzazione, nella maggior parte dei casi, si traduce comunque in una forma di isolamento.

                      Quello che molti non capiscono ? che l'integrazione ? un processo lungo e complesso in cui sia lo straniero che la societ?/comunit? ospitante, devono essere soggetti attivi.

                      Pensare che chi va in un Paese straniero deve trasformarsi d'incanto in un cittadino provetto (italiano ad esempio), significa non avere idea delle difficolt? immani che si devono superare n? comprendere che l'integrazione dovrebbe essere intesa come un completarsi vicendevolmente.

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                        #131
                        Originally posted by gluca View Post
                        Ste, l'integrazione in un Paese straniero ? un processo complesso, che pu? durare diversi anni/lustri e non ? detto che si compia interamente.

                        Spesso lo si schematizza in tre fasi che corrispondono al livello di integrazione raggiunto.

                        La prima fase, comune a tutti, ? lo shock culturale; ci si trova in una condizione in cui anche le cose pi? banali e scontate (ad esempio l'orario dei pasti) non lo sono pi?.
                        Pi? ? grande la distanza culturale tra la societ? di provenienza e quella di destinazione, pi? lo shock ? forte.

                        Alla base dell'integrazione c'? l'apprendimento della lingua locale, intesa come capacit? di parlare, leggere e scrivere.

                        Una volta appresa la lingua, le relazioni sociali e l'osservazione della societ? in cui si ? immersi (sia relazionandosi agli altri che leggendo/ascoltando i media e "guardandosi attorno") fanno un deciso passo in avanti, innescando un processo che non ha mai fine, di analisi/catalogazione/raffronto con la propria idea di societ? e la propria cultura (qui ed in seguito la parola cultura va inteso in senso lato) di origine.
                        Questa ? la fase due: quella dello studio della societ? in cui si ? immersi.

                        La fase successiva permette di complementare la propria cultura con la cultura espressa dalla societ?/comunit? in cui ci si ? trasferiti, permettendo il raggiungimento del pi? alto livello di integrazione.
                        L'integrazione in questo caso compiuta, permette anche un avvicinamento alla propria cultura di origine delle persone (conoscenti, amici, colleghi) con cui si hanno contatti; insomma l'integrazione pur rimanendo asimmetrica, diventa bidirezionale.

                        Ahim? lo sbocco sopra menzionato non ? affatto scontato e spesso, anche a causa dei pregiudizi e della "chiusura" della societ?/comunit? di destinazione, dopo la seconda fase, quella dello studio della societ? in cui si ? immersi, si prende la strada del rifiuto della cultura della comunit? in cui ci si ? trasferiti.
                        Questa conclusione, pur non implicando necessariamente una ghettizzazione, nella maggior parte dei casi, si traduce comunque in una forma di isolamento.

                        Quello che molti non capiscono ? che l'integrazione ? un processo lungo e complesso in cui sia lo straniero che la societ?/comunit? ospitante, devono essere soggetti attivi.

                        Pensare che chi va in un Paese straniero deve trasformarsi d'incanto in un cittadino provetto (italiano ad esempio), significa non avere idea delle difficolt? immani che si devono superare n? comprendere che l'integrazione dovrebbe essere intesa come un completarsi vicendevolmente.
                        Questa ? la risposta piu tecnica... grazie

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                          #132
                          Originally posted by Devilman View Post
                          Be dai ci son anche altoatesini messi cos?
                          hauhauhauhuaha anche peggio !!!

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                            #133
                            Originally posted by Ste___86 View Post
                            Visto che a quanto pare... C'? da animare il forum.. visto che sono a casa senza fare un cazz... vi chiedo:

                            Secondo voi qual'? il primo passo per l'integrazione da parte di un immigrato?

                            Cosa preferite che faccia un immigrato per integrarsi nella vs. cultura?

                            Cosa fareste voi al loro posto?

                            Vediamo cosa viene fuori....
                            Cercherei di trombarmene il pi? possibile :gaen:

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                              #134
                              Ah ... digli che sono dei bavaresi del ***** e vedrai che sarai accettato*




































                              *nel senso di preso ad accettate

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                                #135
                                Stare a casa sua

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