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Ma è sempre meglio partecipare no?
1. Mai stringere la mano stando seduto.
2. Mai parlare male del cibo quando sei l'ospite.
3. Non mangiare l'ultimo pezzo di qualcosa che non hai comprato tu.
4. Proteggi chi ti sta dietro e rispetta chi ti sta accanto.
5. Mai fare la prima offerta in una negoziazione.
6. Non prenderti il merito del lavoro che non hai fatto.
7. Vestiti bene, non importa l'occasione.
8. Parla onestamente: di' quello che pensi e pensa quello che dici.
9. Domanda più di quanto rispondi.
10. Lascia il linguaggio osceno ai meno educati.
11. Evita di mettere il telefono sul tavolo quando mangi con qualcuno.
12. Ascolta, sorridi e soprattutto guarda negli occhi.
13. Se non sei invitato, non chiedere di andare.
14. Non vergognarti mai da dove vieni.
15. Non supplicare per una relazione.
Mi sento di poter dividere gli uomini in quattro categorie, che più o meno vanno a coprire circa il 95% dell’universo maschile.
Categoria numero 1: gli insoddisfatti. Tutto il giorno ripetono: la mia vita fa schifo, mia moglie non mi ama, i miei figli mi detestano. La donna che casca in questo rapporto diventa una crocerossina. Non dice mai: Io ti amo. Dice: Io ti salverò.
Categoria numero 2: Peter Pan. Hanno di bello che non hanno crisi di mezza età perché sono fermi all’adolescenza. Per loro sei un joystick, conquistarti vuol dire salire al primo livello, portarti a letto è vincere la partita. Prediligono donne giovani, esageratamente giovani.
Passerei senz’altro alla categoria 3: I vorrei-ma-non-posso. Di solito sposati con figli, ma in procinto di separarsi, in procinto di dirglielo, in procinto di andare via di casa. Sono sempre in procinto di, ma non fanno mai nulla, perché ora lei sta attraversando un momento difficile, perché il bambino è piccolo, perché il bambino non capirebbe. Poi, alla festa di laurea del bambino, forse capisci che il momento giusto non arriverà mai.
Infine ci sono i buoni, belli e intelligenti.
- Ah, finalmente! Qual è il loro problema?
- La mamma.
- La mamma?
- Sì, una presenza costante e imprescindibile, fin dall’ infanzia. È lì che cominciano a trasformare i loro piccoli uomini in piccoli mostri "Ma quant'è bello ‘sto pisellino? Ma com'è grosso ‘sto pisellino? Ma di chi è ‘sto pisellone?" Tutto il repertorio: quanto sei bello, quanto sei intelligente, quanto sei bravo. E allora, se per metà della tua esistenza una donna ti fa sentire Dio, perché accettare che per il resto della vita un’altra donna ti faccia sentire uno stronzo?
- Papà, però scusa, tu hai parlato del 95% degli uomini. E il restante 5%?
- Sono quelli decenti. Buona caccia al tesoro, amore mio.
Monologo di Marco Giallini in 'Tutta colpa di Freud', 2014.
Tanto vero... ma anche le donne... non nascondiamoci dietro ad un dito....
Mi sento di poter dividere gli uomini in quattro categorie, che più o meno vanno a coprire circa il 95% dell’universo maschile.
Categoria numero 1: gli insoddisfatti. Tutto il giorno ripetono: la mia vita fa schifo, mia moglie non mi ama, i miei figli mi detestano. La donna che casca in questo rapporto diventa una crocerossina. Non dice mai: Io ti amo. Dice: Io ti salverò.
Categoria numero 2: Peter Pan. Hanno di bello che non hanno crisi di mezza età perché sono fermi all’adolescenza. Per loro sei un joystick, conquistarti vuol dire salire al primo livello, portarti a letto è vincere la partita. Prediligono donne giovani, esageratamente giovani.
Passerei senz’altro alla categoria 3: I vorrei-ma-non-posso. Di solito sposati con figli, ma in procinto di separarsi, in procinto di dirglielo, in procinto di andare via di casa. Sono sempre in procinto di, ma non fanno mai nulla, perché ora lei sta attraversando un momento difficile, perché il bambino è piccolo, perché il bambino non capirebbe. Poi, alla festa di laurea del bambino, forse capisci che il momento giusto non arriverà mai.
Infine ci sono i buoni, belli e intelligenti.
- Ah, finalmente! Qual è il loro problema?
- La mamma.
- La mamma?
- Sì, una presenza costante e imprescindibile, fin dall’ infanzia. È lì che cominciano a trasformare i loro piccoli uomini in piccoli mostri "Ma quant'è bello ‘sto pisellino? Ma com'è grosso ‘sto pisellino? Ma di chi è ‘sto pisellone?" Tutto il repertorio: quanto sei bello, quanto sei intelligente, quanto sei bravo. E allora, se per metà della tua esistenza una donna ti fa sentire Dio, perché accettare che per il resto della vita un’altra donna ti faccia sentire uno stronzo?
- Papà, però scusa, tu hai parlato del 95% degli uomini. E il restante 5%?
- Sono quelli decenti. Buona caccia al tesoro, amore mio.
Monologo di Marco Giallini in 'Tutta colpa di Freud', 2014.
Mi sento di poter dividere gli uomini in quattro categorie, che più o meno vanno a coprire circa il 95% dell’universo maschile.
Categoria numero 1: gli insoddisfatti. Tutto il giorno ripetono: la mia vita fa schifo, mia moglie non mi ama, i miei figli mi detestano. La donna che casca in questo rapporto diventa una crocerossina. Non dice mai: Io ti amo. Dice: Io ti salverò.
Categoria numero 2: Peter Pan. Hanno di bello che non hanno crisi di mezza età perché sono fermi all’adolescenza. Per loro sei un joystick, conquistarti vuol dire salire al primo livello, portarti a letto è vincere la partita. Prediligono donne giovani, esageratamente giovani.
Passerei senz’altro alla categoria 3: I vorrei-ma-non-posso. Di solito sposati con figli, ma in procinto di separarsi, in procinto di dirglielo, in procinto di andare via di casa. Sono sempre in procinto di, ma non fanno mai nulla, perché ora lei sta attraversando un momento difficile, perché il bambino è piccolo, perché il bambino non capirebbe. Poi, alla festa di laurea del bambino, forse capisci che il momento giusto non arriverà mai.
Infine ci sono i buoni, belli e intelligenti.
- Ah, finalmente! Qual è il loro problema?
- La mamma.
- La mamma?
- Sì, una presenza costante e imprescindibile, fin dall’ infanzia. È lì che cominciano a trasformare i loro piccoli uomini in piccoli mostri "Ma quant'è bello ‘sto pisellino? Ma com'è grosso ‘sto pisellino? Ma di chi è ‘sto pisellone?" Tutto il repertorio: quanto sei bello, quanto sei intelligente, quanto sei bravo. E allora, se per metà della tua esistenza una donna ti fa sentire Dio, perché accettare che per il resto della vita un’altra donna ti faccia sentire uno stronzo?
- Papà, però scusa, tu hai parlato del 95% degli uomini. E il restante 5%?
- Sono quelli decenti. Buona caccia al tesoro, amore mio.
Monologo di Marco Giallini in 'Tutta colpa di Freud', 2014.
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