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Lettera dei biologi nutrizionisti

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    #46
    si continua a parlare di anni di evoluzione, senza considerare che l'uomo ha sempre mangiato la carne...vero ma non nelle quantit? odierne...e soprattutto non di dubbia qualit?.
    Ma seriamente, pensate che nel passato l'uomo avesse a disposizione le quantit? di cibo che abbiamo noi ora? sembra assurdo ma fino a pochi anni fa una bistecca era un lusso che pochi potevano permettersi.
    Avete mai chiesto ai vostri genitori quanta carne mangiavano una volta? oppure vogliamo parlare dei periodi di carestia, durante le guerre o peggio ancora dopo le guerre?

    La realt? ? che bisogna mettere da parte le solite diatribe stile politico o sportivo dove per forza di cose ci si vuole collocare all'interno di uno schieramento con il solo intento di contraddire la controparte.

    Qui si parla della nostra salute, di quella delle prossime generazioni e soprattutto quella del pianeta che stiano martoriando.
    L'etica, come dice qualcuno, la definirei buon senso mirato a preservare tutto questo, sposare il veganismo o il vegetarianismo ? una condizione magari estrema e soggettiva ma sicuramente non va in contrasto con la natura. Su questo credo che nessuno possa affermare il contrario.

    Non ? scritto da nessuna parte che si deve propendere per tali filosofie, basterebbe semplicemente che tutti prendessero atto di quanto lo stile di vita attuale sia insostenibile e controproducente, iniziando magari a modificare o quanto meno, moderare certe abitudini.

    Personalmente credo che lo scetticismo generale sia pi? un fatto di paura associata alla parola "rinuncia"...

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      #47
      scrivo quanto segue non per iniziare una diatriba che non potrebbe mai aver fine( E PERCH? HO GIA SCRITTO PUBBLICAMENTE CHE NON MI INTERESSA LA QUESTIONE ),ma semplicemente per far comprendere come la "lettera aperta" sia una mera operazione commerciale, che per? ci porta alla spiegazione sui disturbi ossessivi e deliranti di un vegetariano/vegano/crudista

      Armatevi di un p? di pazienza per favore, la spiegazione ? lunga ma pu? esserVI utile per non farvi manipolare da discorsi fuorvianti della realt?.



      L utente Stradivari ha gia sottolineato alcune incongruenze importanti nella lettera.

      La stessa ? stata scritta seguendo i dettati della comunicazione neurolinguistica
      PNL.info - Cos

      La PNL ? un atteggiamento... caratterizzato da senso di curiosit?, avventura e desiderio di imparare abilit? necessarie a comprendere quali tipi di comunicazione INFLUENZANO gli altri.

      cominciamo ad analizzare la lettera,

      come sottolineato dall utente Stradivari la lettera inizia con un
      "Lettera dei biologi nutrizionisti"
      per far credere che la maggioranza dei biologi nutrizionisti ha compilato la stessa,dando un messaggio forte di autorit? della stessa al lettore.

      si inizia con un sottolineare... "si tratta del vero e proprio clima da caccia alle streghe da parte di alcuni colleghi nei confronti degli stili alimentari a base vegetale, in particolar modo l?alimentazione vegana."

      si continua con affermazioni aspecifiche che inducono a pensare il collegamento dei regimi alimentari ad un passato di alimentazione di diversi millenni che ne rafforza la valenza.

      "Come certamente sapete, questo stile alimentare dalle radici culturali antiche, si sta velocemente diffondendo negli ultimi anni, anche perch? se ne riconoscono i benefici sulla salute ed ? stato promosso dalla letteratura scientifica a stile alimentare virtuoso e praticabile in ogni fase del ciclo vitale."

      dopo la premessa seguo uno stacco importante per far penetrare a fondo il messaggio pubblicitario che poi spiegher?.

      "I firmatari di questa nota sono biologi nutrizionisti iscritti a questo Ordine professionale che hanno approfondito nella loro carriera gli studi sull?alimentazione a base vegetale e seguono nella pratica quotidiana persone con questi stili alimentari conoscendone quindi lo stato nutrizionale direttamente.

      Ci? premesso, ci preme ancora rappresentarVi quanto segue:"

      a questo punto il lettore ha fiducia negli scriventi ed i messaggio principale scivola nell inconscio...rafforzando la VISIONE dello stesso.

      viene screditata l intera istituzione degli studi universitari e, per far passare meglio il messaggio ,che gli stessi scriventi sono specialisti Particolari( ci siamo gia a questo punto dimenticati che dall inizio sembra parlare la maggioranza dei biologi ,la quale non potrebbe aver seguito il corso citato..ma ormai il messaggio ? penetrato e ci facciamo guidare al reale obbiettivo della lettera )

      "? siamo consapevoli che nei percorsi universitari di base l?argomento non viene praticamente trattato, anche se chi desidera approfondire la materia pu? frequentare il master in dietetica e nutrizione vegetariana presso l?Universit? delle Marche,"

      da qui in poi si inizia a iniettare nel lettore una serie di dati lo influenzano ancora di pi?.


      "? ci sono ormai lavori scientifici altamente significativi sotto il profilo statistico nonch? la posizione dell?American Dietetic Association che dal 2009 che ribadisce:

      Le diete vegetariane ben pianificate si sono dimostrate salutari, nutrizionalmente adeguate, e possono conferire benefici nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane sono appropriate per tutte le fasi del ciclo vitale. Sono molte le ragioni del crescente interesse nei confronti del vegetarismo. (?)I professionisti della nutrizione dovrebbero essere in grado di assistere i clienti vegetariani fornendo loro informazioni aggiornate e accurate sulla nutrizione vegetariana, sui vari alimenti e su come reperirli.

      ? l?alimentazione vegana opportunamente pianificata, come possiamo noi stessi testimoniare, ? assolutamente idonea anche per le primissime fasi del ciclo vitale"

      notare l insistenza nel sottolineare che "il regime alimentare deve essere seguito da uno specialista e di PIANIFICARE ed ASSISTERE il CLIENTE"

      BENE ...il lettore attenta osserver? l incongruenza tra "un regime alimentare che affonda le radici culturali nel passato" e l essere seguito totalmente da un medico pena problemi seri
      MA ,ormai non ci ricordiamo pi? l inizio della lettera....ora veniamo CONVINTI ...che ? normale essere seguiti da un medico.

      ORA si cala l asso di bastoni.......

      ? riteniamo inoltre doveroso seguire al meglio tutte quelle persone che desiderano evitare del tutto o in parte alimenti di origine animale, dato peraltro che gli stili alimentari vegetariani, in particolar modo quello vegano, rispondono pienamente agli obiettivi deontologici del biologo di preservazione degli ecosistemi, poich? si tratta dello stile alimentare col minor impatto su di essi.

      ? apprezziamo molto l?impegno di questo Ordine professionale contro l?abuso di professione, dato che molti sono i millantatori che mal orientano le famiglie che desiderano seguire un?alimentazione vegana

      ? sono sempre di pi? le persone che adottano uno stile alimentare vegetariano o vegano per se? e i propri famigliari, bambini compresi, e queste persone necessitano di professionisti preparati, non di essere censurati

      ? ? operativa da anni l?eccellente e seria divulgazione scientifica sull?argomento da parte della Societ? Scientifica di Nutrizione Vegetariana e la recente iniziativa di networking di professionisti esperti in materia per lattanti, bambini, adolescenti, gravidanza e allattamento (Rete Famiglia Veg), segno concreto della praticabilit? degli stili alimentari vegetariani.


      segnatevi bene il NETWORKING DI PROFESSIONISTI ESPERTI ..citato che avvalora la qualit? dei suddetti

      il resto sono solo minchiate per avallare il messaggio.... ma limportante ? la seri di firmatari...

      Dott.ssa Roberta Bartocci

      Dott. Paolo Bianchini

      Dott.ssa Sabina Bietolini

      Dott. Giorgio Fabbro

      Dott.ssa Denise Filippin

      Dott.ssa Maria Alessandra Tosatti

      Dott. Gianluca Rizzo"

      segnateveli

      ora...segue "un bel momento tra amici" dove la dottoressa Bartocci ? la Madre Teresa di Calcutta dei biologi vegani detto da "ALTRI" che rafforza la SUA santit?

      "Lei si chiama Roberta Bartocci, ? una biologa nutrizionista vegana. Chi la segue sa che da sempre ha evitato l?esposizione mediatica ?facile?: sono parecchi gli inviti ricevuti, e sempre declinati, che le hanno fatto talk show e giornali per parlare di alimentazione e cultura vegana. Oggi, per?, dopo l?ondata di notizie sbagliate, di informazioni alla rinfusa e pregiudizi spacciati ad un tanto al chilo, dopo i casi dei bambini reputati vegani (anche se non lo erano) e finiti in ospedale, ha deciso di scrivere una lettera all?Ordine dei Biologi, il suo ordine, in cui ripone fiducia ma al quale fa richieste molto precise, soprattutto rispetto alle parole di alcuni colleghi. ?Quello che si ? venuto a creare ? un vero e proprio clima da caccia alle streghe da parte di alcuni colleghi nei confronti degli stili alimentari a base vegetale, in particolar modo l?alimentazione vegana."


      poi un bel ...? La lettera ? gi? stata sottoscritta da alcuni professionisti e si attendono molte altre firme che arriveranno nei prossimi giorni." per far intendere che la BARTOCCI ? la capofila di tutti e che altri seguiranno ....curioso come non sia stato possibile raggiungere via whats up..pec..sms gli altri ed avere il consenso ad inserire i loro nomi in calce PRIMA

      peccato che..."alcuni professionisti" citati siamo legati a doppio filo con la bartocci che ? il oro capo come spiego di seguito..



      BENE....abbiamo FOCALIZZATO i punti chiave...

      la BARTOCCI ? una persona seria ..studiosa...mite...che non vuole farsi pubblicit?...e fa tutto GRATIS in nome del passato,tutti ci alimentavamo cosi nell antichit?, della dieta vegetariana /vegana /crudista ..ormai il "pollo" vegano ? cotto..come non dare fiducia a questa IMMENSA figura PROFESSIONALE?!?!?

      mi seguir?--mi coccoler?..mi guider? , mi far? vedere la verit? su questo regime alimentare dalle radici millenarie..FINALMENTE

      Quindi..il vegano o promesso vegano comincia a cercare informazioni su questa SANTA..gli altri non interessati onnivori,se ne sbattono...ma non io..che "fiuto gli ZANZA" a km di distanza.. (zanza in milanese..=truffatore)

      quindi cerco anche io la SANTA BARTOCCI esalta fuori...

      VegCoach | green up your life

      la nostra BARTOCCI ? la proprietaria del NETWORKING CITATO NELLA SUA LETTERA APERTA.. ma guarda un p?.....

      CAVOLO..la stessa BARTOCCI che cito testualmente " Lei si chiama Roberta Bartocci, ? una biologa nutrizionista vegana. Chi la segue sa che da sempre ha evitato l?esposizione mediatica ?facile?: sono parecchi gli inviti ricevuti, e sempre declinati, che le hanno fatto talk show e giornali per parlare di alimentazione e cultura vegana. "

      che se andiamo alla pagina press realese del suo sito...
      Media | VegCoach
      ha partecipato a decine di trasmissioni tra radio e televisione


      ooohhhhhhh....ma come.........e se si vanno a cercare su google gli altri 6 firmatari...sono impegolati con la BARTOCCI direttamente come coach vegani o altro ma DAIIIIIIII


      bene..finita qui direte VOI...chiunque a 2 neuroni in testa capisce la truffa......nemmeno per sogno....adesso vi guido nei meccanismi che associano i vegani ad una setta che trasforma i "seguaci" vegani in MEGALOMANI e con disturbi ossessivi /conpulsivi e DELIRI DI PERSECUZIONE, che potrebbero sfociare in violenza VERBALe e fisica CONTRO IL RESTO dei DIVERSI....e di come la BARTOCCI li usa a "SUO USO E CONSUMO" per guadagnarci...

      il "fesso" vegano ,sempre grazie alla comunicazione neurolinguistica, e tecniche psicologiche ,viene manipolato a dovere nelle varie parti del sito...



      lo ammetto.....la BARTOCCI ? brava...o chi scrive per lei..ho capito ADDIRITTURA LA GENESI DELL CRUDISMO.....DELIRANTE....


      ma veniamo ai punti chiave.....e cerco di essere il pi? "semplice possibile" nella spiegazione

      si inizia con la presentazione del vegcoaching




      "Vegcoach
      Ho ideato la nuova figura del Vegcoach per dare risposte a tutti coloro che sono interessati a mettere in pratica la riduzione dei consumi di carne e di altri prodotti di origine animale o ad alimentarsi correttamente nell?ambito di un regime vegetariano o vegano. Nel rispetto di se? stessi e dell?ambiente.

      Il vegcoach ? esperto di alimentazione, nutrizione e lifestyle vegetariano e vegano e condurr? singoli o imprese nel loro percorso, qualsiasi esso sia, di avvicinamento ad un?alimentazione pi? ?green?.

      Quando avevo chiaro in mente la figura professionale che poteva realizzare tutto questo mi serviva un nome: ero indecisa tra vegcoach e vegplanner, ma mi convinceva pi? il primo. Scoprii che non ero stata la prima ad inventarlo: esistevano per? delle figure ben diverse, ovvero una societ? di catering in Australia e uno chef negli USA. E allora, vada per Vegcoach! E' piaciuto cos? tanto che presto ? stato ripreso da molti colleghi nell'originale o nell'evocativo "Vegancoach"...

      Cosa faccio

      Come Vegcoach fornisco:

      consulenze alimentari e diete vegetariane, vegane o semivegetariane;
      consulenze per la stesura di menu vegetariani, vegani o semivegetariani per eventi, ristoranti e mense;
      ti indico cosa non deve mancare nella tua dispensa ;
      ti accompagno a fare la spesa per consigliarti i prodotti migliori da acquistare
      ti insegno a preparare piatti di base della cucina vegana e a individuare gli strumenti per imparare ad organizzarsi in cucina"

      BENE....ma il problema della dieta vegetariana /vegana ? la forzatura ad itrodurre integratori...( che fa a pugni con le teorie evolutive..ma vabbe...) per far passare il messaggio..la dottoressa ..guardate come si cucina il "fesso"

      "Integratori nell?alimentazione vegan: sono necessari?
      Molte persone che seguono un?alimentazione ?naturale?, compresi anche molti vegani, non sono propensi all?uso di integratori. Chi per boicottare le grandi industrie alimentari, chi perch? rivendica la naturalit? della propria alimentazione che verrebbe sconfessata se ci fosse la necessit? di una supplementazione.
      Molti vegani si scontrano per esempio sulla annosa questione della vitamina B12 ma anche sulla vitamina D, piuttosto che su aminoacidi, omega 3, ferro e chi pi? ne ha pi? ne metta. Davvero assumere un?integrazione significa ammettere che la propria alimentazione non ? naturale e quindi, in definitiva?non ? corretta?
      Come a dire che se per avere un?alimentazione vegana completa sono costretto ad assumere una compressina, allora la mia alimentazione non ? naturale, e quindi l?alimentazione giusta per l?uomo deve contenere cibi di origine animale.

      Io non la penso cos?.

      Ti illustro qui il mio pensiero, perch? avere degli strumenti di orientamento fa la differenza tra un?alimentazione completa di tutti i nutrienti ed una inadeguata.

      Dico subito che un?alimentazione ?ideale? e naturale non necessita di alcuna integrazione e di conseguenza che pi? sei lontano da un?alimentazione ideale pi? sar? probabile che avrai bisogno di integrare.

      Ma cosa intendo per ?ideale??

      Vuol dire di eccellente qualit? laddove secondo me il concetto di qualit? significa che gli alimenti:

      ? vengono coltivati nel modo pi? idoneo alla loro fisiologia e siano di stagione
      ? la trasformazione sia ridotta al minimo, ovvero che vengano consumati il pi? possibile vicini al loro stato naturale

      Quindi, se mangi insalate in busta, verdure stracotte, pasta e pane bianchi e prodotti industriali confezionati invece che insalate verdi brillante e cereali integrali potresti aver bisogno di integratori.

      Non solo: anche la provenienza e il metodo di coltivazione incidono sull?apporto di nutrienti di un alimento.

      Ti faccio un esempio: impiegando molto fertilizzante, ortaggi e verdure crescono in fretta e a parit? di tempo arrivano a pesare notevolmente pi? dei loro cugini coltivati in tempi rispettosi della fisiologia di quella pianta. Cos? nello stesso arco di tempo puoi avere un pianta di lattuga alta mezzo metro di un verdino pallido mentre alla stessa pianta cresciuta senza forzature l?altezza si aggirer? sui 30 cm e il colore un bel verde smeraldo intenso.
      Questa ci avr? impiegato un mese a crescere della misura adatta per essere raccolta, quell?altra un paio di settimane (a seconda della temperatura ambientale). In quel mese la lattuga avr? avuto il tempo di maturare gli enzimi, minerali e vitamine che in due settimane non ? possibile produrre. Cos? la lattuga di mezzo metro sar? composta perlopi? di fibra e acqua con qualche ombra di sali minerali e vitamine. La rustica cugina invece no: ha faticato un po? di pi? ma il risultato ? un alimento di qualit?, ricco di tanti nutrienti. Un po? come la casetta di mattoni del fratello saggio dei tre porcellini.
      L?agricoltura intensiva del resto ha regalato l?illusione di alte rese, alte produzioni e quindi potenziali alti guadagni. Bisognerebbe calcolare per? le rese come nutrienti per ettaro non come quintali per ettaro! Da quanto ci dice la letteratura scientifica infatti, pur producendo quantitativi inferiori di vegetali per unit? di superficie, l?agricoltura biologica ? in grado di fornire maggiori quantit? di nutrienti rispetto a quella convenzionale.

      Per 70 anni, dal secondo dopoguerra, i suoli agricoli dei paesi industrializzati sono stati ingozzati di fertilizzanti e di pesticidi nell?ottica della resa pi? alta nel minor tempo possibile. Si ? banchettato allegramente in barba all?inquinamento prodotto e alle risorse consumate: ora i suoli sono in affanno, perch? fertilizzazione spinta e lavorazioni continue stanno rendendo i suoli aridi, tanto che nel 2015 la FAO ha dedicato la sua campagna annuale proprio a questo tema.

      Se i suoli non sono in salute non ? possibile produrre alimenti salutari: l?Italia peraltro ? uno dei paesi con il pi? alto livello di impiego di fertilizzanti! E i suoli impoveriti incidono soprattutto sulla presenza di micronutrienti come ferro, iodio, selenio, cromo.

      E allora in un contesto alimentare del genere, accedere ad alimenti di qualit? non ? poi cos? scontato e di conseguenza la valutazione di assumere integratori. Per 70 anni la strategia alimentare dei paesi occidentali si ? basata sull?affidare ad alimenti di origine animale l?approvvigionamento di minerali, vitamine del gruppo B e proteine, creando un?agricoltura che ha puntato alla quantit? dei vegetali prodotti piuttosto che alla loro qualit?. Ora che si sta comprendendo quanto nei cibi animali si concentrano anche molecole cancerogene, metalli pesanti e sostanze infiammatorie, ci vorr? del tempo per riconvertire l?agricoltura ad un sistema che premi la qualit? di ci? che produce in termini di potenziale nutritivo e qualcosa, per fortuna, a livello politico si sta gi? iniziando a fare.

      Per dirla in altri termini, l?eventuale necessit? di integrare non c'entra l?alimentazione vegana.

      E? un problema molto pi? ampio, che potr? migliorare quando agricoltori e governi prenderanno delle misure per cui invece di pensare alle rese come kg per ettaro, considereranno parametri come nutrienti per ettaro, esaltando quei metodi di agricoltura rispettosi dei suoli e di conseguenza dei consumatori cui gli alimenti sono destinati.

      Il ruolo di un integratore del resto ? quello di fornire all?organismo ci? che gli alimenti non riescono a dare, perch? impoveriti dalla trasformazione (cotture, raffinazione dei cereali) o dall?origine stessa del vegetale.
      Se quindi gli alimenti che consumi provengono da un metodo di coltivazione ?fisiologico? (perch? a volte non ? sufficiente dire biologico), se presti attenzione alle modalit? di cottura e c?? una elevata presenza di alimenti crudi nella tua giornata, se tutto ci? che deriva dal cereale lo consumi rigorosamente integrale, molto probabilmente non necessiti di assumere integratori (di proteine, piuttosto che ferro, magnesio o omega 3). Salvo per alcuni nutrienti in particolare che non dipendono strettamente dall?alimentazione, come le vitamina B12 e D su cui apro una parentesi.

      Per la vitamina B12 e la vitamina D devi infatti pensare al tuo stile di vita: se fossi un vegano contadino che vive all?aria aperta e si nutre dei suoi frutti e ortaggi ? altamente probabile che non avrai bisogno di assumere alcuna vitamina B12 e l?esposizione solare ti consentir? anche di avere livelli adeguati della D nel sangue. Viceversa, se sei innaturalmente seduto per 8 ore davanti ad un pc e il massimo dell?aria aperta per te ? tenere aperte le finestre di casa 5 minuti, se ti capita spesso di mangiare fuori casa un pasto improvvisato, allora dovresti considerare di valutare lo stato nutrizionale di queste due vitamine (con un?analisi del sangue richiedendo esattamente ?vitamina D? e ?vitamina B12?) ed eventualmente assumere un integratore. Insomma, mi pare assurdo accanirsi sulla naturalit? dell?alimentazione quando tutto il resto nella propria vita ? tutt?altro che ?naturale?.
      Per approfondimenti specifici sull?argomento B12 ti invito a leggere qui.

      Per concludere, il mercato sta cambiando - da quando , all?inizio del mio vegetarismo quasi 20 anni fa trovavo nei grandi supermercati un solo latte di soia, a quella che ? la variet? attuale di prodotti per vegetariani e vegani, o ai locali dedicati alla scelta veg a tavola: a Roma nel giro di 2 anni i ristoranti 100% vegani sono passati da 2 a 24!
      A questa forte richiesta del mercato dovr? seguire un?agricoltura e un?economia pi? green e un conseguente contesto alimentare veg friendly a tutti gli effetti. Fino a quel momento che sono certa arriver?, l?assunzione di un integratore in quei casi che lo richiedono, mi pare un piccolo compromesso accettabilissimo che nulla toglie ai nobili motivi per cui si sceglie di mangiare 100% vegetale."






      AMMETTETELO anche VOI...vi sta convincendo..ha traslato il problema di essere vegetariano alla cura del pianeta ma essendo FURBA..ha lasciato la parte pi? pericolosa della dieta vegana fuori da questa spiegazione, la vitamina b12 e D per poter influenzare e manipolare il "fesso" vegano ,traslando il tutto in una immaginaria discussione paziente/cliente dove lo stesso si tranquillizza e accetta di tutto,utilizzando il tranfer emozionale caro agli PSICOLOGI che ? reperibile in un altra parte del sito....
      e che usa nei suoi coaching dal vivo.....




      "Ancora sulla vitamina B12: come regolarsi in pratica?
      Di seguito un estratto di dialogo immaginario, ma non troppo, tra paziente (Pz) e professionista della nutrizione (Pr) sulla ?questione? vitamina B12 nell?alimentazione vegan, con l?obiettivo di mettere a luce dinamiche e problematiche di cui sento parlare diffusamente e con la speranza di chiarire dubbi a qualcuno.

      Paziente: salve dott.ssa , mi rivolgo a lei perch? ho sentito dire da un?amica che si occupa di nutrizione vegana e io vorrei sottoporle un problema che mi preoccupa.

      (notare l uso dell amica che parla bene della bertocci usato anche nella lettera aperta che crea fiducia e lascia influenzare il "fesso" di turno)

      Professionista: Certo mi dica pure.

      Pz: come vede dalle analisi che ho eseguito recentemente, ho la vitamina B12 bassa e l?omocisteina alta. Il medico di base mi ha detto che ? pericoloso e che dovrei mangiare almeno un po? di carne o prendere degli integratori, ma io non voglio! Mi aiuti lei per favore.

      Pr: Capisco. Prima di tutto mi dica, signora: da quanto tempo segue un?alimentazione vegana?

      Pz: sono circa 3 anni

      Pr: bene. Lei dice che ?non vuole? prendere degli integratori, mi spieghi meglio...come mai?
      (trasla il problema sulla paziente.."lei non vuole prendere gli integratori non glieli consiglio io" )

      Pz: Beh sa...ho letto molto, mi sono informata e pare che in realt? quello della carenza di vitamina B12 sia un falso problema, architettato dall?industria della carne per ostacolare la scelta vegana. E che poi se si consumano adeguate quantit? di vitamina B9 , che si trova abbondantemente nei vegetali, la vitamina B12 non serve perch? pu? essere sostituita dalla B9.
      (notare come la paziente si sia interessata da sola leggendo in internet,come il "fesso" vegano di turno e subito parla di deliri di persecuzioni e complotti mondiali )

      Pr: certamente la vitamina B9, o acido folico, nel suo caso andr? aumentata perch? l?omocisteina ? alta, ed ? vero che l?acido folico pu? sopperire per certe funzioni ad una eventuale mancanza di vitamina B12. E? vero anche che i parametri di riferimento vanno presi con le dovute cautele perch? si riferiscono alla popolazione in generale, mentre ci sono singoli individui che hanno un fabbisogno inferiore di certe sostanze rispetto alla media; inoltre, MOLTO IMPORTANTE: la vitamina B12 non interviene solo nel metabolismo dell?omocisteina, interviene ad esempio, anche nella formazione della guaina che riveste le cellule nervose. Ecco perch? una sua carenza pu? provocare danni neurologici irreversibili.
      (toh..guarda...ma allora si fanno dei danni gravi ..ma come ...? la normale alimentazioen umana...da milioni di anni )

      Pz: Sono molto confusa dott.ssa, lei cosa mi consiglia?
      (iniezione di PAURA nel paziente ..caduta di tutti i valori e conoscenze apprese da internet ..paura di morire ..innalzamento livelli di stress e adrenalina,cerca una via di uscita dallo stress emotivo..e chiede consiglio)

      Pr: Vediamo con calma. Lei cosa desidera per se? stessa? Qual ? il suo obiettivo?
      (attuazione del transfer ...dimmi cosa vuoi e ti guido verso di esso...puoi avere fiducia in me....)

      Pz: B?...vorrei continuare a perseguire la scelta in cui credo: di rispetto verso la natura e allo stesso tempo preservare la mia salute.
      (iniezione nel subconscio di chi sta leggendo di un alto valore morale nella SUA scelta alimentare..ma che ? SUA..la dottoressa manipola la paziente )

      Pr: Prima di risponderle ho bisogno di sapere altre cose rispetto alla qualit? dei cibi che consuma. Normalmente acquista cibo biologico?

      Pz: S? , assolutamente. A volte posso anche prenderlo da un contadino che coltiva non molto lontano dalla casa dei miei genitori.

      Pr: Ottimo. Ha modo di sapere se questa persona coltiva senza pesticidi e fertilizzanti chimici?
      (iniezione fiducia nella paziente confermando dei passi importanti nella sua ricerca personale )

      Pz: Beh, cos? mi dice.

      Pr: In linea di massima quanti prodotti di questa persona riesce a cosumare in percentuale e quanti invece di un supermercato?
      (carica il paziente di stress emotivi nella ricerca dei prodotti pi? "puri" possibili).

      Pz: circa un quarto sono di provenienza del contadino, gli altri dal supermercato di prodotti biologici.

      Pr: che tipo di cereali consuma? Raffinati o integrali?

      Pz: Quasi sempre integrali, salvo rare eccezioni.

      Pr.: Molto bene. Nell?arco della sua giornata, in base all?anamnesi alimentare vedo che consuma frutta tutti i giorni. Consuma abitualmente frutta e verdura cruda?
      (inizio trasfer sul CRUDISMO per stressare ulteriormente chi legge di aver dimenticato una parte importante sul SUO personale percorso )

      Pz: Poca verdura cruda, la consumo prevalentemente cotta; frutta abbastanza, quasi tutti i giorni.

      Pr: Senz?altro bisogner? aumentare significativamente la quota di ortaggi e frutta crudi, anche per sistemare il valore di omocisteina che pu? esporla a rischio cardiovascolare. Rimane per? da monitorare il basso valore di B12. Una possibile soluzione, che gi? conosce, ? quella di integrare con prodotti privi di ingredienti di origine animale.
      (transfer ultimato sul crudismo ,che se fallisce,impossibile trovare gli alimenti citati dalla dottoressa, porta alla delusione e l accettazione dell integratore...ma aumenta in dismisura l odio per gli onnivori che ha portato al fallimento del suo obbiettivo di star bene e preservare la natura e l ecosistema )

      Pz: Io per? dott.ssa vorrei evitare. Non esiste un?altra soluzione?
      (ultimo tentativo per far penetrare il messaggio..hai percorso tutte le strade possibili..se fallisci non ? colpa TUA..ma degli onnivori..del fruttivendolo della verdura povera di nutrimenti...)

      Pr.: considerato il suo stile alimentare piuttosto sano, salvo l?aumentare i cibi crudi, potrei proporle di controllare nuovamente la B12 tra circa un mese per verificare se diminuisce ancora e capire come si comporta il suo metabolismo.

      Pz: in pratica dovrei fare analisi del sangue molto frequenti?
      (tranfer di accettazione che il regime vegetariano/vegano impone sacrifici monetari e di tempo sempre per colpa degli onnivori..)

      Pr: s?, per evitare di incorrere in una carenza e nei relativi danni pi? gravi o per verificare se lei fa parte di quella minoranza di persone che ha un pi? limitato bisogno di vitamina B12 o una maggiore efficienza nel metabolizzarla, ovvero che anche con valori pi? bassi rispetto alla media non incorre in alcun problema.
      (ultima speranza di far parte di una minoranza.....)

      Pz: Ma secondo lei dott.ssa, assumere un?integratore non significa di fatto etichettare l?alimentazione vegan come non naturale per l?uomo?

      Pr: Secondo me il problema non ? lo stile alimentare, vegan in questo caso, bens? la qualit? e la sicurezza dei cibi cui si ha accesso oggi. Ad avere la fortuna di consumare vegetali di provenienza controllata, in pratica autoprodotti, cos? da non doverli pulire se non sciacquandoli appena per togliere polvere e terra, sono solo pochissime persone. Quasi tutti i miei pazienti ad esempio, non hanno neanche il tempo di prepararsi un piatto di pasta o di fare la spesa nel supermercato biologico pi? vicino: la maggior parte mangia fuori a pranzo e solo ogni tanto riesce ad organizzarsi portando un pasto da casa. Purtroppo la realt? ? questa.
      Senz?altro, i cibi coltivati con metodo biologico garantiscono una qualit? migliore rispetto ai convenzionali. tuttavia non ? sufficiente acquistare cibi biologici; intanto perch? questo non ci d? la sicurezza della loro igiene e quindi ? opportuno lavarli adeguatamente, poi sotto il profilo nutrizionale potrebbero essere stati coltivati con eccesso di fertilizzanti, anche se naturali, e quindi non essere cresciuti con la loro velocit? fisiologica e quindi non essere adeguatamente nutrienti; inoltre devono essere molto freschi per preservare al meglio i loro nutrienti e consumati in misura maggiore crudi, piuttosto che cotti: il calore, la luce e l?aria riducono significativamente la presenza di acido folico negli alimenti...
      (trafer manipolativo ultimato...indirizza la colpa esternamente al paziente...rilascio endorfine da accumulo di stress...il paziente accetta la manipolazione con soddisfazione..peccato che la colpa e la sua frustrazione contro gli onnivori carnivori aumenta a dismisura....)

      Pz: In effetti ha ragione, mi sento pi? tranquilla ora. Credo proprio che non far? torto a nessuno assumendo un integratore ogni tanto, almeno nei periodi in cui non posso acquistare frutta e ortaggi dal mio contadino di fiducia o se per qualche motivo mi capiter? di consumare pochi cibi crudi.
      ( manipolazione conclusa la paziente ? contenta...)

      Pr: Ottimo signora, mi sembra una soluzione ragionevole e sostenibile, mi tenga informata!"
      (sigillo di approvazione al percorso della paziente che non si accorge di essere stata manipolata ma pensa ad un suo percorso e decisione avallata dallo specialista...e si crede pure furba )



      NOTEVOLE......ha manipolato la paziente ,o chi legge,facendogli credere che ? lui a prendere le decisioni......nonostante si capisca che ? impossibile attuare questo regime alimentare in passato come oggi...( fa credere che esistevano le verdure come sono OGGI ,selezionate per millenni , millenni fa.)................e a far diventare crudisti per raggiungere gli obbiettivi partiti da una dieta vegetariana

      Ma quello che mi preme SOTTOLINEARE e scritto all inizio ? il messaggio che passa al vegetariano/vegano/crudista.

      LUI NON PU? alimentarsi come nel passato, come VUOLE lui e stare bene ,? impossibile, per colpa degli onnivori/mangiatore di carni che hanno distrutto l ecosistema..PURE nell agricoltura...LORO sono il male...e da qui la deriva salutista di cambiare il mondo e gli altri per giustificare la propria frustrazione del non poter realizzare il proprio obbiettivo....

      p.s. non ? tutto corretto.. MA sono in vacanza..e aspetto di andare a mangiare.. .e..troppo ghiotta l occasione..se vi ? uno PSICHIATRA che legge su DDG prego di spiegare lui meglio il tutto..che io non essendo della professione l ho ROMANZATA e usato termini non corretti chiaramente..per divertirsi un p?.....

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        #48
        Mano tu hai problemi seri e ti assicuro che non c'entrano con la dieta...

        ��

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          #49
          Un assist ?certificato? per la sua battaglia nella lotta ai tumori. Esulta Umberto Veronesi, presidente e fondatore della Fondazione Veronesi, vegetariano convinto e da anni in prima linea per promuovere una via alternativa alla carne, o per lo meno all?abuso, per prevenire la formazione del cancro. Oggi l?Oms, con i dati forniti dallo Iarc, ha definito le carni lavorate come wurstel, pancetta, prosciutti, salsicce, carne in scatola, secca o preparati a base di sughi di carne come ?cancerogene? e le ha inserite nel gruppo 1 delle sostanze che causano il cancro a pericolosit? pi? alta come il fumo e il benzene. Inserendo nella lista delle ?probabilmente cancerogene? anche le carni rosse.

          Dottor Veronesi, che cosa significano le indicazioni dell?Oms?
          ?Che per la prima volta la massima autorit? internazionale in tema di cancro, lo IARC, ha messo nero su bianco che la carne pu? causare diversi tumori. Secondo le conclusioni redatte dai 22 esperti che compongono il board di valutazione, si afferma che ?ci sono evidenze sufficienti a lasciar pensare che il consumo di carni processate causi il tumore del colon-retto?. Non solo, il legame ? stato riscontrato anche per i tumori del pancreas e della prostata. Una relazione che, occorre sottolinearlo, ? dipendente dalle quantit? consumate?.

          Per lei non ? una novit?. Da anni porta avanti la battaglia per una ?via alternativa? alla carne. Ma allora, a quali risorse alimentari dovremmo fare riferimento?
          ?S?, le conclusioni non sono di certo una novit? e rappresentano un motivo in pi? per intraprendere la strada vegetariana. Da anni con la Fondazione che porta il mio nome promuoviamo il messaggio che smettere di mangiare carne ? salutare per l?uomo. Ormai ci sono pochi dubbi che un regime alimentare povero di carne e ricco di vegetali sia pi? adatto a mantenerci in salute. Frutta e verdura rispondono perfettamente ai bisogni del nostro organismo e contribuiscono a proteggerlo. In questi prodotti della terra abbiamo scoperto risorse preziose, vitamine, antiossidanti e inibitori della cancerogenesi come i flavonoidi gli isoflavoni. Studiamo le funzioni protettive delle molecole contenute in alcuni alimenti, come il licopene nei pomodori maturi contro i tumori della prostata, il resveratrolo nell?uva per i tumori gastro-intestinali, gli isotiocianati e l?indolo delle crucifere che hanno mostrato un?azione antitumorale in varie forme di cancro. Non solo, i valori pressori dei vegetariani sono nettamente pi? bassi, sia come ?massima? che come ?minima?, rispetto a quelli delle persone onnivore.

          Per? l?Oms non si ? espressa su una dieta vegetariana.
          ?E? vero che i vegetariani tendono ad avere uno stile di vita pi? salutare in genere, non fumare, bere poco, fare movimento, per cui ? difficile attribuire certi benefici alla sola alimentazione. Ma tutte le evidenze puntano l?: chi mangia poco e vegetariano vive pi? a lungo e pi? in salute. Per contro diversi dati scientifici indicano da tempo un nesso fra il consumo di carni, specie quelle rosse e lavorate, e alcune malattie croniche, come tumori o patologie cardiovascolari. Lo stesso dicasi per l?obesit??.

          E poi nella sua battaglia c?? una questione ambientale.
          ?Siamo ormai 7 miliardi di esseri umani che hanno il diritto a cibo e acqua pulita, un miliardo di persone soffre la fame e la denutrizione, mentre un miliardo soffre delle malattie della sovralimentazione, come diabete, cardiopatie, tumori: non possiamo pi? permetterci di consumare 15mila litri d?acqua per ogni chilo di carne prodotto (?ne bastano mille per produrre un chilo di cereali?), n? di destinare quasi la met? delle calorie prodotte in agricoltura a carburanti e mangimi per 4 miliardi di animali d?allevamento oltre a 20 miliardi di polli?.

          A cui lei, cresciuto in campagna, aggiunge l?etica sugli animali.
          ?Sono cresciuto in una cascina delle campagne lombarde, con cani, gatti, galline, vitelli. Gli animali sono stati i miei primi compagni di giochi e mi ripugna l?idea di ucciderli (?senza alcuna necessit??) per mangiarli. Lev Tolstoj, con un passato da cacciatore, nel suo scritto ?Il primo gradino? raccont? della visita un macello, e comment?: ?E? orribile non solo la sofferenza e la morte di questi animali ma il fatto che l?uomo, senza alcuna necessit?, fa tacere in s? il sentimento di simpatia e compassione verso le altre creature viventi e diviene crudele, facendo violenza a se stesso??

          Se dovesse indicare un solo motivo per consumare meno carne, quale sarebbe?
          ?Di buoni motivi per smettere di consumare carne ce ne sono parecchi. Le conclusioni dello IARC sono solo il punto di arrivo di quanto gi? molti studi affermano da tempo. Mi auguro che man mano la nostra cultura alimentare si decida a cambiare, ad abbandonare la carne. Abbiamo il dovere di ragionare sul modello di sviluppo del nostro pianeta e garantire la possibilit? di sopravvivenza per tutti?.

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            #50
            Vissani contro i vegani: "Sono una setta, io li ammazzerebbe tutti" - Repubblica Tv - la Repubblica.it

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              #51

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                #52
                Eh beh

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                  #53
                  Mano ha sviscerato un concetto semplice... l'autoreferenzialit? dei portatori di verit? alternative... dal vegano allo sciachimichista... (che poi spesso sono le stesse persone)

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                    #54
                    Originally posted by AndreaRS250 View Post
                    Mano ha sviscerato un concetto semplice... l'autoreferenzialit? dei portatori di verit? alternative... dal vegano allo sciachimichista... (che poi spesso sono le stesse persone)
                    Esatto, e quoto in pieno...
                    L'autore della discussione dovrebbe poi (a mio modestissimo avviso) filtrare un po' quello che posta ragionandoci un po' su, non foss'altro per evitare autogol piuttosto clamorosi.
                    Il "citare" Veronesi ? piuttosto pericoloso, soprattutto se l'argomento principale ? "veganesimo in tenera et?"...ebbene, anche i sassi sanno che Veronesi ? per la eliminazione della carne dalle diete di grandi e bambini ma non tutti sanno che il medesimo - pur non essendo un pediatra - ? ad esempio contrario alla eliminazione dei "derivati animali" (uova e latticini per intenderci) dalla dieta dei bimbi...soprattutto nella fase di poco successiva allo svezzamento (anche perch? non tutte le mamme possono allattare in modo naturale sino ad oltre sei mesi di vita dei propri figli*).
                    Proprio Veronesi dunque, con riguardo alla dieta vegana per i bimbi, ? di parere esattamente contrario ai nutrizionisti firmatari della "lettera pacco" che apre questa discussione...altrettanto pacco!
                    Allora delle due ? l'una: o Veronesi ? "il verbo"...o anche lui ? un vecchio rimbecillito "servo degli interessi economici antivegani".

                    *pare superfluo evidenziare in proposito che ci sono donne che riescono ad allattare sino a ben oltre un anno di vita e altre che il latte non lo hanno oppure lo hanno (magari solo in piccole quantit?) solo per i primi mesi di vita del figlio...sussiste dunque anche sotto questo profilo una rilevante variabilit? che impone diete differenti ai bambini.
                    Last edited by stradivari; 20-08-16, 03:42.

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                      #55
                      L autore della discussione non ha bisogno di filtrare un bel nulla, specialmente quando si citano fonti come lo IARC e si risponde con vissani

                      L american diet association tratta pure l alimentazione neonatale , con indicazioni precise anche per latto ovo vegani, latto vegani, ovo vegani e vegani

                      Una madre che non pu? allattare , o non pu? allattare dopo 6/12 mesi non ? la norma, ma un caso particolare e come tale va affrontato
                      Non una regola da cui trarre conclusioni generali

                      L autoreferenzialit? ? relativa
                      Last edited by arabykola; 20-08-16, 05:49.

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                        #56
                        Originally posted by LucaDB6 View Post
                        Ma la dieta vegana provoca paranoia?
                        A quanto pare si..
                        anche la mia per?..sogno turtel e caplet..anche di notte:gaen:

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                          #57
                          Originally posted by arabykola View Post
                          L autore della discussione non ha bisogno di filtrare un bel nulla, specialmente quando si citano fonti come lo IARC e si risponde con vissani

                          L american diet association tratta pure l alimentazione neonatale , con indicazioni precise anche per latto ovo vegani, latto vegani, ovo vegani e vegani

                          Una madre che non pu? allattare , o non pu? allattare dopo 6/12 mesi non ? la norma, ma un caso particolare e come tale va affrontato
                          Non una regola da cui trarre conclusioni generali

                          L autoreferenzialit? ? relativa
                          Il filtro non lo devi agli altri ma a te stesso...cos? eviti di scrivere inesattezze (per usare un eufemismo)...come quelle sulle percentuali di donne che non hanno latte sufficiente (per periodo di tempo e per quantit?) a nutrire il proprio figlio e che si devono rivolgere all'allattamento artificiale, magari anche solo come integrazione.
                          Ripeto: filtra per te stesso...che magari impari qualcosa.

                          PS: su Veronesi che ? contrario alla dieta vegan sugli infanti nessun accenno...me lo aspettavo per?
                          Last edited by stradivari; 20-08-16, 06:33.

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                            #58
                            Vale anche per te eh

                            Di inesattezze ne diciamo tutti , con una differenza: la consapevolezza

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                            • Font Size
                              #59
                              Originally posted by arabykola View Post
                              Vale anche per te eh

                              Di inesattezze ne diciamo tutti , con una differenza: la consapevolezza
                              Io certamente ne dico una marea ma con una differenza: l'aprire discussioni su questioni che si masticano poco se non per averle reperite "gi? confezionate" su Internet...
                              Se fosse la consapevolezza dovrei allora dire che sei in mala fede, perch? scrivi cose inesatte sapendo che sono inesatte!
                              Last edited by stradivari; 20-08-16, 08:57.

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                                #60
                                briscola.. quindi sei consapevole di sparare cazzate.. (uso io il termine senza filtri)

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