Ma dai? Ma si scopre adesso che l'esplosione della produzione in Cina rappresenta una delle cause del declino economico dell'Occidente?
Se si fosse andati a chiedere ad un qualsiasi politologo di 20 anni fa cosa sarebbe successo se il regime comunista cinese avesse deciso di convertire l'economia pianificata ad economia di mercato, tutti avrebbero risposto la stessa cosa: sarebbe diminuita la produzinoe industriale in occidente, sarebbero aumentate esponenzialmente le esportazini cinesi, ci sarebbe stato un deprezzamento del dollaro, un aumento dei profitti in conto capitale ed un diffuso impoverimento del ceto medio occidentale derivante dalla scomparsa di posti di lavoro. Tutte cose che si stanno puntualmente verificando. La risposta quale sarebbe? A me ne vengono in mente due: ritorsinoi contro il dumping sociale cinese in sede di WTO. Se il regime cinese non si impegna fattivametne ed in maniera controllabile a garantire le condizioni di vita dei lavoratori, le sue merci verranno gravate da una dump-tax da destinarsi alla realizzazione di imprese etiche che tolgano mercato agli aguzzini. Oppure, l'altra opzione, consiste in una pesante ed invasiva penetrazione nel mercato cinese attraverso una massiccia opera di protezinoe dei brevetti occidentali. In pratica si tratta di costringere la cina ad aumentare il costo delle sue esportazioni sottoponendola ad un regime di spesa per licenze talmente elevato che non sarebbe in grado di reggere l'urto concorrenziale delle aziende che riferiscono ai mercati azionari pi? solidi (in particolare quello europeo). La controindicazione di questa seconda opzione ? data dalla pesantezza politica di una simile scelta, che potrebbe comportare tensioni geopolitiche notevoli. E la Cina ? una potenza nucleare mondiale...
Se si fosse andati a chiedere ad un qualsiasi politologo di 20 anni fa cosa sarebbe successo se il regime comunista cinese avesse deciso di convertire l'economia pianificata ad economia di mercato, tutti avrebbero risposto la stessa cosa: sarebbe diminuita la produzinoe industriale in occidente, sarebbero aumentate esponenzialmente le esportazini cinesi, ci sarebbe stato un deprezzamento del dollaro, un aumento dei profitti in conto capitale ed un diffuso impoverimento del ceto medio occidentale derivante dalla scomparsa di posti di lavoro. Tutte cose che si stanno puntualmente verificando. La risposta quale sarebbe? A me ne vengono in mente due: ritorsinoi contro il dumping sociale cinese in sede di WTO. Se il regime cinese non si impegna fattivametne ed in maniera controllabile a garantire le condizioni di vita dei lavoratori, le sue merci verranno gravate da una dump-tax da destinarsi alla realizzazione di imprese etiche che tolgano mercato agli aguzzini. Oppure, l'altra opzione, consiste in una pesante ed invasiva penetrazione nel mercato cinese attraverso una massiccia opera di protezinoe dei brevetti occidentali. In pratica si tratta di costringere la cina ad aumentare il costo delle sue esportazioni sottoponendola ad un regime di spesa per licenze talmente elevato che non sarebbe in grado di reggere l'urto concorrenziale delle aziende che riferiscono ai mercati azionari pi? solidi (in particolare quello europeo). La controindicazione di questa seconda opzione ? data dalla pesantezza politica di una simile scelta, che potrebbe comportare tensioni geopolitiche notevoli. E la Cina ? una potenza nucleare mondiale...

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