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Cosa dicono gli analisti sul rischio spread con la vittoria della Lega

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    #1

    Cosa dicono gli analisti sul rischio spread con la vittoria della Lega

    Un esecutivo a trazione leghista pu? essere positivo per i mercati. Che temono di pi? il M5s. Ma l'ambiguit? sull'Italexit vale da sola pi? di un quarto del costo del nostro debito.

    on tutti i mali vengono per nuocere. La valanga di voti presi alle elezioni europee dalla Lega, oggi primo partito in Italia, accende un barlume di speranza negli investitori: se Matteo Salvini non far? cadere il governo e, anzi, lo spinger? a muoversi nella giusta direzione (senza andare allo scontro frontale con Bruxelles), i mercati lo premieranno.

    Gi?, ma come leggere lo spread tra il titolo decennale italiano e il Bund, che si ? portato sopra i 280 punti base il giorno dopo il voto, a 40 punti base dal decennale greco? Anzitutto, questo livello preoccupa gli investitori comuni e i lettori dei quotidiani, ma non pi? di tanto i trader che lavorano nei grandi fondi d?investimento internazionali. I professionisti della finanza, infatti, sanno che ? normale un po? di volatilit? nei giorni successivi alla chiusura delle urne e in questo caso, inoltre, i mercati avevano gi? scontato i risultati sulla base delle proiezioni pre-elettorali. Quindi, calma e gesso, non c?? nessun allarme: il giudizio sull?esito del voto in Italia ? positivo, anche se prevale ancora un atteggiamento di cautela sui Btp.

    I MERCATI VEDONO LA LEGA CON MAGGIORE FAVORE RISPETTO AL M5S

    Con circa 3 milioni di voti in pi?, infatti, i mercati ora si aspettano che il leader della Lega abbia maggiore voce in capitolo nell?organizzazione dell?agenda di governo. ?Ci sono buone ragioni per essere cauti sul debito italiano, ma i mercati potrebbero reagire positivamente ad un governo in cui la Lega ha maggiore influenza, in quanto il partito ? visto come pi? favorevole al mercato del M5s?, si legge, ad esempio, in un commento uscito poche ore dopo l?esito del voto a firma di Roel Jansen e Hans can Zwol , due gestori obbligazionari che lavorano per il fondo di investimento delle assicurazioni olandesi NN. I due esperti sono convinti che le obbligazioni sovrane italiane potrebbero rispondere bene al risultato delle elezioni, anche perch?, nonostante la forte dimostrazione dei partiti populisti in Italia, Francia e Regno Unito, i partiti tradizionali (Ppe, socialisti e liberali) dovrebbero essere in grado di formare una maggioranza praticabile con relativa facilit?. Il fantasma dell?euroscetticismo per ora resta confinato in un angolo. I mercati, comunque, restano guardinghi e continuano a studiare con attenzione i nuovi rapporti di forza interni alla maggioranza, con l?altro partito di governo, il M5S, precipitato al terzo posto per numero di voti, scalzato dal Pd: il rischio di elezioni anticipate ? ancora l?, fermo sui loro radar. Detto ci?, per il reddito fisso italiano, e il Btp in particolare, le dinamiche politiche contano solo fino a un certo punto.

    IL VERO TERMOMETRO? LO SCONTRO O L?ACCORDO CON L?UE

    ?Il vero ago della bilancia per gli asset nostrani sono le prospettive di crescita del nostro Paese. Il forte risultato elettorale alle elezioni europee dar? nuovo impeto al governo, all?avvicinarsi di quello che si prospetta essere un nuovo scontro con la Commissione Europea sul deficit il prossimo autunno?, sottolinea Andrea Iannelli, direttore investimenti obbligazionari in Italia di Fidelity International, braccio internazionale dell?americana Fidelity, uno dei fondi di investimento pi? grandi al mondo. I prossimi mesi, dunque, rischiano di essere volatili, ma non dovremmo assistere a un periodo di isteria sui mercati.

    SI PARTE GI? CON L?INFRAZIONE SUL DEFICIT

    A spingere su e gi? lo spread, sar? con molta probabilit? l?andamento delle relazioni tra Roma e Bruxelles: l?affermazione della Lega a spese del M5s potrebbe indurre l?esecutivo ad avanzare richieste per aggiungere capacit? di spese infrastrutturali o per tagliare le tasse (flat tax) e l?atteggiamento dell?Europa, d?altra parte, non sar? accondiscendente. Che la posizione dei giallo-verdi sia isolata, lo si ? capito bene luned? 27 maggio, ad urne appena chiuse, con la notizia di una possibile apertura d?infrazione contro l?Italia per mancato raggiungimento degli obiettivi di deficit del 2018. D?j? vu o scontro definitivo? A chiederselo ? Andrea Delitala, responsabile dell?advisory sugli investimenti in Italia del gruppo ginevrino Pictet AM, che ha provato a interpretare l?andamento dello spread negli ultimi mesi alla luce delle novit? emerse dal palcoscenico della politica italiana.

    GLI INVESTITORI ESTERI PRONTI A INVESTIRE IN OBBLIGAZIONI

    Proviamo a riassumere. Il punto di partenza attuale (270 punti base) ? molto pi? vicino alle soglie di allarme (350) rispetto a quanto visto nel 2018, ma il contesto lascia dei margini di azione ai giallo-verdi: l?atmosfera, quindi, ? calda, ma non infuocata. Per capire l?andamento nei prossimi mesi, Delitala invita per? a considerare un fattore positivo di supporto ai Btp: gli investitori esteri, infatti, stanno ritirando i soldi dalle Borse per investirli in obbligazioni. I deflussi da Etf e fondi azionari europei, ad esempio, sono arrivati a quota 100 miliardi di euro da inizio anno, soldi che potrebbero essere investiti nelle prossime settimane anche nei nostri Btp, che rendono molto di pi? rispetto ai pari europei (viaggiano sopra il 2,5%). Morale? Se vogliono portare a casa qualche risultato, senza far impennare lo spread e finire cos? come il governo Berlusconi nel 2011, Salvini & Co. dovranno muoversi con prudenza, anche perch? lo spauracchio per i mercati non ? il deficit, ma la presenza nei partiti di governo di esponenti ?no euro?, i quali per anni hanno fatto propaganda per tornare alla lira.

    IL RISCHIO ITALEXIT VALE DA SOLO 85 PUNTI BASE

    ?Se Salvini archiviasse in modo definitivo e convincente le critiche all?euro, la reazione del mercato sarebbe positiva e rilevante?, scriveva l?esperto del gruppo elvetico pochi giorni prima del voto. ?Nella scomposizione dello spread attuale?, aggiungeva Delitala, circa 85 punti base, ovvero un terzo, sono ascrivibili al rischio Italexit che implica una svalutazione immediata del 30% e un premio per il rischio pi? ampio di qualsiasi disobbedienza sul fronte della disciplina fiscale?. Quindi? ?Il mercato?, concludeva Delitala, ?ha dimostrato di poter sopportare un deficit elevato, anche al 3% in quanto reversibile, ma non lo scenario di uscita dall?euro: pertanto se venisse escluso esplicitamente, o anche solo dimezzato, le attese sono di un rally dei Btp comprimendo lo spread contro il Bund verso l?area 200 punti base che, a sua volta, trascinerebbe al rialzo le banche italiane e, a seguire, il Ftse/Mib e l?Eurostoxx insieme alla moneta unica?. Salvini ? avvisato.

    Fonte lettera43.it

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    #2
    c'hanno poco da avvisare, l'europa cosi' com'e' e' destinata ad implodere, e presto o tardi un paese dovra' dare il via "all'exit".
    l'uk non fa testo, sono stati cosi' intelligenti a suo tempo da non entrare nell'unione monetaria, ma solo politica... la strada per l'uscita, a parte le manfrine, e' spianata.

    vorrei poi capire perche', in caso di uscita dall'euro, questo ci costerebbe il 30%, contando che l'ingresso c'e' costato il 100%... in termini di costo della vita e retribuzioni medie.

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      #3
      Concordo con Larsen .

      Italexit ... mi fanno ridere solo a leggerlo .
      L'Italia col suo potenziale non la lascerebbero uscire dall'Euro manco di fronte ad una terza guerra mondiale ! Frignettano tutti e spillano il sangue alla nostra nazione ... ma senza l'Italia , l'Europa arrancherebbe acnor pi? di oggi !

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        #4
        ..vincere e vinceremo...ecco cosa dovrebbero dire

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          #5
          Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
          Concordo con Larsen .

          Italexit ... mi fanno ridere solo a leggerlo .
          L'Italia col suo potenziale non la lascerebbero uscire dall'Euro manco di fronte ad una terza guerra mondiale ! Frignettano tutti e spillano il sangue alla nostra nazione ... ma senza l'Italia , l'Europa arrancherebbe acnor pi? di oggi !
          il punto e' proprio quello... tutti a urlare "l'italia senza l'europa!!!... disastri, carestie, peste, fine del mondo"... nessuno pero' che anche solo prova a pensare "e l'europa senza l'italia che fine fa?"

          perche', ammesso che sia vero, se noi senza europa perdiamo qualcosa, ma guadagnamo una valanga su altri fronti, che fine farebbero l'europa, la bce, senza l'italia?
          ok, siamo in crisi grazie alle politiche "democratiche", e stiamo perdendo aziende a tutto spiano a favore, spesso, di altri paesi ue... e questo francamente e' ridicolo, ed inaccettabile, ma e' figlio dell'abominio europeo di nazioni "unite" con fiscalita' e burocrazie agli opposti, e quindi ci vorrebbe un po di tempo per rimettere in piedi un tessuto industriale degno.

          ma, contando che in 20 anni di europa abbiamo perso cosi' tanto (ripeto, i danni all'italia sono paragonabili a quelli di una guerra), vuoi che in 10 anni, con le nostre capacita', che ancora ci sono, non saremmo in grado di rimetterci in piedi e tornare a pisciare in testa a franciosi e crucchi?

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            #6
            Originally posted by Larsen_EE View Post

            il punto e' proprio quello... tutti a urlare "l'italia senza l'europa!!!... disastri, carestie, peste, fine del mondo"... nessuno pero' che anche solo prova a pensare "e l'europa senza l'italia che fine fa?"

            perche', ammesso che sia vero, se noi senza europa perdiamo qualcosa, ma guadagnamo una valanga su altri fronti, che fine farebbero l'europa, la bce, senza l'italia?
            ok, siamo in crisi grazie alle politiche "democratiche", e stiamo perdendo aziende a tutto spiano a favore, spesso, di altri paesi ue... e questo francamente e' ridicolo, ed inaccettabile, ma e' figlio dell'abominio europeo di nazioni "unite" con fiscalita' e burocrazie agli opposti, e quindi ci vorrebbe un po di tempo per rimettere in piedi un tessuto industriale degno.

            ma, contando che in 20 anni di europa abbiamo perso cosi' tanto (ripeto, i danni all'italia sono paragonabili a quelli di una guerra), vuoi che in 10 anni, con le nostre capacita', che ancora ci sono, non saremmo in grado di rimetterci in piedi e tornare a pisciare in testa a franciosi e crucchi?
            hai centrato il punto.
            ? proprio per questo motivo che fanno di tutto per tenerci sotto le grinfie dell'EU.
            cos? possono controllare,modificare,indirizzare secondo i loro interessi.

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              #7
              Originally posted by Larsen_EE View Post

              il punto e' proprio quello... tutti a urlare "l'italia senza l'europa!!!... disastri, carestie, peste, fine del mondo"... nessuno pero' che anche solo prova a pensare "e l'europa senza l'italia che fine fa?"

              perche', ammesso che sia vero, se noi senza europa perdiamo qualcosa, ma guadagnamo una valanga su altri fronti, che fine farebbero l'europa, la bce, senza l'italia?
              ok, siamo in crisi grazie alle politiche "democratiche", e stiamo perdendo aziende a tutto spiano a favore, spesso, di altri paesi ue... e questo francamente e' ridicolo, ed inaccettabile, ma e' figlio dell'abominio europeo di nazioni "unite" con fiscalita' e burocrazie agli opposti, e quindi ci vorrebbe un po di tempo per rimettere in piedi un tessuto industriale degno.

              ma, contando che in 20 anni di europa abbiamo perso cosi' tanto (ripeto, i danni all'italia sono paragonabili a quelli di una guerra), vuoi che in 10 anni, con le nostre capacita', che ancora ci sono, non saremmo in grado di rimetterci in piedi e tornare a pisciare in testa a franciosi e crucchi?
              Quando ti leggo sento una ventata di ottimismo nell'aria a differenza di certi elementi che mi fanno sprofodare nel baratro dell'angoscia

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                #8
                Questo articolo invece di essere un opinione sembra essere un ultimatum, cose se fosse verit? assoluta.....
                Ma si sa.... molti economisti sono come i vari filosofi che la storia ci racconta... sono legati alla politica e quindi di parte

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                  #9
                  Originally posted by Larsen_EE View Post

                  ... vuoi che in 10 anni, con le nostre capacita', che ancora ci sono, non saremmo in grado di rimetterci in piedi e tornare a pisciare in testa a franciosi e crucchi?
                  Sei pronto a scommetterci la vita dei tuoi figli?

                  Perch? di questo si tratta...


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                    #10
                    volentieri... per due ragioni non ne ho... e so benissimo che gli italiani si sono sempre dimostrati in grado di rialzarsi dopo una batosta.

                    senza i vincoli e la pressione europee, garantito che l'aria cambierebbe...
                    al momento viviamo in una sorta di tecnocrazia finanziaria, nulla di piu' distante dai popoli coinvolti in questa forma di amministrazione sovranazionale.

                    cosa lasci invece ai tuoi figli permettendo questa situazione?
                    saranno costretti ad emigrare in bulgaria, romania, polonia o slovenia per trovare aree e condizioni di crescita che permettano di costruire qualcosa?

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                      #11
                      L' U.E e' stata concepita solo e unicamente per affossare l Italia.
                      L' Italia marciava a doppia cifra , grande concorrente industriale di Francia e Germania , quarta potenza al mondo.

                      Senza guerre , senza invasioni , l' unico modo per fermare un paese , era l' Unione Europea.
                      L' U.E non e' la cura e' la malattia.

                      Hanno deindustrializzato il paese , cercando in tutti i modi di far chiudere le aziende, piccole e medie imprese.
                      Personaggi corrotti e prezzolati , probabilmente.
                      Indirizzando verso parametri, che servono a far tornare indietro la nazione e trasformarla in colonia , piena di immigrati.

                      Nessuno fa nulla .


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                        #12
                        Originally posted by Nico1 View Post
                        L' U.E e' stata concepita solo e unicamente per affossare l Italia.
                        L' Italia marciava a doppia cifra , grande concorrente industriale di Francia e Germania , quarta potenza al mondo.

                        Senza guerre , senza invasioni , l' unico modo per fermare un paese , era l' Unione Europea.
                        L' U.E non e' la cura e' la malattia.

                        Hanno deindustrializzato il paese , cercando in tutti i modi di far chiudere le aziende, piccole e medie imprese.
                        Personaggi corrotti e prezzolati , probabilmente.
                        Indirizzando verso parametri, che servono a far tornare indietro la nazione e trasformarla in colonia , piena di immigrati.

                        Nessuno fa nulla .

                        Beh tu sei un p? estremista ... ma parte del vero c'? .

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                          #13
                          Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

                          Beh tu sei un p? estremista ... ma parte del vero c'? .
                          Ho solo raccontato cio' che e' successo
                          e considera anche che a differenza vostra , vedo la cosa e valuto da esterno, quindi senza esserne coinvolto emotivamente.
                          E da tutto quel che sta succedendo , io non ho altro che guadagnarci.
                          Last edited by Nico1; 31-05-19, 15:58.

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                          • Font Size
                            #14
                            Originally posted by Larsen_EE View Post
                            volentieri... per due ragioni non ne ho... e so benissimo che gli italiani si sono sempre dimostrati in grado di rialzarsi dopo una batosta.

                            senza i vincoli e la pressione europee, garantito che l'aria cambierebbe...
                            al momento viviamo in una sorta di tecnocrazia finanziaria, nulla di piu' distante dai popoli coinvolti in questa forma di amministrazione sovranazionale.

                            cosa lasci invece ai tuoi figli permettendo questa situazione?
                            saranno costretti ad emigrare in bulgaria, romania, polonia o slovenia per trovare aree e condizioni di crescita che permettano di costruire qualcosa?
                            Niente figli, no rischi, tutti leoni.



                            Beh, con i barbari al governo ? ovvio che continuando cos? i miei figli dovranno emigrare comunque.
                            ??
                            La verit?, l'unica verit?, non le cazzate scritte qui sopra, ? che la produttivit? italiana ? in controtendenza rispetto al resto d'Europa e da ben prima della UE:

                            http://archivio.imille.org/2012/12/p...-produttivita/

                            Se non sapete leggere i grafici ve li sintetizzo.

                            L'Italiano lavora in media 400 ore in pi? l'anno del tedesco ma produce molto meno ma sopratutto SEMPRE DI MENO col passare del tempo.

                            Significa che siamo totalmente disorganizzati e frenati da infinite leggi, divieti assurdi, normative contraddittorie, affari per azzeccagarbugli di manzoniana memoria, una tradizione masochistica tutta italiana che si protrae incessante in assenza di riforme vere.

                            Ovvio che incapaci di risolvere questo si da sempre la colpa agli altri e che comunque il riuscire ad uscire dalla UE e riacquistare sovranit? monetaria permetterebbe di svalutare il debito pubblico alleggerendolo di molto, ma:

                            1) il ritorno alla lira ci segherebbe le gambe (come faceva prima) nell'acquisto di materie prime di cui abbiamo bisogno

                            2) la UE visto il clima ci metterebbe dazi improbabili che affosserebbero la nostra competivit? gi? minata dall'improduttivit?

                            3) dovremmo rendere prima in euro tutto il controvalore dei titoli di stato acquistati dal 2016 dalla BCE, ovverosia circa 500 miliardi di euro

                            4) migliorerebbe la bilancia commerciale solo per il non poterci pi? permettere grossi import come era 20 anni fa a causa della lira svalutata (adesso ci son pi? auto tedesche che italiane a giro, tutti gli elettrodomestici sono stranieri, medicine pure...)

                            5) ci sarebbe un trasferimento enorme di capitali all'estero (come gi? avvenuto in UK) perch? molte aziende non possono avere sedi fuori dalla UE per statuto interno

                            Ce ne sarebbero mille altre da dire ma non ho tempo n? voglia.

                            Comunque:

                            https://www.ilfoglio.it/economia/201...ro-258183/amp/

                            Stanno iniziando i primi passi verso il baratro...

                            Last edited by MiKiFF; 31-05-19, 19:31.

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                            • Font Size
                              #15
                              Mi piace leggerti perch? non solitamente scrivi cose sensate e condivisibili nonch? punti di vista degni di essere presi in considerazione .
                              Negli altri ambiti non lo posso sapere , ma limitatamente al settore meccanica (estesa nei pi? ampi e vari settori che ti vengono in mente) , leggendo questo stralcio che ho quotato :

                              Originally posted by MiKiFF View Post
                              L'Italiano lavora in media 400 ore in pi? l'anno del tedesco ma produce molto meno ma sopratutto SEMPRE DI MENO col passare del tempo.
                              mi vien da dire : MA CHE CAXXO DICI ???

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