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L'Ucraina e la Russia hanno concordato di tenere presto un terzo round di colloqui, secondo quanto affermato da un negoziatore ucraino. Lo riporta il Guardian.
L'Ucraina e la Russia hanno concordato di tenere presto un terzo round di colloqui, secondo quanto affermato da un negoziatore ucraino. Lo riporta il Guardian.
Ucraina, lunedì Draghi da von der Leyen: migranti e energia tra temi
Il premier Mario Draghi incontrera' lunedì 7 marzo a Bruxelles il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen per parlare di immigrazione ed energia. Il piano energetico del governo prevede di ridurre la dipendenza italiana dalla Russia, diversificando nel minor tempo possibile le fonti di approvvigionamento nel rispetto degli impegni in tema decarbonizzazione.
Ucraina, Kiev: russi sparano vicino a centrale nucleare
Le forze russe hanno aperto il fuoco a Energodar, vicino alla più grande centrale d'Europa, dopo essere entrati nella città ucraina con i carri armati. Lo rende noto il consigliere del ministero degli interni ucraino, Anton Herashchenko, riferiscono diversi media internazionali.
Addio al "Moscow Mule": il noto cocktail si chiamerà "Kiev Mule"o "Snake Island Mule", nome dell'isola ucraina teatro di guerra.
E' la protesta simbolica lanciata da molti locali statunitensi contro la Russia, a seguito dell'invasione militare in Ucraina. La Caipiroska verrà chiamata "Caipi Island", mentre i cocktail "White Russian" e "Black Russian" diventeranno "White Ukrainian" e "Black Ukrainian".
Oltre al cambio di nomi, in molti hanno iniziato a boicottare i prodotti russi, in primis la vodka. Una mossa che, secondo gli osservatori, non ha un forte impatto sull'economia russa ma ha un valore simbolico importante perché punta a infliggere un duro colpo all'identità.
da tgcom24
Gb mette nuove sanzioni a oligarchi Usmanov e Shuvalov
Il governo britannico di Boris Johnson ha allargato le sanzioni in risposta all'invasione dell'Ucraina all'oligarca di origine uzbeka Aliser Usmanov, considerato fra gli uomini d'affari più ricchi della Russia, e dell'ex vicepremier Igor Shuvalov.
Addio al "Moscow Mule": il noto cocktail si chiamerà "Kiev Mule"o "Snake Island Mule", nome dell'isola ucraina teatro di guerra.
E' la protesta simbolica lanciata da molti locali statunitensi contro la Russia, a seguito dell'invasione militare in Ucraina. La Caipiroska verrà chiamata "Caipi Island", mentre i cocktail "White Russian" e "Black Russian" diventeranno "White Ukrainian" e "Black Ukrainian".
Oltre al cambio di nomi, in molti hanno iniziato a boicottare i prodotti russi, in primis la vodka. Una mossa che, secondo gli osservatori, non ha un forte impatto sull'economia russa ma ha un valore simbolico importante perché punta a infliggere un duro colpo all'identità.
da tgcom24
Prossimo passo sarà doppiare nuovamente il film il grande lebowsky, noto bevitore di White russian
hanno tirato bombe vicino alla centrale nucleare.
Questi sono idioti
Ho sempre cercato di immedesimarmi nelle due popolazioni ,le varie ragioni ecc ma a 'sto giro ha pisciato di fuori.
Come ho detto finchè crepano loro alla fine non me ne frega nulla. Ma se esplode la centrale nucleare più grande d'europa crepiamo pure noi
io non ho mai visto uno piu' schifoso di sto qui a kiev... stai perdendo la guerra sul campo, e continui a frignare che qualcuno ti venga a salvare?
potevi pensarci prima, prima di armare frange neonaziste e lasciargli campo libero in meta' paese, potevi pensarci prima di continuare a fare "l'occhiolino" alla nato, quando sapevi benissimo a cosa avrebbe portato.
poi, la nave affondata ad odessa ha presso delle mine, ucraine ovviamente, come cazzo farebbero i russi a mettere delle mine dove non hanno controllo, e soprattutto dove devono ancora passare???
questi saranno probabilmente gli ultimi colloqui, tanto non si cava un ragno dal buco... ma l'evidenza arrivera' nel momento in cui i russi inizieranno a fare sul serio sul campo... oggi le cose si son gia' intensificate, il fronte e' molto lungo, ma l'avanzata procede.
questa volta concordo con te stranamente e aggiungo, perchè nessuno scalpore quando nel 2014 si è fatto un golpe finanziato dagli usa per rovesciare Yanukovich? era amico di Putin? e i 14k morti nel donbass non se li è cagati nessuno???
22 febbraio 2014, quel colpo di Stato in Ucraina per colpire la Russia
Correva l’anno 2014. In febbraio una manifestazione anti-governativa con giuste rivendicazioni contro la dilagante corruzione e il peggioramento delle condizioni di vita, venne rapidamente trasformata in un vero e proprio campo di battaglia per rovesciare il presidente eletto Yanukovich. Ha avuto inizio da qui la narrazione ufficiale del racconto di un popolo che democraticamente ha rovesciato un dittatore sanguinario, ma nel suo sviluppo, andando a vedere la reale dinamica dei fatti, si nasconde una storia più oscura.
Procediamo con ordine. L’ex presidente, già dal 2010, anno del suo insediamento, si era rifiutato di far aderire l’Ucraina alla Nato che da anni aveva iniziato ad espandersi verso est, fino ai confini della Russia, inglobando: Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Romania, Slovacchia, Slovenia, Croazia e Albania.
L’assistente del segretario di Stato Victoria Nuland aveva dichiarato al National Press Club di Washington, nel dicembre 2013, che gli Stati Uniti avevano investito 5 miliardi di dollari "al fine di dare all’Ucraina il futuro che merita".
A febbraio, mentre si susseguivano le proteste, si verificò una delle più sanguinose insurrezioni in Europa orientale del dopoguerra dopo quella ungherese del 1956, come confermato dalle registrazioni telefoniche tra l’alto commissario per gli affari esteri della UE Chaterine Ashton e il ministro degli esteri estone Urmas Paet, un gruppo di cecchini sparò sia sui manifestanti che sugli stessi poliziotti. Nel colloquio delle due controparti si ipotizzava che questi mercenari appartenessero non tanto a Yanukovych, ma a "qualcuno della nuova coalizione". Elemento confermato dall’ex capo della Security Service of Ukraine Alexander Yakimenko e dagli stessi cecchini georgiani Koba Nergadze e Alexander Revazishvili che, intervistati da due televisioni europee e anche dalla agenzia di stampa moscovita Interfax, rivelarono di essere stati reclutati da un membro del governo Usa con lo scopo di provocare vittime da ambo le parti e gettare Kiev nel caos.
Il 22 febbraio 2014, attraverso un voto incostituzionale, il parlamento Ucraino votò per considerare vacante la poltrona del presidente eletto, che venne sostituito frettolosamente da Oleksandr Turčynov. A seguito del colpo di stato, il partito di estrema destra Svoboda, il cui leader Oleh Tyahnybok affermò limpidamente di voler "estirpare dall’Ucraina tutta la feccia russa, tedesca e giudea", entrò nell’esecutivo ottenendo vari ministeri: da quello della Difesa a quello dell’Agricoltura passando poi per la posizione di vice primo ministro, assegnata a Oleksandr Sych e quella di Procuratore Generale. Venne imposto immediatamente l’eliminazione del russo come lingua ufficiale e al contempo, all’imposizione del divieto di essere "comunisti", si dava adito alla creazione di un arsenale nucleare ucraino e all’adesione alla Nato esclusivamente in funzione anti-russa.
Dall’insediamento del nuovo governo iniziò dunque una campagna di violenza contro la popolazione Russa nel Paese e si avviò una sanguinosa guerra nella regione del Donbass. Tutto questo permette di comprendere come nel 2014 ebbe luogo un vero e proprio colpo di Stato con lo scopo di colpire la Russia, provocarla ed isolarla a livello internazionale. Di fronte al Putsch di Kiev ed all’offensiva contro i russi di Ucraina, il Consiglio supremo della Repubblica autonoma di Crimea votò la secessione da Kiev e la richiesta di riannessione alla Federazione Russa. Il 18 marzo 2014 il presidente Putin firmò il trattato di adesione della Crimea alla Federazione Russa con lo status di repubblica autonoma.
A questo punto la Russia venne accusata dalla NATO e dalla UE di aver annesso illegalmente la Crimea e sottoposta a dure sanzioni economiche. Una crisi da allora permanente che ciclicamente viene proposta. E a leggere le ultime notizie con il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, che torna a parlare di minaccia russa e cinese ecco che gli allarmi per rinnovati venti di guerra si fanno ancora più forti.
Aiea: oggi conferenza su centrale nucleare Zaporizhazhia
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia nucleare, Rafael Grossi, annuncia per stamattina una conferenza stampa sulla situazione in Ucraina dopo l'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhazhia. Lo scrive la stessa Aiea su Twitter.
"Non ci sono vittime segnalate" in seguito all'incendio scoppiato alla centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, bombardata dalla Russia. Lo riferisce 'The Kyiv Independent' su Twitter, citando "il servizio di emergenza statale ucraino".
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