Il quesito sulla scheda ? approvata dalla Cassazione... spastici.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Sondiamo il terreno...
Collapse
X
-
Ognuno legge quel che preferisce :gaen:
Cit
Esempio il financial times
Le riforme costituzionali del governo Renzi sono “un ponte verso il nulla“. E sarebbe meglio che il governo Renzi facesse “meno leggi, ma di migliore qualit?“. E’ il consiglio che il Financial Times rivolge al capo dell’esecutivo.
“Per quale motivo – domanda Tony Barber, autore dell’editoriale – Matteo Renzi, che nel 2002 critic?” la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, ora propone di costruirlo e “ne tesse gli elogi?”. La risposta: “Ventilando al rilancio di un progetto caro a Silvio Berlusconi, Renzi punta a ridurre la propensione dei lealisti di Berlusconi e delle altre forze di centrodestra a farlo cadere nel caso in cui dovesse perdere il referendum“. Ma “contrariamente a quanto pensa lo stesso Renzi, le riforme costituzionali che propone faranno poco per migliorare la qualit? del governo, del processo legislativo e della politica” italiana.
Secondo il premier, prosegue Barber attaccando alle basi la dottrina renziana, il bicameralismo paritario “produce ritardi inutili che fanno zoppicare anche i governi benintenzionati come il suo, che vogliono mettere in atto riforme in grado di modernizzare il Paese. Eppure la storia dei governi del dopoguerra, compresa quella dello stesso esecutivo Renzi, smentisce la sua teoria. Il Parlamento italiano ha approvato anno dopo anno un numero maggiore di leggi di quelle passate in Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Nonostante la mancanza di una maggioranza in Senato, il Partito Democratico di Renzi ? riuscito a far passare i tagli delle tasse e la riforma del mercato del lavoro su cui si basa il suo programma”.
“L’Italia – si legge ancora – non ha bisogno di leggi approvate pi? rapidamente, ma di un numero minore di provvedimenti e di migliore qualit?“. Leggi che “dovrebbero essere scritte con cura e applicate davvero, piuttosto che essere bloccate o aggirate da pubblica amministrazione, interessi privati e pubblici”. Le riforme, poi, “sono legate a una legge elettorale che garantir? un premio al partito vincente, garantendogli la maggioranza per 5 anni. Elaborata nel 2014 da Renzi e Berlusconi, anche questa ? davvero una cattiva riforma“.
Tony Barber ha cambiato idea sull’ex sindaco di Firenze, dir? chi ricorda un editoriale del 2015 in cui il giornalista definiva Renzi come “l’ultima speranza per l’Italia”. Ma nell’ultimo paragrafo dell’articolo, Barber riprende il concetto. Con un distinguo: “Nelle capitali europee si ha la sensazione che Renzi meriti di essere sostenuto. Un’Italia senza timone, esposta a una crisi delle banche e al Movimento 5 Stelle, comporterebbe guai”, continua il Financial Times sottolineando i pericolo che una vittoria del No al referendum del 4 dicembre comporterebbe. Ma “dall’altro lato una vittoria (del S?, ndr) potrebbe rivelare la follia di voler anteporre l’obiettivo tattico della sopravvivenza del governo alla necessit? strategica di una democrazia robusta“.Last edited by arabykola; 05-10-16, 14:31.
Comment
-
-
-
il testo del referendum ? il titolo della proposta.. sveglia.. non dirmi che uno come te pretende il testo di lege intero nella scheda del referendum...oramai ci si attacca a queste stronzate.
Last edited by AndreaRS250; 05-10-16, 15:40.
Comment
-
Smanettonazzo
- Nov 2014
- 32199
- 67
- Maschio
- 681
- Bassa Romagna-RA-
- M.llo capo F.d.O in pensione
- Benelli Tornado Tre 1130 Extreme L.E.
- Send PM
-
Originally posted by AndreaRS250 View Postil testo del referendum ? il titolo della proposta.. sveglia.. non dirmi che uno come te pretende il testo di lege intero nella scheda del referendum...oramai ci si attacca a queste stronzate.
Originally posted by AndreaRS250 View Post.. calcolando che poi chi fa una raccolta firme per referendum prende un euro a firma...
Pure tu
Comment
-
Financial times frega sega a nessuno, vero
Financial Times ci ripensa e stronca la riforma costituzionale e l’Italicum di Matteo Renzi: “Sono un ponte verso il nulla”
22 ore fa
Claudio Paudice Giornalista, L’Huffington Post
AGF
“Un ponte verso il nulla”. Il Financial Times ci ripensa e stronca la riforma costituzionale di Renzi. Con un editoriale di Tony Barber, il quotidiano della City di Londra critica la legge che sar? sottoposta al referendum il prossimo 4 dicembre. Secondo Ft le riforme “faranno poco per migliorare la qualit? del governo, della legislazione e della politica”, perch? “quello di cui l’Italia ha bisogno non sono pi? leggi da approvare pi? rapidamente ma meno leggi e migliori’’. Soprattutto leggi che poi vengano applicate e non bloccate dalla burocrazia.
L’articolo trae spunto dal rilancio del Ponte dello Stretto fatto nei giorni scorsi dal premier Renzi. Una strizzata d’occhio all’elettorato della destra: “Renzi mira a ridurre l’incentivo dei fedelissimi di Berlusconi a farlo cadere in caso di sconfitta al referendum. Ma vale la pena un simile progetto?”.
Ma il punto ? che “le riforme costituzionali faranno ben poco per migliorare la qualit? del governo, della legislazione e della politica”. Renzi, dalla sua, sostiene che le modifiche alla Costituzione daranno pi? stabilit? al sistema istituzionale, ricorda Barber. Ma non servir? a molto perch? il record di tutti i governi del Dopoguerra confutano questa tesi: il Parlamento italiano ha approvato pi? leggi di Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito. “Nonostante Renzi non abbia la maggioranza al Senato, il suo governo ha approvato la riforma del mercato del lavoro e le agevolazioni fiscali che sono al centro del suo programma”.
Anche la riforma del Senato non aiuter? in questo senso perch? il problema vero “? la frammentazione del sistema politico italiano”. Barber sostiene che ogni partito e ogni corrente di partito sostiene diversi interessi economici, ideologici o sociali.
Non ? finita: perch? per il Financial Times anche l’Italicum ? “una cattiva riforma”, che consegna il potere “alla maggioranza per cinque anni”.
‘Nelle capitali europee, il sentimento comune ? di sostenere Renzi. Un’Italia senza timone, vulnerabile a una crisi bancaria e al movimento anti-establishment dei Cinque Stelle, causerebbe seri problemi. Eppure, una sconfitta di Renzi al referendum non per forza destabilizzer? l’Italia. Una vittoria, invece, potrebbe far emergere la follia di mettere gli obiettivi di sopravvivenza (politica) che ha Renzi davanti al vero bisogno strategico dell’Italia: quello di una sana democrazia’’.
Financial Times cambia verso. E’ un’inversione di 180 gradi quella di Tony Barber. L’editorialista del quotidiano economico aveva scritto a luglio scorso un articolo in cui la pensava diversamente. “La sconfitta rischierebbe di gettare l’Italia in uno stato di prolungata instabilit? politica ed economica”, aveva scritto Barber. Non solo: la sconfitta di Renzi “potrebbe mettere l’Italia, paese cruciale per la sopravvivenza dell’unione monetaria, nelle mani di un partito idiosincratico, del tutto inesperto a livello nazionale e che vuole far uscire il paese dall’eurozona”. E infine concludeva: “Numerose bucce di banana si trovano lungo il cammino dell’UE nei prossimi 12 mesi, da una potenziale vittoria dell’estrema destra in Austria alle elezioni in Olanda e Francia. Ma il referendum costituzionale italiano potrebbe essere la pi? scivolosa di tutte”.
La preoccupazione dei Paesi e degli investitori stranieri, stando ai report di Barber, sembra quindi essere scemata in questo lasso di tempo. Il quotidiano della City ora lancia una sorta di allerta nel caso di vittoria del S?. Qualcosa ? cambiato.
Comment
-
Originally posted by MiKiFF View PostSar? che sono in trasferta a Milano, sar? che siam tutti ingegneri, ma alla cena di ieri votavan tutti S? e nessuno vota PD, anzi, met? cena passata a perculare il Bomba, c'era anche un infiltrato di Salini-Impregilo che smadonnava (e Salini in persona pare abbia detto che se vince il No porta la sede fiscale a Londra tanto in Italia il business ? andato sempre scemando con l'incapacit? dei governi di decidersi sulle opere che davvero servono delle quali il ponte ? l'ultima...).
Sono un p? pi? fiducioso, chi conosce la Riforma vota S?, ? solo una questione di informazione, vedremo...
Comment
X
Comment