Announcement
Collapse
No announcement yet.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Come cantava lei, nessuna.....
Collapse
X
-
Originally posted by Scorpion View Postx me il sound + bello era quello della MV 6 cilindri
La MV 6 cilindri non ha corso, poco o nulla perch? era non competititva (le prendeva dalla 3 cilindri...) e la mettono in moto solo ai raduni MV Agusta, le Honda 6 cilindri invece hanno corso e vinto ovunque e quelle che si sentono oggigiorno, sono delle copie, oppure sono ad un livello di efficenza ben diverso da quello di quello dei bei tempi andati quando Mike la tirava a 17-18000 giri!
Sostanzialmente, la Honda ha un rombo pi? lacerante/rabbioso per via dei giri in pi? e della maggior velocit? nel prenderli
Comment
-
-
Originally posted by Nostradamus View PostSei troppo giovane, tu la Honda 6 cilindri non l'hai mai sentita dal vero.
La MV 6 cilindri non ha corso, poco o nulla perch? era non competititva (le prendeva dalla 3 cilindri...) e la mettono in moto solo ai raduni MV Agusta, le Honda 6 cilindri invece hanno corso e vinto ovunque e quelle che si sentono oggigiorno, sono delle copie, oppure sono ad un livello di efficenza ben diverso da quello di quello dei bei tempi andati quando Mike la tirava a 17-18000 giri!
Sostanzialmente, la Honda ha un rombo pi? lacerante/rabbioso per via dei giri in pi? e della maggior velocit? nel prenderli
Originally posted by KAMIKAWA View PostGuarda che la MV 6 cilindri non ha mai corso.Solo Bergamonti
ha girato nelle prove a Rimini nel 1971.
Comment
-
Originally posted by KAMIKAWA View PostGuarda che la MV 6 cilindri non ha mai corso.Solo Bergamonti
ha girato nelle prove a Rimini nel 1971.
Nel 1968 la sempre maggiore competitività dei motori due tempi mise in allarme il conte Agusta che capì con largo anticipo che la sua 350/3 non avrebbe avuto vita facile ancora per molto, così prese il via il progetto della 350/6 che si rivelò quasi subito una moto molto compllicata e dalla difficile messa a punto.
La "6" comparve per la prima volta all'aerautodromo di Modena nel marzo del 1969 con Agostini che fece uina serie di test, poi scomparve.
Riapparì ad inizio stagione del 1971,ancora una volta a Modena nelle prove del gran premio che apriva la stagione agonistica, pilotata da Angelo Bergamonti.
La moto era diversa in numerosi particolari.
Il più appariscente era una nuova carenatura dotata di bombature laterali, come se l'ingombro trasversale fosse aumentato, diversa anche la forcella, il freno anteriore e relativo ancoraggio, modifiche al telaio e una diversa distribuzione dei pesi.
Probabilmente anche lo sviluppo dei tubi di scarico era differente, infatti la carena non era più raccordata anteriormente nella parte bassa come nel modello precedente.
Agostini la provò per alcuni giri nelle prove del successivo GP di Rimini scartandola decisamente.
Infine Bergamonti la testò ancora una volta nelle prove del GP di Riccione sia su pista asciutta che bagnata, ricavandone sensazioni molto positive, tanto da preferirla alla 3 cilindri.
Il giorno dopo morì mentre in sella alla 3 cilindri stava disputando una gara memorabile.
Quindi la 350/6 non ha mai preso il via in una corsa nè in Italia , nè all'estero.
Per quanto riguarda il suono di quel motore, io ho avuto modo di sentirlo nel 1971 nelle tre occasioni che ho già citato sopra e posso solo dire che dava la sensazione di avere parecchia potenza disponibile anche se la moto in frenata e in curva era chiaramente meno veloce e maneggevole della 3 cilindri.
Ma la melodia dei 6 cilindri perfettamente accordati quando la moto filava ad alta velocità in rettilineo e la frustata che arrivava all'orecchio quando i piloti cominciavano a scalare le marce è semplicemente indescrivibile
A Rimini in particolare, Agostini fece 5 o 6 giri tiratissimi prima di mollarla definitivamente nelle mani dei meccanci ed io ho ancora nelle orecchie l'urlo di quel motore mentre Ago scalava le marce alla staccata della rotonda del Grand Hotel proveniente da un rettifilo lunghissimo.
Assolutamente fantastico...Last edited by rocketman; 20-11-09, 14:20.
Comment
-
Originally posted by rocketman View PostDunque, facciamo un p? di chiarezza.
Nel 1968 la sempre maggiore competitivit? dei motori due tempi mise in allarme il conte Agusta che cap? con largo anticipo che la sua 350/3 non avrebbe avuto vita facile ancora per molto, cos? prese il via il progetto della 350/6 che si rivel? quasi subito una moto molto compllicata e dalla difficile messa a punto.
La "6" comparve per la prima volta all'aerautodromo di Modena nel marzo del 1969 con Agostini che fece uina serie di test, poi scomparve.
la MV 350/6 riiappar? ad inizio stagione del 1971,ancora una volta a Modena nelle prove del gran premio che apriva la stagione agonistica, pilotata da Angelo Bergamonti.
La moto appariva diversa in numerosi particolari.
Il pi? appariscente era una nuova carenatura dotata di bombature laterali come se l'ingombro trasversale fosse aumentato, diversa anche la forcella, il freno anteriore e relativo ancoraggio, modifiche al telaio e una diversa distribuzione dei pesi.
Probabilmente anche lo sviluppo dei tubi di scarico era differente, infatti ora la carena non era pi? raccordata anteriormente nella parte bassa come nel modello precedente.
Agostini la prov? per alcuni giri nelle prove del successivo GP di Rimini scartandola decisamente.
Infine Bergamonti la test? ancora una volta nelle prove del GP di Riccione sia su pista asciutta che bagnata, ricavandone sensazioni molto positive, tanto da preferirla alla 3 cilindri.
Quindi la 350/6 non ha mai preso il via in una corsa.
Per quanto riguarda il suono di quel motore, io ho avuto modo di sentirlo nel 1971 nelle tre occasioni che ho gi? citato sopra e posso solo dire che dava la sensazione di avere parecchia potenza disponibile anche se la moto in frenata e in curva era chiaramente meno veloce e maneggevole della 3 cilindri.
Ma la melodia dei 6 cilindri perfettamente accordati quando la moto filava ad alta velocit? in rettilineo e la frustata che arrivava all'orecchio quando i piloti cominciavano a scalare le marce ? assolutamente indescrivibile
A Rimini in particolare, Agostini fece 5 o 6 giri tiratissimi prima di mollarla definitivamente nelle mani dei meccanci ed io ho ancora nelle orecchie l'urlo di quel motore mentre Ago scalava le marce alla staccata della rotonda del Grand Hotel proveniente da un rettifilo lunghissimo.
Assolutamente fantastico...
Comment
-
Originally posted by rocketman View PostDunque, facciamo un p? di chiarezza.
Nel 1968 la sempre maggiore competitivit? dei motori due tempi mise in allarme il conte Agusta che cap? con largo anticipo che la sua 350/3 non avrebbe avuto vita facile ancora per molto, cos? prese il via il progetto della 350/6 che si rivel? quasi subito una moto molto compllicata e dalla difficile messa a punto.
La "6" comparve per la prima volta all'aerautodromo di Modena nel marzo del 1969 con Agostini che fece uina serie di test, poi scomparve.
Riappar? ad inizio stagione del 1971,ancora una volta a Modena nelle prove del gran premio che apriva la stagione agonistica, pilotata da Angelo Bergamonti.
La moto era diversa in numerosi particolari.
Il pi? appariscente era una nuova carenatura dotata di bombature laterali, come se l'ingombro trasversale fosse aumentato, diversa anche la forcella, il freno anteriore e relativo ancoraggio, modifiche al telaio e una diversa distribuzione dei pesi.
Probabilmente anche lo sviluppo dei tubi di scarico era differente, infatti la carena non era pi? raccordata anteriormente nella parte bassa come nel modello precedente.
Agostini la prov? per alcuni giri nelle prove del successivo GP di Rimini scartandola decisamente.
Infine Bergamonti la test? ancora una volta nelle prove del GP di Riccione sia su pista asciutta che bagnata, ricavandone sensazioni molto positive, tanto da preferirla alla 3 cilindri.
Il giorno dopo mor? mentre in sella alla 3 cilindri stava disputando una gara memorabile.
Quindi la 350/6 non ha mai preso il via in una corsa n? in Italia , n? all'estero.
Per quanto riguarda il suono di quel motore, io ho avuto modo di sentirlo nel 1971 nelle tre occasioni che ho gi? citato sopra e posso solo dire che dava la sensazione di avere parecchia potenza disponibile anche se la moto in frenata e in curva era chiaramente meno veloce e maneggevole della 3 cilindri.
Ma la melodia dei 6 cilindri perfettamente accordati quando la moto filava ad alta velocit? in rettilineo e la frustata che arrivava all'orecchio quando i piloti cominciavano a scalare le marce ? semplicemente indescrivibile
A Rimini in particolare, Agostini fece 5 o 6 giri tiratissimi prima di mollarla definitivamente nelle mani dei meccanci ed io ho ancora nelle orecchie l'urlo di quel motore mentre Ago scalava le marce alla staccata della rotonda del Grand Hotel proveniente da un rettifilo lunghissimo.
Assolutamente fantastico...
Comment
X
Comment