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Ma è sempre meglio partecipare no?
Comandante Junio Valerio Borghese (Regia Marina).
Durante la 2a Guerra Mondiale fu al comando del sommergibile Scir?, col compito di infiltrare gli incursori della marina dietro le linee nemiche e successivamente comandante della Xa MAS, rendendosi protagonista di 2 delle pi? famose operazioni speciali navali (gli attacchi a Gibilterra e ad Alessandria d'Egitto...fossimo stati Ammerigheni, ne avrebbero gi? fatto un film sulla falsa riga di Black Hawk Down, Act of Valor e Lone Survivor).
In pratica ? stato comandante carismatico e simbolo del primo reparto di forze speciali al mondo.
Non gli ? mai stato il giusto tributo poich? dopo l'armistizio ha deciso di non seguire il Re, considerandolo un traditore, pertanto rest? con la RSI.
Da qui l'appellativo di Principo Nero (in quanto di famiglia nobile), la morte in esilio (in Spagna se ben ricordo) e la scarsa fama.
Queste le sue parole dopo l'armistizio: ? In ogni guerra, la questione di fondo non ? tanto di vincere o di perdere, di vivere o di morire; ma di come si vince, di come si perde, di come si vive, di come si muore. Una guerra si pu? perdere, ma con dignit? e lealt?. La resa ed il tradimento bollano per secoli un popolo davanti al mondo. ?
Tra guerra persa, fascisti e alleanza con Hitler, molte storie di uomini sono finite nel dimenticatoio.
Uomini che in molti casi, a mio parere, dovrebbero esser presi ad esempio.
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