Eccomi di ritorno da Rijeka dopo due intensi giorni di corso alla 99 RACING SCHOOL con Luca Tommasini.
Sono partita da Asti domenica in tarda mattinata con il mio furgone e la mia cavalla, avevo appuntamento a Padova nel pomeriggio con Dave per trasferire la Paniguccia sul suo furgone e fare la restante parte del viaggio insieme. C'era anche il nostro camera man Gabriele munito di droni vari e marchingegni super tecnici... insomma sul furgone DDG sembravamo una troupe di PRO!!
Il nostro arrivo a Rijeka ? stato tuttavia leggerissimamente ritardato dal fatto che Gabriele non avesse portato con s? la carta di identit?, pertanto al controllo in Slovenia lo hanno cortesemente rimbalzato senza tanti complimenti!
Che fare a questo punto? L'unica soluzione ? stata riportarlo a Trieste, il giorno dopo lui ? tornato a casa ad Ancona in treno a prendere il documento ed ? subito risalito in modo da fare poi in un giorno solo le riprese e tutto quanto era previsto di fare in due giorni.
L'avventura ? quindi cominciata alla Fantozzi, Dave ed io ce ne siamo poi arrivati al bed & breakfast oltre le 2 di notte e pure senza cena perch? ora che volevamo mettere qualcosa sotto i denti era tutto chiuso! Ancora prima delle 21 non c'? pi? una mazza di aperto nei paesini sulla strada per Rijeka e anche i benzinai chiudono e non vi ? l'automatico!
Bohh assurdo ma vero.
Il giorno successivo ci siamo quindi svegliati belli freschi con st? 1000 km di viaggio sul groppone e siamo andati in circuito dove siamo stati accolti alla 99 RACING SCHOOL da quello smanettone pazzesco di Luca Tommasini.
La prima giornata di corso si ? svolta all'interno del paddock, nel piazzale della 99 Racing School dove ci sono vari "8" disegnati , pi? o meno ampi, per eseguire gli esercizi.
Con una Aprilia Shiver abbiamo fatto tre tipi di esercizi: dapprima dovevamo fare un 8 senza spostare n? il busto n? il sedere, nel secondo esercizio dovevamo spostare solo il busto tenendo i ciapet belli ancorati sulla sella mentre nel terzo esercizio si percorreva l'8 spostando oltre al busto anche il sedere e andando a grattare la saponetta a terra.
Allora raga, a vedere fare st? cose da Luca mi sembrava quasi ... insomma non dico una sciocchezza ma pensavo che avrei fatto tutto senza tante difficolt? ma quando le ho poi dovute fare io ci ho messo un p? a prenderci la mano nehh!
Soprattutto il dover uscire tanto esternamente dalla moto con il busto e i ciapet fermi sulla sella non ? stato molto facile ed anche piuttosto faticoso calcolando il numero di giri che ho fatto prima di riuscire a fare qualcosa di decente aaghgh!!
Oltretutto questo 8 era ben pi? piccolino rispetto alle curve che si percorrono in pista quindi la difficolt? degli esercizi dipendeva anche dallo spazio ristretto in cui dovevano essere eseguiti.
La moto aveva ai lati delle staffe con due rotelline (dalle foto capirete meglio di cosa si tratta!) che quando toccavano terra indicavano che si stava facendo l'esercizio nel migliore dei modi (inoltre evitavano che la moto potesse cadere!).
Sono partita da Asti domenica in tarda mattinata con il mio furgone e la mia cavalla, avevo appuntamento a Padova nel pomeriggio con Dave per trasferire la Paniguccia sul suo furgone e fare la restante parte del viaggio insieme. C'era anche il nostro camera man Gabriele munito di droni vari e marchingegni super tecnici... insomma sul furgone DDG sembravamo una troupe di PRO!!
Il nostro arrivo a Rijeka ? stato tuttavia leggerissimamente ritardato dal fatto che Gabriele non avesse portato con s? la carta di identit?, pertanto al controllo in Slovenia lo hanno cortesemente rimbalzato senza tanti complimenti!
Che fare a questo punto? L'unica soluzione ? stata riportarlo a Trieste, il giorno dopo lui ? tornato a casa ad Ancona in treno a prendere il documento ed ? subito risalito in modo da fare poi in un giorno solo le riprese e tutto quanto era previsto di fare in due giorni.
L'avventura ? quindi cominciata alla Fantozzi, Dave ed io ce ne siamo poi arrivati al bed & breakfast oltre le 2 di notte e pure senza cena perch? ora che volevamo mettere qualcosa sotto i denti era tutto chiuso! Ancora prima delle 21 non c'? pi? una mazza di aperto nei paesini sulla strada per Rijeka e anche i benzinai chiudono e non vi ? l'automatico!
Bohh assurdo ma vero.
Il giorno successivo ci siamo quindi svegliati belli freschi con st? 1000 km di viaggio sul groppone e siamo andati in circuito dove siamo stati accolti alla 99 RACING SCHOOL da quello smanettone pazzesco di Luca Tommasini.
La prima giornata di corso si ? svolta all'interno del paddock, nel piazzale della 99 Racing School dove ci sono vari "8" disegnati , pi? o meno ampi, per eseguire gli esercizi.
Con una Aprilia Shiver abbiamo fatto tre tipi di esercizi: dapprima dovevamo fare un 8 senza spostare n? il busto n? il sedere, nel secondo esercizio dovevamo spostare solo il busto tenendo i ciapet belli ancorati sulla sella mentre nel terzo esercizio si percorreva l'8 spostando oltre al busto anche il sedere e andando a grattare la saponetta a terra.
Allora raga, a vedere fare st? cose da Luca mi sembrava quasi ... insomma non dico una sciocchezza ma pensavo che avrei fatto tutto senza tante difficolt? ma quando le ho poi dovute fare io ci ho messo un p? a prenderci la mano nehh!
Soprattutto il dover uscire tanto esternamente dalla moto con il busto e i ciapet fermi sulla sella non ? stato molto facile ed anche piuttosto faticoso calcolando il numero di giri che ho fatto prima di riuscire a fare qualcosa di decente aaghgh!!
Oltretutto questo 8 era ben pi? piccolino rispetto alle curve che si percorrono in pista quindi la difficolt? degli esercizi dipendeva anche dallo spazio ristretto in cui dovevano essere eseguiti.
La moto aveva ai lati delle staffe con due rotelline (dalle foto capirete meglio di cosa si tratta!) che quando toccavano terra indicavano che si stava facendo l'esercizio nel migliore dei modi (inoltre evitavano che la moto potesse cadere!).
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