Honda, Suzuki e Yamaha garantiscono pieni salari, Aprilia riduce del 25% agli esterni, Ktm fino a -30% per tutti
Si spera di partire con le prime gare a luglio, ritrovando una parvenza di normalit?, ma intanto le Case impegnate in MotoGP sono costrette a farsi i conti in tasca per fronteggiare al meglio una crisi economica pesantissima.
A Oriente tranquilli
Chi in questa tempesta mondiale se la passa relativamente meglio sono le Case giapponesi, le cui dimensioni globali garantiscono di affrontare la situazione con una certa tranquillit?: nelle scorse settimane i vertici di Honda e Suzuki hanno infatti garantito ai dipendenti come ai collaboratori esterni, legati da contratti annuali o biennali (ingegneri di pista, meccanici e logistici), che gli stipendi saranno pagati per tutta la stagione senza decurtazioni.
Lo stesso per il momento vale per la Yamaha, dove non c?? intenzione di toccare al ribasso i salari. Lucio Cecchinello, titolare del team omonimo Honda, ha attinto pochi giorni alla cassa integrazione per i dipendenti ora in telelavoro o rientrati al reparto corse. Gli esterni continuano a ricevere pagamenti mensili, ma l?ingaggio sar? ricalcolato sui mesi effettivamente lavorati (dai normali 11 ai possibili 7), per un taglio previsto del 25%.
Noale taglia
Situazione pi? problematica per le europee Aprilia, Ducati e Ktm. A Noale si ? ricorso a smaltimento ferie, congedi parentali e un minimo di cassa integrazione a rotazione per impattare il minimo indispensabile sui bilanci economici delle famiglie. Per i fornitori di servizi, invece, ossia ingegneri, tecnici e meccanici che rinnovano annualmente, si ? trattato su una riduzione che potrebbe arrivare fino a circa il 25% del compenso.
Qui Borgo Panigale
Non ? stato ancora trovato un accordo, invece, alla Ducati, dove questa settimana ? stato riaperto al minimo un reparto corse che a pieno regime conta su 120 persone. Si sta iniziando ad affrontare l?argomento con i piloti, mentre con gli esterni (gran parte di ingegneri e meccanici in forza al team) si sta cercando un accordo accettabile per le parti. Pi? definita la situazione in Pramac, dove per ora il tema dei tagli degli emolumenti non ? stato affrontato. Salvo un peggiorare della crisi, il piano ? di garantire a tecnici e meccanici quanto previsto dai contratti.
Le misure in Ktm
Infine la Ktm, dove si ? invece provveduto a un taglio generalizzato che ha toccato tutti, piloti, manager, ingegneri, meccanici e fornitori, con una riduzione di ingaggi e stipendi che oscilla tra il 20 e il 30 per cento.
Notizia da: La Gazzetta dello Sport 5 maggio di Paolo Ianieri
Si spera di partire con le prime gare a luglio, ritrovando una parvenza di normalit?, ma intanto le Case impegnate in MotoGP sono costrette a farsi i conti in tasca per fronteggiare al meglio una crisi economica pesantissima.
A Oriente tranquilli
Chi in questa tempesta mondiale se la passa relativamente meglio sono le Case giapponesi, le cui dimensioni globali garantiscono di affrontare la situazione con una certa tranquillit?: nelle scorse settimane i vertici di Honda e Suzuki hanno infatti garantito ai dipendenti come ai collaboratori esterni, legati da contratti annuali o biennali (ingegneri di pista, meccanici e logistici), che gli stipendi saranno pagati per tutta la stagione senza decurtazioni.
Lo stesso per il momento vale per la Yamaha, dove non c?? intenzione di toccare al ribasso i salari. Lucio Cecchinello, titolare del team omonimo Honda, ha attinto pochi giorni alla cassa integrazione per i dipendenti ora in telelavoro o rientrati al reparto corse. Gli esterni continuano a ricevere pagamenti mensili, ma l?ingaggio sar? ricalcolato sui mesi effettivamente lavorati (dai normali 11 ai possibili 7), per un taglio previsto del 25%.
Noale taglia
Situazione pi? problematica per le europee Aprilia, Ducati e Ktm. A Noale si ? ricorso a smaltimento ferie, congedi parentali e un minimo di cassa integrazione a rotazione per impattare il minimo indispensabile sui bilanci economici delle famiglie. Per i fornitori di servizi, invece, ossia ingegneri, tecnici e meccanici che rinnovano annualmente, si ? trattato su una riduzione che potrebbe arrivare fino a circa il 25% del compenso.
Qui Borgo Panigale
Non ? stato ancora trovato un accordo, invece, alla Ducati, dove questa settimana ? stato riaperto al minimo un reparto corse che a pieno regime conta su 120 persone. Si sta iniziando ad affrontare l?argomento con i piloti, mentre con gli esterni (gran parte di ingegneri e meccanici in forza al team) si sta cercando un accordo accettabile per le parti. Pi? definita la situazione in Pramac, dove per ora il tema dei tagli degli emolumenti non ? stato affrontato. Salvo un peggiorare della crisi, il piano ? di garantire a tecnici e meccanici quanto previsto dai contratti.
Le misure in Ktm
Infine la Ktm, dove si ? invece provveduto a un taglio generalizzato che ha toccato tutti, piloti, manager, ingegneri, meccanici e fornitori, con una riduzione di ingaggi e stipendi che oscilla tra il 20 e il 30 per cento.
Notizia da: La Gazzetta dello Sport 5 maggio di Paolo Ianieri
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