Volevo condividere con voi questo retroscena dopo i racconti di uno dei miei migliori amici che lavora in cucina nel team Tech3 Redbull KTM che mi ha particolarmente impressionato in questa strana situazione per il motomondiale e che noi da fuori non viviamo!
Quante volte da appassionati magari davanti alla TV e la gara della domenica abbiamo pensato "ma quanto deve essere bello lavorare l??" Ma siamo proprio sicuri che sia cosi? Com'? davvero la vita degli addetti ai lavori?
Quest'anno il campionato ? stato ridotto e le gare compattate i team e chi ci lavora hanno davvero pochissimo tempo per gli spostamenti e sono costretti a rimanere settimane intere all'interno degli autodromi. Tutti prima di partire devono fare il tampone e caricare i risultati su una app che gli permetter? tramite codice di accedere all'autodromo solo se i risultati saranno negativi. Dovranno poi ripetere il tampone anche una volta raggiunto l'autodromo in questione e durante la permanenza i test verranno fatti a campione. Gli spostamenti tra i vari team sono negati e tutti devono indossare mascherine e non avere contatti con l'esterno. Molti lavorano e dormono in autodromo e non hanno possibilit? per regolamento di uscire. Quelli che pernottano in albergo sono abilitati a uscire solo per raggiungerlo ma non possono per dire raggiungere neanche un bar a fine lavoro. Pensare di passare 3 settimane in un paddock non dev'essere psicologicamente facile e il sentimento prevalente ? quello di sentirsi un po' agli arresti domiciliari "lavoro lavoro lavoro e dormire".
Gli italiani sono un po' pi? fortunati perch? sono riusciti a tornare a casa 3 giorni prima di ripartire per il gp della Repubblica Ceca e passare un altro mese fuori! Altri non hanno possibilit? di ritornare nei proprio paesi compresi i piloti per esempio inglesi e dopo Jerez sono subito volati direttamente a Brno dove attenderanno l'inizio del GP.
Entrare nel paddock da esterni ? quindi assolutamente impossibile anche per familiari soprattutto di team minori che hanno poca influenza... Il numero degli addetti ai lavori anche in Dorna ? stato dimezzato e ridotto al limite.
E voi fareste questo tipo di vita lontani dagli affetti per mesi e mesi? Il gioco vale la candela?
Quante volte da appassionati magari davanti alla TV e la gara della domenica abbiamo pensato "ma quanto deve essere bello lavorare l??" Ma siamo proprio sicuri che sia cosi? Com'? davvero la vita degli addetti ai lavori?
Quest'anno il campionato ? stato ridotto e le gare compattate i team e chi ci lavora hanno davvero pochissimo tempo per gli spostamenti e sono costretti a rimanere settimane intere all'interno degli autodromi. Tutti prima di partire devono fare il tampone e caricare i risultati su una app che gli permetter? tramite codice di accedere all'autodromo solo se i risultati saranno negativi. Dovranno poi ripetere il tampone anche una volta raggiunto l'autodromo in questione e durante la permanenza i test verranno fatti a campione. Gli spostamenti tra i vari team sono negati e tutti devono indossare mascherine e non avere contatti con l'esterno. Molti lavorano e dormono in autodromo e non hanno possibilit? per regolamento di uscire. Quelli che pernottano in albergo sono abilitati a uscire solo per raggiungerlo ma non possono per dire raggiungere neanche un bar a fine lavoro. Pensare di passare 3 settimane in un paddock non dev'essere psicologicamente facile e il sentimento prevalente ? quello di sentirsi un po' agli arresti domiciliari "lavoro lavoro lavoro e dormire".
Gli italiani sono un po' pi? fortunati perch? sono riusciti a tornare a casa 3 giorni prima di ripartire per il gp della Repubblica Ceca e passare un altro mese fuori! Altri non hanno possibilit? di ritornare nei proprio paesi compresi i piloti per esempio inglesi e dopo Jerez sono subito volati direttamente a Brno dove attenderanno l'inizio del GP.
Entrare nel paddock da esterni ? quindi assolutamente impossibile anche per familiari soprattutto di team minori che hanno poca influenza... Il numero degli addetti ai lavori anche in Dorna ? stato dimezzato e ridotto al limite.
E voi fareste questo tipo di vita lontani dagli affetti per mesi e mesi? Il gioco vale la candela?
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