Tweet
Non è stato il weekend che si attendeva Francesco Bagnaia. Il vice-campione del mondo di MotoGP ha ripreso, come tutti, il suo incedere nel Mondiale della top-class e gli zero punti raccolti nella gara di esordio a Lusail (Qatar), a causa di una caduta, non sono stati certo il miglior viatico per questo campionato.
Un Bagnaia che, poco dopo la gara, si è anche un po’ sfogato ai microfoni di Sky Sport, ritenendo che la metodologia di lavoro seguita non fosse stata la migliore: “Abbiamo fatto troppo lavoro per essere pronti oggi, eravamo in ritardo. Da qui in avanti non toccherò più niente, voglio adattarmi a guidare meglio possibile e ritrovare feeling con la moto. Sappiamo che il nostro potenziale è molto più alto. Non sono un tester, son qui perché voglio vincere. Ci siamo un po’ incartati. Bastianini è stato bravissimo, ma la sua moto 2021 era già a posto, ha potuto lavorare solo per trovare velocità“.
Dunque, il pilota piemontese non le ha mandata a dire, aggiungendo: “Ho fatto un piccolo discorso al team dopo la gara, ci siamo chiariti: siamo uniti, lavoriamo bene insieme, la priorità è tornare dove dobbiamo stare. A questo livello di MotoGP non puoi permetterti di fare tante prove. Preferisco sempre girare con la stessa moto e fare esperienza invece di provare, provare, provare, ho bisogno di concentrarmi sull’adattamento tra moto, pista e stile di guida. La prossima gara si corre a Mandalika, abbiamo raccolto dei dati nei test, sappiamo che con il setting trovato nelle FP4 faremo dei passi avanti“.
Da questo punto di vista, le parole anche dure del pilota italiano sono state recepite dalla squadra e per bocca del Team Manager Davide Tardozzi c’è stata una piena assunzione di responsabilità: “Quello che è successo nel primo round di questo campionato non è accettabile ed è qualcosa su cui dobbiamo riflettere“, le parole di Tardozzi a The Race. “Dobbiamo fare autocritica e imparare da questi errori, perché non è ammesso che accada una seconda volta. Noi abbiamo al 100% fiducia in Pecco e sappiamo che sarà il nostro pilota di riferimento per i prossimi tre anni. Per cui è stata colpa nostra e non sua“.
Da oasport
Comment