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Perchè Marc Marquez fa (relativamente) fatica con la Ducati?

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    #1

    Perchè Marc Marquez fa (relativamente) fatica con la Ducati?

    Alcune doverose premesse
    1)Trattasi di fatica relativa. Non sta facendo ridere i polli come Rossi a suo tempo, o Lorenzo.
    2)Il topic è nato senza alcuna volontà di fare flame e/o bait. Perciò, prima che si debba richiamare qualche utente, o cancellare messaggi, evitate di fare commenti senza senso.
    3)Apprezzo le critiche, purchè siano sensate e/o costruttive.
    4)Tutta farina del mio sacco, per MAX_rr

    Buona lettura

    Marc Marquez può vincere il Mondiale 2024?
    O, ancor meglio, quali risultati può ottenere Marc Marquez in questo campionato?


    La risposta alla seconda domanda è un poco articolata, ma prima di svelarla, andiamo passo dopo passo, ad analizzare il precampionato del 93.

    Valencia
    In data 28 Novembre 2023 Marc Marquez fa il suo esordio con il team Ducati Gresini in MotoGP. DesmoSedici di scuro vestita per l'occasione, tempi davvero buoni, sorrisi e serenità che tornano sul volto dell'ex hondista. Ma, c'è un ma.
    I tempi parlano chiaro e solo Vinales, Binder e Bezzecchi riescono a mettersi dietro, in quel primo antipastino di 2024, il 93.
    Ma è un giorno di test, l'unico prima della pausa invernale, i vari ufficiali sono chiamati a testare pezzi nuovi e nè il neo campione del mondo Bagnaia nè il grande sconfitto Martin tirano granchè. Pure Bastianini, secondo pilota del team Ducati ufficiale, non scopre troppo le carte. Un altro uomo molto atteso, Pedro Acosta, decide di mettere via chilometri con la sua nuova MotoGp.
    Insomma, i riscontri di Marc sono buoni, ma manca la prova del 9. O del 63, se preferite.
    E allora, fra voci di "rinascita sportiva" e altre che invitano alla calma, si chiude il sipario.

    Sepang
    In terra malese, a inizio Febbraio, si inizia a fare sul serio. Sono i primi test del 2024, la prima volta in cui, nel nuovo anno, i piloti MotoGP entrano in pista
    Marc si presenta a bordo di una Ducati d'azzurro colorata.
    E la situazione, rispetto a Valencia, è cambiata non poco.
    Le Ducati "nuove", in mano a Martin, Bastianini e Bagnaia, sono dei fulmini.
    Come se non bastasse, anche le Aprilia ufficiali di Vinales e Aleix van gran bene.
    Ma zitto zitto, il pilota meglio messo sul ritmo gara(sprint) è Di Giannantonio, che come Marc, che comunque non paga molto distacco dall'alfiere VR46 sulla lunga distanza, guida una Desmo 23.
    Sul giro secco, la situazione è un po' più complicata per Marc, che fatica a reggere il passo anche del fratello, suo compagno di squadra.
    L?impressione è che Marc da un lato dopo questi test debba essere felice per il ritmo trovato, ma è altrettanto chiaro che ci sono altri piloti che si trovano in una posizione migliore.
    Il "sogno" di un Mondiale da privatissimo inizia a svanire.

    Lusail
    Nella due giorni di test sul tracciato qatariota, ove si disputerà il GP inaugurale della stagione, il 93 si ritrova in una situazione simile a quella di Sepang.
    Il primo giorno non tenta il giro secco e, malinconicamente, finisce sedicesimo, pensando più alla ricerca del giusto feeling. Va meglio nel secondo giorno di test, chiuso al quarto posto generale grazie ad un giro lanciato che lo colloca al primo posto fra i piloti privati, oltre a dargli lo scettro, simbolico, di migliore interprete nel time attack della Desmo 23.
    Marc anche in questa due giorni ha continuato a migliorare il suo feeling, ma al momento non è nel gruppetto, a parere dei cronologici, dei veri e propri favoriti.

    Quindi dov'è Marc oggi?
    Io lo collocherei idealmente nella top 5 della classifica. Un po' perchè non sempre i piloti Ducati 24 performeranno al meglio, un po' perchè i due Aprilia soffrono di incostanza acuta. Difficile dire che sia da top 3 comunque, vedo al momento anche Di Giannantonio molto in forma fra i privati Ducati e sicuramente le KTM saranno delle belle gatte da pelare.
    Nelle "sue" piste, come Austin, la già citata Valencia, Motegi, Philip Island e Sachsenring, me lo aspetto vincente. In altre piste ove è spesso andato forte forte, come Le Mans, Jerez, Red Bull Ring, Misano, Aragon e Barcellona, mi aspetto si giochi il podio. Altrove invece dovrà ottimizzare e sperare nei guai altrui.
    Molto curioso poi di vederlo competere sul bagnato, situazione in cui, in Honda, dava veramente spettacolo: da vedere cosa può fare in Ducati.
    A livello di adattamento, secondo me non è al top, però come ho già detto, ha dimostrato di sapere imparare in fretta. Non sta facendo affatto un cattivo lavoro. Fossi in lui, ma so già che lui non agirà così, dà sempre il 150%, penserei a portare a casa la pagnotta a Lusail e Portimao, per poi azzannare in quel di Austin. Tornare alla vittoria è ciò che gli serve, più di ogni altra cosa, Per la testa eh, mica per il palmares.

    Oltre alla domanda sopra citata, me ne sono sorte altre. Le mostro, collegando ad ognuna la sua risposta, qua sotto.

    Come mai Marc sta facendo fatica?
    La risposta è in questo video.

    Austin 2023, gara, nelle curve del T1 Rins con una rivitaminizzata Honda va molto sotto a Bagnaia. La realtà è che Honda aveva un anteriore "perfetto" in generale e non solo per Marc, mentre la Ducati è più incerta.
    Bagnaia e Stoner tante volte sono stati messi fuori gara dall'anteriore ballerino della Desmosedici, un neo che la moto di Borgo Panigale non ha mai perso del tutto, pur migliorando sotto tale aspetto notevolmente nel corso degli anni.
    Pare comunque che la Desmo 23 soffrisse molto a livello di anteriore, più della 22, mentre la 24 sembra essere un netto passo avanti sotto questo aspetto da sempre dolente per Borgo Panigale.
    Una piccola nota prima di concludere: il Marc pre Jerez 2020 avrebbe avuto meno, molte meno, difficoltà a capire al meglio la Ducati. Il tempo passa per tutti.

    Perchè Alex si è adattato relativamente meglio di Marc alla Ducati pur provenendo a sua volta da una Honda?
    Alex probabilmente ha uno stile di guida diverso, ma soprattutto, non aveva alle spalle 11 anni in MotoGP con la medesima moto.

    Cosa farà Morbidelli, che passa da un'altra giapponese(Yamaha), per salire sulla Ducati?
    Franco lo vedo maluccio, ha saltato i pochi giorni di test, ci metterà un po' a ingranare e potrebbe non bastargli qualche risultato in Europa per tenere il posto.
    Senza la botta di Portimao staremmo parlando di altro, ma di se e di ma sul Morbido se ne sono sprecati troppi dal 2020 a oggi.

    Alcune chicche
    1)Marini, in una recente intervista, ha affermato che il punto debole di Honda è proprio quello di non sfruttare al meglio la gomma posteriore. Dalle sue parole ho dedotto che proprio non riescono a scaldare la gomma, visto che in qualifica non riescono a farla funzionare e in gara si distrugge.
    2) Come mi faceva notare un amico, tutti i grandi del motociclismo moderno che hanno lasciato una moto jappo per passare a una Ducati, hanno faticato. Meno uno.
    Chi? Esatto, Stoner, che a fine 2006 lascià una Honda(di terza mano) per passare alla Ducati ufficiale. Il resto è storia nota.
    Non dimentichiamo, poi, che Stoner, una volta mollata Ducati per Honda, fece subito test altamente competitivi con la "buona ma non buonissima" RCV 2010 di bianco colorata, per poi demolire tutti con l'innovativa versione 2011 del prototipo di Tokyo.
    Allego foto del primo contatto fra la Honda ufficiale e Casey.


    Infine, un paio di riconoscimenti
    Un primo, meritato, riconoscimento, va a @mr. molla, il quale già anni fa aveva affermato che Marc avrebbe faticato con Ducati proprio per l'anterirore non a livello Honda. Complimenti!

    Il secondo è per Andrea Dovizioso. 11 vittorie fra 2017 e 2018, contro un'accoppiata Honda-Marquez al top, con una Ducati nettamente migliore di quella degli anni di Stoner prima e Rossi poi, ma contro uno dei piloti migliori di sempre e due fra le moto Honda meglio riuscite di sempre, mica poco per uno considerato dai più un "onesto operaio del manubrio con un missile sotto al sedere"(frasi del genere ne ho sentite anche per Bagnaia, che comunque due titoli potrebbe metterli via)... Complimenti, DesmoDovi!
    Last edited by Pheel; 28-02-24, 17:06.

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    #2
    Ho letto tutto e ti giro la domanda: perchè, Marc Marquez fa fatica con la Ducati?

    Al momento, anche dalle tue analisi, non direi più di tanto... A meno di non pretendere che avrebbe dominato dal primo test invernale... Anche il campionato che prospetti, non è da uno che "soffre". Comunque le gare ancora non sono iniziate, si vedrà. Si piazzasse sempre nei primi cinque potrebbe pure puntare al titolo. Io rimango convinto che LUI sia andato in Ducati convinto di poter vincere, il problema (e il gusto di seguire i GP) sarà verificare se ha sopravvalutato o no le sua capacità attuali.

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      #3
      Originally posted by mike1964 View Post
      Ho letto tutto e ti giro la domanda: perchè, Marc Marquez fa fatica con la Ducati?

      Al momento, anche dalle tue analisi, non direi più di tanto... A meno di non pretendere che avrebbe dominato dal primo test invernale... Anche il campionato che prospetti, non è da uno che "soffre". Comunque le gare ancora non sono iniziate, si vedrà. Si piazzasse sempre nei primi cinque potrebbe pure puntare al titolo. Io rimango convinto che LUI sia andato in Ducati convinto di poter vincere, il problema (e il gusto di seguire i GP) sarà verificare se ha sopravvalutato o no le sua capacità attuali.

      Diciamo che dopo Valencia pareva avesse già chiuso il Mondiale, mentre non sembrava così in forma dopo gli altri test. Lo reputo comunque in buona forma, non siamo a livello 2019 ovviamente, ma sarà da subito abbastanza ben messo.

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        #4
        Originally posted by Pheel View Post
        Alcune doverose premesse
        1)Trattasi di fatica relativa. Non sta facendo ridere i polli come Rossi a suo tempo, o Lorenzo.
        2)Il topic è nato senza alcuna volontà di fare flame e/o bait. Perciò, prima che si debba richiamare qualche utente, o cancellare messaggi, evitate di fare commenti senza senso.
        3)Apprezzo le critiche, purchè siano sensate e/o costruttive.
        4)Tutta farina del mio sacco, per MAX_rr

        Buona lettura

        Marc Marquez può vincere il Mondiale 2024?
        O, ancor meglio, quali risultati può ottenere Marc Marquez in questo campionato?


        La risposta alla seconda domanda è un poco articolata, ma prima di svelarla, andiamo passo dopo passo, ad analizzare il precampionato del 93.

        Valencia
        In data 28 Novembre 2023 Marc Marquez fa il suo esordio con il team Ducati Gresini in MotoGP. DesmoSedici di scuro vestita per l'occasione, tempi davvero buoni, sorrisi e serenità che tornano sul volto dell'ex hondista. Ma, c'è un ma.
        I tempi parlano chiaro e solo Vinales, Binder e Bezzecchi riescono a mettersi dietro, in quel primo antipastino di 2024, il 93.
        Ma è un giorno di test, l'unico prima della pausa invernale, i vari ufficiali sono chiamati a testare pezzi nuovi e nè il neo campione del mondo Bagnaia nè il grande sconfitto Martin tirano granchè. Pure Bastianini, secondo pilota del team Ducati ufficiale, non scopre troppo le carte. Un altro uomo molto atteso, Pedro Acosta, decide di mettere via chilometri con la sua nuova MotoGp.
        Insomma, i riscontri di Marc sono buoni, ma manca la prova del 9. O del 63, se preferite.
        E allora, fra voci di "rinascita sportiva" e altre che invitano alla calma, si chiude il sipario.

        Sepang
        In terra malese, a inizio Febbraio, si inizia a fare sul serio. Sono i primi test del 2024, la prima volta in cui, nel nuovo anno, i piloti MotoGP entrano in pista
        Marc si presenta a bordo di una Ducati d'azzurro colorata.
        E la situazione, rispetto a Valencia, è cambiata non poco.
        Le Ducati "nuove", in mano a Martin, Bastianini e Bagnaia, sono dei fulmini.
        Come se non bastasse, anche le Aprilia ufficiali di Vinales e Aleix van gran bene.
        Ma zitto zitto, il pilota meglio messo sul ritmo gara(sprint) è Di Giannantonio, che come Marc, che comunque non paga molto distacco dall'alfiere VR46 sulla lunga distanza, guida una Desmo 23.
        Sul giro secco, la situazione è un po' più complicata per Marc, che fatica a reggere il passo anche del fratello, suo compagno di squadra.
        L?impressione è che Marc da un lato dopo questi test debba essere felice per il ritmo trovato, ma è altrettanto chiaro che ci sono altri piloti che si trovano in una posizione migliore.
        Il "sogno" di un Mondiale da privatissimo inizia a svanire.

        Lusail
        Nella due giorni di test sul tracciato qatariota, ove si disputerà il GP inaugurale della stagione, il 93 si ritrova in una situazione simile a quella di Sepang.
        Il primo giorno non tenta il giro secco e, malinconicamente, finisce sedicesimo, pensando più alla ricerca del giusto feeling. Va meglio nel secondo giorno di test, chiuso al quarto posto generale grazie ad un giro lanciato che lo colloca al primo posto fra i piloti privati, oltre a dargli lo scettro, simbolico, di migliore interprete nel time attack della Desmo 23.
        Marc anche in questa due giorni ha continuato a migliorare il suo feeling, ma al momento non è nel gruppetto, a parere dei cronologici, dei veri e propri favoriti.

        Quindi dov'è Marc oggi?
        Io lo collocherei idealmente nella top 5 della classifica. Un po' perchè non sempre i piloti Ducati 24 performeranno al meglio, un po' perchè i due Aprilia soffrono di incostanza acuta. Difficile dire che sia da top 3 comunque, vedo al momento anche Di Giannantonio molto in forma fra i privati Ducati e sicuramente le KTM saranno delle belle gatte da pelare.
        Nelle "sue" piste, come Austin, la già citata Valencia, Motegi, Philip Island e Sachsenring, me lo aspetto vincente. In altre piste ove è spesso andato forte forte, come Le Mans, Jerez, Red Bull Ring, Misano, Aragon e Barcellona, mi aspetto si giochi il podio. Altrove invece dovrà ottimizzare e sperare nei guai altrui.
        Molto curioso poi di vederlo competere sul bagnato, situazione in cui, in Honda, dava veramente spettacolo: da vedere cosa può fare in Ducati.
        A livello di adattamento, secondo me non è al top, però come ho già detto, ha dimostrato di sapere imparare in fretta. Non sta facendo affatto un cattivo lavoro. Fossi in lui, ma so già che lui non agirà così, dà sempre il 150%, penserei a portare a casa la pagnotta a Lusail e Portimao, per poi azzannare in quel di Austin. Tornare alla vittoria è ciò che gli serve, più di ogni altra cosa, Per la testa eh, mica per il palmares.

        Oltre alla domanda sopra citata, me ne sono sorte altre. Le mostro, collegando ad ognuna la sua risposta, qua sotto.

        Come mai Marc sta facendo fatica?
        La risposta è in questo video.

        Austin 2023, gara, nelle curve del T1 Rins con una rivitaminizzata Honda va molto sotto a Bagnaia. La realtà è che Honda aveva un anteriore "perfetto" in generale e non solo per Marc, mentre la Ducati è più incerta.
        Bagnaia e Stoner tante volte sono stati messi fuori gara dall'anteriore ballerino della Desmosedici, un neo che la moto di Borgo Panigale non ha mai perso del tutto, pur migliorando sotto tale aspetto notevolmente nel corso degli anni.
        Pare comunque che la Desmo 23 soffrisse molto a livello di anteriore, più della 22, mentre la 24 sembra essere un netto passo avanti sotto questo aspetto da sempre dolente per Borgo Panigale.
        Una piccola nota prima di concludere: il Marc pre Jerez 2020 avrebbe avuto meno, molte meno, difficoltà a capire al meglio la Ducati. Il tempo passa per tutti.

        Perchè Alex si è adattato relativamente meglio di Marc alla Ducati pur provenendo a sua volta da una Honda?
        Alex probabilmente ha uno stile di guida diverso, ma soprattutto, non aveva alle spalle 11 anni in MotoGP con la medesima moto.

        Cosa farà Morbidelli, che passa da un'altra giapponese(Yamaha), per salire sulla Ducati?
        Franco lo vedo maluccio, ha saltato i pochi giorni di test, ci metterà un po' a ingranare e potrebbe non bastargli qualche risultato in Europa per tenere il posto.
        Senza la botta di Portimao staremmo parlando di altro, ma di se e di ma sul Morbido se ne sono sprecati troppi dal 2020 a oggi.

        Alcune chicche
        1)Marini, in una recente intervista, ha affermato che il punto debole di Honda è proprio quello di non sfruttare al meglio la gomma posteriore. Dalle sue parole ho dedotto che proprio non riescono a scaldare la gomma, visto che in qualifica non riescono a farla funzionare e in gara si distrugge.
        2) Come mi faceva notare un amico, tutti i grandi del motociclismo moderno che hanno lasciato una moto jappo per passare a una Ducati, hanno faticato. Meno uno.
        Chi? Esatto, Stoner, che a fine 2006 lascià una Honda(di terza mano) per passare alla Ducati ufficiale. Il resto è storia nota.
        Non dimentichiamo, poi, che Stoner, una volta mollata Ducati per Honda, fece subito test altamente competitivi con la "buona ma non buonissima" RCV 2010 di bianco colorata, per poi demolire tutti con l'innovativa versione 2011 del prototipo di Tokyo.
        Allego foto del primo contatto fra la Honda ufficiale e Casey.


        Infine, un paio di riconoscimenti
        Un primo, meritato, riconoscimento, va a @mr. molla, il quale già anni fa aveva affermato che Marc avrebbe faticato con Ducati proprio per l'anterirore non a livello Honda. Complimenti!

        Il secondo è per Andrea Dovizioso. 11 vittorie fra 2017 e 2018, contro un'accoppiata Honda-Marquez al top, con una Ducati nettamente migliore di quella degli anni di Stoner prima e Rossi poi, ma contro uno dei piloti migliori di sempre e due fra le moto Honda meglio riuscite di sempre, mica poco per uno considerato dai più un "onesto operaio del manubrio con un missile sotto al sedere"(frasi del genere ne ho sentite anche per Bagnaia, che comunque due titoli potrebbe metterli via)... Complimenti, DesmoDovi!
        Innanzitutto i miei complimenti Pheel, leggerti è sempre un piacere, mi permetto di dirti che sembra quasi il tuo lavoro ma magari lo è... e faccio una figuraccia .

        Inoltre leggere tutto mi ha fatto pensare a quanto impegno e quanto tempo hai investito per noi e ti ringrazio.

        Io penso che tutti i piloti inizialmente hanno fatto un pò "fatica" con la ducati.

        Marquez è sempre un'incognita, sicuramente è un grande pilota quindi ha tutti i requisiti per giocarsi anche il mondiale, è furbo, osserva e al momento giusto "zaaaac" ma è anche un pò sbruffone, tutto può accadere.

        Non tifo per lui, non tifo nemmeno contro, guarderò con curiosità ma anche con indifferenza, non mi fa più nessun effetto da "quel giorno" .

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          Originally posted by Pheel View Post
          Alcune doverose premesse
          1)Trattasi di fatica relativa. Non sta facendo ridere i polli come Rossi a suo tempo, o Lorenzo.
          2)Il topic è nato senza alcuna volontà di fare flame e/o bait. Perciò, prima che si debba richiamare qualche utente, o cancellare messaggi, evitate di fare commenti senza senso.
          3)Apprezzo le critiche, purchè siano sensate e/o costruttive.
          4)Tutta farina del mio sacco, per MAX_rr

          Buona lettura

          Marc Marquez può vincere il Mondiale 2024?
          O, ancor meglio, quali risultati può ottenere Marc Marquez in questo campionato?


          La risposta alla seconda domanda è un poco articolata, ma prima di svelarla, andiamo passo dopo passo, ad analizzare il precampionato del 93.

          Valencia
          In data 28 Novembre 2023 Marc Marquez fa il suo esordio con il team Ducati Gresini in MotoGP. DesmoSedici di scuro vestita per l'occasione, tempi davvero buoni, sorrisi e serenità che tornano sul volto dell'ex hondista. Ma, c'è un ma.
          I tempi parlano chiaro e solo Vinales, Binder e Bezzecchi riescono a mettersi dietro, in quel primo antipastino di 2024, il 93.
          Ma è un giorno di test, l'unico prima della pausa invernale, i vari ufficiali sono chiamati a testare pezzi nuovi e nè il neo campione del mondo Bagnaia nè il grande sconfitto Martin tirano granchè. Pure Bastianini, secondo pilota del team Ducati ufficiale, non scopre troppo le carte. Un altro uomo molto atteso, Pedro Acosta, decide di mettere via chilometri con la sua nuova MotoGp.
          Insomma, i riscontri di Marc sono buoni, ma manca la prova del 9. O del 63, se preferite.
          E allora, fra voci di "rinascita sportiva" e altre che invitano alla calma, si chiude il sipario.

          Sepang
          In terra malese, a inizio Febbraio, si inizia a fare sul serio. Sono i primi test del 2024, la prima volta in cui, nel nuovo anno, i piloti MotoGP entrano in pista
          Marc si presenta a bordo di una Ducati d'azzurro colorata.
          E la situazione, rispetto a Valencia, è cambiata non poco.
          Le Ducati "nuove", in mano a Martin, Bastianini e Bagnaia, sono dei fulmini.
          Come se non bastasse, anche le Aprilia ufficiali di Vinales e Aleix van gran bene.
          Ma zitto zitto, il pilota meglio messo sul ritmo gara(sprint) è Di Giannantonio, che come Marc, che comunque non paga molto distacco dall'alfiere VR46 sulla lunga distanza, guida una Desmo 23.
          Sul giro secco, la situazione è un po' più complicata per Marc, che fatica a reggere il passo anche del fratello, suo compagno di squadra.
          L?impressione è che Marc da un lato dopo questi test debba essere felice per il ritmo trovato, ma è altrettanto chiaro che ci sono altri piloti che si trovano in una posizione migliore.
          Il "sogno" di un Mondiale da privatissimo inizia a svanire.

          Lusail
          Nella due giorni di test sul tracciato qatariota, ove si disputerà il GP inaugurale della stagione, il 93 si ritrova in una situazione simile a quella di Sepang.
          Il primo giorno non tenta il giro secco e, malinconicamente, finisce sedicesimo, pensando più alla ricerca del giusto feeling. Va meglio nel secondo giorno di test, chiuso al quarto posto generale grazie ad un giro lanciato che lo colloca al primo posto fra i piloti privati, oltre a dargli lo scettro, simbolico, di migliore interprete nel time attack della Desmo 23.
          Marc anche in questa due giorni ha continuato a migliorare il suo feeling, ma al momento non è nel gruppetto, a parere dei cronologici, dei veri e propri favoriti.

          Quindi dov'è Marc oggi?
          Io lo collocherei idealmente nella top 5 della classifica. Un po' perchè non sempre i piloti Ducati 24 performeranno al meglio, un po' perchè i due Aprilia soffrono di incostanza acuta. Difficile dire che sia da top 3 comunque, vedo al momento anche Di Giannantonio molto in forma fra i privati Ducati e sicuramente le KTM saranno delle belle gatte da pelare.
          Nelle "sue" piste, come Austin, la già citata Valencia, Motegi, Philip Island e Sachsenring, me lo aspetto vincente. In altre piste ove è spesso andato forte forte, come Le Mans, Jerez, Red Bull Ring, Misano, Aragon e Barcellona, mi aspetto si giochi il podio. Altrove invece dovrà ottimizzare e sperare nei guai altrui.
          Molto curioso poi di vederlo competere sul bagnato, situazione in cui, in Honda, dava veramente spettacolo: da vedere cosa può fare in Ducati.
          A livello di adattamento, secondo me non è al top, però come ho già detto, ha dimostrato di sapere imparare in fretta. Non sta facendo affatto un cattivo lavoro. Fossi in lui, ma so già che lui non agirà così, dà sempre il 150%, penserei a portare a casa la pagnotta a Lusail e Portimao, per poi azzannare in quel di Austin. Tornare alla vittoria è ciò che gli serve, più di ogni altra cosa, Per la testa eh, mica per il palmares.

          Oltre alla domanda sopra citata, me ne sono sorte altre. Le mostro, collegando ad ognuna la sua risposta, qua sotto.

          Come mai Marc sta facendo fatica?
          La risposta è in questo video.

          Austin 2023, gara, nelle curve del T1 Rins con una rivitaminizzata Honda va molto sotto a Bagnaia. La realtà è che Honda aveva un anteriore "perfetto" in generale e non solo per Marc, mentre la Ducati è più incerta.
          Bagnaia e Stoner tante volte sono stati messi fuori gara dall'anteriore ballerino della Desmosedici, un neo che la moto di Borgo Panigale non ha mai perso del tutto, pur migliorando sotto tale aspetto notevolmente nel corso degli anni.
          Pare comunque che la Desmo 23 soffrisse molto a livello di anteriore, più della 22, mentre la 24 sembra essere un netto passo avanti sotto questo aspetto da sempre dolente per Borgo Panigale.
          Una piccola nota prima di concludere: il Marc pre Jerez 2020 avrebbe avuto meno, molte meno, difficoltà a capire al meglio la Ducati. Il tempo passa per tutti.

          Perchè Alex si è adattato relativamente meglio di Marc alla Ducati pur provenendo a sua volta da una Honda?
          Alex probabilmente ha uno stile di guida diverso, ma soprattutto, non aveva alle spalle 11 anni in MotoGP con la medesima moto.

          Cosa farà Morbidelli, che passa da un'altra giapponese(Yamaha), per salire sulla Ducati?
          Franco lo vedo maluccio, ha saltato i pochi giorni di test, ci metterà un po' a ingranare e potrebbe non bastargli qualche risultato in Europa per tenere il posto.
          Senza la botta di Portimao staremmo parlando di altro, ma di se e di ma sul Morbido se ne sono sprecati troppi dal 2020 a oggi.

          Alcune chicche
          1)Marini, in una recente intervista, ha affermato che il punto debole di Honda è proprio quello di non sfruttare al meglio la gomma posteriore. Dalle sue parole ho dedotto che proprio non riescono a scaldare la gomma, visto che in qualifica non riescono a farla funzionare e in gara si distrugge.
          2) Come mi faceva notare un amico, tutti i grandi del motociclismo moderno che hanno lasciato una moto jappo per passare a una Ducati, hanno faticato. Meno uno.
          Chi? Esatto, Stoner, che a fine 2006 lascià una Honda(di terza mano) per passare alla Ducati ufficiale. Il resto è storia nota.
          Non dimentichiamo, poi, che Stoner, una volta mollata Ducati per Honda, fece subito test altamente competitivi con la "buona ma non buonissima" RCV 2010 di bianco colorata, per poi demolire tutti con l'innovativa versione 2011 del prototipo di Tokyo.
          Allego foto del primo contatto fra la Honda ufficiale e Casey.


          Infine, un paio di riconoscimenti
          Un primo, meritato, riconoscimento, va a @mr. molla, il quale già anni fa aveva affermato che Marc avrebbe faticato con Ducati proprio per l'anterirore non a livello Honda. Complimenti!

          Il secondo è per Andrea Dovizioso. 11 vittorie fra 2017 e 2018, contro un'accoppiata Honda-Marquez al top, con una Ducati nettamente migliore di quella degli anni di Stoner prima e Rossi poi, ma contro uno dei piloti migliori di sempre e due fra le moto Honda meglio riuscite di sempre, mica poco per uno considerato dai più un "onesto operaio del manubrio con un missile sotto al sedere"(frasi del genere ne ho sentite anche per Bagnaia, che comunque due titoli potrebbe metterli via)... Complimenti, DesmoDovi!
          1. bè.. specialmente rossi era salito su un mezzo assurdo....lorenzo è salito su una moto post dall'igna... già vincente..... con più di un pilota poi... ( in squadra ufficiale)
          2. dai qualche battuta magari la facciamo.. ma concordo...
          3.
          4.

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            #6
            Marquez, per chi non lo avesse notato, negli ultimi test, ha tolto 1,5 sec da un giorno all'altro....... sta facendo proprio fatica

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              #7
              Originally posted by mito22 View Post

              1. bè.. specialmente rossi era salito su un mezzo assurdo....lorenzo è salito su una moto post dall'igna... già vincente..... con più di un pilota poi... ( in squadra ufficiale)
              2. dai qualche battuta magari la facciamo.. ma concordo...
              3.
              4.
              QUASI tutt vero, ma Rossi non era quelle che in tre giorno avrebbe messo a posto la moto
              stessa moto che comunque il buon Casey l'anno prima anche se a mezzo servizio qualche in qualche garetta 3 e dei pei podi se li era portati a casa??

              chiedo per un amico.

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                #8
                Originally posted by bobber View Post
                Marquez, per chi non lo avesse notato, negli ultimi test, ha tolto 1,5 sec da un giorno all'altro....... sta facendo proprio fatica
                Diciamo che è normale migliorare, se si tenta il giro secco e non si fanno altri run.

                Lui comunque sta imparando in fretta.

                Io ho cercato di spiegare perché, dopo un esordio eccellente, aveva fatto fatica a tenere il passo dei migliori anche sul giro secco negli ultimi test

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                  #9
                  La fatica la fa chi legge che Marquez fa fatica

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                    #10
                    Originally posted by Pheel View Post
                    Austin 2023, gara, nelle curve del T1 Rins con una rivitaminizzata Honda va molto sotto a Bagnaia. La realtà è che Honda aveva un anteriore "perfetto" in generale e non solo per Marc, mentre la Ducati è più incerta.
                    Scusami se faccio la punta al pisello della tua analisi, ma questo chi lo dice? Mr Molla?

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                      #11
                      Originally posted by mike1964 View Post
                      Ho letto tutto e ti giro la domanda: perchè, Marc Marquez fa fatica con la Ducati?

                      Al momento, anche dalle tue analisi, non direi più di tanto... A meno di non pretendere che avrebbe dominato dal primo test invernale... Anche il campionato che prospetti, non è da uno che "soffre". Comunque le gare ancora non sono iniziate, si vedrà. Si piazzasse sempre nei primi cinque potrebbe pure puntare al titolo. Io rimango convinto che LUI sia andato in Ducati convinto di poter vincere, il problema (e il gusto di seguire i GP) sarà verificare se ha sopravvalutato o no le sua capacità attuali.

                      la verità è che a forza di dire che il livello del campionato è sottoterra la gente poi si convince...
                      Purtroppo per marc il livello medio ,dato dalla combinazione moto-pilota, è altissimo...anzi non è mai stato così. Finalmente tutti hanno un mezzo con cui fare podio almeno in una gara. E le moto sono tante.

                      Per la cosa che chi ha fatto tanti anni su una giappa e poi passa a ducati e fa fatica...
                      Ve la spiego io perchè.
                      La d16 è italiana e passionale...se sente che quello sopra puzza di jappa allora si incazza e non da retta.
                      mentre con chi ci è cresciuto e chi è stato svezzato da lei è più docile

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                        #12
                        Originally posted by ziopaperino View Post

                        QUASI tutt vero, ma Rossi non era quelle che in tre giorno avrebbe messo a posto la moto
                        stessa moto che comunque il buon Casey l'anno prima anche se a mezzo servizio qualche in qualche garetta 3 e dei pei podi se li era portati a casa??

                        chiedo per un amico.
                        Rossi e Stoner avevano due stili diversi.....


                        Rossi cadeva zero o quasi.. Rossi era già ROSSI.... l'azienda VR46... e la MOTOGP......

                        E sia lui che Ducati si aspettavano nel miracolo....

                        D'altro canto... prendendo VALENTINO ROSSI e avendo dietro Ducati che pareva spingesse molto e fosse molto rapida e sul pezzo.... un pò tutti si sarebbero aspettati qualcosa di meglio...


                        Difatti.. quanto ci ha messo Ducati a rivincere?

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                          #13
                          Fortuna il buon Geremia che l'ha messa a punto in tempo zero...

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                            #14
                            Originally posted by mito22 View Post

                            Rossi e Stoner avevano due stili diversi.....

                            Difatti.. quanto ci ha messo Ducati a rivincere?
                            Intendi dopo i due anni di fermo con Valentino?


                            ..............si scherza dai!

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                              #15
                              Bravo Pheel, bella analisi ma il titolo un po' giornalistico acchiappa clik. Secondo me MM sta facendo bene, magari non bene come si aspettava qualcuno, io non sono mai stato dell'idea che MM avrebbe distrutto tutti appena arrivato su Ducati. Qualcuno poteva pensare MM quando era con il fratello su Honda gli dava tot decimi se continua con lo stesso distacco su Ducati avrebbe battuto tutti. La realtà credo sia che le ultime Ducati sono moto ottime che si adattano bene a molti stili mentre la Honda la spremeva solo MM dando distacchi abissali a tutti gli altri. Su Ducati tutti riescono a sfruttare il pacchetto e di conseguenza la differenza è veramente nei dettagli. Prendiamo Diggia che lo scorso anno ad inizio campionato era costantemente l'ultima Ducati ha meso qualche particolare in bolla e ora vola. MM forse deve ancora accordarsi perfettamente con la rossa ma quando ci riuscirà sarà un osso duro per tutti. Probabilmente se MM fosse quello pre 2020 anche se non totalmente apposto con la moto potrebbe vincere ora credo che per essere vincente abbia bisogno di mettere tutto a punto perfettamente o di piste amiche.

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