Ai microfoni di As, Fabio Di Giannantonio ha parlato dell'incidente con Alex Marquez, giudicando il long lap penalty una sanzione insufficiente rispetto all'accaduto:

"Ovviamente Alex non l’ha fatto apposta però siamo in MotoGP ed è un errore grossolano. Forse è accettabile in Moto3 o in Moto2, oppure per un rookie in MotoGP. Quando si è al nostro livello bisogna evitare questi errori. È stata una manovra pericolosa che mi ha messo in grave pericolo, sono stato fortunato a non cadere e a non farmi male. Eravamo al quarto giro, ci vuole un po’ più di giudizio. Il long lap penalty è una sanzione insufficiente: a me ha distrutto la gara, lui è arrivato settimo al traguardo. Non ho parlato con Alex, non è venuto al box a chiedermi scusa".
Alex Marquez ai microfoni di DAZN Spagna ha detto, invece, di essere passato al box per scusarsi con Fabio ma, essendo questo molto arrabbiato, ha preferito evitare:
"Volevo recuperare subito ma la curva 12 non era il posto giusto. Colpa mia, mi scuso. Dopo il botto non è stato più lo stesso neanche per me, perché la moto in rettilineo tremava. Sono passato in VR46 per scusarmi ma ho capito che non era il momento. Capisco la rabbia a caldo".

"Ovviamente Alex non l’ha fatto apposta però siamo in MotoGP ed è un errore grossolano. Forse è accettabile in Moto3 o in Moto2, oppure per un rookie in MotoGP. Quando si è al nostro livello bisogna evitare questi errori. È stata una manovra pericolosa che mi ha messo in grave pericolo, sono stato fortunato a non cadere e a non farmi male. Eravamo al quarto giro, ci vuole un po’ più di giudizio. Il long lap penalty è una sanzione insufficiente: a me ha distrutto la gara, lui è arrivato settimo al traguardo. Non ho parlato con Alex, non è venuto al box a chiedermi scusa".
Alex Marquez ai microfoni di DAZN Spagna ha detto, invece, di essere passato al box per scusarsi con Fabio ma, essendo questo molto arrabbiato, ha preferito evitare:
"Volevo recuperare subito ma la curva 12 non era il posto giusto. Colpa mia, mi scuso. Dopo il botto non è stato più lo stesso neanche per me, perché la moto in rettilineo tremava. Sono passato in VR46 per scusarmi ma ho capito che non era il momento. Capisco la rabbia a caldo".
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