Riporto da GPone:
"Oggi è uno di quei giorni in cui ho iniziato la gara pensando di non perdere troppo, non di guadagnare. Perché? Perché sto faticando - ha continuato - Abbiamo cambiato molto la moto durante questo fine settimana, ma parti da un punto e finisci per ritornarci. Quando provi tanti setup e non ti senti a tuo agio significa che sei tu il problema, non la moto. Qualche pilota non lo capisce, ma quando continui a modificare l'assetto e i problemi rimangono, vuol dire che sei tu il problema e non la moto. Per domani devo lavorare sul mio stile di guida".
Marc non cade nel tranello di pensare che le vecchia moto (quella che guida il fratello) sia migliore della nuova.
"Stiamo tutti guidando la GP24, abbiamo tutti la stessa moto di Alex quindi non è quello il problema - ha chiarito - Il modo in cui guida nelle curve lunghe a destra è diverso, riesce a sfruttare bene le gomme e fa molta strada, e quello è anche il mio punto debole. Lo era già prima dell infortunio, ma dopo fatico di più e non posso migliorare. Ho comunque altri punti di forza e devo sfruttarli. Se provassi a copiarlo, andrei ancora peggio. Mi vedete diverso in sella? Tutto dipende dalla tua fiducia. Quando non ne hai apri di più le braccia e sei più rigido, mentre quando ce l'hai puoi giocare con il corpo" ha concluso.
"Oggi è uno di quei giorni in cui ho iniziato la gara pensando di non perdere troppo, non di guadagnare. Perché? Perché sto faticando - ha continuato - Abbiamo cambiato molto la moto durante questo fine settimana, ma parti da un punto e finisci per ritornarci. Quando provi tanti setup e non ti senti a tuo agio significa che sei tu il problema, non la moto. Qualche pilota non lo capisce, ma quando continui a modificare l'assetto e i problemi rimangono, vuol dire che sei tu il problema e non la moto. Per domani devo lavorare sul mio stile di guida".
Marc non cade nel tranello di pensare che le vecchia moto (quella che guida il fratello) sia migliore della nuova.
"Stiamo tutti guidando la GP24, abbiamo tutti la stessa moto di Alex quindi non è quello il problema - ha chiarito - Il modo in cui guida nelle curve lunghe a destra è diverso, riesce a sfruttare bene le gomme e fa molta strada, e quello è anche il mio punto debole. Lo era già prima dell infortunio, ma dopo fatico di più e non posso migliorare. Ho comunque altri punti di forza e devo sfruttarli. Se provassi a copiarlo, andrei ancora peggio. Mi vedete diverso in sella? Tutto dipende dalla tua fiducia. Quando non ne hai apri di più le braccia e sei più rigido, mentre quando ce l'hai puoi giocare con il corpo" ha concluso.
Comment