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ROSSI e MARQUEZ si incrociano in Austria
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Originally posted by Fafnir View PostMarquez ha corso per fare perdere e non per vincere, è una cosa fuori dallo sport e mai vista prima e per questo imperdonabile.
E al suo posto non lo perdoneresti nemmeno tu
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Originally posted by Loris 93 View Postpisciaolio un pilota che prende una ginocchiata e per questo nobile gesto cade, non corre per far perdere. la verità è l opposto di quello che hai scritto e al suo posto non lo perdoneresti nemmeno tu
Valencia l'hai vista? Marquez ha corso per vincere?Last edited by Fafnir; 20-08-25, 13:02.
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Originally posted by skerp View Post
È io non la penso come te. Penso che rossi sia stato consigliato molto male dal suo cerchio magico e poi ha prestato le palle del toro sbagliato e il resto è questa storia infinita. Ognuno ha la propria visione delle cose e crede quello che ritiene giusto e fa bene a rimarcarle.
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Originally posted by Fafnir View Post
Non era un calcio? Adesso è ginocchiata? Il punto è perchè Rossi si è avvicinato a Marquez, prima c'è stata più di metà gara, la storia non è iniziata in quella curva o hai acceso la TV giusto in quel momento?un
Valencia l'hai vista? Marquez ha corso per vincere?
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Originally posted by Loris 93 View Postpisciaolio, ginocchiata o calcio è stato un gesto antisportivo ed è stato sanzionato per questo. risparmiati le battute altrimenti inizio pure io. passi troppo tempo qua dentro, esci respira aria fresca e rinfrescati la mente
Comunque hai visto i giri precedenti e la gara di Valencia? Marquez ha corso per vincere il GP?
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Originally posted by Fafnir View Post
E' stato sanzionato per aver affiancato Marquez, non per averlo buttato giù con un calcio. La direzione gara ha sicuramente avuto accesso alla telemetria, la punizione per far cadere volontariamente un pilota è bandiera nera e squalifica, non partire ultimo il GP successivo.
Comunque hai visto i giri precedenti e la gara di Valencia? Marquez ha corso per vincere il GP?Originally posted by mito22 View Post
Grazie Marquez corre ancora e non solo, riesce a fare le cose che Rossi non è riuscito e al 99% batterà tutti i suoi record.
Last edited by Loris 93; 20-08-25, 13:30.
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Originally posted by Durim View Post
Perché adesso chi sta pagando la stampa per sputare merda su Bagnaia?
Giustificato come un'alunno delle elementari,manca la firma dei genitori sul diario...
Fonte:Motosprint del 19/8/25
Ha l’espressione di
uno che vorrebbe esplodere come
una pentola a pressione, dicendo ciò
che pensa. Pecco Bagnaia non è più
in una fase SOS, semmai in ribellione.
Accusata sabato la gomma posteriore
Michelin, rea di averlo costretto al
ritiro nella Sprint, il numero 63 è
stato contraddetto dalla Casa del
Bibendum, che ha giurato estrema
qualità e affidabilità nel suo prodotto.
Archiviato il sabato, il torinese sperava
in una domenica piovosa, magari, nella
quale poter minimizzare i problemi
di confidenza in sella finora accusati.
Cielo grigio, asfalto asciutto, ottavo
posto. Per un tre volte titolato, due
in MotoGP con la Ducati, un disastro.
Pecco si sta contorcendo su stesso,
avviluppandosi di noie, insofferenze,
dichiarazioni e incomprensioni.
Apprezzabile l’ammissione: «Cosa sto
imparando da Marc Marquez? Che mi
dà la paga». Parole seguite dal miglior
venerdì dell’anno, con il compagno di
box a prometterlo quale principale
avversario del weekend. E poi… Niente.
PECCO ricorda il Max Biaggi brutta
copia o il Valentino Rossi più nero
che bianco. Nulla, o quasi, funziona.
Si poteva immaginare che l’arrivo del
più vincente in circolazione avrebbe
messo in difficoltà Bagnaia, ma non
così tanto. Lo dimostra la classifica:
in mezzo c’è Alex Marquez, battuto e
ribattuto nei precedenti campionati.
Il distacco dal leader conta 197
lunghezze, oltre cinque weekend
interi di gara a nove GP dalla fine.
E Marco Bezzecchi arriva. #GoFree,
nickname da considerare, si sente
imprigionato. Ma da chi, da cosa?
Espleta rospi dalla gola. «In Ducati
devono fare qualcosa, perché sto
esaurendo la pazienza. Qualcuno mi
deve dare spiegazioni, sto aspettando.
Metto sempre il massimo, mica ho
perso la testa. Ripeto, mi servono
spiegazioni». Abbiamo avvertito a
pelle una sensazione: Pecco con lo
staff di Borgo Panigale, o meglio,
nei confronti dell’azienda e in virtù
di certe decisioni, si sente offeso. Se
cercate il significato dell’aggettivo o
sostantivo maschile, leggerete: «Colui
che ha subito un danno morale o una
lesione traumatica». Dato che in
Ducati vogliono bene al pilota – ve
lo assicuriamo, come sottolineato da
Davide Tardozzi: «Capisco il suo sfogo.
Siamo preoccupati per lui. Ha bisogno
di ritrovare determinazione, noi di
dargli quanto gli serve per vincere» – e
nessuno lo ha mai picchiato, rimane
il cosiddetto “affronto”. C’era bisogno
di mettergli a fianco un compagno
di box scomodo, ingombrante, forse
impossibile, considerando quanto
ottenuto assieme nel recente passato?
Il misfatto è nato quando è stato
annunciato l’arrivo di Marc in Gresini,
seguito dall’ingaggio ufficiale: l’unione
perfetta tra pilota, squadra e azienda,
lentamente ma inesorabilmente,
vacillava. Noie in frenata, impicci
in ingresso curva, pieghe a sinistra
migliorabili, sorpassi nemmeno da
menzionare. Se è vero che la testa
incide sulla dinamica, ecco qui. E
se, veramente, la GP25 è più per
Marc che per Bagnaia, siamo a
posto. Dall’Ungheria a Valencia, il
ventottenne dovrà tornare quanto
descritto: «Il Pecco del passato non è
il Pecco del presente. Il Bagnaia di due
stagioni or sono era un altro pilota: ho
riguardato le immagini, si percepisce
quanto con l’attuale Desmosedici io
abbia scarso feeling». E lo stesso
Gigi Dall’Igna, domenica, non si è
sottratto: «Chiaramente Bagnaia è
deluso. Forse c’è anche un aspetto
psicologico, noi cerchiamo di dare a
Pecco il massimo sostegno. Quando
le cose iniziano ad andare male, tutto
finisce per andare male ed è difficile
trovare un punto dal quale ripartire».
Restano nove weekend da affrontare,
nei quali si potrebbe consumare il
rapporto tra Pecco e la Ducati. Oppure,
rinnovare. Soltanto la bandiera a
scacchi, in fondo, determinerà il futuro
del binomio che ha fatto sognare gli
italiani, tramutatosi in incubo.
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I giornalisti sanno che al pubblico piacciono i litigi tra piloti o le diatribe tra pilota e team, e fanno di tutto per alimentare il contrasto.
Dovreste imparare a scindere quello che fanno i giornalisti dai piloti, non ha alcun senso odiare in modo ossessivo Bagnaia o Rossi perché sono stati idolatrati da stampa e da Sky, anche se il primo istinto è quello (vale lo stesso per me con Sinner).
Prendetevela con Sky e valutate il pilota per quello che fa in pista, anche perché Bagnaia non è una brutta persona ed è un pilota corretto, non merita questo odio viscerale.
Tra l'altro non è nemmeno così forte da meritare tutto questo spazio, è un ottimo pilota e nulla più, un Dovizioso che è capitato nei due/tre anni giusti sulla moto giusta.Last edited by Fafnir; 21-08-25, 08:12.
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Originally posted by Fafnir View PostI giornalisti sanno che al pubblico piacciono i litigi tra piloti o le diatribe tra pilota e team, e fanno di tutto per alimentare il contrasto.
Dovreste imparare a scindere quello che fanno i giornalisti dai piloti, non ha alcun senso odiare in modo ossessivo Bagnaia o Rossi perché sono stati idolatrati da stampa e da Sky, anche se il primo istinto è quello (vale lo stesso per me con Sinner).
Prendetevela con Sky e valutate il pilota per quello che fa in pista, anche perché Bagnaia non è una brutta persona ed è un pilota corretto, non merita questo odio viscerale.
Tra l'altro non è nemmeno così forte da meritare tutto questo spazio, è un ottimo pilota e nulla più, un Dovizioso che è capitato nei due/tre anni giusti sulla moto giusta.
Se trattassero Bagnaia come trattavano max biaggi .. auguri...
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Originally posted by Starugo View Post
La stampa italiana gli spala addosso merda si si.....come no.
Giustificato come un'alunno delle elementari,manca la firma dei genitori sul diario...
Fonte:Motosprint del 19/8/25
Ha l’espressione di
uno che vorrebbe esplodere come
una pentola a pressione, dicendo ciò
che pensa. Pecco Bagnaia non è più
in una fase SOS, semmai in ribellione.
Accusata sabato la gomma posteriore
Michelin, rea di averlo costretto al
ritiro nella Sprint, il numero 63 è
stato contraddetto dalla Casa del
Bibendum, che ha giurato estrema
qualità e affidabilità nel suo prodotto.
Archiviato il sabato, il torinese sperava
in una domenica piovosa, magari, nella
quale poter minimizzare i problemi
di confidenza in sella finora accusati.
Cielo grigio, asfalto asciutto, ottavo
posto. Per un tre volte titolato, due
in MotoGP con la Ducati, un disastro.
Pecco si sta contorcendo su stesso,
avviluppandosi di noie, insofferenze,
dichiarazioni e incomprensioni.
Apprezzabile l’ammissione: «Cosa sto
imparando da Marc Marquez? Che mi
dà la paga». Parole seguite dal miglior
venerdì dell’anno, con il compagno di
box a prometterlo quale principale
avversario del weekend. E poi… Niente.
PECCO ricorda il Max Biaggi brutta
copia o il Valentino Rossi più nero
che bianco. Nulla, o quasi, funziona.
Si poteva immaginare che l’arrivo del
più vincente in circolazione avrebbe
messo in difficoltà Bagnaia, ma non
così tanto. Lo dimostra la classifica:
in mezzo c’è Alex Marquez, battuto e
ribattuto nei precedenti campionati.
Il distacco dal leader conta 197
lunghezze, oltre cinque weekend
interi di gara a nove GP dalla fine.
E Marco Bezzecchi arriva. #GoFree,
nickname da considerare, si sente
imprigionato. Ma da chi, da cosa?
Espleta rospi dalla gola. «In Ducati
devono fare qualcosa, perché sto
esaurendo la pazienza. Qualcuno mi
deve dare spiegazioni, sto aspettando.
Metto sempre il massimo, mica ho
perso la testa. Ripeto, mi servono
spiegazioni». Abbiamo avvertito a
pelle una sensazione: Pecco con lo
staff di Borgo Panigale, o meglio,
nei confronti dell’azienda e in virtù
di certe decisioni, si sente offeso. Se
cercate il significato dell’aggettivo o
sostantivo maschile, leggerete: «Colui
che ha subito un danno morale o una
lesione traumatica». Dato che in
Ducati vogliono bene al pilota – ve
lo assicuriamo, come sottolineato da
Davide Tardozzi: «Capisco il suo sfogo.
Siamo preoccupati per lui. Ha bisogno
di ritrovare determinazione, noi di
dargli quanto gli serve per vincere» – e
nessuno lo ha mai picchiato, rimane
il cosiddetto “affronto”. C’era bisogno
di mettergli a fianco un compagno
di box scomodo, ingombrante, forse
impossibile, considerando quanto
ottenuto assieme nel recente passato?
Il misfatto è nato quando è stato
annunciato l’arrivo di Marc in Gresini,
seguito dall’ingaggio ufficiale: l’unione
perfetta tra pilota, squadra e azienda,
lentamente ma inesorabilmente,
vacillava. Noie in frenata, impicci
in ingresso curva, pieghe a sinistra
migliorabili, sorpassi nemmeno da
menzionare. Se è vero che la testa
incide sulla dinamica, ecco qui. E
se, veramente, la GP25 è più per
Marc che per Bagnaia, siamo a
posto. Dall’Ungheria a Valencia, il
ventottenne dovrà tornare quanto
descritto: «Il Pecco del passato non è
il Pecco del presente. Il Bagnaia di due
stagioni or sono era un altro pilota: ho
riguardato le immagini, si percepisce
quanto con l’attuale Desmosedici io
abbia scarso feeling». E lo stesso
Gigi Dall’Igna, domenica, non si è
sottratto: «Chiaramente Bagnaia è
deluso. Forse c’è anche un aspetto
psicologico, noi cerchiamo di dare a
Pecco il massimo sostegno. Quando
le cose iniziano ad andare male, tutto
finisce per andare male ed è difficile
trovare un punto dal quale ripartire».
Restano nove weekend da affrontare,
nei quali si potrebbe consumare il
rapporto tra Pecco e la Ducati. Oppure,
rinnovare. Soltanto la bandiera a
scacchi, in fondo, determinerà il futuro
del binomio che ha fatto sognare gli
italiani, tramutatosi in incubo.
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Originally posted by Starugo View PostAlberto Marquez e i maccheroni Rossi...
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Originally posted by Loris 93 View Post
pisciaolio non arrampicarti sugli specchi. anche il padrone del forum credo la pensi come me e tanti altri.
SI chiacchera.. ognuno dice la sua.... alcuni pensano che il culo sia la figa del 2000... e che la terra sia piatta.... quindi.... qua tutte le opinioni sono accettate... si parla... sempre con educazione ...
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