Da sky
Visto che come ho detto altrove ,si aprono i topic anche per informare che il cane di bagnaia ha i tarzanelli al culo,mi pare doveroso sottolineare,magari è già stato accennato ma non ho visto topic, che per la prima volta uqest'anno bagnaia era contento di guidare.
Ha parlato di modifiche in "centimetri",quindi roba grossa.
Metto l'intervista:
Se questa pista non fosse stata così indigesta e non avesse generato anche delle penalizzazioni, questa domenica avrebbe potuto avere una faccia più sorridente?
"La gara è andata così perché ci sono delle regole da rispettare e purtroppo non sono riuscito a rispettarle. Alla fine sono andato lungo, stavo recuperando sul gruppo che avevo davanti e un overfeeling che finalmente sono riuscito ad avere mi ha portato a sbagliare in due occasioni. Quindi sono andato lungo, ho cercato di rallentare più che potevo perché dietro avevo Binder. Ma purtroppo era già lì. Pensavo di aver perso un secondo, perché comunque su Marini ero lontano, ma in realtà ho perso solo 8 decimi. È andata così, è un peccato perché stavo girando forte e stavamo andando bene. Mi trovavo bene soprattutto. Dopo la modifica di ieri sono tornato a essere un po’ più padrone della mia moto e questa è una cosa che mi rende molto contento. Il passo gara quando sono riuscito a spingere era buono, da podio, quindi bisogna ripartire da qui, essere tranquilli, sereni e cercare di lavorare in questa direzione".
Cosa vorresti che non ti chiedessimo?
"Se mi è piaciuta questa pista…".
È un po’ un sollievo rivederti guidare e sentirti parlare di overfeeling, di aver sbagliato per aver esagerato su una staccata. Che sia di buon auspicio e che sia l’inizio di una risalita per vederti dove ci piace vederti e dove sei abituato a stare. Sei uno dei pochi che può dare spettacolo lì davanti, ti aspettiamo…
"Grazie mille ma non voglio assolutamente dire che ci siamo, però devo dire che riuscire ad avere un feeling per essere in grado di forzare, portarmi sotto a più di 4 decimi che è un qualcosa in cui quest’anno ho sempre faticato, e riuscire a forzare l’ingresso ho dietro qualcuno. È stato un cambio grosso, davvero grosso, quello di ieri, ma che sono sicuro che ci porterà a ottenere molto. Ci vorrà un po’ di tempo".
Lo hai fatto dopo la Sprint?
"No, per la Sprint. Però lì era appena fatto e sono stato bloccato tutta la gara e non sono riuscito a provare. Oggi che il ritmo è stato più veloce, riuscendo a stare in un gruppo più avanti, è stato positivo, bello nel vedere le differenze e nel riuscire a sentire il cambio di mappe e cose nelle quali facevo più fatica. Quindi positivo".
Mi ha colpito che nella Sprint hai preso 14.8 secondi, stesso distacco di oggi. Solo che oggi sono raddoppiati i giri, quindi è raddoppiato anche il tuo feeling. Com’è che può succedere un cambio di passo così radicale da un giorno all’altro?
"Considerando che ho perso 5 secondi tra i due lunghi e il Long Lap, è stato sicuramente positivo. Quando parti indietro non sai mai cosa può succedere. Già ieri nella Sprint ho iniziato a sentirmi sempre un po’ meglio, non riuscivo però a sfruttare il potenziale. Oggi l’ho sfruttato di più. Un setup che ti piace te lo fai piacere dopo un po’, dopo che guidi 8 mesi con la stessa moto fai un po’ fatica ad abituarti all’altro. Ed è stato un processo che abbiamo deciso di intraprendere qui perché eravamo in una situazione troppo complicata e troppo lontani da ciò che possiamo ottenere. Quindi era giusto farlo qui, sono molto contento".
Dall’Igna ha parlato anche di una novità nel Warm Up che non sei riuscito a mettere a punto…
"Sì, purtroppo abbiamo avuto un po’ di difficoltà e per la gara siamo tornati parzialmente indietro sulle prove generali che avremmo dovuto fare per la gara. Ma tutto sommato è andata bene comunque".
Il cambiamento del quale parli è arrivato qui perché avevate esplorato tutte le altre strade e quindi era l’ultima possibile, oppure è figlio di un’altra tempistica?
"Perché fino a prima è vero che stavo facendo fatica ma ho ottenuto dei terzi posti, dei podi, ho vinto una gara, ho fatto delle pole. Si cercava più il dettaglio, non era mai una cosa da cambiar molto. Invece nelle ultime due gare, nonostante in Austria sia andato comunque bene, nelle due gare ho faticato molto. Qua tutto il weekend penso di non essere mai stato dentro i 10, quindi era fondamentale fare un cambio che avesse un senso. E quando lo fai non si parla più di millimetri ma di centimetri ed è quello che abbiamo fatto. Fortunatamente siamo andati subito nella direzione che mi ha dato un po’ di più, quindi buono".
"Un enorme sospiro di sollievo"
Successivamente Bagnaia è intervenuto nel media scrum: "Nella mia vita non sono mai stato contento per un 9° posto, invece oggi lo sono. Non per il risultato ma per le sensazioni provate in moto: riuscivo a spingere, a forzare la frenata. Ed è stato bello finalmente decidere che linee fare in pista, cosa che da inizio anno non ero mai riuscito a fare. Ho fatto una grandissima partenza, in curva 3 ero 6°. Dopo sono stato un po' in balia della situazione, dovevo capire cosa fare perché la moto aveva reazioni diverse dal solito. Ma giro dopo giro andava sempre meglio e verso fine gara ero proprio comodo sulla moto. Un enorme sospiro di sollievo, dopo la Sprint di ieri avevo già sentito che potesse essere la strada giusta. Lavorando arriveremo, torneremo forti. Devo dire che dopo aver toccato il fondo questo weekend, questo è il primo segnale di risalita". Poi sul prossimo GP a Barcellona: "Sono sempre andato forte lì ma dobbiamo vedere, perché le piste dove c'è poco grip in generale mi hanno messo abbastanza in difficoltà". TAG:
Visto che come ho detto altrove ,si aprono i topic anche per informare che il cane di bagnaia ha i tarzanelli al culo,mi pare doveroso sottolineare,magari è già stato accennato ma non ho visto topic, che per la prima volta uqest'anno bagnaia era contento di guidare.
Ha parlato di modifiche in "centimetri",quindi roba grossa.
Metto l'intervista:
Se questa pista non fosse stata così indigesta e non avesse generato anche delle penalizzazioni, questa domenica avrebbe potuto avere una faccia più sorridente?
"La gara è andata così perché ci sono delle regole da rispettare e purtroppo non sono riuscito a rispettarle. Alla fine sono andato lungo, stavo recuperando sul gruppo che avevo davanti e un overfeeling che finalmente sono riuscito ad avere mi ha portato a sbagliare in due occasioni. Quindi sono andato lungo, ho cercato di rallentare più che potevo perché dietro avevo Binder. Ma purtroppo era già lì. Pensavo di aver perso un secondo, perché comunque su Marini ero lontano, ma in realtà ho perso solo 8 decimi. È andata così, è un peccato perché stavo girando forte e stavamo andando bene. Mi trovavo bene soprattutto. Dopo la modifica di ieri sono tornato a essere un po’ più padrone della mia moto e questa è una cosa che mi rende molto contento. Il passo gara quando sono riuscito a spingere era buono, da podio, quindi bisogna ripartire da qui, essere tranquilli, sereni e cercare di lavorare in questa direzione".
Cosa vorresti che non ti chiedessimo?
"Se mi è piaciuta questa pista…".
È un po’ un sollievo rivederti guidare e sentirti parlare di overfeeling, di aver sbagliato per aver esagerato su una staccata. Che sia di buon auspicio e che sia l’inizio di una risalita per vederti dove ci piace vederti e dove sei abituato a stare. Sei uno dei pochi che può dare spettacolo lì davanti, ti aspettiamo…
"Grazie mille ma non voglio assolutamente dire che ci siamo, però devo dire che riuscire ad avere un feeling per essere in grado di forzare, portarmi sotto a più di 4 decimi che è un qualcosa in cui quest’anno ho sempre faticato, e riuscire a forzare l’ingresso ho dietro qualcuno. È stato un cambio grosso, davvero grosso, quello di ieri, ma che sono sicuro che ci porterà a ottenere molto. Ci vorrà un po’ di tempo".
Lo hai fatto dopo la Sprint?
"No, per la Sprint. Però lì era appena fatto e sono stato bloccato tutta la gara e non sono riuscito a provare. Oggi che il ritmo è stato più veloce, riuscendo a stare in un gruppo più avanti, è stato positivo, bello nel vedere le differenze e nel riuscire a sentire il cambio di mappe e cose nelle quali facevo più fatica. Quindi positivo".
Mi ha colpito che nella Sprint hai preso 14.8 secondi, stesso distacco di oggi. Solo che oggi sono raddoppiati i giri, quindi è raddoppiato anche il tuo feeling. Com’è che può succedere un cambio di passo così radicale da un giorno all’altro?
"Considerando che ho perso 5 secondi tra i due lunghi e il Long Lap, è stato sicuramente positivo. Quando parti indietro non sai mai cosa può succedere. Già ieri nella Sprint ho iniziato a sentirmi sempre un po’ meglio, non riuscivo però a sfruttare il potenziale. Oggi l’ho sfruttato di più. Un setup che ti piace te lo fai piacere dopo un po’, dopo che guidi 8 mesi con la stessa moto fai un po’ fatica ad abituarti all’altro. Ed è stato un processo che abbiamo deciso di intraprendere qui perché eravamo in una situazione troppo complicata e troppo lontani da ciò che possiamo ottenere. Quindi era giusto farlo qui, sono molto contento".
Dall’Igna ha parlato anche di una novità nel Warm Up che non sei riuscito a mettere a punto…
"Sì, purtroppo abbiamo avuto un po’ di difficoltà e per la gara siamo tornati parzialmente indietro sulle prove generali che avremmo dovuto fare per la gara. Ma tutto sommato è andata bene comunque".
Il cambiamento del quale parli è arrivato qui perché avevate esplorato tutte le altre strade e quindi era l’ultima possibile, oppure è figlio di un’altra tempistica?
"Perché fino a prima è vero che stavo facendo fatica ma ho ottenuto dei terzi posti, dei podi, ho vinto una gara, ho fatto delle pole. Si cercava più il dettaglio, non era mai una cosa da cambiar molto. Invece nelle ultime due gare, nonostante in Austria sia andato comunque bene, nelle due gare ho faticato molto. Qua tutto il weekend penso di non essere mai stato dentro i 10, quindi era fondamentale fare un cambio che avesse un senso. E quando lo fai non si parla più di millimetri ma di centimetri ed è quello che abbiamo fatto. Fortunatamente siamo andati subito nella direzione che mi ha dato un po’ di più, quindi buono".
"Un enorme sospiro di sollievo"
Successivamente Bagnaia è intervenuto nel media scrum: "Nella mia vita non sono mai stato contento per un 9° posto, invece oggi lo sono. Non per il risultato ma per le sensazioni provate in moto: riuscivo a spingere, a forzare la frenata. Ed è stato bello finalmente decidere che linee fare in pista, cosa che da inizio anno non ero mai riuscito a fare. Ho fatto una grandissima partenza, in curva 3 ero 6°. Dopo sono stato un po' in balia della situazione, dovevo capire cosa fare perché la moto aveva reazioni diverse dal solito. Ma giro dopo giro andava sempre meglio e verso fine gara ero proprio comodo sulla moto. Un enorme sospiro di sollievo, dopo la Sprint di ieri avevo già sentito che potesse essere la strada giusta. Lavorando arriveremo, torneremo forti. Devo dire che dopo aver toccato il fondo questo weekend, questo è il primo segnale di risalita". Poi sul prossimo GP a Barcellona: "Sono sempre andato forte lì ma dobbiamo vedere, perché le piste dove c'è poco grip in generale mi hanno messo abbastanza in difficoltà". TAG:
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