La vedo moooolto dura per la Ducati il prossimo anno.... sembra che non sia cambiato niente rispetto all'800...
Interviste del marted? tratte da motonline.com
Interviste del marted? tratte da motonline.com
Valencia - Parte il 2012, ma le cose non cambiano di tanto rispetto al passato. Sedici moto in pista, comprese le per ora non troppo convincenti CRT e un verdetto che fa gi? pensare al futuro. Dani Pedrosa e Casey Stoner, con le nuove Honda RC213V volano e staccano di un secondo la Yamaha M1 di Ben Spies e la Suzuki 800 di Randy De Puniet. Il francese sar? molto probabilmente il pilota della GSV-R nella prossima stagione. Un'altra Yamaha, quella di Cal Crutchlow ? quinta.
Sesto crono per Valentino Rossi con la nuova Ducati con telaio perimetrale in alluminio che, per ora, non esalta ed ? a 1.6 dalla vetta. A seguire Andrea Dovizioso con la Yamaha del team Tech3. Il forlivese ? stato subito messo al lavoro dai tecnici Yamaha che, nella mattinata lo hanno fatto girare con la 800, per poi passare alla 1000 nel pomeriggio.
Pedrosa ? stato il pi? veloce in pista sulla nuova Honda RC213V
Ed ? proprio con Dovizioso, fresco ex pilota Honda, che iniziamo a capire di pi? di quel che ? successo in pista.
"Che giornata: ho cambiato moto, team e persino regolamento. Cose che, tutte assieme, destabilizzano un po'. Per? posso gi? dire qualcosa. Ad esempio che la Yamaha ha un ottimo inserimento e percorrenza in curva e questo si vede, credo, anche da fuori. E' bella da guidare, sembra una due tempi, il freno motore ? poco invasivo e la moto scivola poco. Il lato negativo ? in uscita. Si impenna molto e "pompa" parecchio. Adesso dobbiamo scoprire la causa di questo fenomeno. Penso ci sia un grande margine di miglioramento e credo che sarei potuto andare anche pi? forte, ma io ci metto un po' ad abituarmi alle novit?".
Com'? il cambio rispetto alla Honda che ha il "seamless"? "La moto non accelera in maniera lineare, ma non ho ancora capito se dipende solo da questo".
Felice di essere su una M1?
"Sono contento della M1 perch? ho trovato quello che mi aspettavo e penso che sar? presto veloce. Io corro per vincere e penso di aver trovato una moto che si adatta molto alle mie caratteristiche, soprattutto in staccata. La Honda ? superiore in accelerazione, mentre ha limiti in inserimento".
Insomma, Dovi ? contento.
Si lavora senza soste sulla nuova D16
Passiamo la parola a Rossi. "Il nostro motore veloce e questo non ? male ? ha detto Valentino alla fine della sessione - Purtroppo rimangono i problemi a centro curva, quindi non siamo abbastanza veloci sul giro. Il feeling ? buono, stiamo cercando di individuare i problemi, per impostare tutto il lavoro che verr? fatto in inverno. Solo a Sepang potremo verificare il nostro livello. Purtroppo noi, ad un certo punto, smettiamo di progredire, mentre gli altri continuano ad andare avanti".
Qual ? il punto debole?
"Lo cerchiamo nella distribuzione dei pesi e nel bilanciamento della moto. Inoltre stiamo ancora lavorando sulla posizione di guida. Certo, non pensavo che con il nuovo telaio avremmo risolto tutti i problemi, per? ? importante aver iniziato".
Confronti con i rivali?
"No, non ho mai girato in mezzo agli altri, ma la Honda, soprattutto in accelerazione, ? di un altro livello. Mi ha colpito la Yamaha che prende un secondo, va bene che non c'? Lorenzo, ma Spies qui ? sempre andato forte e la loro moto era andata bene nei test di Brno e Misano".
Sono arrivate le gomme Bridgestone nuove, come ti sembrano?
"Le nuove gomme sono pi? facili da sfruttare ma la situazione cambia poco".

Insomma, la Ducati ci fa scrivere il primo responso: c'? da lavorare e non ? proprio un verdetto trionfale.
Intanto le "diplomazie" lavorano per far partire la moto del team Gresini: Alvaro Bautista ? sempre pi? vicino alla squadra italiana, mancherebbe solo il nulla osta della Suzuki.
In compenso la Suzuki non ha ancora deciso se arriver? la 1000.
Passiamo ai CRT: sull'italiana Gapam si ? visto anche Federico Sandi, ex 125 e 250 e protagonista del CIV SBK quest'anno. I tempi? Beh? c'? molto da lavorare.
Sesto crono per Valentino Rossi con la nuova Ducati con telaio perimetrale in alluminio che, per ora, non esalta ed ? a 1.6 dalla vetta. A seguire Andrea Dovizioso con la Yamaha del team Tech3. Il forlivese ? stato subito messo al lavoro dai tecnici Yamaha che, nella mattinata lo hanno fatto girare con la 800, per poi passare alla 1000 nel pomeriggio.

Ed ? proprio con Dovizioso, fresco ex pilota Honda, che iniziamo a capire di pi? di quel che ? successo in pista.
"Che giornata: ho cambiato moto, team e persino regolamento. Cose che, tutte assieme, destabilizzano un po'. Per? posso gi? dire qualcosa. Ad esempio che la Yamaha ha un ottimo inserimento e percorrenza in curva e questo si vede, credo, anche da fuori. E' bella da guidare, sembra una due tempi, il freno motore ? poco invasivo e la moto scivola poco. Il lato negativo ? in uscita. Si impenna molto e "pompa" parecchio. Adesso dobbiamo scoprire la causa di questo fenomeno. Penso ci sia un grande margine di miglioramento e credo che sarei potuto andare anche pi? forte, ma io ci metto un po' ad abituarmi alle novit?".
Com'? il cambio rispetto alla Honda che ha il "seamless"? "La moto non accelera in maniera lineare, ma non ho ancora capito se dipende solo da questo".
Felice di essere su una M1?
"Sono contento della M1 perch? ho trovato quello che mi aspettavo e penso che sar? presto veloce. Io corro per vincere e penso di aver trovato una moto che si adatta molto alle mie caratteristiche, soprattutto in staccata. La Honda ? superiore in accelerazione, mentre ha limiti in inserimento".
Insomma, Dovi ? contento.

Passiamo la parola a Rossi. "Il nostro motore veloce e questo non ? male ? ha detto Valentino alla fine della sessione - Purtroppo rimangono i problemi a centro curva, quindi non siamo abbastanza veloci sul giro. Il feeling ? buono, stiamo cercando di individuare i problemi, per impostare tutto il lavoro che verr? fatto in inverno. Solo a Sepang potremo verificare il nostro livello. Purtroppo noi, ad un certo punto, smettiamo di progredire, mentre gli altri continuano ad andare avanti".
Qual ? il punto debole?
"Lo cerchiamo nella distribuzione dei pesi e nel bilanciamento della moto. Inoltre stiamo ancora lavorando sulla posizione di guida. Certo, non pensavo che con il nuovo telaio avremmo risolto tutti i problemi, per? ? importante aver iniziato".
Confronti con i rivali?
"No, non ho mai girato in mezzo agli altri, ma la Honda, soprattutto in accelerazione, ? di un altro livello. Mi ha colpito la Yamaha che prende un secondo, va bene che non c'? Lorenzo, ma Spies qui ? sempre andato forte e la loro moto era andata bene nei test di Brno e Misano".
Sono arrivate le gomme Bridgestone nuove, come ti sembrano?
"Le nuove gomme sono pi? facili da sfruttare ma la situazione cambia poco".

Insomma, la Ducati ci fa scrivere il primo responso: c'? da lavorare e non ? proprio un verdetto trionfale.
Intanto le "diplomazie" lavorano per far partire la moto del team Gresini: Alvaro Bautista ? sempre pi? vicino alla squadra italiana, mancherebbe solo il nulla osta della Suzuki.
In compenso la Suzuki non ha ancora deciso se arriver? la 1000.
Passiamo ai CRT: sull'italiana Gapam si ? visto anche Federico Sandi, ex 125 e 250 e protagonista del CIV SBK quest'anno. I tempi? Beh? c'? molto da lavorare.
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