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Ma è sempre meglio partecipare no?
A 42 anni inoltrati ? e quasi un anno dalla sua ultima uscita in pista, allora con la Ducati MotoGP ? Max Biaggi ha rimesso tuta, guanti, casco e stivali al Mugello per saltare in sella alla Aprilia ART. Logicamente, il Corsaro si aspettava qualche difficolt? iniziale. Dopotutto, l'unico modo per abituarsi a domare belve da 250 cavalli ? percorrere giri, riabituare i muscoli ed i riflessi, riprendere gli automatismi. Fare, insomma, un "rodaggio".
Questo non vale solo per l'uomo, ma anche per la moto. La Open di Noale si ? purtroppo fermata dopo una manciata di giri ? pare, per un problema elettrico ? prima di essere trasportata ai box in ambulanza (letteralmente) ed essere sottoposta alle amorevoli cure dei tecnici, che la hanno smontata e rimontata daccapo. Tutto rimandato quindi alle 2 del pomeriggio, quando Biaggi dovrebbe tornare in pista dopo la consueta pausa pranzo.
"Lo scopo principale di questo test ? fare riprendere confidenza con la moto e la pista a Max", mette le mani avanti il Responsabile Corse Romano Albesiano. A che pro, tuttavia, organizzare una prova del genere, con la presenza massiccia di tecnici di Noale, se fine a s? stessa? "Potremmo farne altre", ha aggiunto Albesiano con il tipico sorriso di chi ha qualcosa in mente.
Non ? un segreto che la ART, che prima montava l'avanzatissima centralina APX made in Noale (nella foto), abbia faticato pi? del previsto ad adattarsi all'hardware unico fornito da Magneti Marelli. ? molto probabile che la Casa abbia in mente di avvalersi della meticolosit? e dell'esperienza del romano con la RSV4 (che ancora utilizza l'elettronica Aprilia) per fare prove comparative e contribuire al "porting" e sviluppo del software da un sistema all'altro.
Bisogner? per? fare in fretta. Aprilia (che divide la pista con il team Ducati ufficiale e Pramac) ha in programma di provare anche domani, ma le previsioni meteo minacciano pioggia.
A 42 anni inoltrati – e quasi un anno dalla sua ultima uscita in pista, allora con la Ducati MotoGP – Max Biaggi ha rimesso tuta, guanti, casco e stivali al Mugello per saltare in sella alla Aprilia ART. Logicamente, il Corsaro si aspettava qualche difficolt? iniziale. Dopotutto, l'unico modo per abituarsi a domare belve da 250 cavalli ? percorrere giri, riabituare i muscoli ed i riflessi, riprendere gli automatismi. Fare, insomma, un "rodaggio".
Questo non vale solo per l'uomo, ma anche per la moto. La Open di Noale si ? purtroppo fermata dopo una manciata di giri – pare, per un problema elettrico – prima di essere trasportata ai box in ambulanza (letteralmente) ed essere sottoposta alle amorevoli cure dei tecnici, che la hanno smontata e rimontata daccapo. Tutto rimandato quindi alle 2 del pomeriggio, quando Biaggi dovrebbe tornare in pista dopo la consueta pausa pranzo.
"Lo scopo principale di questo test ? fare riprendere confidenza con la moto e la pista a Max", mette le mani avanti il Responsabile Corse Romano Albesiano. A che pro, tuttavia, organizzare una prova del genere, con la presenza massiccia di tecnici di Noale, se fine a s? stessa? "Potremmo farne altre", ha aggiunto Albesiano con il tipico sorriso di chi ha qualcosa in mente.
Non ? un segreto che la ART, che prima montava l'avanzatissima centralina APX made in Noale (nella foto), abbia faticato pi? del previsto ad adattarsi all'hardware unico fornito da Magneti Marelli. ? molto probabile che la Casa abbia in mente di avvalersi della meticolosit? e dell'esperienza del romano con la RSV4 (che ancora utilizza l'elettronica Aprilia) per fare prove comparative e contribuire al "porting" e sviluppo del software da un sistema all'altro.
Bisogner? per? fare in fretta. Aprilia (che divide la pista con il team Ducati ufficiale e Pramac) ha in programma di provare anche domani, ma le previsioni meteo minacciano pioggia.
Ho visto studiosport e hanno dedicato 30 secondi anche al test.
Biaggi ha fatto alcuni run, ovviamente senza tempi....e ha scherzato sul fatto che non sar? velocissimo e che ? riuscito a entrare nella tuta dello scorso anno, ma prover? a dare una mano quantomeno per dare qualche indicazione....
Anche perch? credo che il suo "andare piano" sia comunque ben sotto il '54. E insomma, se una cosa la dice uno come Biaggi, direi che magari c'? da fidarsi.
probabilmente andr? "piano" per? le indicazioni che pu? dare saranno di primo livello direi. inoltre con petrucci infortunato...
sarebbe bello rivederlo in MotoGP anche se non credo Biaggi vada la a fare figuracce...
Scoccano le sei, la pista ? ufficialmente chiusa, il vento che ha soffiato sui cordoli per tutta la giornata comincia a farsi pi? freddo. Max Biaggi scende dalla Aprilia ART, toglie casco e guanti, e comincia un dettagliato briefing con i meccanici. Una scena familiare, dopo oltre vent'anni di corse. Oggi per? era solo un test. Forse?
"? passato un anno dall'ultima volta che sono sceso in pista, le capacit? originali sono ancora l?, ma la possibilit? di fare una gara vera quasi la escluderei", dice il Corsaro.
Resta quel "quasi", pronunciato a denti stretti, come sottovoce. ? l'istinto del pilota, il richiamo della competizione, che per quanto spinto nei recessi della mente, non ne vuole sapere di tacere fino in fondo.
"L'abitudine a essere pilota c'?, ma ho saputo smettere. ? gi? finita bene, mi sono ritirato dopo aver vinto il titolo per mezzo punto in una stagione problematica".
Questo, di per s?, non esclude ripensamenti. La domanda per eccellenza rimane sempre "perch?"? Perch? allenarsi seriamente, perch? mettersi ancora alla prova, se si tratta solo di un gioco?
"Questo ? il pi? bel Luna Park al mondo, mi ? stata data una possibilit? divertente per misurarmi ancora, non necessariamente con il cronometro", spiega il sei volte iridato. "L'ho presa senza grandi aspettative. All'inizio ci ho messo un po' a riprendere il ritmo. Questa moto ? diversa dalla RSV4, ha i freni in carbonio ed anche le gomme sono diverse. Devi ritrovare le sensazioni, rifare l'occhio. Oggi ho chiesto solo piccoli cambiamenti, senza stravolgimenti, il tempo si pu? abbassare ancora parecchio".
Biaggi ha fatto 41 giri in totale, quasi tutti nel pomeriggio, con un miglior tempo ufficioso di 1'53 basso. Considerata la lunga inattivit?, un riferimento pi? che dignitoso. Limare gli ultimi secondi, tuttavia, ? sempre la parte pi? difficile.
"L'allenamento migliore ? passare del tempo in pista, questo ? uno sport molto fisico. Per tornare in forma da gara ci vorrebbero, ipoteticamente, due test veri. Ma soprattutto la volont?, la disponibilit? e l'entusiasmo di tutte le persone coinvolte, famiglia compresa. Sarebbe una scommessa. Una volta ero avevo meno interessi, era diverso. Mi sono evoluto, cambiato, da sportivo direi in peggio (ride)".
Se per? si tratta solo di un test giocoso, a che pro dare cos? tante indicazioni. Ancora una volta, perch?? "Mi piace fare le cose come si deve. Sono metodico, abituato a dare indicazioni".
Con il progetto MotoGP di Aprilia che stenta a decollare nella versione attuale, le indicazioni, anche se di pilota in pensione, ma esperto della filosofia di Noale, potrebbero fare comodo. Fare solo il collaudatore, per?, potrebbe andare stretto a chi era abituato a stappare lo champagne sul podio, spesso dal gradino pi? alto.
"Questo test, pi? che un regalo, ? stata una richiesta. Da parte di entrambi. Sembra quasi ci sia il timore che io corra. Se divento troppo competitivo, potrebbe diventare un problema per qualcuno?"
Insomma, Biaggi dice tutto e niente. La vera risposta sta nel suo animo, ed ? cos? ben nascosta che forse nemmeno lui la conosce ancora in tutte le sue sfaccettature. L'unica certezza ? che domani ? un altro giorno, ed il Corsaro torner? in pista.
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