Un giorno forse capirai che stiamo parlando di moto...forse 
"- la fisica vale per tutti, auto, moto, mongolfiere e canotti. IN CURVA A VELOCITA' COSTANTE (precisazione importante per fissare le idee sul problema iniziale), l'equilibrio di forze ? sempre lo stesso qualunque sia il veicolo: la traiettoria circolare ? consentita da una forza centrifuga, applicata al punto di contatto gomma-asfalto e diretta verso il centro della curva. Essa viene generata tramite l'aderenza, che ? in sostanza la forza centripeta MASSIMA possibile per un certo veicolo ed ? data dalla formula nu*N (coefficiente di aderenza*forza PESO). Alla forza centripeta corrisponde una reazione centrifuga, applicata nel baricentro e diretta verso l'esterno della curva. Poich? esso non ? rasoterra, si ha una certa distanza tra le due forze che genera un momento, il quale tende a far ribaltare il veicolo verso l'esterno: a questo punto, la moto si inclina verso l'interno, in modo che la forza peso generi un momento contrario a quello ribaltante per contrastarlo. Poich? la forza peso non cambia al variare della velocit?, mentre la forza centrifuga s?, la moto aumenter? l'inclinazione in modo che il baricentro si sposti verso l'interno della curva (si "sporga" di pi?, per usare un termine intuitivo), aumentando il braccio e quindi il momento equilibrante in modo da contrastare la maggior F centrifuga. L'auto invece non pu? farlo e rolla verso l'esterno. Ci sono quindi 2 equilibri da rispettare:
equilibrio delle forze: ? quello intuitivamente dato dall'aderenza"

"- la fisica vale per tutti, auto, moto, mongolfiere e canotti. IN CURVA A VELOCITA' COSTANTE (precisazione importante per fissare le idee sul problema iniziale), l'equilibrio di forze ? sempre lo stesso qualunque sia il veicolo: la traiettoria circolare ? consentita da una forza centrifuga, applicata al punto di contatto gomma-asfalto e diretta verso il centro della curva. Essa viene generata tramite l'aderenza, che ? in sostanza la forza centripeta MASSIMA possibile per un certo veicolo ed ? data dalla formula nu*N (coefficiente di aderenza*forza PESO). Alla forza centripeta corrisponde una reazione centrifuga, applicata nel baricentro e diretta verso l'esterno della curva. Poich? esso non ? rasoterra, si ha una certa distanza tra le due forze che genera un momento, il quale tende a far ribaltare il veicolo verso l'esterno: a questo punto, la moto si inclina verso l'interno, in modo che la forza peso generi un momento contrario a quello ribaltante per contrastarlo. Poich? la forza peso non cambia al variare della velocit?, mentre la forza centrifuga s?, la moto aumenter? l'inclinazione in modo che il baricentro si sposti verso l'interno della curva (si "sporga" di pi?, per usare un termine intuitivo), aumentando il braccio e quindi il momento equilibrante in modo da contrastare la maggior F centrifuga. L'auto invece non pu? farlo e rolla verso l'esterno. Ci sono quindi 2 equilibri da rispettare:
equilibrio delle forze: ? quello intuitivamente dato dall'aderenza"
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