Bene, prima di tutto ringrazio Claudio, Franca, l'altro Claudio e Giuliano per essere venuti a trovarmi...
FInalmente ho potuto provare la pista di Franciacorta.. che dire:
il tracciato ? assimilabile ad Adria per lunghezza, ma a differenza del circuito veneto, questo ? essenzialmente destrorso. Condizione che certo non mi favorisce, tanto da portarmi a limare vistosamente lo slider dello stivale dx scomponendomi non poco nelle curve pi? accentuate.
Come al solito, il primo turno in un tracciato completamente nuovo ? disastroso... non stacco... non curvo... non accelero... in pratica un principiante degno della corrida, che cerca di capire dove st? il Nord provando a dare meno fastidio possibile a chi invece s? dove mettere le ruote. Complice un caldo infernale, e l'orario non propriamente furbo, vivo i 20 minuti del turno come un calvario fin quasi a pensare di uscire prima. Finalmente un caritatevole commissario decide di sventolare la bandiera a scacchi e devastato guadagno il paddock senza alcun rimpianto.
Tra le critiche di quel carognone di Claudio, che ha pensato bene di raggiungerci senza tuta per non cadere in tentazione, cerco di recuperare il fiato e riordinare le idee... La rapportatura ? troppo corta e in alcuni punti sono corto di seconda, tanto da arrivare a limitatore prima della fine della piega, mentre in terza sono basso di giri tanto da finire largo di percorrenza. La moto ? settata per Rijeka, quindi idrauliche(specie l'estensione) belle sfrenate ma sopratutto tanto precarico del mono e forcella a una tacca di sporgenza. Provo subito a frenare l'estensione del mono perch? nei cambi di direzione la moto mi scappa via... Anche la forcella avrebbe richiesto la medesima cura, ma non ho portato gli attrezzi e quindi ho fatto il fattibile... Diciamo che per sistemare un p? le cose avrei voluto una secondaria da 16/44(o 15/42 solita), la forcella sporgente di 2 tacche e il precarico del mono pi? morbido, visto il consumo del posteriore praticamente nullo...
Ok, le chiacchere sarebbero tante, ma il secondo turno ? quasi partito... mi rivesto e dentro ancora, cercando di capire se le curve che prima facevo di seconda spigolando(come si f? su strada quando non sai cosa ti aspetta dietro l'angolo) si riescono ad arrotondare di terza. La moto v? decisamente meglio, a dimostrazione che la RSV v? guidata e non violentata. Non rischio ancora di tirare le staccate, ma il turno ? decisamente pi? dignitoso. Fatico sempre in alcuni punti lenti ma la pista ? carina e comincio a prendere il ritmo.. bandiera a scacchi e fuori un altra volta. Tra 40 minuti si riparte per l'ultimo turno.
Prima di rientrare indurisco un p? l'ammortizzatore di sterzo, fino ad ora rimasto totalmente sfrenato per darmi la massima sensibilit? sull'anteriore.
Dopo un giro per scaldare le gomme comincio a darci dentro.
Rettilineo di arrivo.. terza... quarta... appoggio la quinta ma gi? prima del cartello dei 150mt. mi attacco a i freni senza forzare. La prima curva a dx si f? in terza, arrotondandola molto.. si piega forte cercando il punto di corda per lasciare sfilare la moto a sx, verso l'esterno... giusto il tempo di prendere in mano i freni, senza scalare(come invece facevo nel primo turno), per impostare la second a dx. Questa ? decisamente pi? spigolosa rispetto alla prima. Un p? come la Lesmo 2. Sempre terza e sempre allargando verso il cordolo sx in uscita faccio una bella frenata per impostare la S veloce... Ritardo l'ingresso, mi tengo chiuso a dx per essere nel posto migliore ad impostare l'uscita a sx. di slancio... grande piega con la moto che allarga e il busto che la tira dentro... Distendo la terza e poi pinzo per il pif-paf (sx-dx). Qua ? il punto dove l'estensione troppo sfrenata mi dava problemi di eccessiva reattivit?. L'uscita di questa S lenta porta in un semi tornantone a dx che termina in un rampino a sx. Fatto in 10 modi diversi, non ho ancora capito quale sia quello giusto.. ma tant'?... rampino di seconda e via in un curvone a sx nel quale si mettono anche due marce. Non fai a tempo a finire il curvone a sx che subito ti trovi ad impostare la contro curva a dx... Anche questa ampissima, tutta in appoggio... la puoi fare sia di terza col motore nervoso che di quarta a scorrere, sapendo che starai dentro comunque... Sia qua, che nel curvone precedente, si ha la possibilit? di passare diverse moto all'esterno, appoggiando quasi il casco sulla carena degli altri senza dare fastidio. Uscendo dal curvone si allarga a sx e si imposta ancora una simil Lesmo2 a dx. Direi di terza ma la scodata violenta che mi regala la moto vuol dire due cose molto chiare: datti una calmata che stai esagerando eeee... il mono ? troppo precaricato quindi, nonostante la forcella poco sporgente, la gomma lavora poco. Mi giro per vedere se qualcuno ha assistito alla scodata ma nulla... ero solo e quindi non potr? sapere come era vista da dietro... naso nel cupolino e dentro quarta e quinta... cartello dei 150 e via ancora 3 marce. Ritardo tanto l'ingresso nel tornantino a dx... mi tengo stretto a cordolo... se mantengo la seconda arrivo in fuorigiri mentre percorro la successiva a sx che immette sul rettilineo, quindi provo a cambiare marcia nel cambio di direzione.. La manovra ? difficile e mi viene male... mi scompongo ma ? l'unica soluzione per mettersi sul rettilineo senza cambiare marcia in piena curva... via... lento ma soddisfatto...
Diciamo che se ci sar? una prossima volta, s? cosa voglio provare per migliorare
FInalmente ho potuto provare la pista di Franciacorta.. che dire:
il tracciato ? assimilabile ad Adria per lunghezza, ma a differenza del circuito veneto, questo ? essenzialmente destrorso. Condizione che certo non mi favorisce, tanto da portarmi a limare vistosamente lo slider dello stivale dx scomponendomi non poco nelle curve pi? accentuate.
Come al solito, il primo turno in un tracciato completamente nuovo ? disastroso... non stacco... non curvo... non accelero... in pratica un principiante degno della corrida, che cerca di capire dove st? il Nord provando a dare meno fastidio possibile a chi invece s? dove mettere le ruote. Complice un caldo infernale, e l'orario non propriamente furbo, vivo i 20 minuti del turno come un calvario fin quasi a pensare di uscire prima. Finalmente un caritatevole commissario decide di sventolare la bandiera a scacchi e devastato guadagno il paddock senza alcun rimpianto.
Tra le critiche di quel carognone di Claudio, che ha pensato bene di raggiungerci senza tuta per non cadere in tentazione, cerco di recuperare il fiato e riordinare le idee... La rapportatura ? troppo corta e in alcuni punti sono corto di seconda, tanto da arrivare a limitatore prima della fine della piega, mentre in terza sono basso di giri tanto da finire largo di percorrenza. La moto ? settata per Rijeka, quindi idrauliche(specie l'estensione) belle sfrenate ma sopratutto tanto precarico del mono e forcella a una tacca di sporgenza. Provo subito a frenare l'estensione del mono perch? nei cambi di direzione la moto mi scappa via... Anche la forcella avrebbe richiesto la medesima cura, ma non ho portato gli attrezzi e quindi ho fatto il fattibile... Diciamo che per sistemare un p? le cose avrei voluto una secondaria da 16/44(o 15/42 solita), la forcella sporgente di 2 tacche e il precarico del mono pi? morbido, visto il consumo del posteriore praticamente nullo...
Ok, le chiacchere sarebbero tante, ma il secondo turno ? quasi partito... mi rivesto e dentro ancora, cercando di capire se le curve che prima facevo di seconda spigolando(come si f? su strada quando non sai cosa ti aspetta dietro l'angolo) si riescono ad arrotondare di terza. La moto v? decisamente meglio, a dimostrazione che la RSV v? guidata e non violentata. Non rischio ancora di tirare le staccate, ma il turno ? decisamente pi? dignitoso. Fatico sempre in alcuni punti lenti ma la pista ? carina e comincio a prendere il ritmo.. bandiera a scacchi e fuori un altra volta. Tra 40 minuti si riparte per l'ultimo turno.
Prima di rientrare indurisco un p? l'ammortizzatore di sterzo, fino ad ora rimasto totalmente sfrenato per darmi la massima sensibilit? sull'anteriore.
Dopo un giro per scaldare le gomme comincio a darci dentro.
Rettilineo di arrivo.. terza... quarta... appoggio la quinta ma gi? prima del cartello dei 150mt. mi attacco a i freni senza forzare. La prima curva a dx si f? in terza, arrotondandola molto.. si piega forte cercando il punto di corda per lasciare sfilare la moto a sx, verso l'esterno... giusto il tempo di prendere in mano i freni, senza scalare(come invece facevo nel primo turno), per impostare la second a dx. Questa ? decisamente pi? spigolosa rispetto alla prima. Un p? come la Lesmo 2. Sempre terza e sempre allargando verso il cordolo sx in uscita faccio una bella frenata per impostare la S veloce... Ritardo l'ingresso, mi tengo chiuso a dx per essere nel posto migliore ad impostare l'uscita a sx. di slancio... grande piega con la moto che allarga e il busto che la tira dentro... Distendo la terza e poi pinzo per il pif-paf (sx-dx). Qua ? il punto dove l'estensione troppo sfrenata mi dava problemi di eccessiva reattivit?. L'uscita di questa S lenta porta in un semi tornantone a dx che termina in un rampino a sx. Fatto in 10 modi diversi, non ho ancora capito quale sia quello giusto.. ma tant'?... rampino di seconda e via in un curvone a sx nel quale si mettono anche due marce. Non fai a tempo a finire il curvone a sx che subito ti trovi ad impostare la contro curva a dx... Anche questa ampissima, tutta in appoggio... la puoi fare sia di terza col motore nervoso che di quarta a scorrere, sapendo che starai dentro comunque... Sia qua, che nel curvone precedente, si ha la possibilit? di passare diverse moto all'esterno, appoggiando quasi il casco sulla carena degli altri senza dare fastidio. Uscendo dal curvone si allarga a sx e si imposta ancora una simil Lesmo2 a dx. Direi di terza ma la scodata violenta che mi regala la moto vuol dire due cose molto chiare: datti una calmata che stai esagerando eeee... il mono ? troppo precaricato quindi, nonostante la forcella poco sporgente, la gomma lavora poco. Mi giro per vedere se qualcuno ha assistito alla scodata ma nulla... ero solo e quindi non potr? sapere come era vista da dietro... naso nel cupolino e dentro quarta e quinta... cartello dei 150 e via ancora 3 marce. Ritardo tanto l'ingresso nel tornantino a dx... mi tengo stretto a cordolo... se mantengo la seconda arrivo in fuorigiri mentre percorro la successiva a sx che immette sul rettilineo, quindi provo a cambiare marcia nel cambio di direzione.. La manovra ? difficile e mi viene male... mi scompongo ma ? l'unica soluzione per mettersi sul rettilineo senza cambiare marcia in piena curva... via... lento ma soddisfatto...
Diciamo che se ci sar? una prossima volta, s? cosa voglio provare per migliorare

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