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Ducati PANIGALE V4 thread

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    #256
    Ecco il motore, stavolta ? lui

    https://www.youtube.com/watch?v=vyvoauueZQc

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      #257
      Originally posted by lupoblu78 View Post
      girano su FB




      Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
      pi? che il reparto della fabbrica mi pare un'officina qualsiasi, dubito che ci siano ancora in giro carene della 848 appese al banco attrezzi in linea di montaggio (ultima foto) inoltre guardando le prime foto (sotto) il telaio ha 2 punti di fissaggio al motore mentre qui uno solo, inizio a dubitare un p?.

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        #258
        Il motore sembra tanta roba
        Da motociclismo:

        DESMOSEDICI STRADALE: IL MOTORE DELLA PANIGALE V4 (CHE ARRIVA IL 5 NOVEMBRE)
        Ducati ha (parzialmente) accontentato gli appassionati in attesa di novit?, svelando il motore che andr? ad equipaggiare le future sportive di Casa, prima fra tutte la Panigale V4. Il propulsore ? chiamato Desmosedici Stradale e deriva dall’esperienza maturata in MotoGP, dove il quattro cilindri Desmosedici sta conseguendo ottimi risultati. Si tratta di un motore V4 di 90? che segna l’inizio di una nuova epoca, dato che la Casa bolognese non aveva mai equipaggiato prima d’ora una moto sportiva, prodotta in serie non limitata, con un motore simile. Le novit? per la Panigale 4V, lo abbiamo gi? detto, non si limiteranno al motore, ma coinvolgeranno anche la ciclistica, con un inedito telaio in alluminio. Ma ora occupiamoci del propulsore..

        La filosofia alla base del Desmosedici Stradale ? quella di coniugare l'utilizzo sportivo con le necessit? dell'impiego su strada: per massimizzare la coppia ai medi regimi e per ottenere coppia e potenza a regimi pi? contenuti, il motore ha una cilindrata superiore a quello utilizzato in MotoGP, per la precisione 1.103 cc. La Casa dichiara una potenza di oltre 155 kW (210 CV) a 13.000 giri/minuto, e una coppia massima di oltre 120 Nm (12,2 kgm) da 8.750 a 12.250 giri/minuto, nel rispetto della Normativa Euro 4. L’utilizzo dello stesso alesaggio del motore Desmosedici GP fa s? che anche tutta la parte fluidodinamica, ovvero valvole, condotti di aspirazione, corpi farfallati, sia vicinissima tra le due unit? motrici.


        DOMENICALI: "UN NUOVO CAPITOLO DELLA STORIA DELLA NOSTRA AZIENDA"
        Ducati Panigale V4: tecnica e numeri del motore derivato dalla MotoGP
        Claudio Domenicali, AD Ducati, presenta a Misano il motore Desmosedici Stradale, quello che equipagger? la Panigale V4
        Lo svelamento ufficiale del motore ? stato fatto a Misano, in occasione del GP di San Marino e della Riviera di Rimini, 13? appuntamento del Mondiale MotoGP 2017. Una versione R, di cilindrata appena inferiore a 1.000 cc, caratterizzata da pi? alti regimi di rotazione e quindi pi? specifica per l’utilizzo in pista, ? in fase avanzata di sviluppo e costituir? la base per la versione omologata per il campionato SBK, dove questo motore verr? impegnato a partire dal 2019.

        Ecco le parole di Claudio Domenicali (Amministratore Delegato Ducati), di seguito le specifiche e le informazioni sul nuovo propulsore.

        “Siamo orgogliosi di togliere il velo a questo gioiello di tecnologia che apre un nuovo capitolo della storia della nostra Azienda e che ne dimostra la vitalit? e l’altissimo livello di investimento nello sviluppo di nuovi prodotti. Questo motore rende inoltre evidente quanto sia stretta la collaborazione tra Ducati Corse e il gruppo di sviluppo delle moto di produzione e quanto le corse siano in grado di sviluppare tecnologia poi utilizzabile per la serie. Appuntamento a tutti per il 5 novembre alle 21, in occasione della Ducati World Premiere 2018, dove presenteremo la Panigale V4, una moto nuova al 100% ed equipaggiata con questo motore”.
        V4 DI 90?: LA SCELTA DELL’ARCHITETTURA



        La disposizione a V di 90? dei cilindri favorisce l’equilibratura delle forze in gioco, senza la necessit? di ricorrere ad un contralbero anti vibrazioni, a vantaggio del risparmio in termini di peso e assorbimento di potenza. A questo beneficio, importante per l’affidabilit? e l’efficienza meccanica di un motore che raggiunge regimi di rotazione superiori a 14.000 giri al minuto, se ne aggiungono altri: rispetto ad un classico 4 cilindri in linea la compattezza laterale del motore a V consente una maggiore centralizzazione delle masse e permette di contenere la sezione frontale della moto. Inoltre, l’albero motore pi? corto genera un minore effetto giroscopico. Tutti questi aspetti hanno un impatto positivo sulla dinamica della moto, contribuendo a renderla leggera e veloce nei cambi di direzione.

        L’ampio spazio disponibile tra la V dei cilindri ha permesso a Ducati di collocare la pompa dell’acqua e avere un airbox di grande volume (12,8 litri). Per integrare al meglio questo propulsore con la ciclistica, il Desmosedici Stradale nasce per essere montato ruotato all’indietro di 42?: questo permette di ottimizzare la distribuzione dei pesi, utilizzare radiatori pi? estesi e avanzare quanto pi? possibile il pivot del forcellone. Il Desmosedici Stradale ? stato inoltre progettato per essere elemento strutturale del telaio. Nella parte anteriore del semicarter superiore e nella testa della bancata posteriore sono stati ricavati gli attacchi al telaio principale. Infine, il basamento funge anche da fissaggio della sospensione posteriore e del forcellone.
        LEGGERO E COMPATTO: SOLO 2,2 KG IN PI? RISPETTO AL SUPERQUADRO
        Ducati Panigale V4: tecnica e numeri del motore derivato dalla MotoGP
        I carter motore del V4 di 90? sono in alluminio, realizzati in fusione per gravit? e accoppiati con taglio orizzontale
        Con un peso di 64,9 kg, il Desmosedici Stradale ? solo 2,2 kg pi? pesante del bicilindrico Superquadro da 1.285 cc, confermando l’attenzione posta dagli ingegneri verso la leggerezza. I carter motore sono in alluminio, realizzati in fusione per gravit? e accoppiati con taglio orizzontale. Il semicarter superiore integra le quattro canne dei cilindri in alluminio con riporto al nikasil che assicura protezione dall’usura e basso attrito. Nelle canne dei cilindri scorrono pistoni da 81 mm di diametro, con due segmenti, a basso attrito, pi? raschiaolio. I pistoni sono stampati in alluminio e sfruttano la tecnologia “box in box” che consente di contenere l’altezza del mantello e lo spessore sotto il cielo a vantaggio della riduzione degli attriti e dei carichi inerziali, mantenendo la necessaria resistenza e rigidezza.

        Il rapporto di compressione ? di 14:1, un valore elevato di chiara derivazione racing. I pistoni sono accoppiati a bielle forgiate in acciaio con un interasse di 101,8 mm. L’albero motore impiega bronzine di banco, ruota su tre supporti ed ? realizzato in acciaio nitrurato con perni di biella a doppia rettifica sfalsati di 70?. Per limitare il peso, tutti i coperchi del motore sono realizzati in magnesio mediante la tecnologia della pressofusione. Di questo materiale sono realizzati i coperchi delle teste, la coppa dell’olio, il coperchio dell’alternatore e quello della frizione, realizzato in due pezzi.

        Nonostante le cresciute prestazioni rispetto al motore Superquadro il controllo ed eventuale regolazione del gioco valvole (Desmo Service) rimane invariato ogni 24.000 km, mentre i tagliandi sono confermati ogni 12.000 km/12 mesi.
        ALBERO MOTORE CONTROROTANTE
        Ducati Panigale V4: tecnica e numeri del motore derivato dalla MotoGP
        L'albero del nuovo propulsore Ducati V4, il Desmosedici stradale
        I motoristi Ducati hanno mutuato dalla Classe Regina la soluzione dell'albero motore controrotante (ruota nel verso opposto a quello delle ruote), che permette di compensare parte dell’effetto giroscopico prodotto dalle ruote durante la guida, e questo si traduce in una maggiore maneggevolezza ed una moto pi? agile nei cambi di direzione.

        Un secondo vantaggio ? legato all’inerzia (la tendenza di un oggetto ad opporsi ad un cambio di stato) sia del veicolo che degli organi rotanti del motore. In accelerazione, la coppia motrice trasmessa a terra spinge il veicolo, che reagisce generando una tendenza ad impennare. L’albero motore controrotante genera una coppia, dovuta all’inerzia, di segno opposto, che quindi tende a far abbassare l’avantreno riducendo cos? il fenomeno dell’impennata a vantaggio dell’accelerazione. Allo stesso modo, in frenata la moto subisce una reazione che tende al sollevamento della ruota posteriore, ma anche l’albero motore subisce una decelerazione (scende di giri) e ci? produce una coppia d’inerzia del verso opposto a quella che tende a far ribaltare la moto. Chiaramente questo layout richiede una ruota dentata aggiuntiva, la cosiddetta ruota oziosa*, necessaria a trasferire il moto dell’albero motore al cambio, e poi fino alle ruote in modo da restituire la corretta rotazione per il senso di marcia.

        * La presenza della ruota oziosa determina un aggiuntivo organo di trasmissione nel sistema che collega l’albero motore alla ruota. Questo va considerato nella determinazione della potenza all’albero motore se questa viene derivata dal valore misurato alla ruota. Sia in sede di omologazione che nelle misure con i banchi accelerativi ? necessario quindi considerare un rendimento (o comunque un coefficiente aggiuntivo) che per normativa ? fissato a 0,98.
        “TWIN PULSE”: GLI SCOPPI IN ACCENSIONE DEI CILINDRI “GEMELLI”
        Ducati Panigale V4: tecnica e numeri del motore derivato dalla MotoGP
        L'albero motore del Desmosedici Stradale ? controrotante, impiega bronzine di banco, ruota su tre supporti ed ? realizzato in acciaio nitrurato con perni di biella a doppia rettifica sfalsati di 70?
        La disposizione sfalsata di 70? dei perni di manovella combinata con il layout a V di 90? del motore, genera un ordine degli scoppi che in Ducati ? stato denominato “Twin Pulse”, perch? ? come se il motore riproducesse la sequenza di scoppi di un bicilindrico. La peculiarit? sta nell’accensione ravvicinata rispettivamente dei due cilindri del lato sinistro e poi di quelli del lato destro della moto. Nel diagramma di distribuzione, le accensioni sono quindi collocate a 0?, 90?, 290? e 380?.

        In pratica, immaginando un ciclo con partenza da 0?, “scoppia” il primo cilindro della bancata anteriore, lato alternatore, seguito, dopo soli 90? di rotazione, dal cilindro della bancata posteriore sullo stesso lato. Segue poi un intervallo, durante il quale il motore non genera coppia motrice fino a quando non avvengono gli scoppi ravvicinati di 90? tra loro nei due cilindri sul lato frizione. L’ordine di accensione “Twin Pulse” genera importanti vantaggi a livello di erogazione e quindi di guidabilit? della moto, soprattutto in percorrenza ed in uscita di curva, nonch? un suono del tutto simile a quello della Desmosedici MotoGP.
        CORNETTI DI ASPIRAZIONE A LUNGHEZZA VARIABILE
        Ducati Panigale V4: tecnica e numeri del motore derivato dalla MotoGP
        Il motore Desmosedici Stradale respira grazie a quattro corpi farfallati ovali con diametro equivalente di 52 mm, collegati a cornetti di aspirazione ad altezza variabile.
        Il motore Desmosedici Stradale respira grazie a quattro corpi farfallati ovali con diametro equivalente di 52 mm, collegati a cornetti di aspirazione ad altezza variabile. Questa soluzione ? una novit? per un motore Ducati di produzione e permette di ottimizzare il riempimento dei cilindri a tutti i regimi di rotazione con importanti benefici in termini di erogazione e guidabilit?. Al variare dei giri e della coppia richiesta dal pilota, i cornetti di aspirazione assumono una configurazione che allunga o accorcia il condotto permettendo di ottimizzare l’influenza in termini fluidodinamici delle onde di pressione che corrono lungo il condotto stesso. Il sistema ? controllato dalla centralina motore ed ? costituito da due stadi: una trombetta fissa disposta sul corpo farfallato ed una mobile che scorre lungo delle guide in acciaio. Quando questa si abbassa, si dispone a contatto con la trombetta corta determinando cos? un allungamento geometrico del condotto. Quando si alza, la fluidodinamica vede solo la trombetta fissa sottostante e quindi la configurazione del motore risulta caratterizzata da un condotto molto corto.

        Ogni corpo farfallato ? dotato di due iniettori: uno sotto farfalla specifico per le condizioni di utilizzo a basso carico ed uno sopra che viene attivato quando al motore si richiede di esprimere le maggiori performance. I corpi farfallati di ogni bancata sono mossi da un motorino elettrico dedicato che grazie al sistema full Ride by Wire permette strategie di controllo elettroniche complesse e permette di modulare il carattere del motore in relazione al riding mode scelto dal pilota.
        IL "DESMO" DI ULTIMA GENERAZIONE
        La distribuzione desmodromica del Desmosedici Stradale utilizza componenti completamente ridisegnati e miniaturizzati per realizzare teste molto compatte, cosa a cui contribuiscono anche le nuove candele, dalle dimensioni pi? contenute rispetto allo standard in produzione. I quattro alberi a camme muovono 16 valvole in acciaio con misure di 34 mm di diametro per quelle di aspirazione e di 27,5 mm di diametro per quelle di scarico. Le sedi valvole sono realizzate in acciaio sinterizzato.
        Viste le elevate velocit? di rotazione del V4 e le dimensioni importanti delle valvole, queste non riuscirebbero a seguire i profili di chiusura spinti delle camme se si utilizzasse un sistema tradizionale a comuni molle. Cos?, nel “Desmo” Ducati le valvole vengono chiuse meccanicamente con una precisione analoga a quella della fase di apertura, consentendo di realizzare profili delle camme pi? spinti e fasature estreme a favore di maggiori performance del propulsore.

        Gli alberi a camme sono comandati da due catene di distribuzione del tipo “silent”. Sulla distribuzione anteriore la catena trascina l’albero a camme di aspirazione, il quale a sua volta trasmette il moto a quello di scarico mediante una coppia di ruote dentate (distribuzione mista catena-ingranaggi). Sulla distribuzione posteriore la catena trascina invece l’albero di scarico il quale passa il moto a quello di aspirazione. La catena che comanda la distribuzione dei cilindri anteriori ? posizionata sul lato destro e prende il moto dall’albero motore attraverso un ingranaggio ricavato sul pignone della trasmissione primaria. Quella che comanda i cilindri posteriori ? disposta sul lato sinistro del motore e prende il moto da un ingranaggio monolitico ricavato sull’albero motore. Ciascuna testata ? dotata di sensore “anti-battito” che consentono di ottimizzare la gestione degli anticipi accensione scongiurando fenomeni di detonazione.
        Ducati Panigale V4: tecnica e numeri del motore derivato dalla MotoGP
        Gli alberi a camme del Desmosedici Stradale, comandati da due catene del tipo “silent”
        LUBRIFICAZIONE A CARTER SEMI SECCO E SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO
        Ducati Panigale V4: tecnica e numeri del motore derivato dalla MotoGP
        Per limitare il peso tutti i coperchi del motore sono realizzati in magnesio mediante la tecnologia della pressofusione
        Il Desmosedici Stradale utilizza una lubrificazione a carter semi-secco con stadi di mandata e di recupero per assicurare in ogni momento la corretta lubrificazione di tutti gli organi. La pompa dell’olio, movimentata da una catena, ? costituita da quattro stadi, uno di mandata a lobi e tre di recupero; di queste, una, a ingranaggi, aspira l’olio delle teste tramite due condotti, mentre le altre due pompe sono a lobi e assicurano un'efficace recupero dell’olio di lubrificazione in qualsiasi condizione di utilizzo del motore, mantenendo la zona del carter motore sottostante i pistoni (camera di manovella) in condizioni controllate di depressione costante, riducendo le perdite per ventilazione, ossia l’assorbimento di potenza determinato dalla resistenza aerodinamica offerta dall’aria e dallo sbattimento dell’olio presente nel vano dell’imbiellaggio. Il serbatoio dell’olio, che funge anche da alloggiamento del filtro, si trova in una coppa dell’olio in magnesio montata sotto al carter motore e collegata al vano del cambio, ma separata dalla camera di manovella. Per il raffreddamento dell’olio, ? utilizzato un radiatore dedicato, fissato inferiormente a quello dell’acqua.

        La pompa dell’acqua, collocata nella V dei cilindri, ? movimentata da un albero trascinato da una cascata di ruote dentate. La sua collocazione ? pensata per ridurre al massimo la dimensione del circuito, migliorandone l’efficienza ed ottimizzando il peso del motore.
        CAMBIO E FRIZIONE
        Ducati Panigale V4: tecnica e numeri del motore derivato dalla MotoGP
        Frizione e cambio del Desmosedici Stradale
        Il cambio a sei rapporti ? stato studiato appositamente ed ? dotato di sensore marcia rotativo per lavorare in maniera ottimale assieme al Ducati Quick Shift (cambio elettronico DQS) sia in scalata che a salire. Il sensore impiegato valuta con estrema precisione la posizione del tamburo e di conseguenza delle forchette che movimentano gli ingranaggi durante il cambio marcia. Questo permette quindi di realizzare una strategia che sia in grado di ripristinare la trasmissione di coppia solo quando la cambiata si ? completata, evitando cos? di sollecitare in modo errato gli innesti del cambio e garantendo sempre una cambiata completa e precisa oltre che rapida.

        La frizione, in bagno d’olio, con comando idraulico ha 11 dischi guarniti, prevede un sistema ad asservimento progressivo che permette di incrementare il carico sui dischi senza penalizzare lo sforzo alla leva. In condizioni di guida sportiva, con scalate repentine e forti trasferimenti di freno motore, lo stesso meccanismo riduce la pressione sui dischi della frizione, consentendole di lavorare nella modalit? anti-saltellamento, che contrasta la perdita di stabilit? del retrotreno durante le scalate aggressive in staccata.
        PRINCIPALI DATI TECNICI DEL DESMOSEDICI STRADALE
        Quattro cilindri a V di 90? da 1.103 cm?
        Alesaggio x corsa 81 x 53,5 mm
        Rapporto di compressione 14:1
        Potenza massima oltre 210 CV a 13.000 giri/minuto
        Coppia massima oltre 120 Nm da 8.750 a 12.250 giri/minuto
        Albero motore controrotante
        Ordine di scoppi Twin Pulse con perni di biella sfalsati di 70?
        Omologazione Euro 4
        Distribuzione a catena con doppio albero a camme in testa desmodromica, 4 valvole per cilindro
        Frizione multidisco a bagno d’olio, asservita e con antisaltellamento
        Lubrificazione a carter semi-secco e quattro pompe olio: 1 di mandata e 3 di recupero
        Alimentazione con quattro corpi ovali con diametro equivalente di 52 mm e cornetti ad altezza variabile
        Cambio a sei rapporti con sistema DQS up & down
        Intervallo di manutenzione “desmo-service” fissato a 24.000 km

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          #259
          Che spettacolo, sembra davvero compattissimo

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            #260
            Ma 14:1 non e' rischioso con le normali benzine ?
            E' la prima volta che leggo un rapposto di compressione del genere

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              #261
              https://www.gpone.com/it/2017/09/07/...-cilindri.html

              Qua sopra c'? pure il sound

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                #262
                Valvole in acciaio... 'sto motore va bene giusto per andarci a far la spesa.

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                  #263
                  Originally posted by MiKiFF View Post
                  Valvole in acciaio... 'sto motore va bene giusto per andarci a far la spesa.

                  A questo punto aspetterei la Panigale V4 SUPERLEGGERA...

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                    #264
                    Non vorrei che il 14 a 1 si rifersisca alla versione R, non ? molto chiaro nel testo.

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                      #265
                      Premesso che:


                      - sono un motociclista anni'80-'90.

                      - per me una moto ? qualunque cosa a due ruote superi i 100 db di rumore e NON sia stata costruita o progettata in Giappone. ()

                      - non sono al momento in grado di esprimere in quanto sarei capace di girare al Mugello, al massimo garantisco che dopo essere uscito dalla pit lane sono in grado di ritrovare la strade per rientrare ai box (per cui la lughezza dello scarico per me ha un valore diciamo...relativo...)

                      posso in tutta sincerit? affermare che questo motore e questa moto me lo fanno tirare.

                      nothing else matters...

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                        #266
                        Scusate ho visto ora meglio la foto lato sx, ma ma ma in Ducati hanno fatto sondaggi ai possibili acquirenti ed ? venuto fuori che sono tutti f roci per caso?

                        Chi diavolo pu? preferire quella copertura nera dei cilindri posteriori invece che vedere il motore?

                        Il tutto per qualche grado in meno sulle gambe, mutande d'amianto e foho cristo santo!

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                          #267
                          https://youtu.be/WfjaQyjJCC4





                          Last edited by mito22; 07-09-17, 14:06.

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                          • Font Size
                            #268
                            Originally posted by MiKiFF View Post
                            Scusate ho visto ora meglio la foto lato sx, ma ma ma in Ducati hanno fatto sondaggi ai possibili acquirenti ed ? venuto fuori che sono tutti f roci per caso?

                            Chi diavolo pu? preferire quella copertura nera dei cilindri posteriori invece che vedere il motore?

                            Il tutto per qualche grado in meno sulle gambe, mutande d'amianto e foho cristo santo!

                            beh, ancora oggi la gente scrive che scalda troppo la L2, probabilmente si sono stufati di avere piagnistei e critiche pesanti sul calore emesso.
                            non ci sono pi? i motociclisti di un a volta

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                            • Font Size
                              #269
                              Originally posted by desmoteo21 View Post
                              pi? che il reparto della fabbrica mi pare un'officina qualsiasi, dubito che ci siano ancora in giro carene della 848 appese al banco attrezzi in linea di montaggio (ultima foto) inoltre guardando le prime foto (sotto) il telaio ha 2 punti di fissaggio al motore mentre qui uno solo, inizio a dubitare un p?.

                              Non vorrei dire eresie, ma mi sembra proprio uno dei reparti in Ducati, quello in cui fanno "aggiustaggio" dei modelli usciti dalla catena di montaggio

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                                #270
                                Originally posted by TarTaRo View Post
                                [YOUTUBE]xRNq5YT_r38[/YOUTUBE]
                                bello ma potevano allineare l'audio alle curve e farlo sembrare reale, e usare le marce giuste, e non andare largo all'arrabbiata 2 :gaen:

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