Appartengono alla stessa fascia di mercato, la MV Agusta Brutale 800 e la Kawasaki Z800, anche se il prezzo differisce di mille Euro abbondanti, 8.890 per la Kawa, 9.990 per la MV, che possono crescere fino a 9.490 Euro per la giapponese dotata di ABS, e 10.390 Euro per l'italiana con cambio elettronico. Ma pur appartenendo alla stessa categoria, quella delle naked sportive di cilindrata medio/alta, le differenze tra queste due moto sono molto pi? profonde di quanto non ci saremmo aspettati. Sulla carta l'italiana poteva apparire come una versione vitaminizzata della 675, con il conseguente rischio di togliere clientela a quest'ultima. Sbagliato. Le differenze nel comparto ciclistico, vedi sospensioni pi? raffinate, e soprattutto le prestazioni del tre cilindri, la pongono uno o forse addirittura due gradini sopra la ?piccola? di Varese, pi? adatta a chi si vuole approcciare al mondo delle naked sportive. La 800 ? un'altra cosa, ? una moto studiata per chi di esperienza e chilometri ne ha gi? parecchi alle spalle, un naked che pu? dare tanto, ma che al tempo stesso chiede tanto, una moto che necessita di un paio di attributi per essere guidata con soddisfazione. Di tutt'altra pasta la Kawasaki Z800, che seppur altrettanto aggressiva esteticamente, ? decisamente pi? facile da capire e meno impegnativa da guidare rispetto all'italiana. Per molti questo pu? essere un pregio, per altri potrebbe essere considerato come un difetto. Pi? tradizionale dal punto di vista ciclistico e con un motore che ha nei concetti di base qualche anno sulle spalle, con la Z800 si entra in sintonia pi? rapidamente .
La brutale 800 ? una naked che difficilmente pu? passare inosservata
Estetica
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Dinamica, compatta, moderna, con gli stilemi tipici del marchio MV, la brutale 800 ? una naked che difficilmente pu? passare inosservata. Attrae gli sguardi come poche altre moto sanno fare, e rispetto alla Kawa ha dalla sua una dotazione tecnica che appaga maggiormente l'appassionato. Compattezza del motore a tre cilindri, telaio a struttura mista, personalit? del terminale con le tre ?cannemozze?, monobraccio in alluminio, sono solo alcuni dei particolari che attirano lo sguardo dello smanettone di turno o del semplice passante
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
La giapponese colpisce molto per il look spigoloso, quasi estremo, una personalit? forte che difficilmente pu? piacere a tutti e che pi? facilmente pu? dividere in due fazioni ben distinte chi la guarda. O piace o non piace, bianco o nero, le tonalit? di grigio non sono contemplate (neanche se sono cinquanta ?) mentre l'occhio dello ?specialista? non apprezzer? alcuni particolari riguardanti la dotazione tecnica che ne abbassano il punteggio globale, vedi il forcellone in acciaio o le pinze freno prive di attacco radiale.
Finiture complessive
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Alla MV ci hanno abituato bene, l'attenzione maniacale al particolare mostrata, o meglio esibita da alcuni modelli usciti dalla fabbrica varesina ha fatto storia. I tempi cambiano, gli orizzonti si allargano, e anche alla MV Agusta si ? dovuti scendere a qualche compromesso, almeno nella fascia bassa della gamma (se di basso si pu? parlare). Nulla si pu? dire degli assemblaggi e della cura dei singoli particolari, quasi sempre ?marchiati? MV, mentre anche le plastiche pi? economiche sono trattate in maniera tale da ?vendersi bene?, e rendere ottimamente sia al tatto che alla vista. Anche sottopelle regna l?ordine.
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Ben fatta e ben costruita, la Zeta non esibisce materiali nobili ma riesce a comunque a far ben figurare quelli pi? tradizionali e meno pregiati. Ordinata e curata sotto ogni aspetto, la naked giapponese si pu? certamente definire ?un prodotto ben fatto?, e come la rivale ? curata anche sottopelle.
La prova su strada della MV Agusta Brutale 800
Ergonomia e confort
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Il voto non particolarmente alto ? chiaramente riferito al comfort offerto dalla Brutale 800, che ha visto prevalere ben altri aspetti in sede di progetto. Sella rigida e sospensioni votate alla guida sportiva pi? che alla conservazione delle terga pensano all'esaltazione dello spirito di chi guida. Certo, a cavallo della Brutale 800 si sta bene, i comandi sono al posto giusto e tutti intuitivi da utilizzare (la sola leva del freno ? regolabile), mentre le dimensioni contenute della moto non influiscono sull'abitabilit? anche nei confronti dei guidatori pi? alti. Il passeggero, invece, ? meglio che se ne stia a casa propria.
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Copia incolla di quanto scritto sopra. Anche la naked giapponese non ? dotata di una sella particolarmente confortevole, mentre la postura di guida differisce dalla rivale italiana in particolar modo per le dimensioni decisamente pi? abbondanti del serbatoio. La pratica passeggero ? sovrapponibile a quella della Brutale, e cio?, meglio soli? che male accompagnati!
Poche le possibilit? di regolazione delle leve, anzi una sola, quella del freno anteriore.
Strumentazione
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Totalmente digitale, compatta e poco leggibile, questa ? la strumentazione della Brutale 800. Scendendo nei particolari possiamo dire che ? paragonabile per numero di informazioni ?tradizionali? visualizzate a quella montata sulla Z800, ma quelle specifiche la concorrente ? lungi da poterle mostrare. Vedi i set up del controllo di trazione o delle mappature del motore.
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Anch'essa totalmente digitale, e anch'essa caratterizzata da una leggibilit? non proprio ottimale, la strumentazione della Z800 ? completamente diversa almeno dal punto di vista estetico rispetto a quella della Brutale 800, ma ha tutto il necessario per il tipo di utilizzo per cui ? stata pensata questa moto. Da segnalare che seppur manchino gli indicatori del controllo di trazione e delle mappature motore, non disponibili su questa moto, ? ben evidente quello dell'ABS, dotazione che sar? disponibile solo a met? del prossimo anno sulla moto italiana.
Prezzo
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Il giudizio riguardo il prezzo della Brutale 800 tiene conto in particolar modo di due aspetti, il primo ? la ?freschezza? del prodotto trattato. Questa moto deriva dalla B3 675, che ? una moto estremamente moderna e innovativa. Il motore ? nato da poco ed ? al top per prestazioni e caratteristiche tecniche, il comparto ciclistico ? di tutto rispetto anche nei confronti delle concorrenti dirette, mentre l'elettronica ? praticamente senza rivali. Entro l?anno prossimo dovrebbe arrivare l?ABS, mentre il cambio elettronico ? gi? nel listino degli optional. Direi che il voto se lo ? meritato
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Anni fa sarebbe stato impensabile che una moto giapponese potesse risultare pi? cara di una europea a parit? di categoria e dotazioni. Valutazioni e svalutazioni dello Yen hanno influito negativamente, e il risultato ? questo.
Mille Euro di differenza sono una bella somma, ma se analizziamo le dotazioni tecniche delle due moto, potrebbero anche sembrare pochi. La modernit? del motore a tre cilindri invecchia pi? del dovuto l'ottimo quattro cilindri della Kawasaki Z800, mentre la dotazione elettronica della moto italiana ? il nuovo riferimento nella categoria. Anche la ciclistica fa guadagnare punti alla Brutale 800, ? sufficiente dare un'occhiata ai due telai e relativi forcelloni, per vedere due generazioni di moto a confronto. Una pi? anziana, sul viale del tramonto, quella della Zeta, e una che ? appena nata e che ha possibilit? di sviluppo e innovazione decisamente superiori, quella della Brutale.
La prova su strada della Kawasaki Z800
Motore
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Il motore della Brutale 800 ? da poco arrivato sul mercato, ? un modernissimo tre cilindri dalle caratteristiche estremamente sportive, e dagli ingombri e relativo peso davvero strabilianti. Questo ? quanto appare a motore spento nei confronti del rivale giapponese, basato su un progetto che ha parecchi anni sulle spalle e che ha nel peso elevato, oltre che nelle dimensioni globali, due aspetti sfavorevoli. Poi si d? fuoco alla polveri, e allora i numeri danno ancora ragione, non per molto a dire il vero, alla moto italiana. I 125 CV (92 KW) a 11.600 giri con una coppia di 8,25 Kgm a 8.600 sono 12 in pi? del quattro cilindri giapponese, che per? eroga i suoi 113 CV ben 1.400 giri prima (con una coppia massima di 8,5 Kgm erogata con 600 giri di anticipo rispetto al tre cilindri). A fare la differenza per? sono la cattiveria, la reattivit? e l'allungo del tre cilindri nei confronti del quattro cilindri Kawasaki, caratteristiche che non si desumono dalla lettura di semplici numeri sulla carta, ma che si provano esclusivamente guidando.
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Il quattro cilindri montato sulla Z800 ? una vecchia conoscenza, essendo strettamente derivato da quello che equipaggiava la precedente Z750 che a sua volta prendeva spunto e altro da motori preesistenti. Il confronto con il giovane tricilindrico italico se si limitasse ai numeri potrebbe essere perso ai punti, ma alla prova dei fatti, come scritto sopra, il confronto ? ben diverso.
Prestazioni
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Prima di parlare di prestazioni, dovremmo dare un?occhiata ai dati dichiarati per quanto riguarda il peso. Nel caso della Brutale 800 vengono dichiarati 167 kg a secco, che in ordine di marcia non dovrebbero oltrepassare i 190. Se i 125 cavalli del motore si devono portare a spasso meno di 200 kg di moto ? facile dedurre che di birra la MV Brutale 800 ne ha da vendere, e alla prova dei fatti ? cos?. Le prestazioni sono elevatissime con una velocit? massima dichiarata di 245 km/h, e accelerazioni che mettono in difficolt? l?avantreno? che tende spesso e volentieri a decollare.
La Z800 ha delle prestazioni di tutto riguardo
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
In senso assoluto la Z800 ha delle prestazioni di tutto riguardo, ma in questo preciso confronto ne esce decisamente ridimensionata. 229 kg in ordine di marcia sono troppi per poter pensare di impensierire la rivale italiana dal punto di vista delle prestazioni pure. ? altres? vero che la naked di Akashi ? pi? facile e intuitiva da condurre, meno reattiva in particolare nel misto stretto, ma sempre lineare nelle reazioni e pi? adatta a chi ha meno esperienza, e aggiungerei anche ?manico?.
Comportamento in citt?
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
La compattezza della moto e la capacit? di girare basso e riprendere del tre cilindri danno una mano alla naked italiana nell?uso cittadino. Il leggero ritardo di risposta del ride by wire infastidisce andando a basse andature, mentre tende ad attenuarsi man mano che le velocit? si alzano. Le buone doti di ripresa limitano l?utilizzo del cambio, preciso e rapido, e della frizione (non particolarmente leggera ma lineare nello stacco).
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Se da una parte il maggior peso e la minore agilit? condannano la Z800 al secondo posto, dall?altra si nota una maggiore piacevolezza del quattro cilindri quando si guida in scioltezza a bassa velocit?. Lineare e discretamente brioso nel prendere giri, anche il propulsore della Z800 consente di limitare al minimo l?uso del pur ottimo cambio e della frizione.
Comportamento in autostrada
Comportamento nel misto
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Non si potrebbe volere di pi?. Troppo buono? Forse, ma per chi ha un po? di esperienza sulle spalle e ama la guida aggressiva, consentita da una moto che concede tanto ma che richiede altrettanto in cambio, la Brutale 800 ? un giocattolo coi fiocchi. Potenza da vendere, ciclistica rigorosa e agile allo stesso tempo, fanno della naked varesina una vera belva da misto, stretto o veloce che sia. Precisa e rapida come nessun altra moto nei cambi di direzione, l?avantreno della Brutale 800 ? capace di solcare l?asfalto anche sul veloce, dove l?unico limite ? l?inesistente protezione dall?aria.
L?impianto frenante ? all?altezza della situazione e anche qualche cosa in pi?, basti pensare che si pu? agire con un solo dito sulla leva anche durante le frenate pi? impegnative, mentre la risposta ? sempre pronta e la modulabilit? ottima.
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Il misto stretto non ? il terreno ideale per una sfida con la tre cilindri italiana, il peso in pi? si sente e rende pi? impacciata la guida, mentre man mano che le velocit? salgono e le curve aprono il loro raggio, le distanze tra le due moto si assottigliano. Precisa e stabile quanto l?italiana, la Z800 ? anch?essa dotata di un avantreno solido, mentre l?impianto frenante ha a che fare con una massa decisamente superiore che obbliga ad agire con maggior forza sulla leva del freno. In compenso c?? l?ABS, e questo ? un punto a suo favore.
La brutale 800 ? una naked che difficilmente pu? passare inosservata
Estetica
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Dinamica, compatta, moderna, con gli stilemi tipici del marchio MV, la brutale 800 ? una naked che difficilmente pu? passare inosservata. Attrae gli sguardi come poche altre moto sanno fare, e rispetto alla Kawa ha dalla sua una dotazione tecnica che appaga maggiormente l'appassionato. Compattezza del motore a tre cilindri, telaio a struttura mista, personalit? del terminale con le tre ?cannemozze?, monobraccio in alluminio, sono solo alcuni dei particolari che attirano lo sguardo dello smanettone di turno o del semplice passante
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
La giapponese colpisce molto per il look spigoloso, quasi estremo, una personalit? forte che difficilmente pu? piacere a tutti e che pi? facilmente pu? dividere in due fazioni ben distinte chi la guarda. O piace o non piace, bianco o nero, le tonalit? di grigio non sono contemplate (neanche se sono cinquanta ?) mentre l'occhio dello ?specialista? non apprezzer? alcuni particolari riguardanti la dotazione tecnica che ne abbassano il punteggio globale, vedi il forcellone in acciaio o le pinze freno prive di attacco radiale.
Finiture complessive
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Alla MV ci hanno abituato bene, l'attenzione maniacale al particolare mostrata, o meglio esibita da alcuni modelli usciti dalla fabbrica varesina ha fatto storia. I tempi cambiano, gli orizzonti si allargano, e anche alla MV Agusta si ? dovuti scendere a qualche compromesso, almeno nella fascia bassa della gamma (se di basso si pu? parlare). Nulla si pu? dire degli assemblaggi e della cura dei singoli particolari, quasi sempre ?marchiati? MV, mentre anche le plastiche pi? economiche sono trattate in maniera tale da ?vendersi bene?, e rendere ottimamente sia al tatto che alla vista. Anche sottopelle regna l?ordine.
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Ben fatta e ben costruita, la Zeta non esibisce materiali nobili ma riesce a comunque a far ben figurare quelli pi? tradizionali e meno pregiati. Ordinata e curata sotto ogni aspetto, la naked giapponese si pu? certamente definire ?un prodotto ben fatto?, e come la rivale ? curata anche sottopelle.
La prova su strada della MV Agusta Brutale 800
Ergonomia e confort
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Il voto non particolarmente alto ? chiaramente riferito al comfort offerto dalla Brutale 800, che ha visto prevalere ben altri aspetti in sede di progetto. Sella rigida e sospensioni votate alla guida sportiva pi? che alla conservazione delle terga pensano all'esaltazione dello spirito di chi guida. Certo, a cavallo della Brutale 800 si sta bene, i comandi sono al posto giusto e tutti intuitivi da utilizzare (la sola leva del freno ? regolabile), mentre le dimensioni contenute della moto non influiscono sull'abitabilit? anche nei confronti dei guidatori pi? alti. Il passeggero, invece, ? meglio che se ne stia a casa propria.
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Copia incolla di quanto scritto sopra. Anche la naked giapponese non ? dotata di una sella particolarmente confortevole, mentre la postura di guida differisce dalla rivale italiana in particolar modo per le dimensioni decisamente pi? abbondanti del serbatoio. La pratica passeggero ? sovrapponibile a quella della Brutale, e cio?, meglio soli? che male accompagnati!
Poche le possibilit? di regolazione delle leve, anzi una sola, quella del freno anteriore.
Strumentazione
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Totalmente digitale, compatta e poco leggibile, questa ? la strumentazione della Brutale 800. Scendendo nei particolari possiamo dire che ? paragonabile per numero di informazioni ?tradizionali? visualizzate a quella montata sulla Z800, ma quelle specifiche la concorrente ? lungi da poterle mostrare. Vedi i set up del controllo di trazione o delle mappature del motore.
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Anch'essa totalmente digitale, e anch'essa caratterizzata da una leggibilit? non proprio ottimale, la strumentazione della Z800 ? completamente diversa almeno dal punto di vista estetico rispetto a quella della Brutale 800, ma ha tutto il necessario per il tipo di utilizzo per cui ? stata pensata questa moto. Da segnalare che seppur manchino gli indicatori del controllo di trazione e delle mappature motore, non disponibili su questa moto, ? ben evidente quello dell'ABS, dotazione che sar? disponibile solo a met? del prossimo anno sulla moto italiana.
Prezzo
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Il giudizio riguardo il prezzo della Brutale 800 tiene conto in particolar modo di due aspetti, il primo ? la ?freschezza? del prodotto trattato. Questa moto deriva dalla B3 675, che ? una moto estremamente moderna e innovativa. Il motore ? nato da poco ed ? al top per prestazioni e caratteristiche tecniche, il comparto ciclistico ? di tutto rispetto anche nei confronti delle concorrenti dirette, mentre l'elettronica ? praticamente senza rivali. Entro l?anno prossimo dovrebbe arrivare l?ABS, mentre il cambio elettronico ? gi? nel listino degli optional. Direi che il voto se lo ? meritato
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Anni fa sarebbe stato impensabile che una moto giapponese potesse risultare pi? cara di una europea a parit? di categoria e dotazioni. Valutazioni e svalutazioni dello Yen hanno influito negativamente, e il risultato ? questo.
Mille Euro di differenza sono una bella somma, ma se analizziamo le dotazioni tecniche delle due moto, potrebbero anche sembrare pochi. La modernit? del motore a tre cilindri invecchia pi? del dovuto l'ottimo quattro cilindri della Kawasaki Z800, mentre la dotazione elettronica della moto italiana ? il nuovo riferimento nella categoria. Anche la ciclistica fa guadagnare punti alla Brutale 800, ? sufficiente dare un'occhiata ai due telai e relativi forcelloni, per vedere due generazioni di moto a confronto. Una pi? anziana, sul viale del tramonto, quella della Zeta, e una che ? appena nata e che ha possibilit? di sviluppo e innovazione decisamente superiori, quella della Brutale.
La prova su strada della Kawasaki Z800
Motore
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Il motore della Brutale 800 ? da poco arrivato sul mercato, ? un modernissimo tre cilindri dalle caratteristiche estremamente sportive, e dagli ingombri e relativo peso davvero strabilianti. Questo ? quanto appare a motore spento nei confronti del rivale giapponese, basato su un progetto che ha parecchi anni sulle spalle e che ha nel peso elevato, oltre che nelle dimensioni globali, due aspetti sfavorevoli. Poi si d? fuoco alla polveri, e allora i numeri danno ancora ragione, non per molto a dire il vero, alla moto italiana. I 125 CV (92 KW) a 11.600 giri con una coppia di 8,25 Kgm a 8.600 sono 12 in pi? del quattro cilindri giapponese, che per? eroga i suoi 113 CV ben 1.400 giri prima (con una coppia massima di 8,5 Kgm erogata con 600 giri di anticipo rispetto al tre cilindri). A fare la differenza per? sono la cattiveria, la reattivit? e l'allungo del tre cilindri nei confronti del quattro cilindri Kawasaki, caratteristiche che non si desumono dalla lettura di semplici numeri sulla carta, ma che si provano esclusivamente guidando.
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Il quattro cilindri montato sulla Z800 ? una vecchia conoscenza, essendo strettamente derivato da quello che equipaggiava la precedente Z750 che a sua volta prendeva spunto e altro da motori preesistenti. Il confronto con il giovane tricilindrico italico se si limitasse ai numeri potrebbe essere perso ai punti, ma alla prova dei fatti, come scritto sopra, il confronto ? ben diverso.
Prestazioni
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Prima di parlare di prestazioni, dovremmo dare un?occhiata ai dati dichiarati per quanto riguarda il peso. Nel caso della Brutale 800 vengono dichiarati 167 kg a secco, che in ordine di marcia non dovrebbero oltrepassare i 190. Se i 125 cavalli del motore si devono portare a spasso meno di 200 kg di moto ? facile dedurre che di birra la MV Brutale 800 ne ha da vendere, e alla prova dei fatti ? cos?. Le prestazioni sono elevatissime con una velocit? massima dichiarata di 245 km/h, e accelerazioni che mettono in difficolt? l?avantreno? che tende spesso e volentieri a decollare.
La Z800 ha delle prestazioni di tutto riguardo
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
In senso assoluto la Z800 ha delle prestazioni di tutto riguardo, ma in questo preciso confronto ne esce decisamente ridimensionata. 229 kg in ordine di marcia sono troppi per poter pensare di impensierire la rivale italiana dal punto di vista delle prestazioni pure. ? altres? vero che la naked di Akashi ? pi? facile e intuitiva da condurre, meno reattiva in particolare nel misto stretto, ma sempre lineare nelle reazioni e pi? adatta a chi ha meno esperienza, e aggiungerei anche ?manico?.
Comportamento in citt?
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
La compattezza della moto e la capacit? di girare basso e riprendere del tre cilindri danno una mano alla naked italiana nell?uso cittadino. Il leggero ritardo di risposta del ride by wire infastidisce andando a basse andature, mentre tende ad attenuarsi man mano che le velocit? si alzano. Le buone doti di ripresa limitano l?utilizzo del cambio, preciso e rapido, e della frizione (non particolarmente leggera ma lineare nello stacco).
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Se da una parte il maggior peso e la minore agilit? condannano la Z800 al secondo posto, dall?altra si nota una maggiore piacevolezza del quattro cilindri quando si guida in scioltezza a bassa velocit?. Lineare e discretamente brioso nel prendere giri, anche il propulsore della Z800 consente di limitare al minimo l?uso del pur ottimo cambio e della frizione.
Comportamento in autostrada
Comportamento nel misto
☻☻☻☻☻ MV Brutale 800
Non si potrebbe volere di pi?. Troppo buono? Forse, ma per chi ha un po? di esperienza sulle spalle e ama la guida aggressiva, consentita da una moto che concede tanto ma che richiede altrettanto in cambio, la Brutale 800 ? un giocattolo coi fiocchi. Potenza da vendere, ciclistica rigorosa e agile allo stesso tempo, fanno della naked varesina una vera belva da misto, stretto o veloce che sia. Precisa e rapida come nessun altra moto nei cambi di direzione, l?avantreno della Brutale 800 ? capace di solcare l?asfalto anche sul veloce, dove l?unico limite ? l?inesistente protezione dall?aria.
L?impianto frenante ? all?altezza della situazione e anche qualche cosa in pi?, basti pensare che si pu? agire con un solo dito sulla leva anche durante le frenate pi? impegnative, mentre la risposta ? sempre pronta e la modulabilit? ottima.
☻☻☻☻☻ Kawasaki Z800
Il misto stretto non ? il terreno ideale per una sfida con la tre cilindri italiana, il peso in pi? si sente e rende pi? impacciata la guida, mentre man mano che le velocit? salgono e le curve aprono il loro raggio, le distanze tra le due moto si assottigliano. Precisa e stabile quanto l?italiana, la Z800 ? anch?essa dotata di un avantreno solido, mentre l?impianto frenante ha a che fare con una massa decisamente superiore che obbliga ad agire con maggior forza sulla leva del freno. In compenso c?? l?ABS, e questo ? un punto a suo favore.
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