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Ma è sempre meglio partecipare no?
Che ne dici, un novello magari? Come ce lo vedresti?
essendo poco tannico può andare (fino ad un certo punto)..... per altri 2-3 mesi... poi in teoria le bottiglie dovrebbero essere ritirate dal commercio secondo il disciplinare
e spero quest'anno di finire l'universit? (viticoltura ed enologia) e diventare enologo alla svelta.... anche se non credo di fare la specialistica (scienze enologiche nella fattispecie)
Azzo ma sai che era uno dei miei sogni nel cassetto...
Invece sono rimasto un semplice consumatore. Ma almeno ne consumo parecchio
intendi il sommelier? sei sempre in tempo per quello.... sono corsi serali di 4-5 mesi articolati in 3 livelli, alla fine di ogni livello c'? il test.
Quello davvero difficile ? il terzo, quello appunto degli abbinamenti: il test finale ? composto da una serie di domande a risposta multipla ed aperta, degustazione cieca (non pretendono ovviamente che azzecchi il vino e l'anno, ma le particolarit?, io non saprei riconoscere un Chianti Classico da un Nobile di Montepulciano solo dall'esame olfattivo e anche dopo il gustativo ? cosa complessa che pochi "eletti" sanno distinguere) e servizio.
alla consegna del diploma finale (ogni livello ha il suo) c'? la consegna del tastevin.
non mi sono informato pi? di tanto su come poter lavorare come sommelier dato che non ? quello che intendo fare io... l'ho fatto sia perch? sono un appassionato, sia perch? spero che nel mio possibile futuro lavoro possa essermi di aiuto
sì, nella casa in campagna, ma proprio poca roba diciamo per consumo, capita spesso di regalare qualche bottiglia...
diciamo una media di 700 litri annui (che è pochissimo) anche se ora andrebbe rifatto ex novo tutto il vigneto, sono piante vecchie, i filari hanno grandi fallanze, per fare vino di qualità bisogna avere un impianto fitto con ceppi poco distanti l'uno dall'altro.
Più l'impianto è fitto, più le radici della pianta vanno in profondità per cercare elementi nutritivi ed acqua.... mettere le viti in competizioni l'una con l'altra può solo giovare al vino che verrà prodotto.
Un apparato radicale profondo è sinonimo di maggiore resistenza alla siccità ed ai cambiamenti climatici.
Tutti parametri che nel nostro piccolo vigneto al momento non sono presenti
e spero quest'anno di finire l'universit? (viticoltura ed enologia) e diventare enologo alla svelta.... anche se non credo di fare la specialistica (scienze enologiche nella fattispecie)
E' il mio piatto preferito in assoluto, tallonato solo dalle mezze-penne alle zucchine e speck.
RICETTA:
-Metto a soffriggere pancetta a cubetti (e speck se c'è, cipolla tagliata fine e 1 aglio in camicia.
-Nel frattempo in una tazza mischio le uova (1 a persona, meglio stare bassi con il bianco), grana (e pecorino se c'è e pepe.
-Una volta ben rosolata la pancetta (la cipolla deve essere praticamente sciolta) sepengo il fuoco e faccio raffreddare.
-Poi (e questo è il mio trucco) appena prima di scolare gli spaghi, metto la pancetta (tiepida) nella tazza con l'uovo e solo dopo scolo la pasta.
-Mescolo la pasta e il sugo in una terrina (nella pentola della pasta cuoce l'uovo).
-E una leggerissima spolveratina di prezzemolo fresco x estetica.
Con questa ricetta gli spaghi rimangono scivolosi ma non "in brodo", ma neanche una mezza frittata e FONDAMENTALE acquistano un leggero amarognolo (grazie alle cipolle) che AMO nella carbonara.
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