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"Charlie Hebdo", vignetta choc sui morti del terremoto in Italia

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    #121
    Infatti conte... io ho parlato di un altra mafia proprio in questo senso

    Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk

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      #122
      Originally posted by mano View Post
      mah...la corte di cassazione esprime un SUO giudizio

      "Satira e libera manifestazione del pensiero (Cass. civ., 5499/14)
      Autorit? giudiziaria Corte di Cassazione

      Argomenti correlati: libera manifestazione del pensiero, art. 21, satira, cronaca, critica

      La satira, al pari di ogni altra manifestazione del pensiero, non pu? infrangere il rispetto dei valori fondamentali della persona: ? illecita l'attribuzione di condotte illecite o moralmente disonorevoli, l'accostamento volgare o ripugnante, la deformazione dell'immagine in modo da suscitare disprezzo della persona e ludibrio della sua immagine pubblica."


      almeno partite da qui..i limiti alla satira ci sono .... altrimenti si giustifica tutto..in base a quello che si guadagna pubblicando "satira" ,rapportato alla multa che si prenderebbe..poi il confine ? labile...
      Daltra parte, interessarsi all eventuale inchiesta su una banale vignetta invece che delle inchieste vere sulle costruzioni ? tipico dell italiano medio gossipparo

      E parlo in generale


      Materiali usati per le costruzioni - cemento, sabbia, mattoni - ma anche le procedure seguite nella realizzazione degli edifici pi? recenti, crollati o lesionati per il terremoto: si occuper? di tutto questo l'inchiesta aperta dalla procura di Rieti dopo il sisma del 24 agosto. Il fascicolo c'?, per ora non ci sono nomi di indagati, n? sequestri. C'? anche un'ipotesi di reato, disastro colposo, alla quale, se emergeranno responsabilit? specifiche, potr? aggiungersi anche quella di omicidio colposo.

      Accanto a quella di Rieti, c'? una seconda inchiesta, anche questa per ora senza indagati, aperta dalla Procura di Ascoli Piceno per il fronte marchigiano del terremoto. Nelle due procure per ora si continua a lavorare per l'identificazione delle vittime, ma ? scontato che, dopo questa prima fase, le inchieste entreranno nel vivo: con i primi sequestri, sulla base delle acquisizioni gi? in corso da parte della polizia giudiziaria, e con l'obiettivo di accertare i motivi dei crolli che hanno determinato la morte di tante persone. Si tratter?, in definitiva, di verificare se tutto sia dipeso solamente dalla forza del terremoto oppure da costruzioni fatte male, con materiali scadenti, cattive progettazioni ed eventuali speculazioni sul cemento.

      L'inchiesta paradossalmente, potr? coinvolgere anche eventuali superstiti, committenti degli interventi, in caso di mancato rispetto delle regole edilizie e delle norme antisismiche. Nel reatino, in particolare, l'indagine si annuncia molto complessa, anche perch? in gran parte basata sulla documentazione relativa agli immobili - come progetti e autorizzazioni - finita tra le macerie del comune. Proprio per questo saranno usate particolari precauzioni nella rimozione delle macerie della casa comunale, con l'obiettivo di recuperare il maggior numero possibile di "pratiche". Si chieder?, inoltre, "soccorso", se sar? necessario, a provincia e Regione Lazio per i documenti condivisi. Uno degli aspetti su cui si potrebbe soffermare l'attenzione degli inquirenti ? anche il motivo per cui lesioni e crolli si sono verificati anche in edifici che erano stati ristrutturati di recente con previsione di interventi antisismici, e che tuttavia, non hanno retto all'urto dell'onda sismica, a cominciare dalla scuola di Amatrice e dal campanile di Accumoli, divenuti simboli del disastro.


      Gli accertamenti, per gli edifici sui quali si indagher?, riguarderanno tutto l'iter della costruzione: dall'assegnazione degli appalti alla progettazione, dall'edificazione dell'immobile ai controlli successivi, con particolare riguardo alla verifica della rispondenza alle leggi antisismiche.

      Le due procure - quella reatina e quella ascolana - inoltre, saranno impegnate anche su un altro fronte, che non guarda solo al passato, al costruito, ma anche a ci? che dovr? essere nuovamente realizzato: si dovr? fare i conti con il rischio di infiltrazioni della criminalit? organizzata nelle operazioni di ricostruzione. E' probabile, al riguardo, anche un forte coordinamento con la procura nazionale antimafia poich? gli interventi edilizi per la rinascita dei paesi, come esperienze del passato dimostrano, potrebbero attirare gli appetiti mafiosi che vedono nella ricostruzione la possibilit? di sviluppare i propri affari.

      Terremoto: le inchieste puntano su materiali e procedure - Cronaca - ANSA.it

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        #123
        Con un minimo di spiegazione la prima vignetta ha un senso, senza sembra una perculazione gratuita. Io non l'avevo capita finch? non ho letto la spiegazione. Comunque se certe cose non piacciono basta non leggerle.

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          #124
          Originally posted by rna View Post
          Non mi dire che hai iniziato a guardare le vignette satiriche?[emoji15]

          Inviato utilizzando Tapatalk
          leggo voi da quando iscritto al forum...ed ? pi? che sufficiente per sbellikarsi dal ridere

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            #125
            Un?aggressione offensiva, Charlie ? indifendibile

            Lo scrittore, collaboratore del settimanale satirico francese, critica la scelta di pubblicare le vignette sul sisma in Italia


            La settimana scorsa Charlie Hebdo ha pubblicato alcune vignette satiriche sul drammatico terremoto di Amatrice, in cui tante persone hanno perso la vita. Quelle immagini hanno offeso e indignato molte persone in Italia e in tutto il mondo. Io scrivo per Charlie Hebdo.

            Ho visto le vignette in questione per la prima volta domenica sera. Dodici ore fa. Ero assente, lontano dai giornali e lontano da internet. Non avevo letto l?edizione settimanale di Charlie ? perch? il mondo non gira attorno a Charlie, anche se sei un articolista di Charlie. Ho acceso il computer. Ho visto la vignetta.

            Effettivamente si tratta di spazzatura, non c?? ombra di dubbio. Capisco che abbiano scatenato tanta rabbia e risentimento, anzi, mi meraviglio che non ci siano state reazioni pi? violente. Quelle vignette non hanno alcun merito, di nessun genere. Sarebbe questa la satira? Che genere di satira? Dove? In quale dettaglio? No, ? uno schiaffo in faccia, una provocazione crudele e insensibile. Non raggiunge alcuno scopo qualsivoglia, politico, polemico o morale. ? un gigantesco nulla, un vuoto sgradevole e inutile. I francesi hanno una splendida espressione sdegnosa, ? quoi ?a sert? A cosa serve? Qual ? il suo scopo, a cosa mira?

            La satira ? implacabile e corrosiva. La satira ? scomoda e aggressiva. ? questa la sua vera natura. Non esiste una satira cortese e educata. Sarebbe come una barzelletta corredata da note a pi? di pagina. La satira ? un cazzotto in faccia, seriamente. E nessuno lo sa meglio degli italiani, con la loro tradizione di canzonature e sberleffi, talora in chiave surreale e giocosa, talora brutalmente realista. Far passare per satira quest?ondata di fango, irriguardosa quanto puerile, risulta davvero imbarazzante.

            Non conosco l?autore delle vignette, tale Felix. Non conosco le sue intenzioni. Voleva forse prendere di mira la mafia? In tal caso non ? riuscito nel suo intento, e io non sono certo stupido.

            Lavorare per Charlie talvolta mette a disagio. Le vignette di Riss, il capo redazione, hanno scatenato non poche polemiche negli ultimi anni. Sono state dirette, difficili e temerarie nella loro volont? di seminare lo scompiglio. Ma il contenuto non ? mai mancato. Il lavoro di Riss ? aggressivo e mefitico, ma ha un vero centro morale, un impegno assoluto e coraggioso per la verit?, assieme a un?ammirevole allergia per ogni forma di ipocrisia. Sono pronto a difendere il suo lavoro sempre e comunque.

            Ma non posso difendere questa aggressione vuota, offensiva e deplorevole. Non ho pensato alle reazioni rabbiose degli italiani, quando ho visto le vignette. La rabbia si sazia di se stessa. Ho pensato invece a tutti coloro che sono rimasti sconcertati e feriti da quelle immagini. Soprattutto quanti sono rimasti offesi. Tutte le persone che semplicemente non riescono a capire, quelle che si staranno chiedendo, ma perch? mai hanno fatto una cosa del genere?

            Mi sento profondamente triste e turbato. Non parlo a nome di Charlie Hebdo, non ho il diritto di farlo. Sono un semplice freelancer e la persona meno professionale al mondo. Ma anch?io so bene che il protocollo in questi casi suggerisce la discrezione e serrare i ranghi a fianco dei colleghi. Se non sei in grado di dire nulla di positivo, tieni il becco chiuso. ? quello che ho sempre fatto in passato. Per questo motivo vi scrivo adesso, prima di parlare con chiunque a Charlie Hebdo. Difendo con tutte le mie forze il concetto di libert? di espressione nella sua interezza, specie per una rivista che ha pagato cos? tragicamente quella libert?, con la perdita di tante vite umane. Ma difendo anche il mio diritto alla libert? di espressione. Se ce l?hanno loro, ce l?ho anch?io. E qui dico che sono molto dispiaciuto per quanto accaduto, e me ne vergogno. Hai fatto una vera schifezza, Charlie. Ero cos? fiero di scrivere per te. Eppure, per nessun motivo, tu hai offeso tante persone senza alcuno scopo. A quoi ?a sert, Charlie, ? quoi ?a sert?


            Fonte corriere.it

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              #126
              Un altro abitante della Beozia sto freelancer..., qui c'? chi dice che lui ha capito il vero contenuto delle vignette, sono gli altri a non avere l'acume di capirle



              Per il Don Chisciotte che vive di realt? parallele, sotterrati
              Last edited by desmodannato; 08-09-16, 11:24.

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                #127
                [YOUTUBE]pUR2QxLJRE8[/YOUTUBE]

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