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Covid, c'è l'ok del Cts: validità del Green pass portata a 12 mesi
Ciao mano!
Un po' mi spiace perché vedo sempre più spesso le conversazioni su questi temi prendere derive dalle quali non amo farmi travolgere. Ho come tutti le mie opinioni, ho qualche convinzione e molte incertezze. Non ho la presunzione di avere in tasca il sapere né di voler convincere altri della bontà del mio pensiero ma apprezzo il confronto, certa che tanto si possa imparare.
Non mi piacciono in nessun ambito gli integralismi e gli estremismi e viceversa amo l'apertura mentale e il dialogo.
Evidenzio comunque che il thread aveva solo carattere informativo del fatto che viene prolungata la durata del green pass, cosa che, volenti o nolenti, riguarda tutti nella nostra quotidianità negli ambiti in cui è e sarà richiesto
È nelle tue prerogative aprire un 3d ,ludico, in questa particolare sezione.
Per quanto riguarda il famoso studio segreto ,nessun no vax del sito lo puo trovare e lo devono far cercare ad altri con tono impositivo ed arrogante ,basta che digiti in google "vaccine covid immunity duration study" .
Hai da leggere un centinaio di studi sui vaccini in commercio ,buona parte revisionati
Premettendo che bisogna saperli "interpretare" (se in vitro o su persone,che numero di partecpanti,se basati su infezioni/ricoveri veri o ricerca immunitaria totale/anticorpale) puoi farti una tua opinione personale e discuterne con i gruppi di persone a te vicine, meglio sempre in gruppo causa i byas cognitivi ,cerca su google il significato,che possono far prendere "cantonate" a chiunque ,premi nobel compresi.
Oltremodo i vaccini non salveranno il mondo ,per questo si sperimentano altri farmaci,ma possono dare "tempo" per non far bloccare le "supply chain" e permettere spostamenti ludico/lavorativi in relativa sicurezza.
p.s l uomo e l unico amimale a provare ansia ,questo stato lo porta a ricercare "sicurezze" nel futuro prossimo,per abbassarne il livello ,vere o presunte che siano.L oroscopo ne è il piu ludico esempio.
cosa c'è di non chiaro e complottistico in queste affermazioni?
[I]Nell’ultimo aggiornamento del database americano sugli eventi avversi ai vaccini (VAERS), per i vaccini Covid i morti segnalati post vaccinazione sono arrivati a 13.068. Questo dato è 65 volte più alto di quello registrato per tutti gli altri vaccini messi assieme, ma esiste un silenzio stampa come neanche si vedeva in tempo di guerra. Nessuno in Italia ha mai menzionato questi 13 mila morti.
Non è una collezione di aneddoti, una teoria del complotto, una notizia di fonte dubbia e “fake”. Sono i dati ufficiali della Sanità Usa e simili database sono compilati da decenni per tutti i vaccini. Ogni settimana c’è chi analizza queste migliaia di report e li riassume, mostrano un totale di disabili e morti e questi ultimi sono arrivati ora a 13 mila. Come abbiamo evidenziato, in America la media annuale delle segnalazioni è di meno di 200 decessi. Qui dopo circa 7 mesi i morti segnalati sono (13 mila diviso 200) 65 volte di più, se l’aritmetica non è una opinione. In base quindi allo stesso sistema di segnalazione delle “reazioni avverse” alla vaccinazione, i vaccini Pfizer e Moderna (più Johnson & Johnson che però in Usa è utilizzato pochissimo) sono 65
ti metto l intero articolo dal sito di porro copreso i commenti di persone che sottolineano come, sia i calcoli e gli screenshot ,siano montati ad arte....
Insomma un NO VAX D.O.C.G.
Morti di Covid e morti dopo il vaccino: un confronto
Nell’ultimo aggiornamento del database americano sugli eventi avversi ai vaccini (VAERS), per i vaccini Covid i morti segnalati post vaccinazione sono arrivati a 13.068. Questo dato è 65 volte più alto di quello registrato per tutti gli altri vaccini messi assieme, ma esiste un silenzio stampa come neanche si vedeva in tempo di guerra. Nessuno in Italia ha mai menzionato questi 13 mila morti.
Come si può vedere però da questo esempio, il database VAERS contiene al momento 1,037 pagine ognuna delle quali riporta in dettaglio una decina di eventi avversi mortali, con data, età e eventuali patologie della persona morta e data della vaccinazione.
Non è una collezione di aneddoti, una teoria del complotto, una notizia di fonte dubbia e “fake”. Sono i dati ufficiali della Sanità Usa e simili database sono compilati da decenni per tutti i vaccini. Ogni settimana c’è chi analizza queste migliaia di report e li riassume, mostrano un totale di disabili e morti e questi ultimi sono arrivati ora a 13 mila. Come abbiamo evidenziato, in America la media annuale delle segnalazioni è di meno di 200 decessi. Qui dopo circa 7 mesi i morti segnalati sono (13 mila diviso 200) 65 volte di più, se l’aritmetica non è una opinione. In base quindi allo stesso sistema di segnalazione delle “reazioni avverse” alla vaccinazione, i vaccini Pfizer e Moderna (più Johnson & Johnson che però in Usa è utilizzato pochissimo) sono 65 volte di più. Qualcosa non torna nei dati
Facciamo la proporzione di quanti sono vaccinati in Usa e Italia (5 volte di più): 13 mila diviso 5 = 2.200 (circa). Insomma, in base all’incidenza dei decessi post vaccino rilevata dalle autorità sanitarie Usa, in Italia dovremmo avere 2.200 morti connessi alla vaccinazione allo stesso modo. AIFA invece ne riporta meno di 500. Abbiamo citato anche i dati dell’Australia, che con un numero di vaccinati Covid circa 5 volte inferiore a quello italiano riporta 480 morti. Anche qui, facendo la proporzione, dato che i vaccini sono gli stessi, dovremmo avere più di 2 mila morti in Italia associati o conseguenti alla vaccinazione. Non vi viene il sospetto che qualcosa non torni nei dati forniti dall’AIFA? Quelle morti giovani sospette…
Il secondo problema è che morti con Covid hanno una età media, a seconda dei paesi, tra 79 e 81 anni (ora si sta abbassando in Italia, ma l’estate scorsa era oltre 81 e la media è ancora a 80 anni) e invece se si scorre il database americano sugli eventi avversi ai vaccini VAERS, si notano tanti di età inferiore a 65 anni. Lo stesso succede in Italia. Le cronache riportano, ad esempio, la morte di Gianluca Casale, di Cavallermaggiore, deceduto al Santissima Annunziata di Savigliano. Aveva solo 21 anni. LaStampa riporta che “in serata, ha accusato un malore improvviso”, come avviene in tutti questi casi che non arrivano spesso neanche in ospedale in tempo o vengono trovati morti in casa.
Le cronache di tutti i paesi ora riportano un numero elevato di malori improvvisi mortali in giovani, ad esempio un ragazzo tedesco di 19 anni è morto a Maiorca per arresto cardiaco. Stava facendo il bagno, si è lamentato e ha sputato sangue. Poco dopo è crollato, come riporta il Mallorca Zeitung. La sorella afferma che i disturbi sono iniziati dopo il vaccino. Questi morti di cui le tv, i politici, le autorità e i maggiori giornali non vogliono sentire parlare, sono l’unico e vero motivo per cui una parte della popolazione, che in molti paesi è ancora maggioritaria (Giappone, Corea, Australia e resto dell’Asia), è restia a vaccinarsi e soprattutto a far vaccinare i figli.
Morire a 21 anni non è la stessa cosa che morire a 81 anni, per quanto si voglia fingere che “tutti i morti sono uguali”. Se nel 2 mila o 2.300 morti che in Italia (in base alle % calcolate in Usa ad esempio) si sono verificati post vaccinazione, l’età media fosse anche solo di 60 anni, avresti un impatto 20 volte maggiore, paragonato a quello dei morti Covid. I morti post vaccinazione sono probabilmente, in base ai dati che mostriamo, equivalenti a 40 o 50 mila morti Covid, perché appunto nessuno si aspetta di morire a 20 anni e invece è nell’ordine delle cose aspettarselo oltre gli 80 anni. Gli “anni di vita persi” sono la cosa che conta, a molti spiace andarsene da questo mondo, ma dopo aver vissuto la propria vita è diverso che quando si sta cominciando a 21 anni.
L’ideologia novax non c’entra proprio niente, perché tutti ci siamo vaccinati e ci vacciniamo per andare in paesi tropicali, se è consigliato farlo. Si tratta solo di questi specifici vaccini approvati in fretta in base all’emergenza e che stanno causando migliaia di morti. Ad esempio, il maggiore produttore di vaccini al mondo, Merck, ha rinunciato a produrne uno per il Covid 19 indicando che nei suoi test non era meglio dell’immunità naturale e così gli altri due maggiori, Sanofi e Glaxo. Le due piccole società che hanno fornito i due vaccini ora usati in America e in prevalenza in Europa (fuori dallo UK che insiste con AstraZeneca), Biontech e Moderna, non avevamo mai avuto un solo farmaco approvato finora e come tutti sanno hanno usato una tecnologia nuova, mai usata prima.
276 COMMENTI
Massimiliano Borsa
30 Agosto 2021 14:32
Le Regioni che segnalano i decessi hanno i database delle vaccinazioni, per cui si può stabilire su dati reali e omogenei (non sempre) la mortalità tra vaccinati e non vaccinati. L’ISS spero chiuda definitivamente questa discussione che non è , in questo articolo, portata avanti in modo impeccabile.
Rispondi
Juri
30 Agosto 2021 13:55
Bisogna tener presente che per covid si sono vaccinate molte più persone rispetto ai vaccinati di un anno ‘no covid’ . Quindi per fare le dovute proporzioni in percentuale bisognerebbe considerare i decessi per gli altri vaccini con lo stesso numero di persone vaccinate per covid e cioè bisognerebbe riportare x morti per y vaccinati ; Riportare solo il num. di decessi ha poco senso.
Rispondi
Niccolò
30 Agosto 2021 12:48
Scandaloso, ma veramente lei Porro si definisce un giornalista?! Ma ha letto che il signore deceduto aveva una insufficienza renale in stadio terminale e aveva rifiutato la Dialisi?! Lei sarebbe da denuncia e radiazione dall’ordine dei giornalisti. Questo va oltre al sua incompetenza, questa è malafede.
Rispondi
Paolo
30 Agosto 2021 8:48
Dio vi benedica per questa operazione di verità. Vi benedica ogni santo giorno! Grazie!
Rispondi
Roberto
30 Agosto 2021 7:06
NON È CORRETTO IL CALCOLO, GLI ALTRI VACCINI SI RIFERISCONO A 12 MESI, MENTRE PER IL COVI SI RIFERISCE AI PRIMI 7 MESI, RADDOPPIA QUASI , 100 VOLTE DI PIÙ.
Rispondi
Giuseppe
30 Agosto 2021 6:09
Molto interessante
Rispondi
Esse
29 Agosto 2021 22:49
Egregio Dott. Porro, presentando documentazione a supporto della sua tesi, almeno faccia la fatica di cercarne e allegarne di rappresentativa: la scheda presentata con tanto di scritta rossa “66 anni, stava bene” si riferisce a una persona con una severa patologia renale allo stadio finale che ha rifiutato la dialisi e ha sostenuto di sentirsi bene.Questo può appurarlo chiunque sappia l’inglese e legga l’ultima parte della scheda.Ma chiunque non capisca l’inglese dalla suddetta scritta rossa potrebbe essere portato a pensare che una persona perfettamente in salute sia morta a causa del vaccino. Sciattoneria o deliberata disinformazione?
Abbiamo anche la seconda pagina compresa di pubblicita di una associazione che a tenuta una conferenza in senato e dove sto medico era l unico relatore e promuoveva le cure domiciliari con invermictina etc ..
ARTICOLIMorti di Covid e morti dopo il vaccino: un confronto - Seconda parte
di Redazione26 Agosto 2021, 18:59161.9kVisualizzazioni 297Commenti
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Questi vaccini vengono dati invece a tappeto all’intera popolazione, che è una cosa mai fatta prima nella storia. Non è mai successo prima che si vaccinasse di colpo un’intera popolazione dai bambini agli anziani e per di più con vaccini che non sono stati testati prima per tre o quattro anni. Il Covid 19, ad esempio, nella letteratura scientifica è in realtà riferito al virus “SARS COV2” perché nel 2002 c’era stato il “SARS COV1” (i coronavirus in circolazione sono almeno sette) che è al 78% simile. Per il “SARS COV1” erano stati testati su furetti una dozzina di vaccini, ma erano stati tutti abbandonati perché dopo qualche mese si notava un aumento di contagi e mortalità. Nel caso del “SARS COV2” è stata data una autorizzazione di emergenza senza passare prima per i test su animali.
I dati indicano che questi vaccini riducono la mortalità degli anziani in condizioni fragili, anche se sembra che l’effetto duri non più di 4-6 mesi, ma al prezzo di aumentarla tra anziani, adulti e anche giovani che non erano affatto malati e non rischiavano molto con la malattia virale e che invece hanno reazioni avverse al vaccino. Inoltre, le stesse percentuali di riduzione della mortalità Covid tra gli anziani vaccinati sono state indicate in almeno sessanta studi anche per l’Ivermectina. Ma per poter autorizzare questi vaccini in fretta i governi dei paesi avanzati (non tutti) hanno boicottato altri trattamenti in cui si usavano farmaci generici in commercio da decenni.
Ad esempio, il 5 agosto presso il Senato italiano si è tenuto un incontro promosso da alcuni senatori in cui il dott. Alberto Donzelli ha presentato i risultati degli studi sull’efficacia dell’Ivermectina.
Non possiamo riassumere qui tutta la presentazione, ma dal grafico che alleghiamo le percentuali di riduzione della mortalità Covid ottenute negli studi citati sono simili a quelle dei vaccini Covid. La differenza è che si tratta di un farmaco generico in uso da decenni da somministrare al paziente (anche come profilassi) e non un trattamento sperimentale con cui inoculare l’intera popolazione
Purtroppo, i morti susseguenti alla vaccinazione Covid di cui si legge nelle cronache (e nei database dei paesi più seri) avvengono quasi tutti improvvisamente e per questi non ci sono cure.
Coronavirus, si aggiornino le linee guida sulle terapie domiciliari
0:47 / 1:32
Genova, all'ospedale Gaslini i bambini...
Si è svolta il 5 agosto scorso un’importante conferenza stampa alla Sala Nassiriya del Senato sulle terapie domiciliari dei pazienti affetti da Covid-19. Si è trattato in realtà di un aggiornamento della proposta già presentata nell’aprile scorso e qui disponibile.
Il 5 agosto, unico relatore sui contenuti medici è stato il dottor Alberto Donzelli, coordinatore del Comitato scientifico della fondazione Allineare Sanità e salute. Come indica il nome stesso, la fondazione si propone di riallineare e far convergere finalità e interessi di coloro che operano in Sanità con il raggiungimento della salute, cosa facile a dirsi, ma che implica un capovolgimento completo dell’attuale modello sanitario che basa remunerazione degli attori e finanziamenti delle loro organizzazioni sulla malattia e non sulla salute.
Gli attuali sistemi sanitari infatti in quasi tutti i paesi occidentali – compreso il nostro – sono fondati sulla remunerazione delle prestazioni fornite e “premiano” di fatto la malattia perché, tanto più numerosi e complessi saranno gli interventi diagnostici e terapeutici forniti (e ampio il differenziale tra tariffe e costi di produzione), tanto più elevato sarà il ricavo e guadagno finale che ne deriva. Ciò porta a gravi distorsioni dell’intero sistema, che vede non conveniente il raggiungimento e il mantenimento della salute e che punta piuttosto all’incremento delle prestazioni erogate, a partire da quelle più remunerative. Anche per il trattamento della Covid questo è il modello che abbiamo visto essere puntualmente riproposto, ad esempio con l’abbandono del plasma iperimmune a vantaggio dei ben più costosi anticorpi monoclonali.
Fortunatamente, in aggiunta a quanto già illustrato in aprile, esistono farmaci efficaci e di basso costo per il trattamento precoce della Covid e questi sono stati l’oggetto della conferenza stampa del 5 agosto. Il primo farmaco che dovrebbe entrare nel trattamento precoce del Covid-19 è l’ivermectina che rientra fra i farmaci essenziali dell’Oms: è a basso costo, fu scoperto nel 1975 e valse il Nobel agli scopritori, si assume per bocca, è ampiamente usato in veterinaria e utilizzato nell’uomo come antielmintico e per infestazioni da pidocchi, scabbia eccetera. Contro la Covid è impiegato con successo in Sud America, India e alcuni paesi africani e un aggiornamento in tempo reale del suo utilizzo nella Covid è qui disponibile.
A oggi sono stati pubblicati complessivamente 60 studi – di cui 30 randomizzati e controllati – che hanno testato ivermectina su oltre 20mila partecipanti affetti da Covid 19 dimostrando una riduzione della mortalità mediamente del 64% per un uso precoce e del 96% in profilassi; anche altri parametri quali ospedalizzazione e perdita di infettività sono nettamente migliorati e il trattamento è ben tollerato (e lo è stato anche a dosi più alte di quelle normalmente usate). LEGGI ANCHE
Un altro farmaco di basso costo e che pure rientra fra i farmaci essenziali riconosciuti dall’Oms è lo iodopovidone, noto con il nome commerciale di Betadin e usato da 150 anni come antisettico. In uno studio randomizzato e controllato condotto in Bangladesh 303 pazienti con Covid-19 in fase iniziale hanno eseguito sciacqui/gargarismi, gocce nasali e oculari con 1% di iodopovidone ogni quattro ore per quattro settimane e altri 303 trattamento identico ma con sola acqua tiepida, in entrambi i casi in aggiunta alle terapie standard. Nel gruppo trattato con Betadine i vantaggi sono stati molto significativi: nella settima giornata solo il 2.6% dei pazienti rispetto al 70% dei controlli era positivo al virus, il supporto con Ossigeno si è reso necessario nel 3.3% versus il 21% e addirittura la mortalità è risultata dello 0,7% nel gruppo Betadin, versus il sei percento nel gruppo di controllo. Anche da altri studi randomizzati e controllati che avevano come obiettivo la negativizzazione virale o miglioramenti clinici sono emersi risultati parimenti confortanti, anche in termini di mortalità.
Anche l’indometacina, un anti-infiammatorio di comune impiego, è stato utilizzato in confronto con paracetamolo su 210 pazienti Covid, i pazienti hanno ricevuto tutti lo stesso trattamento (ivermectina, doxicliclina, vit C…) con l’unica differenza che metà sono stati randomizzati a indometacina e gli altri a paracetamolo. I vantaggi nel gruppo che ha ricevuto indometacina sono stati importanti sia sulla riduzione dei giorni di febbre, tosse e dolori muscolari, ma soprattutto sulla funzionalità respiratoria perché mentre nessun paziente trattato con indometacina ha avuto bisogno di ossigeno, ben 20 di quelli trattati con paracetamolo l’hanno dovuto ricevere.
Mi auguro che le istituzioni preposte rapidamente recepiscano queste conoscenze e aggiornino linee guida e indicazioni operative, anche perché trovo davvero sconcertante che queste tematiche, che dovrebbero essere patrimonio comune di tutte le forze politiche, siano di fatto ignorate dai rappresentanti della “sinistra” e del Movimento 5 Stelle, e siano viceversa appannaggio pressoché esclusivo della “destra”, visto che anche la conferenza stampa del 5 agosto era stata indetta da Lega e Forza Italia. Se davvero la salute e l’utilizzo appropriato delle risorse stanno a cuore a chi ci governa, schieramenti e logiche “ideologiche” dovrebbero tramontare una volta per tutte
Presente ... benchè abbia gli Anticorpi e facendo il Vaccino io sia a rischio ADE ... il mio medico voleva farmi Vaccinare
Ok. Quindi di fronte al tuo dottore, laureato in medicina, hai deciso che è meglio il self care su google.
Domani non ti senti bene, vai dal tuo medico, ti dice che hai la "xxxite" e devi predere l'antibiotico "YYY" per 7 giorni. Che fai? Gli credi?
Gli dici "aspetti che controllo su google"?
Oppure compri l'antibiotico ma con riserva di leggere il bugiardino. Se leggi "a volte a decorso mortale" che fai? Torni indietro per farti prescrivere un nuovo farmaco?
O gli chiedi prima di mostrarti lo studio che dimostra che l'antibiotico "YYY" è utile sulla "xxxite" e che servono 7 giorni e non 5?
Magari accusandolo di essere asservito ai poteri forti e schiavo di BigPharma.....
Ok. Quindi di fronte al tuo dottore, laureato in medicina, hai deciso che è meglio il self care su google.
Domani non ti senti bene, vai dal tuo medico, ti dice che hai la "xxxite" e devi predere l'antibiotico "YYY" per 7 giorni. Che fai? Gli credi?
Gli dici "aspetti che controllo su google"?
Oppure compri l'antibiotico ma con riserva di leggere il bugiardino. Se leggi "a volte a decorso mortale" che fai? Torni indietro per farti prescrivere un nuovo farmaco?
O gli chiedi prima di mostrarti lo studio che dimostra che l'antibiotico "YYY" è utile sulla "xxxite" e che servono 7 giorni e non 5?
Magari accusandolo di essere asservito ai poteri forti e schiavo di BigPharma.....
Avranno byas cognitivi anche il CTS italiano, quello israeliano e quello americano visto che basta una ricerca su Google.
Uno ha portato l'estensione a 12 mesi, uno ha ritrattato a 6 e l'altro rimane a 8.
Io personalmente ritendo stupido chiunque abbia una sicurezza in qualche ambito riguardante Covid .
E' una pandemia che mette i difficoltà chiunque a partire dalle persone intellettivamente chiamate in causa fino ad arrivare al popolino che mormora senza averne le basi per farlo .
Beh ma questa è normalissima selezione naturale .
Io ho avuto Covid ed a fine maggio ho fatto test sierologico col quale il mio medico mi ha sconsiglaito di vaccinarmi nell'immediato .
Senza alcun intento polemico riporto il riferimento all'articolo completo, di marzo 2021, che non dice solo questo... E' un po' più lungo e vale la pena leggerlo tutto. Estrapolarne solo un paio di paragrafi rischia di travisarne il senso complessivo.
Il cardiologo Fabrizio Salvucci è stato protagonista suo malgrado di falsi allarmi attributi al fenomeno ADE dopo la vaccinazione. Lo stesso prof. ha smentito seccamente sui canali social
Bello l'articolo. Senza nemmeno il nome del cardiologo.
Andy, forse non mi spiego bene (o forse non mi si vuole capire)....
Io non spingo/parteggio ne per fare il vaccino ne per non farlo.
Però mi piace "punzecchiare" tutti quelli che hanno le loro certezze basate sul nulla, perchè come scritto poco sopra da Lele, nessuno ha le basi certe per fare commenti.
Stessa cosa per chi è diventato un estremista del vaccino.
Il consiglio del misterioso cardiologo, cmq, è uno dei pochi sensati che circolano.
Tieni presente che qualcuno potrebbe dire che è un medico asservito alle lobby dei laboratori che devono lucrare per i guadagni....
L hai gia postata.....screenshot modificato ad arte......gia smentita.....ma lo fai ancora..come avevo scritto è piu forte di te....insomma ...un vero NO VAX
Il cardiologo Fabrizio Salvucci è stato protagonista suo malgrado di falsi allarmi attributi al fenomeno ADE dopo la vaccinazione. Lo stesso prof. ha smentito seccamente sui canali social
... La smentita sul fenomeno ADE. Ecco cosa ha detto davvero il cardiologo
14 Marzo 2021 - 07:55
Il cardiologo Fabrizio Salvucci è stato protagonista suo malgrado di falsi allarmi attributi al fenomeno ADE dopo la vaccinazione. Lo stesso prof. ha smentito seccamente sui canali social
Alessandro Ferro 51 Smentita categorica da parte del cardiologo Fabrizio Salvucci sulle notizie infondate circolate sull'app di messaggistica WhatApp in cui sono apparse false dichiarazioni attribuite al cardiologo circa il rischio di sviluppare infarti dopo la vaccinazione a causa del fenomeno dell'ADE. La smentita
Nella giornata di domenica 14 marzo avevamo pubblicato un articolo su quanto sostenuto dal cardiologo dopo l'esclusiva di Dagospia che aveva inizialmente pubblicato per primo la notizia, pezzo che ormai il noto sito scandalistico ha rimosso. Le smentite sono arrivate direttamente dal cardiologo, fermo sostenitore a favore della vaccinazione, tramite i suoi canali personali Facebook e che qui pubblichiamo.
Come si può leggere dal suo profilo personale, il professore prende le distanze da quanto fatto circolare a suo nome, e cioè che il fenomeno dell'ADE, in pratica un'intensificazione degli anticorpi, provocherebbe addirittura infarti nei vaccinati che hanno già gli anticorpi anti-Covid perchè precedentemente infettati. Nulla di più falso, tant'è che si ipotizza lo zampino dei no-vax dietro alle false parole dello sfortunato Salvucci. La smentita è arrivata anche tramite il profilo pubblico e lavorativo del Prof. Salvucci, Cardiologo, Direttore Sanitario Ticinello Cardiovascular & Metabolic, Presidente ASD Athletic Pavia, Presidente Insieme per Ruzira ONLUS
Senza alcun intento polemico riporto il riferimento all'articolo completo, di marzo 2021, che non dice solo questo... E' un po' più lungo e vale la pena leggerlo tutto. Estrapolarne solo un paio di paragrafi rischia di travisarne il senso complessivo.
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