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Sondiamo il terreno...
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Smanettonazzo
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Originally posted by gabelbrucken View PostZagrebelski vs Renzi su La7
Sti personaggi ancora credono si possa instaurare un regime come 100 anni fa? Ma serio? Meh
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Originally posted by AndreaRS250 View PostAltra figura di merda... E non per Renzi. Che almeno la volta prima era un giornalista.. Stavolta parliamo di uno del mestiere...
Sti personaggi ancora credono si possa instaurare un regime come 100 anni fa? Ma serio? Meh
Per? col s? , OGGI
avresti GRILLO AL GOVERNO senza opposizioni
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Allora voto no hahahh.. Scherzo.
Tanto a Grillo interessa poco governare a quanto pare.
Uno dei punti focali del dibattito di ieri...
Quindi chi scriver? lo statuto delle opposizioni
Il parlamento
Eletto con
L'italicum
Quindi verr? scritto dalla maggioranza
.. Come in tutte le democrazie...
Questo nemmeno ha capito che gi? ? cos? e cbe ci saranno pi? paletti. La situazione delle opposizioni migliora invece che peggiorare.
Mai votato Renzi o PD ma sta gente ? davvero imbarazzante, anche pi? dell'inglese di RenziLast edited by AndreaRS250; 01-10-16, 08:18.
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E qual'? il problema di Grillo al potere?
A parte le mie bestemmie?
Chi vince governa.
Se fa schifo alla volta dopo tocca ad un altro.
Funziona cos? ovunque tranne che da noi.
Dove per forza una camera deve essere in bilico per rompere le palle a chi ha vinto le elezioni e non farlo governare.
In questo modo, detto e ridetto, nessuno ? mai riuscito a realizzare il proprio programma ma solo compromessi al ribasso dove chi ? fottuto ? il cittadino e basta.
Faccio un esempio motociclistico?
Io, Ducatista, sono al governo di un team di ingegneri e decido di fare una moto bicilindrica con grande cubatura.
All'opposizione ho gli Apriliati che mi obbligano a non superare i 1000.
Risultato un bicilindrico 1000.
E gli altri paesi con un quattro 1000 ci fanno il culo.
Un programma ha senso se approvato in toto, con mediazioni che spuntano i punti di forza (misure invise alle opposizioni) ? un tirare a campare.
Contro paesi che fanno governare davvero e hanno una sola camera che decide dimezzando i tempi non ce la puoi fare.
Non esiste in nessun paese del mondo che due camere analizzano e decidono o pongono il veto su stesse leggi, nessuno.
La Spagna ? andata gi? pi? di noi ci credo che adesso risale anche senza governo ma gli stipendi l? son da fame ed i giovani senza vero futuro qualificato...Last edited by MiKiFF; 01-10-16, 08:25.
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Per me col NO ci sono le seguenti certezze:
1) Renzi pi? debole con pi? compromessi nel breve periodo e pi? difficolt? ad attuare il suo programma (nel bene e nel male)
2) Italia sicuramente pi? debole in ambito internazionale col messaggio che non vogliamo riforme anche utili alla riduzione di spesa
3) Chiunque vinca nelle elezioni 2018 certezza che dovr? fare compromessi per governare sopratutto se non cambia la legge elettorale e col NO che cambi la vedo dura
Col S?:
1) Renzi pi? forte e pi? possibilit? di attuare il suo programna (nel bene e nel male)
2) Italia uguale o pi? forte in ambito internazionale
3) Maggiore probabilit? che chi vincer? nel 2018 potr? governare senza accordi sopratutto se cambia anche la legge elettorale pi? probabile col S?
Dal 2018:
4) Costi politica nettamente ridotti da abolizione province, enti e drastica diminuizione numero senatori
5) Quorum referendum ragionevole
6) Obbligo di traduzione in legge degli esiti referendari
7) Pi? rapidit? di legiferazione (nel bene e nel male)
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Originally posted by MiKiFF View PostPer me col NO ci sono le seguenti certezze:
1) Renzi pi? debole con pi? compromessi nel breve periodo e pi? difficolt? ad attuare il suo programma (nel bene e nel male)
2) Italia sicuramente pi? debole in ambito internazionale col messaggio che non vogliamo riforme anche utili alla riduzione di spesa
3) Chiunque vinca nelle elezioni 2018 certezza che dovr? fare compromessi per governare sopratutto se non cambia la legge elettorale e col NO che cambi la vedo dura
Col S?:
1) Renzi pi? forte e pi? possibilit? di attuare il suo programna (nel bene e nel male)
2) Italia uguale o pi? forte in ambito internazionale
3) Maggiore probabilit? che chi vincer? nel 2018 potr? governare senza accordi sopratutto se cambia anche la legge elettorale pi? probabile col S?
Dal 2018:
4) Costi politica nettamente ridotti da abolizione province, enti e drastica diminuizione numero senatori
5) Quorum referendum ragionevole
6) Obbligo di traduzione in legge degli esiti referendari
7) Pi? rapidit? di legiferazione (nel bene e nel male)
...
Boh.
DI CERTO siamo nella palude.
Con la legge elettorale come la mettiamo? Vuoi il S? con Italicum o con un consultellum?
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Nessuno dei due.
Per me il partito o coalizione che prende la maggioranza deve poter governare prendendo un premio ma tale premio deve essere in proporzione alla vittoria.
Faccio esempi ma buttati l? non ci ho ragionato troppo.
Se il divario ? sotto il 3% (tipo 35% contro 33%) solo maggioranza assoluta 316 seggi su 630 (il resto in proporzione pura dei voti dei perdenti).
Se tra il 3 e il 5% 5 seggi in pi? della maggioranza assoluta.
Se tra il 5 e il 7% 10 seggi in piu.
Tra il 7 e il 10% 20 seggi in pi?.
Se passa la riforma al Senato proporzionale puro, altrimenti stesso approccio di cui sopra (anche se forse ? incostituzionale...).
Last edited by MiKiFF; 01-10-16, 12:30.
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Originally posted by MiKiFF View PostNessuno dei due.
Per me il partito o coalizione che prende la maggioranza deve poter governare prendendo un premio ma tale premio deve essere in proporzione alla vittoria.
Faccio esempi ma buttati l? non ci ho ragionato troppo.
Se il divario ? sotto il 3% (tipo 35% contro 33%) solo maggiorancza assoluta 316 seggi su 630 (il resto in proporzione pura dei voti dei perdenti).
Se tra il 3 e il 5% 5 seggi in pi? della maggioranza assoluta.
Se tra il 5 e il 7% 10 seggi in piu.
Tra il 7 e il 10% 20 seggi in pi?.
Se passa la riforma al Senato proporzionale puro, altrimenti stesso approccio di cui sopra (anche se forse ? incostituzionale...).
Mah.
Btw;
Il vecchio adagio secondo cui “cattiva moneta scaccia la buona” potrebbe fungere da epigrafe del confronto televisivo tra Renzi e Zagrebelsky, mentre ormai a notte inoltrata andavano configurandosi spiacevoli sensazioni: la brutale spregiudicatezza rischia davvero di farcela, se il bon ton finisce per farsi confinare nella flebilit?.
Lo pensavo affranto, constatando per l’ennesima volta l’improntitudine di uno stimato esponente della nobilissima tradizione democratico-azionista che si presenta sul set di un reality sottovalutando autolesionisticamente gli arsenali della comunicazione imbonitoria; senza essersi neppure posto il problema di predisporre contromisure. Nella convinzione illusoria che la pacata argomentazione possa sedare il buzz, il ronzio dell’effettaccio. Forse una parte della platea televisiva avr? drizzato antenne speranzose quando “il professore” si addentrava nelle raffinatezze delle “due camere parlamentari che attualmente hanno uguali poteri e funzioni diverse”, di certo facendo sorridere il barone di Montesquieu dalla nuvola nell’alto dei cieli laici alla sottolineatura di quanto essenziale sia il check&balance (controllo e bilanciamento) nella veneranda costruzione del costituzionalismo. Quella stessa parte di platea sarebbe inorridita all’ingenuit? con cui il distinto intellettuale torinese cadeva nelle trappole predisposte dagli spin-doctor del “signor primo ministro”: “Lei si ? contraddetto qui e qui”, “Non ricordo, per? a una certa et? ? naturale contraddirsi”. Certo che s?, specie se la presunta contraddizione ? una delle mille dichiarazioni frettolose al quotidiano in chiusura e ora (perfidamente) estrapolata dal contesto. Ma la risposta era – secondo adagio popolare – “un tacon peso del buso”: l’ammissione anagrafica come riconoscimento di una sostanziale inaffidabilit?. Lo smantellamento dell’autorevolezza che procedeva nell’attacco alla credibilit? del proprio deuteroagonista, condotta dal Renzi attingendo a tutta la gamma di trucchi e marchingegni predisposti dalla mediatizzazione-canaglia:
Effetto di spiazzamento, ottenuto modificando repentinamente i termini della questione. Se il fronte del S? ? debole quando inchiodato al combinato disposto Italicum-Riforma Boschi, dichiarare la propria disponibilit? alla modifica della legge elettorale senza fornire nessuna garanzia al riguardo, che funga da controprova dei propositi proclamati tatticamente. La tecnica pi? che scorretta di chiudere la bocca alla controparte impedendone la replica. Lo aveva gi? fatto Berlusconi nell’ultimo istante del dibattito tv con Prodi, annunciando impunemente l’abolizione demagogica dell’Imu.
Irrisione a mezzo finta deferenza, ottenuta con blandizie spropositate (“ho studiato sui suoi libri”, “lei non ? mio elettore ma io sono suo lettore”) in cui la finta umilt? pu? scattare nella stoccata a un profilo da docente che sa di polveroso e antico. Demod?, al tempo dell’ignoranza legittimata nel pop. Mentre il rispettoso “professore” scivola nel suo contrario: “professorone”.
L’uso dell’apocalittico, ottenuto affastellando effettacci – dall’alzheimer alla sicurezza ferroviaria, al dramma della disoccupazione sanato col ponte sullo Stretto e la finta indignazione all’accusa di autoritarismo (“lei offende l’Italia”) – che declassino la pacatezza del ragionamento a minimalismo indifferente. Ottimo anche l’effetto minestrone, per cui l’inerme Zagrebelsky nulla pu? davanti allo sproloquio su Rotterdam e la riforma dei porti italiani come norma costituzionale, quando trattasi semplicemente del decreto Del Rio.
In sostanza, l’uso bullesco della parola da parte del “signor primo ministro” tende a sommergere la civilt? delle buone maniere incarnata dal “caro professore”. E non ? davvero una buona notizia. A meno che la petulanza che traspare dall’intermittente sguardo sottecchi del Renzi, spia di una pervicace arroganza tenuta malapena a bada dalla sua maschera di gomma, non funga da insperato e rudimentale anticorpo fisiognomico delle tecnicalit? manipolatorie con cui si ? aggredito il civile discutere.
Pierfranco PellizzettiLast edited by gabelbrucken; 01-10-16, 12:39.
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La diminuzione del numero dei senatori e del ridicolo risparmio economico ? lo specchietto per i fessi ..... NO NO NO ..... Se c'? il trucco c'? l'inganno ......
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In pratica renzi ha fatto il solito show da venditore di pentole cercando con le varie supercazzole di confondere l'altro.....sparando una serie di fesserie senza senso con la solita arroganza che ormai contraddistingue l'attuale governo. Siamo gi? in una dittatura camuffata da democrazia....ci manca solo che riescano a fare ancora pi? i soliti interessi di banche e lobby varie e siamo sistemati... riusciranno a dare il colpo di grazia a questa nazione ormai sull'orlo del baratro..... altro che spagna.... magari essere nelle loro condizioni!!!
Inviato dal mio SM-G920F utilizzando TapatalkLast edited by Frascof79; 01-10-16, 14:05.
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