Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

La mia azienda chiude: grazie Renzi! (articolo)

Collapse
X
Collapse
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    La mia azienda chiude: grazie Renzi! (articolo)

    La mia azienda chiude. Il sogno di mio padre svanisce. L?avidit? dello Stato e la miopia di governanti inetti ha vinto. La qualit? non ha pagato. Essere rimasti onesti non ? servito. Altre persone senza stipendio. In Italia non c?? futuro. Non ? giusto.
    Mentre non riesco a trattenere le lacrime, sono queste le frasi che mi rimbalzano nella testa e me la spaccano in mille pezzi.

    Voglio raccontare che cosa si prova quando un giovane vede svanire il sogno imprenditoriale, il sogno di creare posti di lavoro, il sogno di portare avanti i sacrifici di un padre. Il sogno di essere attori del ben-essere di un territorio. Ed ? ci? che sto vivendo.

    Quando tre anni fa ho accettato di prendere in mano le redini dell?azienda la situazione non era facile e sapevo che il rischio di perdere la sfida era alto. Ma fissati gli obiettivi e definite le tappe per raggiungerli in poco tempo sono riuscito ad ottenere molto di pi? di quanto mi aspettassi e stavo per uscire da una fase di riassetto aziendale ad una fase di sviluppo che seguisse precise direttrici: politica commerciale, internazionalizzazione, innovazione, eco-sostenibilit?. Ma non avevo fatto i conti con un fattore esterno che ha lanciato la sua scure sulla nostra testa: lo Stato.

    La pressione fiscale al 64% ? ormai un dato acquisito, l?insensatezza degli studi di settore pure ed ? inutile che mi dilunghi sul peso della burocrazia in Italia. Ci? che per? ha determinato mortalmente il proseguo del sogno imprenditoriale ? stata l?inettitudine di politicanti-burattini che a livello centrale hanno accettato i capricci di Usa, UE, Francia e Germania in materia di politica estera. Tutto ha avuto inizio con le tensioni ucraino-russe in Crimea, il cui apice ? stato raggiunto con le stupide sanzioni imposte a Mosca, la svalutazione del 30% del rublo e il conseguente contro? embargo che la Russia ha fatto su settori strategici per il made in Italy e il basso veronese come arredamento, ortofrutta, latticini. Quando nell?estate 2014 abbiamo avuto notizia di queste decisioni a livello europeo, a mio pap? ho detto che dovevamo prepararci a tempi duri e cercare di prendere le necessarie contromisure in tempo. Game over. Una piccola impresa come la nostra non aveva la forza n? le risorse per cambiare repentinamente mercati di riferimento cos? come fanno i grandi gruppi industriali. E il fatturato inizia a scendere, prima del 25% nel 2015, poi del 50% nel 2016, e del 65% negli ultimi mesi fino a che per ottobre ci siamo trovati a non avere alcun ordine di lavoro. Zero.

    Non sono serviti gli interventi di risparmio energetico, il controllo serrato dei costi, e i licenziamenti in quattro mesi della met? dei dipendenti. Si chiude.

    E allora si apre la voragine della depressione, della frustrazione, del senso di fallimento che logora la mente e stringe il petto come per la morte di una persona cara. Otto persone che nel giro di un anno hanno perso il lavoro. Otto famiglie che hanno perso una fonte di reddito. E ci? che fa ancora pi? male ? sapere che chi ha cinquant?anni con una licenza media e per tutta una vita ha lavorato nel mondo del mobile, oggi completamente in crisi, difficilmente trover? nuova occupazione. La povert? ? dietro l?angolo.

    E allora si apre la pericolosa porta della rabbia e dei cattivi pensieri per cui si ? tentati a gesti estremi se non fosse che si ? attorniati da persone che fanno da cuscinetto, se non da sfogatoio.

    La mia azienda chiude perch? ha sempre lavorato di qualit?, come sanno fare i cultori del made in Italy. La mia azienda chiude perch? ha sempre pagato le tasse mentre committenti della Sicilia si presentavano in ufficio per dire che loro ?lavorano per il 99% con il nero?. La mia azienda chiude perch? non ha voluto cedere alla guerra del prezzo, altrimenti detta guerra tra poveri che ammazza i poveri ed ingrassa i soliti ricchi.

    La mia azienda chiude perch? lo Stato, oltre a fare la parte del socio occulto di maggioranza, si ? permesso il lusso di penalizzare settori strategici per le economie dei nostri territori strutturate per distretti produttivi sanzionando partners strategici come la Russia. E quando un distretto muore, un territorio sta morendo.

    Per questo aver visto Renzi a Treviso che elogiava le imprese in una delle terre con il maggior numero di suicidi tra imprenditori, e aver sentito Benetton che voter? s? al referendum mi fa una gran pena. Perch? a pagare il prezzo della stupidit? politica sono tante, troppe aziende come la mia.

    N? Renzi, n? Boschi n? i leccaculo di questo governo si sono mai dimostrati realmente interessati a togliere le sanzioni alla Russia, diminuire la pressione fiscale infame, migliorare i servizi da terzo mondo e garantire un?effettiva libert? d?impresa.

    Infatti i nostri giovani sono costretti ad emigrare al ritmo di 100mila l?anno mentre ci riempiono l?Italia di ?risorse?, e chi rimane ha la prospettiva di un lavoro ormai senza tutele con stipendi da fame.

    Le leccate reciproche tra il Benetton di turno e il ducetto fiorentino stridono maggiormente quando la Caritas denuncia l?aumento della povert? in Italia, e la Camera di Commercio di Verona segnala l?aumento di imprese straniere a fronte di una costante diminuzione di quelle italiane. Ma ricordiamoci sempre che siamo noi i razzisti.

    Lo Stato ha dichiarato guerra ai piccoli imprenditori, alle famiglie, ai giovani, ai bambini, agli anziani. E? lo Stato anti-sociale contro il quale bisogna unirsi e ribellarsi, prima che sia troppo tardi.

    La mia azienda chiude: grazie Renzi! - Officina

  • Font Size
    #2
    ? tardi frate', non ci rimane che sperare la fine dei cuscinetti e l'inizio di un bel casino. ? tutto da spaccare , tutto

    Comment


    • Font Size
      #3
      mi dispiace..

      Comment


      • Font Size
        #4
        Mi spiace...
        Ma non arrenderti purtroppo l'imprenditoria ? anche questo!
        Allo Stato non frega niente di nessuno, brutto dirlo ma come gi? successo in passato ci vorrebbe una guerra per resettare tutto e iniziare da zero!

        Comment


        • Font Size
          #5
          certo ? che operava nel settore dove la crisi ha frustato alla grande..ma certo che sanzioni e pressione fiskale hanno dato la spinta gi? per il burrone

          Comment


          • Font Size
            #6
            accidenti.... sono senza parole.... in tanti son stati nella tua situazione... che brutto...

            Comment


            • Font Size
              #7
              Solidariet?, la pressione fiscale ? insostenibile sulle imprese e p.iva, .meglio lavorare come dipendenti.

              Inviato da Asus zenfone 3

              Comment


              • Font Size
                #8
                Dic solo una cosa, esemipio accadutomi a luglio:
                Ero dal.commercialista, fatturato che cala di brutto, gli comunico che il lavoro manca e di conseguenze fatturero la met? dello scorso anno. Mi risponde che ? meglio di no, perch? l'agenzia delle entrate non lo accetta!!!! Rimango allibito, ma.dove vive sta gente? Ho una societ?, dovro cambiare e dal 2017 sar? una ditta individuale, i costi oggi sono insostenibili per noi, ma per tutti i "professionisti" sono pazzo perch? ridimensionarsi attira i controlli!!!! Vengano. pure, tanto sono un coglione che si trova in questa situazione perch? ha sempre pagato tutto. CHE SCHIFO

                Comment


                • Font Size
                  #9
                  Originally posted by michi14 View Post
                  Dic solo una cosa, esemipio accadutomi a luglio:
                  Ero dal.commercialista, fatturato che cala di brutto, gli comunico che il lavoro manca e di conseguenze fatturero la met? dello scorso anno. Mi risponde che ? meglio di no, perch? l'agenzia delle entrate non lo accetta!!!! Rimango allibito, ma.dove vive sta gente? Ho una societ?, dovro cambiare e dal 2017 sar? una ditta individuale, i costi oggi sono insostenibili per noi, ma per tutti i "professionisti" sono pazzo perch? ridimensionarsi attira i controlli!!!! Vengano. pure, tanto sono un coglione che si trova in questa situazione perch? ha sempre pagato tutto. CHE SCHIFO
                  si..skifo...e basta

                  Comment


                  • Font Size
                    #10
                    per quanto sia daccordo sull' assurdita di seguire la linea politica estera USA, una ditta di mobili non ha nulla a che fare con le controsanzioni alimentari di carne,verdura, formaggi freschi... magari il cambio rublo/euro ha avuto un peso rilevante! Quando sono arrivato in Russia del 2014 il cambio era 1 euro+ 42 rubli e nel 2015 e' arrivato anche a 85, dimezzato il potere di acquisto in euro!



                    per me la vera morte dell'economia italiana sono gli studi di settore, fuori da ogni logica, assurdi e fortemente penalizzanti per i lavoratori avendoli trasformati in numeri nel bilancio...

                    Comment


                    • Font Size
                      #11
                      Si, aggiungi pure che gli studi di settore fanno di tutta l'erba un fascio, io faccio parte degli artigiani idraulici, ma faccio solo industria e lavoro in tutto il mondo, la caldaia pi? piccola che vendo costa a me non meno di 40.000,00 ?, in tre fatturiamo in un anno tanto quanto 3 soci idraulici comuni fatturano in 5/6, come fai a accorparci? Hanno sempre il sospetto che faccia fatture false, quando spiego cosa facciamo, i "tecnici" di settore dicono che ? un lavoro non comune, il mio, pertanto entro in un limbo dove agli occhi dell'Agenzia delle entrate potrei essere un faccendiere nel.mercato nero della falsa fatturazione...

                      Comment


                      • Font Size
                        #12
                        Dispiace molto comunque per la situazione di monikaf, fa sempre molto dispiacere sentire certe cose, ti auguro buona fortuna e cerca, se puoi, di tenere alto il morale, soprattutto nei confronti di tuo padre

                        Comment


                        • Font Size
                          #13
                          ti sono vicino, piu' di quanto pensi... e lo spiego anche agli altri.

                          ogni volta che una pmi chiude, non chiude solo la singola azienda, ma coinvolge anche tutti quelli vicini a quell'azienda.
                          io lavoro solo con pmi, per questioni di struttura (sono da solo), e negli ultimi 10 anni e' stata una moria continua.

                          moria che ovviamente ha portato via tutto il lavoro anche a me.
                          e di solito il lavoro per me evapora prima che per i dipendenti delle aziende che chiudono, perche' faccio parte di quei costi ce vengono tagliati per primi.

                          se 15 anni fa fatturavo 100, oggi fatturo 10... tanto per fare una proporzione, perche' nel frattempo l'iva e' passata dal 18% al 22% (e presto 25%).
                          i costi di tutti i servizi si sono alzati.
                          il costo della vita s'e' alzato... quindi quei 10 rimanenti contano ormai meno di 5.

                          ma ci sara' magari anche il bar vicino all'azienda che non avra' piu' il vostro giro di caffe', o di piattini a pranzo... il benzinaio vicino, dal quale tu e i tuoi dipendenti andavate... tu pensi: capirai, perde 10 clienti, non sara' un gran danno...

                          certo, se son solo 10, ma sono 10 per azienda che chiude.
                          io vivo in piemonte, la regione in italia con piu' alto tasso di poverta' (con buona pace del sud), regione amministrata da sempre dalla sinistra (casualmente), che ha semplicemente osservato l'estinzione di una valanga di pmi in ogni settore senza muovere un muscolo.
                          ha osservato il trasloco dei grandi gruppi che erano presenti sul territorio verso altri lidi (chi all'estero, chi a milano) senza dire una parola.

                          e i sindacati.. mio *** i sindacati... "lotta dura senza paura" per avere 15 minuti di pausa, ma dove ***** erano quando aziende con oltre 100 addetti falliscono.

                          ah, gia', per loro la colpa e' sempre dell'imprenditore.. vero... quello che deve ammazzarsi ormai, visto che e' piu' facile che non andare in cerca di nuovi clienti e nuovi mercati.
                          mercati sui quali, anche grazie alle nostre politiche fiscali, non siamo competitivi in nessun modo, e rispetto a nessun altro paese europeo.

                          Comment


                          • Font Size
                            #14
                            Ma non mi sembra che riguardi Monikaf, lui ha solo riportato un articolo trovato in rete di Diego Marchiori. O sbaglio?
                            Monikaf illuminaci!

                            Comment


                            • Font Size
                              #15
                              puo' essere, ma il mio discorso non cambia... dietro al dramma diretto di ogni azienda che chiude o se ne va, c'e' uno strascico non indifferente di problemi per altri.

                              e' un effetto domino che pare non vogliano vedere..

                              Comment

                              X
                              Working...
                              X