Vediamo perché un costruttore come la Porsche, che per decenni ha generato lucrosi utili, ora vede vendite e ricavi in calo e ha annunciato esuberi tra i suoi dipendenti.
INIZIA A SCRICCHIOLARE
La transizione verso l’auto elettrica sta realmente mettendo in crisi i costruttori di auto sportive di lusso? A soffrire non sono i costruttori della fascia più alta come Ferrari e Lamborghini, che per ora non sembrano conoscere crisi (e che anzi fanno registrare i migliori risultati di sempre), ma quelli un gradino sotto. Dopo la Maserati, precipitata in una pericolosa spirale discendente in termini di vendite e la Jaguar, praticamente azzerata in attesa di un nuovo modello atteso per il 2026 o 27 , anche la Porsche inizia scricchiolare. Tanto che il ceo Oliver Blume ha ammesso che il modello di business dell’azienda “non funziona più”.
CALO IN EUROPA E CINA
Dopo decenni di vendite in crescita e utili da leccarsi i baffi, la casa tedesca ha comunicato che nei primi 6 mesi del 2025 i dati sulle vendite a livello globale sono peggiori del 6% rispetto all’anno precedente. L’emorragia di consegne è il frutto di un calo dell’8% in Europa (dove la Porsche ha consegnato 35.381 veicoli), e in particolare in Germania dove ha perso il 23%), ma soprattutto della diminuzione delle vendite in Cina, dove sono state solo 21.302 le vetture consegnate (-28%).
Di tutto il venduto, pari complessivamente a 146.391 veicoli, il 23,5% è elettrico e il 12,6% ibrido plug-in, portando la quota di vetture elettrificate al 36,1% (in aumento del 15% rispetto all’anno precedente). A contribuire ad alzare la quota di elettrificazione è stata la Macan, la cui ultima generazione è ormai sul mercato europeo da oltre un anno e solamente in versione 100% elettrica, che ha rappresentato il 60% di tutte le auto elettrificate della Porsche con 25.884 unità.
MACAN
Proprio la Macan potrebbe diventare uno dei principali problemi della Porsche. Se la proiezione dei primi 6 mesi dovesse essere confermata, la suv chiuderà l’anno con circa 50.000 esemplari venduti a livello globale. Peccato che la precedente generazione arrivasse a quasi 100.000 negli anni migliori. Capito che il mercato non è ancora pronto ad assorbire un così alto numero di auto elettriche, la Porsche ha fatto marcia indietro avviando lo sviluppo di una nuova Macan con motori termici che, però, arriverà non prima di tre anni (la base potrebbe essere la medesima dell’Audi Q5).
CAYENNE
Con la Cayenne, un altro modello da circa 100.000 clienti l’anno, la Porsche è stata più prudente e ha deciso di affiancare alla generazione attuale con motori termici, almeno fino al 2030, quella nuova con motori elettrici, che arriverà entro la fine del 2025 .
718
Non sarà così invece per le prossime Boxster e Cayman: le serie attuali smetteranno di essere prodotte a ottobre 2025 per essere sostituite da altrettanti modelli elettrici nel 2026,che hanno subito vari ritardi per via di problemi al software e alla batteria
MISSION X
La hypercar con motori elettrici, erede della 718 Spyder e anticipata dalla concept Porsche Mission X del 2023, secondo le indiscrezioni sarebbe stata cancellata.
K1
K1 è il nome in codice di un altro modello nei piani della Porsche: si tratta di una suv elettrica di grandi dimensioni in grado di ospitare fino a 7 passeggeri . Anche questo progetto sembra sia stato ritardato se non addirittura cancellato, con conseguenze anche per la piattaforma su cui si basa, che doveva essere utilizzata da Lamborghini e Bentley (non a caso questi costruttori hanno già annunciato di aver rimandato i rispettivi progetti).
TAYCAN
ntanto la Taycan, la EV di punta per la Porsche, continua a non sfondare nelle vendite: calata del 49% lo scorso, nei primi mesi del 2025 continua la tendenza, perdendo un ulteriore 6%. L’ambizioso progetto di arrivare all’80% di auto elettriche nelle vendite globali del marchio entro il 2030 è stato abbandonato da tempo .
notizia da: alvolante.it
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