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riscaldamento alternativo a casa...chi ne sa di pi??

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    #16
    Guarda canalizzata ? l unico modo sensato di averla altrimenti uno si prende una comune stufa a legna
    il problema ? che pur con le bocchette d aria in ogni stanza avrai stanze + fredde altre + calde quelle confinanti con la stube caldissime e tutto il calore che sta sopra a 50 cm dal suolo
    Per me avendo la possibilita un bel riscaldamento a pavimento
    ? tutt altra cosa si risparmia un casino e li si senti l omogeneit? del calore

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      #17
      Alem abitando in un appartamento teoricamente dovrebbe verificare che tutto l'impianto a pellet sia poi a norma!
      La casa deve essere provvista di canna fumaria...
      Altrimenti c'è un'altra soluzione dove non è necessario avere canne fumarie... si tratta dei bio-caminetti.



      Funzionano con bioetanolo e non inquinano...

      Costicchiano un pò ma non hai spese di installazione.. li puoi trasportare da una stanza all'altra.. quando cambi casa te lo porti via...

      Su google ci sono spiegazioni più dettagliate anche sulla spiegazione del potere calorifero del bioalcool.

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        #18
        Originally posted by Bladegreen View Post
        I prezzi variano in base alla marca della stufa, se canalizzata o meno, quanti KW sviluppa.
        Intanto devi vedere che metratura hai da scaldare e come sono posizionate le stanze. Per un'abitazione piccolina e su un piano solo, se la disposizione delle stanze ? ottimale a volte non ? nemmeno il caso di prendere una stufa canalizzata.
        Diciamo che per una stufa a pellet da 13KW, canalizzata, (ovviamente programmabile = accenditi e spegniti dalle ...alle.... raggiungi la temperatura di ...?C ecc..ecc..) di una buona marca vai dalle 2200 euro in su.
        Ma con una 13 KW scaldi in teoria fino a oltre i 200 mq...., per spazi pi? piccoli metti una stufa pi? piccola, ovvio
        Tra i marchi pi? blasonati trovi: Extraflame, Piazzetta, Palazzetti, Nordica (che poi ? la stessa di Extraflame mi sembra), e poi ci sono altri marchi poco conosciuti ma cmq validi.
        Poi ci sono stufe a pellet che oltre al pellet bruciano anche il MAIS e il NOCCIOLINO, ma in Italia sono poco commercializzate...
        la vera stube cmq non ? a pellet
        metti dentro il tronco e lei lo consuma lentamente
        e i costi non son di certo 2000? direi che ti aggiri almeno al doppio per una cosa buona

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          #19
          Originally posted by nyko683 View Post
          Guarda canalizzata ? l unico modo sensato di averla altrimenti uno si prende una comune stufa a legna
          il problema ? che pur con le bocchette d aria in ogni stanza avrai stanze + fredde altre + calde quelle confinanti con la stube caldissime e tutto il calore che sta sopra a 50 cm dal suolo
          Per me avendo la possibilita un bel riscaldamento a pavimento
          ? tutt altra cosa si risparmia un casino e li si senti l omogeneit? del calore

          Si sicuramente... il riscaldamento a pavimento sarebbe la soluzione ideale nel caso di una casa nuova... si dimezzano le spese di riscaldamento!

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            #20
            la cosa più economica è minacciare quello al piano sotto che aumenti la temperatura del termostato
            cambiare caldaia con una più moderna sarebbe la cosa migliore ma li devi vedere se la cannafumaria che deduco sia in comune va bene per la nuova caldaia
            Nel nostro condominio abbiam proprio questo problema e entro l anno prossimo dobbiamo cambiare tutti la caldaia o fare il centralizzato
            in quanto le cannefumarie son sottodimensionate per le nuove caldaie dando problemi di spegnimento fiamma e blocchi

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              #21
              Originally posted by nyko683 View Post
              Guarda canalizzata ? l unico modo sensato di averla altrimenti uno si prende una comune stufa a legna
              il problema ? che pur con le bocchette d aria in ogni stanza avrai stanze + fredde altre + calde quelle confinanti con la stube caldissime e tutto il calore che sta sopra a 50 cm dal suolo
              Per me avendo la possibilita un bel riscaldamento a pavimento
              ? tutt altra cosa si risparmia un casino e li si senti l omogeneit? del calore
              Il vantaggio della stufa a pellet Vs la stufa a legna ? che la prima ? programmabile, se sei a lavoro e arrivi alle 18.00 a casa, arrivi che la stufa ? gi? in funzione e il locale ? caldo.
              Con la legna arrivi a casa, in pieno gelo accendi e aspetti che si riscaldi l'ambiente (2-3 ore minimo....)
              Ovvio la legna costa meno del pellet.....

              Con il riscaldamento a pavimento risparmi vero, ma mai come con il pellet....

              Il fattore principale ? che il metano ? sempre + caro, e non solo...... oltre al metano nelle tubature sparano anche molta aria, in pratica non paghi solo il metano ma anche l'aria....

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                #22
                Originally posted by Bladegreen View Post
                Il vantaggio della stufa a pellet Vs la stufa a legna ? che la prima ? programmabile, se sei a lavoro e arrivi alle 18.00 a casa, arrivi che la stufa ? gi? in funzione e il locale ? caldo.
                Con la legna arrivi a casa, in pieno gelo accendi e aspetti che si riscaldi l'ambiente (2-3 ore minimo....)
                Ovvio la legna costa meno del pellet.....

                Con il riscaldamento a pavimento risparmi vero, ma mai come con il pellet....

                Il fattore principale ? che il metano ? sempre + caro, e non solo...... oltre al metano nelle tubature sparano anche molta aria, in pratica non paghi solo il metano ma anche l'aria....
                Su questo mi autorizzo a contraddirti. La combustione di metano misto ad aria rende le fiamme di colore giallo. Quando accendi i fornelli la fiamma ? costantemente blu, significa che ti aria non ce n'?

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                  #23
                  Originally posted by alepan View Post
                  Su questo mi autorizzo a contraddirti. La combustione di metano misto ad aria rende le fiamme di colore giallo. Quando accendi i fornelli la fiamma ? costantemente blu, significa che ti aria non ce n'?
                  Prendo per buono quello che mi dici, ma a me ? sempre stato detto, tra l'altro dagli installatori di caldaie che nel metano circola sempre molta aria..... diversamente non succede ad esempio nel GLP....
                  Poi, non essendo del settore non s?....

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                    #24
                    Le caldaie a condensazione sono quelle a più alta resa, in quanto riescono ad arrivare ad un rendimento energetico del 105% - 110% utilizzando il calore dei fumi di scarico. Il principio di funzionamento consiste nel raffreddare i gas di scarico fino al punto di condensazione, chiamato anche punto di rugiada, del vapore acque contenuto nei gas di scarico. Questa fenomeno di condensa porta a generare acqua che risulta acida e che va adeguatamente smaltita prima di essere scaricata nella rete fognaria.

                    Per impianti termici a condensazione con potenze minori di 35 kW è stata pubblicata la norma UNI 11071: Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione e affini. Criteri progettazione, l'installazione, la messa in servizio e la manutenzione.

                    Nel nostro caso condensazione significa sfruttare il calore contenuto nel vapore acqueo dell'aria calda dei fumi per trasformarlo in energia calorica, ricavandone acqua e energia. Un tipico fenomeno di condensazione è quello che si verifica in estate quando si tira fuori una bottiglia di acqua fredda dal frigo. L'aria calda e umida dell'ambiente circostante si condensa tutto intorno alla bottiglia fredda rendendola bagnata.

                    Un altro fenomeno simile è quello che si verifica in inverno in casa, di solito in cucina, quando l'aria calda e umida prodotta da un minestrone che cuoce sul fuoco, viene a contatto con i vetri freddi delle finestre dove si condensa formando tante gocce di acqua sui vetri fino a renderli bagnati.

                    Alla base del principio di condensazione c'è il calore latente del vapore.

                    Il calore latente è la quantità di calore (o di energia) che occorre fornire o sottrarre all'unità di massa di una certa sostanza (acqua per esempio) per farla cambiare di stato fisico. In questo passaggio di stato, la sottrazione o la fornitura di calore avviene a temperatura costante, cioè senza cambiamento della temperatura della sostanza.

                    Ad esempio l'acqua a 100 °C, alla pressione del livello del mare, inizia a bollire e a quella temperatura avviene il passaggio di stato da liquido a vapore che si mantiene fino a quando tutta l'acqua è evaporata. La quantità minima di calore o energia necessaria per fare evaporare una unità di massa di acqua prende il nome di calore di evaporazione, una forma particolare di calore latente. La temperatura di ebollizione dell'acqua dipende dalla pressione atmosferica.

                    Nel caso di evaporazione occorre fornire calore e quindi fornire energia. Nel caso inverso di condensazione, dove avviene il passaggio da vapore ad acqua, l'energia non la si fornisce, ma la si riceve.

                    Infatti, nel passaggio inverso da vapore ad acqua si parla di calore di liquefazione che è la quantità di calore o energia che viene sottratto all'unita di massa di un vapore saturo ad una data temperatura, per trasformarlo in liquido alla stessa temperatura. Il calore di liquefazione in valore assoluto uguaglia il calore di evaporazione. Quindi con la liquefazione il calore del vapore viene ceduto e restituito al sistema.

                    Perché avvenga la condensazione del vapore occorre che esso si trovi ad una determinata temperatura con una certa pressione costante. Più la pressione è alta, più alta sarà la temperatura necessaria per condensare il gas (ciò significa che posso condensare il vapore acqueo per esempio a 40°C anziché a 5°C, mantenendo alta la pressione. Le combinazioni di temperatura e di pressione necessarie per condensare il vapore contenuto nell'aria prendono il nome di punto di rugiada.

                    Il punto di rugiada è quindi la temperatura alla quale il vapore acqueo raggiunge il punto di saturazione, per cui si condensa intorno a delle particelle presenti nell'aria ad una certa pressione costante, cedendo il suo calore.

                    Le caldaie a condensazione sfruttano questi principi fisici. Sfruttano il calore latente del vapore contenuto nei fumi, recuperando quindi una percentuale di energia che viene riutilizzata, impedendo la sua dispersione nei fumi e quindi nell'ambiente.

                    Per condensare il vapore dei fumi, le caldaie a condensazione sfruttano la temperatura dell'acqua di ritorno dall'impianto termico, più fredda rispetto alla temperatura dell'acqua di mandata. I fumi vengono fatti passare in uno speciale scambiatore - condensatore che permette di sottrarre, tramite condensazione, il calore latente del vapore acqueo. In questo modo la temperatura dei fumi in uscita si mantiene allo stesso valore della temperatura di mandata, ben inferiore ai 140/160 °C dei generatori tradizionali ad alto rendimento.

                    Qui sotto presentiamo il principio di funzionamento di una caldaia a condensazione THRi tratto dal depliant della Geminox, gentilmente lasciatoci da Casa Felice s.r.l.:

                    Principio di funzionamento caldaia a condensazione THRi Geminox

                    Come puoi vedere l'acqua fredda di ritorno dall'impianto termico viene spinta all'interno dello scambiatore di calore nel punto più "freddo" e distante dalla fonte di calore, al fine di sottrarre calore dai fumi e farli condensare in acqua.

                    Poiché i fumi escono quasi freddi dalla caldaia a condensazione, non hanno la "forza" di risalire su una canna fumaria, perché sono pesanti e devono essere smaltiti tramite un sistema di tiraggio forzato azionato da un ventilatore.

                    Per quanto riguarda gli scarichi della condensa ti rimando ai link correlati in calce relativi alla norma uni 11071.
                    Per lo smaltimento della condensa la norma UNI 11071 prevede la presenza di due impianti di smaltimento: uno per eliminare la condensa proveniente dalla caldaia stessa e uno per eliminare la condensa proveniente dal sistema di scarico dei fumi.

                    Il costruttore della caldaia a condensazione deve dichiarare nella documentazione tecnica allegata alla caldaia il tipo di smaltimento progettato.
                    Scarico condensa caldaia a condensazione

                    In pratica si tratta di costruire due sifoni uno per la caldaia e uno per lo scarico dei fumi. Le condense provenienti dai due sifoni devono poi confluire in un pozzetto che le raccoglie prima di essere scaricate nella fognatura.

                    La norma UNI 11071 specifica quali devono essere le caratteristiche dell'impianto di scarico a cui l'installatore deve attenersi.

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                      #25
                      Originally posted by nyko683 View Post
                      la vera stube cmq non ? a pellet
                      metti dentro il tronco e lei lo consuma lentamente
                      e i costi non son di certo 2000? direi che ti aggiri almeno al doppio per una cosa buona
                      LA roba buona costa parecchio di +....
                      Si posson comunque temporizzare...
                      Vai di pallet radioattivi che va tutto bene

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                        #26
                        Originally posted by nyko683 View Post
                        la vera stube cmq non ? a pellet
                        metti dentro il tronco e lei lo consuma lentamente
                        e i costi non son di certo 2000? direi che ti aggiri almeno al doppio per una cosa buona
                        mio padre na ha appena fatta fare una a casa sua gli ha lasciato 5 volte tanto. Ma ? una stube con i contro ....

                        mentre io ho la stufa a legna in sogg. e risparmio un casino

                        ? vero in sogg cucino ho pi? caldo delle camere da letto ma vi assicuro che non vorrei aver 23 24 25 gradi dove dormo

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                          #27
                          Originally posted by alem74 View Post
                          Allora, appartamento secondo piano, palazzina con 4 appartamenti, riscaldamento autonomo, sui 100mq.
                          La stufa ? esclusa se non a pellet (o come si chiamano).
                          Caldaia a compensazione sarebbe a dire? Io la classica calderina...il problema ? che quasi sicuramente c'? stato un errore nella trascrizione dell'ultima lettura al cambio gestore, ma, come con Lele, si rimpallano da un numero all'altro e intanto devi pagare.
                          Per info, la bolletta era arrivata ad aprile di 1400?, non essendo riuscito a venirne a capo ho chiesto la rateizzazione...per errori loro la pratica non ha funzionato e a me, dopo 4 mesi, ? arrivata la bolletta dei 1400 pi? il presunto consumo di altri 200? nonostante li abbia contattati pi? e pi? volte per comunicare l'effettiva lettura (30m3 da aprile a settembre che sono si e no 30?, altro che 200!) ma non ti prendono la lettura se non alcuni giorni precisi prima del trimestre...MAI! Ho dovuto pagare, ok...ma voglio mandarli a fare in c u l o urlandogli nelle orecchie: LADRI! dopo di che raccoglier? tutta la documentazione e la presenter? ad un avvocato di quelli dei diritti dei consumatori...
                          Ma devo trovare il modo di scaldare casa senza gas...
                          controlla la caldaia o metti un termostato programmabile...con quei soldi ci scaldi 300 mq non 100

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                            #28
                            una considerazione priam di tutto......cosa intendi per caldo e cosa per patire il freddo in casa? perchè quando vado a acsa di gente che si lamenta delle bollette alte del gas d'inverno puntualmente c'è da girare per casa in maniche corte dal caldo chè c'è dentro.
                            poi, alemno per me non è necessario scaldare le stanze tutte in modo uguale, una volta che è calda la stanza dove si soggiorna e si mangia e il bagno è basta.
                            io a casa ho una termocucina a legna e il risparmio c'è eccome. il gas non lo uso in inverno perchè ho già la stufa e ci faccio da mangiare sopra, scalda l'acqua sia dei termosifoni che dei rubinetti. e ho 17-18 gradi in soggirno, in cucina intorno ai venti e la camera da letto ho 16 gradi circa.

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                              #29
                              Originally posted by libero View Post
                              mio padre na ha appena fatta fare una a casa sua gli ha lasciato 5 volte tanto. Ma ? una stube con i contro ....

                              mentre io ho la stufa a legna in sogg. e risparmio un casino

                              ? vero in sogg cucino ho pi? caldo delle camere da letto ma vi assicuro che non vorrei aver 23 24 25 gradi dove dormo
                              5 volte tanto significherebbe circa 10.000 euro!
                              B? con quasi la met? allora metto un bruciatore che brucia legna, pellet, nocciolino, mais, e qualunque altra cosa (compreso animali e persone ), collegata ai termosifoni, mi scalda omogeneamente e mi d? pure l'acqua calda!

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                                #30
                                Originally posted by Bladegreen View Post
                                5 volte tanto significherebbe circa 10.000 euro!
                                Bè con quasi la metà allora metto un bruciatore che brucia legna, pellet, nocciolino, mais, e qualunque altra cosa (compreso animali e persone ), collegata ai termosifoni, mi scalda omogeneamente e mi dà pure l'acqua calda!
                                Con 2000euro te la sogni una stufa a ole... Ne pagai io 3000ad un fallimento anni fa... E da montare....
                                Sul fatto della caldai anche non ci siamo con i prezzi

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