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Perch? si diventa vegetariani?

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    #226
    Si ? circa cone trarre conclusioni dal nr di ristoranti quando si hanno testimonianze , scritte, dai tempi dell antica grecia... senza scomodare medici cliniche e universit? che si stanno dedicando poi.. il livello ? quello

    che ci sia una componente moda seguita senza motivi validi non l ho mai negato

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      #227
      Originally posted by arabykola View Post
      Si ? circa cone trarre conclusioni dal nr di ristoranti quando si hanno testimonianze , scritte, dai tempi dell antica grecia... senza scomodare medici cliniche e universit? che si stanno dedicando poi.. il livello ? quello

      che ci sia una componente moda seguita senza motivi validi non l ho mai negato
      il numero dei ristoranti ? una cartina di tornasole su come stia andando il movimento....questo ? innegabile
      non capisco cosa c'entrino i medici con una presunta diminuzione degli avventori?? medici che tra l'altro non hanno mai dimostrato niente...se non che troppa carne fa male..cosa che si sapeva gi? con Ottaviano Augusto...

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        #228
        Centra perch? di vegani ce ne erano di pi? quando non esisteva nemmeno UN ristorante vegano/ vegetariano

        fai te

        al massimo puoi discutere della moda e dei pecoroni che ci van dietro... per businness o emulazione o altro...o pecoroni che ci van contro evidentemente

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          #229
          Originally posted by arabykola View Post
          Centra perch? di vegani ce ne erano di pi? quando non esisteva nemmeno UN ristorante vegano/ vegetariano

          fai te

          al massimo puoi discutere della moda e dei pecoroni che ci van dietro... per businness o emulazione o altro...o pecoroni che ci van contro evidentemente
          e' chiaro essendo un movimento nuovo... non potevano esistere.
          si parla sempre a regime

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            #230
            Dajje... son sempre esistiti, come i vegetariani infatti

            di nuovo c?? solo il clamore e il businnes collegato

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              #231
              Originally posted by arabykola View Post
              Dajje... son sempre esistiti, come i vegetariani infatti

              di nuovo c?? solo il clamore e il businnes collegato

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                #232
                Lele vediamo se me lo torni a chiedere

                trovato x caso
                Con una dieta pi? sana si potrebbe dimezzare la nostra impronta idrica sul Pianeta

                Ridurre il consumo di carne rossa, zuccheri e grassi animali a favore di frutta e verdura non d? benefici soltanto alla salute: abbatterebbe in modo importante anche il consumo di acqua globale.

                Mangiare meno carne rossa e adottare una dieta sana abbatterebbe l'impronta idrica di una nazione "tipo" dell'Europa occidentale anche del 35%. Se la carne fosse rimpiazzata dal pesce, la riduzione dei consumi d'acqua nei processi produttivi arriverebbe al 55%; convertirsi a una dieta completamente vegetariana comporterebbe - dato interessante - praticamente lo stesso risparmio.

                Il messaggio che emerge dall'ultimo studio sull'impronta idrica nell'alimentazione condotto dalla Commissione Europea e pubblicato su Nature Sustainability ? inequivocabile: attenersi a una dieta povera di carni rosse, zuccheri, oli da coltivazione e grassi animali non solo fa bene alla salute, ma riduce di molto il nostro contributo al prosciugamento delle risorse mondiali d'acqua dolce.

                Analisi dettagliata. Lo studio guidato da Davy Vanham, scienziato del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, ha preso in considerazione l'acqua che mangiamo, ossia quella necessaria a produrre cibi e bevande, in tre Paesi: Inghilterra, Francia e Germania. Gli autori hanno raccolto i dati attuali sull'impronta idrica legata ai consumi alimentari in 44 mila distretti nei tre Paesi, e li hanno confrontati con alcuni indicatori socio-economici (per esempio et?, genere e livello di istruzione) che possono incidere sulle abitudini a tavola.
                Dieci cose che forse non sai su vegetariani e vegani

                paese che vai... Tra i tre Paesi considerati, l'Inghilterra ha l'impronta idrica pi? contenuta (2.757 litri al giorno a persona), contro i 2.929 della Germania e i 3.861 della Francia. I maggiori consumi dei francesi sono dovuti al pi? alto consumo di vino, la cui produzione richiede circa 7 volte la quantit? d'acqua necessaria a quella della birra, e alla preferenza per la carne rossa, responsabile del 40% dell'impronta idrica francese legata al consumo di cibo.

                Sono emerse inoltre importanti differenze regionali e socio-economiche. Per esempio le aree rurali hanno in genere un'impronta idrica maggiore, a causa del maggiore consumo di carne: a Londra si consuma meno carne rossa che nelle regioni del sud-ovest dell'Inghilterra, ma si "compensa" in altro modo. Chi ha il reddito pi? alto e un titolo di studi pi? elevato in citt? acquista anche pi? vino, e i ritmi frenetici possono portare a un'alimentazione pi? disordinata.

                La riduzione dell'impronta idrica legata al consumo di cibo in Germania, Francia e Regno Unito, se tutti si convertissero a una dieta sana che includa anche la carne. Le aree in blu sono quelle in cui si registrerebbe una riduzione dei consumi d'acqua del 90% o pi?. | Vanham et al

                Facciamoci del male. Tremila litri d'acqua al giorno a persona significa circa un milione di litri all'anno: ? l'equivalente di riempire tre volte la piscina comunale sotto casa, dopo averla completamente prosciugata. Servono 15 mila litri d'acqua per produrre un chilo di manzo, 1000 per ottenere un chilo di grano. Senza contare gli effetti di una dieta non sana, troppo ricca di grassi e derivati animali, sulla salute: se si mangiano carne rossa, latte e formaggi in quantit? eccessive si consumano in genere meno frutta e verdura.

                Basta poco. Vanham e colleghi hanno infine calcolato come un passaggio collettivo a un'alimentazione corretta - calcolata sulla base delle linee guida nazionali - potrebbe cambiare le cose. Convertirsi al vegetarianesimo o a una dieta pescetariana (con i dovuti distinguo) ridurrebbe i consumi d'acqua nazionali dal 33 al 55 per cento. Una dieta sana che includa la carne in quantit? equilibrate, ne abbatterebbe comunque una fetta compresa tra l'11 e il 35 per cento. Quest'ultima regola non sarebbe una grande rivoluzione nelle abitudini, ma avrebbe effetti rivoluzionari. L'impatto pi? significativo si noterebbe nelle grandi citt?, come Londra, Parigi, Berlino, Amburgo e Monaco.

                https://www.focus.it/ambiente/ecolog...mpronta-idrica


                e chiaramente manca tutta la parte dell impatto come inquinanti co2 ecc... ma i numeri sono simili

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                  #233
                  Originally posted by arabykola View Post
                  Lele vediamo se me lo torni a chiedere

                  trovato x caso
                  Con una dieta pi? sana si potrebbe dimezzare la nostra impronta idrica sul Pianeta

                  Ridurre il consumo di carne rossa, zuccheri e grassi animali a favore di frutta e verdura non d? benefici soltanto alla salute: abbatterebbe in modo importante anche il consumo di acqua globale.

                  Mangiare meno carne rossa e adottare una dieta sana abbatterebbe l'impronta idrica di una nazione "tipo" dell'Europa occidentale anche del 35%. Se la carne fosse rimpiazzata dal pesce, la riduzione dei consumi d'acqua nei processi produttivi arriverebbe al 55%; convertirsi a una dieta completamente vegetariana comporterebbe - dato interessante - praticamente lo stesso risparmio.

                  Il messaggio che emerge dall'ultimo studio sull'impronta idrica nell'alimentazione condotto dalla Commissione Europea e pubblicato su Nature Sustainability ? inequivocabile: attenersi a una dieta povera di carni rosse, zuccheri, oli da coltivazione e grassi animali non solo fa bene alla salute, ma riduce di molto il nostro contributo al prosciugamento delle risorse mondiali d'acqua dolce.

                  Analisi dettagliata. Lo studio guidato da Davy Vanham, scienziato del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, ha preso in considerazione l'acqua che mangiamo, ossia quella necessaria a produrre cibi e bevande, in tre Paesi: Inghilterra, Francia e Germania. Gli autori hanno raccolto i dati attuali sull'impronta idrica legata ai consumi alimentari in 44 mila distretti nei tre Paesi, e li hanno confrontati con alcuni indicatori socio-economici (per esempio et?, genere e livello di istruzione) che possono incidere sulle abitudini a tavola.
                  Dieci cose che forse non sai su vegetariani e vegani

                  paese che vai... Tra i tre Paesi considerati, l'Inghilterra ha l'impronta idrica pi? contenuta (2.757 litri al giorno a persona), contro i 2.929 della Germania e i 3.861 della Francia. I maggiori consumi dei francesi sono dovuti al pi? alto consumo di vino, la cui produzione richiede circa 7 volte la quantit? d'acqua necessaria a quella della birra, e alla preferenza per la carne rossa, responsabile del 40% dell'impronta idrica francese legata al consumo di cibo.

                  Sono emerse inoltre importanti differenze regionali e socio-economiche. Per esempio le aree rurali hanno in genere un'impronta idrica maggiore, a causa del maggiore consumo di carne: a Londra si consuma meno carne rossa che nelle regioni del sud-ovest dell'Inghilterra, ma si "compensa" in altro modo. Chi ha il reddito pi? alto e un titolo di studi pi? elevato in citt? acquista anche pi? vino, e i ritmi frenetici possono portare a un'alimentazione pi? disordinata.

                  La riduzione dell'impronta idrica legata al consumo di cibo in Germania, Francia e Regno Unito, se tutti si convertissero a una dieta sana che includa anche la carne. Le aree in blu sono quelle in cui si registrerebbe una riduzione dei consumi d'acqua del 90% o pi?. | Vanham et al

                  Facciamoci del male. Tremila litri d'acqua al giorno a persona significa circa un milione di litri all'anno: ? l'equivalente di riempire tre volte la piscina comunale sotto casa, dopo averla completamente prosciugata. Servono 15 mila litri d'acqua per produrre un chilo di manzo, 1000 per ottenere un chilo di grano. Senza contare gli effetti di una dieta non sana, troppo ricca di grassi e derivati animali, sulla salute: se si mangiano carne rossa, latte e formaggi in quantit? eccessive si consumano in genere meno frutta e verdura.

                  Basta poco. Vanham e colleghi hanno infine calcolato come un passaggio collettivo a un'alimentazione corretta - calcolata sulla base delle linee guida nazionali - potrebbe cambiare le cose. Convertirsi al vegetarianesimo o a una dieta pescetariana (con i dovuti distinguo) ridurrebbe i consumi d'acqua nazionali dal 33 al 55 per cento. Una dieta sana che includa la carne in quantit? equilibrate, ne abbatterebbe comunque una fetta compresa tra l'11 e il 35 per cento. Quest'ultima regola non sarebbe una grande rivoluzione nelle abitudini, ma avrebbe effetti rivoluzionari. L'impatto pi? significativo si noterebbe nelle grandi citt?, come Londra, Parigi, Berlino, Amburgo e Monaco.

                  https://www.focus.it/ambiente/ecolog...mpronta-idrica


                  e chiaramente manca tutta la parte dell impatto come inquinanti co2 ecc... ma i numeri sono simili
                  In Italia si sprecano 100.000 litri di acqua al secondo
                  come sempre si guarda la pagliuzza e non la trave...

                  Che poi sia corretto adottare diete EQUILIBRATE sono assolutamente d'accordo, ma perch? ? sicuramente pi? salutare

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                    #234
                    Condivisibile, l acqua ? solo uno degli aspetti, lele cotava quello

                    Poi c?? l?ammoniaca



                    altro problema
                    poi ci sono le emissioni di co2 ed inquinanti correlati all allevamento intensivo per produrre carni e derivati

                    meno carni e derivati si consumano, meno si devono produrre

                    risutato?
                    meno inquinanti, meno ammoniaca
                    meno problemi di salute
                    meno acqua sprecata o utilizzata, qundi pi? acqua
                    disponibile

                    in rapporto di circa 1 a 10

                    con quello che costa ed emette produrre cibo per un regime alimentare tradizionale, ci stanno circa 10 vegetariani ... e tutte le sfumature intermedie

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                      #235
                      Beh l'ammoniaca ? una fonte di energia ... il compost parte dall'ammoniaca per poi passare a nitrati e nitriti ecc ecc ...

                      Cmq tu ti scaldi sempre ma il mio concetto ? "Meno carne ? talmente giusto e ovvio che dovrebbe essere l'obiettivo naturalmente seguito del mondo intero" .
                      Che non condivido ? "no carne" ... per diversi motivi .

                      Mi spiego facilmente :
                      Se una persona ? come te briscola che si documenta e dedica gran parte del suo tempo ad informarsi su come condurre una vita con alimentazione vegetariana corretta , completa e soddisfacente , trovo che sia un ottimo risultato .
                      Ma sai anche tu che la maggioranza della popolazione italiana ma anche mondiale ? piuttosto ignorante e restia nel documentarsi accuratamente sull'alimentazione . Sapendo quindi che l'alimentazione vegetariana o peggio vegana , per essere completa all'organismo umano necessita di approfondita conoscenza , allora io non generalizzerei tale dieta al mondo intero perch? quel che risparmi in allevamento , lo spenderesti in medicinali ed assistenza sanitaria .
                      Pertanto limitare il consumo della carne dovrebbe essere impegno di tutto il mondo . Che poi non vedo manco dove caxxo stia tutto sto dramma che la gente ne fa per la riduzione consumo carne ...

                      Boh ...

                      io sta settimana mi son mangiato Mercoled? tanto pesce , Gioved? del semplice petto di pollo "bio" cucinato gourmet e glialtri giorni della settimana erano tutti incentrati sulle verdure . Ecco , magari non sempre verdure di stagione visto che amo cucinare e se la ricetta mi richiede una verdura non di stagione , l'essere umano ha inventato le serre

                      Poi se fai caso , quelli che dicono di "vivere solo per la ciccia" , per mangiare "una bisteccazza" ... nella maggioranza dei casi ti stai imbattendo in persone poco acculturate , molto "ruspanti" o rudi che dir si voglia ... analizza .
                      Per contro chi ? troppo volto al veg , di norma ? succube di una donna psicologicamente non perfettamente in bolla ... o ? lui che nasconde il suo lato omosex .
                      Mio padre mi ha sempre insegnato che la strada giusta ? quasi sempre nel mezzo ... e torniamo a dire che la carne tutti i giorni ? da idioti , la carne mai ? da esagerati ma mangiare carne una volta a settimana non nuoce n? all'uomo n? al pianeta .

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                        #236
                        Lele io mangio pesce , praticamente tutte le settimane

                        una riga ? bastata

                        ? evidente che dimuire il consumo quindi produzione di carni e derivati faccia bene a tutto
                        salute e ambiente

                        ed ? pure evidente che ? difficile che uno che ? cresciuto in un modo cambi idea e soprattutto abitudini in poco

                        ci si pu? lavorare, ci si pu? impegnare
                        se uno ne ha voglia

                        la cosa importante sarebbe capire che le cose stanno in un modo
                        dati incontrovertibili alla mano

                        se a uno piace la carne se la pu? mangiare, consapevole di cosa comporta

                        esattamente come uno fuma una sigaretta, consapevole che ? buona ma fa male

                        continuare a sentire emerite kazzate , invece, dopo un po? stufa eh

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                          #237
                          Per? non ditelo a gegnoman

                          i ristoranti calano perch? molti avventurieri han provato... in compenso aumenta il giro di prodotti confezionati da grande distribuzione

                          che non ? proprio un bene, ma almeno fa capire 2/3 cosette


                          Il futuro ? veg: entro il 2026 i prodotti vegani duplicheranno le vendite

                          Il cambiamento ? in atto e andr? avanti: il mercato globale dei prodotti vegani sostitutivi della carne superer? i 6,5 miliardi di dollari entro il 2026 (nel 2017 se ne sono stimati 3,1 miliardi). La ricerca si basa sui forti trend di vendite di questi alimenti che non sembrano arrestarsi, ma anzi crescere di anno in anno. I risultati dello studio

                          Ravioli di tempeh alle erbe con crema di piselli e riduzione di carote allo zenzero Ravioli di tempeh alle erbe con crema di piselli e zenzero ? Mari Zeta
                          Secondo il nuovo rapporto della societ? leader nelle ricerche di mercato Coherent Market Insights, ci sar? una rapida crescita nel mercato della carne vegana con un tasso annuale del 7,6% tra il 2018 e il 2025.

                          Il motivo che spinge i consumatori? La salute rimane sempre al primo posto tra le ragioni che spingono ad un?alimentazione completamente veg o ad integrare la propria dieta con prodotti vegani. L?opinione pubblica ? sempre pi? consapevole dei rischi per la salute legati al consumo di carne. Europa capofila nella scelta vegan

                          Involtini di tofu e bieta con salsa agrodolce ? Mari Zeta
                          Il vecchio continente ha ancora qualche asso nella manica. Lo studio rivela che nel 2017 gli europei hanno contribuito al 33% del fatturato dei prodotti vegani sostitutivi della carne. L?Europa apporta quindi la fetta pi? consistente alle entrate di questo mercato in espansione e si prevede che continuer? a mantenere il primato. E non si tratta solo di hamburger: tofu e tempeh sembrano destinati a vedere la maggior crescita all?interno del settore. I dati coincidono!

                          Udite udite, questo non ? il primo studio che porta a simili conclusioni.

                          Secondo la societ? di ricerca Packaged Facts i prodotti e le bevande a base vegetale sostitutivi di carne e latte vaccino (che nel 2016 costituivano il 25% della dieta totale dei consumatori) sono destinati a passare addirittura al 40%nel giro di tre anni. Non a caso ile vendite di formaggi vegani hanno un tasso medio di crescita annuale del 7,6%.

                          Inoltre la gente si interessa sempre di pi? ad alimenti di origine vegetale e su cosa voglia dire diventare vagani, tant?? che le ricerche di Google per ?vegan? sono aumentate del 90% nel 2017.

                          Gli italiani non sono da meno. Le vendite di cibi che si presentano in etichetta come adatti a vegetariani e vegani hanno una crescita annuale del 10,5%.

                          Insomma, da ogni parte arrivano notizie che infondono grandi aspettative e speranze su un futuro neanche troppo lontano.

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                            #238
                            1950 : 50 milioni di kg carne prodotti
                            2000 : 500 milioni di kg carne prodotti

                            e nel 2000 non c? 10 volte la popolazione degli anni 50

                            oggi, se tutti consumassimo carne come negli usa, non basterebbero 3 pianeti per produrla ... cos?, per dare 2 numeri a caso

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                            • Font Size
                              #239
                              Se guardare petrolio, stasera bella puntata sul cibo

                              con tanto di esami scientifici prima e dopo aver assunto alcuni super cibi... vegetali appunto

                              carta canta

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                                #240
                                Originally posted by arabykola View Post
                                Per? non ditelo a gegnoman

                                i ristoranti calano perch? molti avventurieri han provato... in compenso aumenta il giro di prodotti confezionati da grande distribuzione

                                che non ? proprio un bene, ma almeno fa capire 2/3 cosette


                                Il futuro ? veg: entro il 2026 i prodotti vegani duplicheranno le vendite

                                Il cambiamento ? in atto e andr? avanti: il mercato globale dei prodotti vegani sostitutivi della carne superer? i 6,5 miliardi di dollari entro il 2026 (nel 2017 se ne sono stimati 3,1 miliardi). La ricerca si basa sui forti trend di vendite di questi alimenti che non sembrano arrestarsi, ma anzi crescere di anno in anno. I risultati dello studio

                                Ravioli di tempeh alle erbe con crema di piselli e riduzione di carote allo zenzero Ravioli di tempeh alle erbe con crema di piselli e zenzero ? Mari Zeta
                                Secondo il nuovo rapporto della societ? leader nelle ricerche di mercato Coherent Market Insights, ci sar? una rapida crescita nel mercato della carne vegana con un tasso annuale del 7,6% tra il 2018 e il 2025.

                                Il motivo che spinge i consumatori? La salute rimane sempre al primo posto tra le ragioni che spingono ad un?alimentazione completamente veg o ad integrare la propria dieta con prodotti vegani. L?opinione pubblica ? sempre pi? consapevole dei rischi per la salute legati al consumo di carne. Europa capofila nella scelta vegan

                                Involtini di tofu e bieta con salsa agrodolce ? Mari Zeta
                                Il vecchio continente ha ancora qualche asso nella manica. Lo studio rivela che nel 2017 gli europei hanno contribuito al 33% del fatturato dei prodotti vegani sostitutivi della carne. L?Europa apporta quindi la fetta pi? consistente alle entrate di questo mercato in espansione e si prevede che continuer? a mantenere il primato. E non si tratta solo di hamburger: tofu e tempeh sembrano destinati a vedere la maggior crescita all?interno del settore. I dati coincidono!

                                Udite udite, questo non ? il primo studio che porta a simili conclusioni.

                                Secondo la societ? di ricerca Packaged Facts i prodotti e le bevande a base vegetale sostitutivi di carne e latte vaccino (che nel 2016 costituivano il 25% della dieta totale dei consumatori) sono destinati a passare addirittura al 40%nel giro di tre anni. Non a caso ile vendite di formaggi vegani hanno un tasso medio di crescita annuale del 7,6%.

                                Inoltre la gente si interessa sempre di pi? ad alimenti di origine vegetale e su cosa voglia dire diventare vagani, tant?? che le ricerche di Google per ?vegan? sono aumentate del 90% nel 2017.

                                Gli italiani non sono da meno. Le vendite di cibi che si presentano in etichetta come adatti a vegetariani e vegani hanno una crescita annuale del 10,5%.

                                Insomma, da ogni parte arrivano notizie che infondono grandi aspettative e speranze su un futuro neanche troppo lontano.
                                ah ah ah ah ah

                                come sempre vendi un 1% raddoppi e vai sul 2%
                                cmq ieri pomeriggio grandissimo barbecue a casa mia:

                                4 tipologie di salcicce: in punta di coltello, piccanti, classiche e alle erbette
                                Rosticciane marinate la sera prima
                                Rigatino (spettacolare sul pane abbrustolito e olio)
                                Fette di pollo
                                Scamorza

                                Io intanto godo...poi si vede
                                (dimenticavo un Barolo invecchiato bene con Ferrari come aperitivo per aprire lo stomaco...)

                                buon vegano

                                sid

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