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  • Enry9
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    Originally posted by alex57 View Post
    caro daniele, scusami ma mi permetto di dissentire alquanto da quanto dici. A la licenza costa 400 euro. Gli altri 350 a chi vanno? e vogliamo parlare di quello che incassano con il civ? o come dici tu con i tesseramenti Mc ? E DI QUANTO GLI VIENE DATO DAL CONI? Sono invece daccordo con te che bisogna ci sia spazio per tutti sia per chi va piano che per chi va forte, anche se gli sbarramenti sui tempi comunque mi sembrano contrari ad ogni logica competitiva. Come dici tu il calcio va dalla A alla terza categoria. Se giochi bene vai in A se non piano piano vai in B, C e avanti cos?. Cos? dovrebbe essere anche per le moto. Poi la selezione si fa da sola, come ? stato sino a qualche anno fa, dove il trofeo lo sceglievi non in base allo sbarramento ma al tuo polso, cos? non avevi modo di raccontartela spacciandoti per campione. Purtroppo il problema ? che oggi tutti quelli che corrono sono s? di et? e per la maggior parte di loro l'importante ? portare a casa la coppetta da far vedere al bar. I ragazzini non ci sono pi?. La federazione al posto che finanziare 3 piloti in MOTO3 CON 600.000 euro potrebbe fare una "borsa studio" per 100 ragazzini che potrebbero cos? avere mezza stagione di un qualsiasi trofeo pagata..cos? aiuterebbero certamente di pi? di quello che stanno facendo adesso
    Spezzo una lancia a favore di Daniele.
    Sulla formula inventata da lui con il Trofeo Italiano Amatori ? inobbiettabile che funziona.
    Se si guardano i numeri funziona di pi? la sua di quella che si utilizza da anni con gli altri trofei.
    Inoltre visto l'esempio con il calcio, esistono anche le partite di CSI con vecchi pensionati, magari ex calciatori di serie e non solo di campionato NAZIONALE di serie A/B/C/D.. quelli sulla carta d'identit? hanno scritto come professione: calciatore.

    Tornando in tema.
    Per le gare da 80km personalmente, poi mi sbaglier?, non sono molto d'accordo. Piloti non allenati fanno fatica ad arrivare a 50km di gara.
    Per l'utilizzo di coperture con mescole pi? dure invece sono pienamente favorevole, si abbasseranno i tempi sul giro, ma la gara ? meglio gestibile e le gomme durano di pi?..

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  • alex57
    replied
    Originally posted by Daniele01 View Post
    Caro Kavok,
    perdonami ma purtroppo dissento dal tuo pensiero per i seguenti motivi.
    Hai presente il calcio? Bene Abbiamo i campionati mondiali, la seria A etc etc etc fino ad arrivare alle partitelle di quadrette di quartire organizzate in piccole ASD. Io asserisco che tutti fanno uno sport, poi ci sono i professionisti che corrono al mondiale, quelli che giocano in seria A, quelli della serie B e e poi a seguire tutti gli altri.
    Succede esattamente la stessa cosa in tutti gli altri sport del mondo e anche nel motociclismo, ci sono i professionisti del CIV, della Superbike o del Mondiale e poi ci son tutti gli altri che comunque praticano uno sport ma non come professionisti.
    Per quanto riguarda la Federazione ti do un dato, in Italia abbiamo circa 1300 piloti che fanno velocit? e pagano una tessera 50? di cui circa 40 vanno alla federazione. 40x1300= 52.000? queso ? quello che la fmi dovrebbe rendere ai pilti che fanno una tessera. Mi dici tu gi altri soldi dove li dovrebbe prendere?
    Ma tu lo sai che la FMI prende i soldi dai mototuristi che son circa 180.000 e li spende per i piloti della velocit?? Se ma ci dovesse essere qualcuno arrabbito queli dovrebbero esser ei mototuristi e non certo i piloti.
    La FMI come tutt le federazioni ? un insieme di persone che si mettono assieme e dano a dei dirigenti i loro soldi per farne una cassa comune da amministrare. Bene la cassa comune dei piloti ? pari a 52000? e quindi quai aouti vuoi che facciano?
    caro daniele, scusami ma mi permetto di dissentire alquanto da quanto dici. A la licenza costa 400 euro. Gli altri 350 a chi vanno? e vogliamo parlare di quello che incassano con il civ? o come dici tu con i tesseramenti Mc ? E DI QUANTO GLI VIENE DATO DAL CONI? Sono invece daccordo con te che bisogna ci sia spazio per tutti sia per chi va piano che per chi va forte, anche se gli sbarramenti sui tempi comunque mi sembrano contrari ad ogni logica competitiva. Come dici tu il calcio va dalla A alla terza categoria. Se giochi bene vai in A se non piano piano vai in B, C e avanti cos?. Cos? dovrebbe essere anche per le moto. Poi la selezione si fa da sola, come ? stato sino a qualche anno fa, dove il trofeo lo sceglievi non in base allo sbarramento ma al tuo polso, cos? non avevi modo di raccontartela spacciandoti per campione. Purtroppo il problema ? che oggi tutti quelli che corrono sono s? di et? e per la maggior parte di loro l'importante ? portare a casa la coppetta da far vedere al bar. I ragazzini non ci sono pi?. La federazione al posto che finanziare 3 piloti in MOTO3 CON 600.000 euro potrebbe fare una "borsa studio" per 100 ragazzini che potrebbero cos? avere mezza stagione di un qualsiasi trofeo pagata..cos? aiuterebbero certamente di pi? di quello che stanno facendo adesso

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  • gagge1984
    replied
    Originally posted by mimmo.com View Post
    Certo Ivan, anzi se ti capita vai a vedere il bilancio di esercizio della FEDERMOTO...forse troverai un disavanzo....
    direi anche un buon margine

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  • gagge1984
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    Originally posted by Terribile View Post
    Scusa Daniele,il CONI non mette niente a disposizione per la FMI?
    si il coni non mette praticamente nulla, circa solo 4.5 milioni di euro

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  • gagge1984
    replied
    Originally posted by Daniele01 View Post
    La FMI non ha alcun peso economico nei confronti degli autodromi perch? se non si organizzano le gare comunque loro fanno giornate di prove libere e hanno molti meno problemi e beghe.
    Purtroppo questa ? la realta.
    questa ? una tua opinione...
    per? io li vorrei vedere gli autodromi senza gare che fine fanno..
    solo che nessuno ha la voglia di stare fermo un anno per provare realmente a cambiare qualcosa

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  • kavok
    replied
    Originally posted by Daniele01 View Post
    Caro Kavok,
    perdonami ma purtroppo dissento dal tuo pensiero per i seguenti motivi.
    Hai presente il calcio? Bene Abbiamo i campionati mondiali, la seria A etc etc etc fino ad arrivare alle partitelle di quadrette di quartire organizzate in piccole ASD. Io asserisco che tutti fanno uno sport, poi ci sono i professionisti che corrono al mondiale, quelli che giocano in seria A, quelli della serie B e e poi a seguire tutti gli altri.
    Succede esattamente la stessa cosa in tutti gli altri sport del mondo e anche nel motociclismo, ci sono i professionisti del CIV, della Superbike o del Mondiale e poi ci son tutti gli altri che comunque praticano uno sport ma non come professionisti.
    Per quanto riguarda la Federazione ti do un dato, in Italia abbiamo circa 1300 piloti che fanno velocit? e pagano una tessera 50? di cui circa 40 vanno alla federazione. 40x1300= 52.000? queso ? quello che la fmi dovrebbe rendere ai pilti che fanno una tessera. Mi dici tu gi altri soldi dove li dovrebbe prendere?
    Ma tu lo sai che la FMI prende i soldi dai mototuristi che son circa 180.000 e li spende per i piloti della velocit?? Se ma ci dovesse essere qualcuno arrabbito queli dovrebbero esser ei mototuristi e non certo i piloti.
    La FMI come tutt le federazioni ? un insieme di persone che si mettono assieme e dano a dei dirigenti i loro soldi per farne una cassa comune da amministrare. Bene la cassa comune dei piloti ? pari a 52000? e quindi quai aouti vuoi che facciano?
    Daniele, ho un po' estremizzato il concetto forse, piu' che altro per dire che le gare di massa hanno fatto piu' male al motociclismo nostrano che bene, dato che per la legge della domanda e dell'offerta i grandi numeri hanno fatto si che i prezzi ( in particolare gomme e autodromi aumentassero sempre piu').
    Il motociclismo da corsa ? uno sport duro, spietato ( in ottica risultati), pericoloso e spettacolare, non lo si puo' paragonare al calcio e ai rischi ad esso connessi. Secondo me "tutti gli altri" potrebbero anche non fare le corse, ma accontentarsi di vederle da spettatori. Piu' economico e piu' sicuro.
    So bene, ne abbiamo parlato, che i costi pretesi dagli autodromi italiani sono tre volte superiori a quelli spagnoli pero' continuo a sostenere che la FMI e in Coni dovrebbero aver maggior potere contrattuale con le societ? di gestione.
    Dato che di fatto non lo hanno, penso che abbiano fallito un loro compito fondamentale. La questione gomme: non sono veramente convinto che una gomma piu' prestazionale costi di piu' al gommista di una che fa girare piu' piano di un secondo, diciamo che ormai le corse, per fare un mucchio di partenze nella giornata sono di 50 km circa e i gommisti hanno tarato su questa distanza la durata di un pneumatico per le stk. Cominciamo a fare corse lunghe il giusto ( direi 15 giri del Mugello come esempio) e magari arrivano anche gomme un tantino piu' durature ( ma gli converr? oppure continueranno a cercare di venderti gomme da rinnovare ogni 50 km che tanto dpo una scaldata certo non vanno piu' come prima...
    Poi c'? la crisi e per uno sport intrisecamente costoso ? la mazzata finale....
    In fin dei conti parlare di corse in questo momento serve per distrarsi dai problemi veri.

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  • MASO
    replied
    Originally posted by arabykola View Post
    ovviamente

    se a correre fossero solo chi i soldi li tira fuori di tasca propria o attraverso sponsorizzazioni VERE,altro che 30% in meno

    l'anno scorso ho assistito personlamente al discorso di un pilota che ora fa il civ (nn dico il nome ovviamente ) che si lamentava del fatto che il suo sponsor principale nn poteva ungere in quanto aveva dipendenti in cassaintegrazione...a sentir il pilota dovevano morire di fame ma garantirgli comunque la sponsorizzazione

    e ho detto tutto
    Urka!Un omino con tatto....

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  • arabykola
    replied
    Originally posted by staccatore View Post
    nessuno lo dice,
    ma una buona parte del calo ? dovuto alla stretta che sta facendo il governo sulle evasioni e sul tetto ribassato all'utilizzo dei contanti...
    gli imprenditori sono spaventati e le ASD non trovano pi? sponsor


    ovviamente

    se a correre fossero solo chi i soldi li tira fuori di tasca propria o attraverso sponsorizzazioni VERE,altro che 30% in meno

    l'anno scorso ho assistito personlamente al discorso di un pilota che ora fa il civ (nn dico il nome ovviamente ) che si lamentava del fatto che il suo sponsor principale nn poteva ungere in quanto aveva dipendenti in cassaintegrazione...a sentir il pilota dovevano morire di fame ma garantirgli comunque la sponsorizzazione

    e ho detto tutto

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  • mimmo.com
    replied
    Certo Ivan, anzi se ti capita vai a vedere il bilancio di esercizio della FEDERMOTO...forse troverai un disavanzo....

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  • Terribile
    replied
    Originally posted by Daniele01 View Post
    Caro Kavok,
    perdonami ma purtroppo dissento dal tuo pensiero per i seguenti motivi.
    Hai presente il calcio? Bene Abbiamo i campionati mondiali, la seria A etc etc etc fino ad arrivare alle partitelle di quadrette di quartire organizzate in piccole ASD. Io asserisco che tutti fanno uno sport, poi ci sono i professionisti che corrono al mondiale, quelli che giocano in seria A, quelli della serie B e e poi a seguire tutti gli altri.
    Succede esattamente la stessa cosa in tutti gli altri sport del mondo e anche nel motociclismo, ci sono i professionisti del CIV, della Superbike o del Mondiale e poi ci son tutti gli altri che comunque praticano uno sport ma non come professionisti.
    Per quanto riguarda la Federazione ti do un dato, in Italia abbiamo circa 1300 piloti che fanno velocit? e pagano una tessera 50? di cui circa 40 vanno alla federazione. 40x1300= 52.000? queso ? quello che la fmi dovrebbe rendere ai pilti che fanno una tessera. Mi dici tu gi altri soldi dove li dovrebbe prendere?
    Ma tu lo sai che la FMI prende i soldi dai mototuristi che son circa 180.000 e li spende per i piloti della velocit?? Se ma ci dovesse essere qualcuno arrabbito queli dovrebbero esser ei mototuristi e non certo i piloti.
    La FMI come tutt le federazioni ? un insieme di persone che si mettono assieme e dano a dei dirigenti i loro soldi per farne una cassa comune da amministrare. Bene la cassa comune dei piloti ? pari a 52000? e quindi quai aouti vuoi che facciano?
    Scusa Daniele,il CONI non mette niente a disposizione per la FMI?

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  • Daniele01
    replied
    Originally posted by kavok View Post
    Ma qui dovremmo anche parlare di chi sono i piloti e fare delle differenze, e distinguere tra sport e hobby.
    Ragazzi giovani e in crescita e comunque "senatori" come Ivan- protagonista del CIV- che il cronometro lo fermano presto fanno sport, trenta/quarantenni che invece di andare a pesca hanno la fissa di fare i "piloti" perch? e' di moda, ma che il cronometro lo fermano con calma, praticano un hobby.
    Per un principio eminentemente meritocratico sarebbe giusto che chi fa sport venga aiutato economicamente ( dalla Federazione e perch? no dalle aziende del settore, magari i gommisti), chi esercita un hobby paghi quello che gli viene chiesto, savo cambiare attivit?.
    Se cambiano attivit? meglio, cosi' in pista rimangono solo i piloti veri e quelli che lo possono realmente diventare, i prezzi si abbassano, le gare ( le poche rimaste) le ricominciano a gestire i Moto Club e non aziende commerciali, le giornate di pove libere vengono gestite direttamente dalle Propriet? delle piste e solo ai piloti ( con la patente si gira per strada) con la licenza in pista.
    Negli anni 70/80 se volevi correre andavi alle poche gare che venivano organizzate e se non ti qualificavi andavi a casa, dopo un po' se ti velocizzavi le gare le facevi, se no ti accorgevi che non era cosa per te e smettevi.
    Poi qualcuno si ? inventato le gare per tutti, anche se vai piano corri lo stesso, tempi di sbarramento e altre amenit?
    Corsifici domenicali dato che in molti hanno colto l'occasione di guadagnare sulla passione dei piloti e hobbysti :
    qui avete parlato solo di costi di iscrizione, piste e gomme ma non va dimenticato quanto costa avere un team che fornisca assistenza, la moto, la sua preparazione, le revisioni e i ricambi per le cadute.
    Per permettersi le gare i piloti ehobbysti hanno tre possibilit?: sono ricchi di famiglia,hanno redditi personali elevati, hanno "sponsor" che con i sistemi anzidetti mettevano soldi.
    Con la crisi e le norme fiscali recenti mi sa che potranno continuare solo quelli del primo tipo, gli altri saranno in forte difficolt? e dovranno pensare ad altro, salvo quei pochi meritevoli/fortunati come Ivan che hanno alle spalle sponsor veri.
    Caro Kavok,
    perdonami ma purtroppo dissento dal tuo pensiero per i seguenti motivi.
    Hai presente il calcio? Bene Abbiamo i campionati mondiali, la seria A etc etc etc fino ad arrivare alle partitelle di quadrette di quartire organizzate in piccole ASD. Io asserisco che tutti fanno uno sport, poi ci sono i professionisti che corrono al mondiale, quelli che giocano in seria A, quelli della serie B e e poi a seguire tutti gli altri.
    Succede esattamente la stessa cosa in tutti gli altri sport del mondo e anche nel motociclismo, ci sono i professionisti del CIV, della Superbike o del Mondiale e poi ci son tutti gli altri che comunque praticano uno sport ma non come professionisti.
    Per quanto riguarda la Federazione ti do un dato, in Italia abbiamo circa 1300 piloti che fanno velocit? e pagano una tessera 50? di cui circa 40 vanno alla federazione. 40x1300= 52.000? queso ? quello che la fmi dovrebbe rendere ai pilti che fanno una tessera. Mi dici tu gi altri soldi dove li dovrebbe prendere?
    Ma tu lo sai che la FMI prende i soldi dai mototuristi che son circa 180.000 e li spende per i piloti della velocit?? Se ma ci dovesse essere qualcuno arrabbito queli dovrebbero esser ei mototuristi e non certo i piloti.
    La FMI come tutt le federazioni ? un insieme di persone che si mettono assieme e dano a dei dirigenti i loro soldi per farne una cassa comune da amministrare. Bene la cassa comune dei piloti ? pari a 52000? e quindi quai aouti vuoi che facciano?

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  • rbtmoto
    replied
    Originally posted by mito22 View Post
    Il problema ? che non ci sono soldi... il problema ? che non c'? lavoro... il problema ? che chi ha soldi e lavoro viene TERRORIZZATO...

    Il problema ? l'ITALIA....
    questo e' poco ma sicuro mito.
    prima di spendere 500 eurozzi per andare a girare ci penso e ci rifletto 100 volte!
    quando non c'era la crisi si girava a sfascio e tutti sti problemi non c'erano.
    ora in pista ci vanno solo quelli che hanno possibilita' economiche importanti o chi come un mio cliente che per farsi un'anno di pista ( trofei amatoriali, pannonia ring, girare 3 volte al mese) ha chiesto un prestito in banca!
    quando me lo ha detto non ci volevo credere........
    infatti si sta vedendo anche nei trofei, vanno avanti solo quelli che hanno possibilita', chi gia' stava strozzato gli anni scorsi, quest'anno giustamente non ha corso.

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  • kavok
    replied
    Ma qui dovremmo anche parlare di chi sono i piloti e fare delle differenze, e distinguere tra sport e hobby.
    Ragazzi giovani e in crescita e comunque "senatori" come Ivan- protagonista del CIV- che il cronometro lo fermano presto fanno sport, trenta/quarantenni che invece di andare a pesca hanno la fissa di fare i "piloti" perch? e' di moda, ma che il cronometro lo fermano con calma, praticano un hobby.
    Per un principio eminentemente meritocratico sarebbe giusto che chi fa sport venga aiutato economicamente ( dalla Federazione e perch? no dalle aziende del settore, magari i gommisti), chi esercita un hobby paghi quello che gli viene chiesto, savo cambiare attivit?.
    Se cambiano attivit? meglio, cosi' in pista rimangono solo i piloti veri e quelli che lo possono realmente diventare, i prezzi si abbassano, le gare ( le poche rimaste) le ricominciano a gestire i Moto Club e non aziende commerciali, le giornate di pove libere vengono gestite direttamente dalle Propriet? delle piste e solo ai piloti ( con la patente si gira per strada) con la licenza in pista.
    Negli anni 70/80 se volevi correre andavi alle poche gare che venivano organizzate e se non ti qualificavi andavi a casa, dopo un po' se ti velocizzavi le gare le facevi, se no ti accorgevi che non era cosa per te e smettevi.
    Poi qualcuno si ? inventato le gare per tutti, anche se vai piano corri lo stesso, tempi di sbarramento e altre amenit?
    Corsifici domenicali dato che in molti hanno colto l'occasione di guadagnare sulla passione dei piloti e hobbysti :
    qui avete parlato solo di costi di iscrizione, piste e gomme ma non va dimenticato quanto costa avere un team che fornisca assistenza, la moto, la sua preparazione, le revisioni e i ricambi per le cadute.
    Per permettersi le gare i piloti ehobbysti hanno tre possibilit?: sono ricchi di famiglia,hanno redditi personali elevati, hanno "sponsor" che con i sistemi anzidetti mettevano soldi.
    Con la crisi e le norme fiscali recenti mi sa che potranno continuare solo quelli del primo tipo, gli altri saranno in forte difficolt? e dovranno pensare ad altro, salvo quei pochi meritevoli/fortunati come Ivan che hanno alle spalle sponsor veri.

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  • mito22
    replied
    Il problema ? che non ci sono soldi... il problema ? che non c'? lavoro... il problema ? che chi ha soldi e lavoro viene TERRORIZZATO...

    Il problema ? l'ITALIA....

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  • Rix
    replied
    Originally posted by Enry9 View Post
    Si ? capito che i prezzi degli autodromi non possono essere contrattati.
    Per le gomme invece? c'? una possibilit? che i produttori possano venire incontro ai partecipanti dei trofei con prezzi pi? vantaggiosi?
    Se nemmeno questo ? possibile allora l'unico modo per abbassare i costi ? girare meno, consumando meno gomme e stando in autodromo il meno possibile (togliendo le prove libere), mi sembra l'unica alternativa.. anche se non la condivido.
    il problema ? proprio il costo dell'autodromo, anche perch? se dici, un treno di r10 120+180 viene sui 290/330?... non ? poco, ma nemmeno inaccessibile...

    in un WE di gara vedo gente che usa anche 3 treni


    bisognerebbe trovare un modo per creare una lobby tra organizzatori di libere, trofei e federazione, per portare i trofei (almeno quelli minori) e libere, in circuiti meno carestosi

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