Originally posted by andrea nadiani
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MotoGP, Andrea Dovizioso alza la voce: “Lo sto dicendo dall’anno scorso”
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Originally posted by luciocabrio View Post
credo che lo stop obbligato causa covid abbia permesso di avffinar emotlo i progetti sia in motogp che in sbk...
Yamaha è diventata un cancello, Ducati prende sberle dalla 21, Honda andrebbe presa a pernacchie insieme a Puig, Suzuki mi fanno ancora ridere le dichiarazioni della stampa pre campionato e Ktm se non avesse Binder sarebbe da tagliare in 2 con un flessibile. Aprilia è l'unica che pare effettivamente migliorata.
Dì te se ti pare una situazione normale.
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Almeno in SBK sono lì, hanno una moto con cui giocarsela. In MotoGP partono già perdenti.
Comunque il punto è che erano campioni in entrambi i campionati fino a pochi mesi fa e hanno dormito bellamente mentre gli avversari hanno lavorato.
È molto più tragica in MotoGP che in SBK però, o magari è la stessa moto con carena diversa viste le sverniciate che prende!Last edited by Fafnir; 14-04-22, 09:22.
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Originally posted by andrea nadiani View Post
Può essere, ma qua è una tragedia.
Yamaha è diventata un cancello, Ducati prende sberle dalla 21, Honda andrebbe presa a pernacchie insieme a Puig, Suzuki mi fanno ancora ridere le dichiarazioni della stampa pre campionato e Ktm se non avesse Binder sarebbe da tagliare in 2 con un flessibile. Aprilia è l'unica che pare effettivamente migliorata.
Dì te se ti pare una situazione normale.
A sentire certe Moto Rosse aumentare la Potenza mette in crisi la Ciclistica, quindi le Suzuki avrebbero dovuto diventare Inguidabili ... così non è stato, ma un po’ di lavoro per trovare la messa a punto ottimale vogliamo concederglielo?
Cmq nei test invernali hanno fatto vedere di potersi giocare le prime posizioni, non di essere Vincenti in assoluto ... in Qatar hanno deluso, ma poi direi proprio di no
Secondo me Honda non è quel cesso che viene descritto... da contare che è tutto un progetto nuovissimo e quindi c’è molto da mettere apposto...
Per il resto concordo
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Originally posted by Mr.Molla View Post
Le Suzuki sono migliorate dibbrutto ... decisamente costanti, con prestazioni simili dei due Piloti e ad ogni gara hanno migliorato una posizione...
A sentire certe Moto Rosse aumentare la Potenza mette in crisi la Ciclistica, quindi le Suzuki avrebbero dovuto diventare Inguidabili ... così non è stato, ma un po’ di lavoro per trovare la messa a punto ottimale vogliamo concederglielo?
Cmq nei test invernali hanno fatto vedere di potersi giocare le prime posizioni, non di essere Vincenti in assoluto ... in Qatar hanno deluso, ma poi direi proprio di no
Secondo me Honda non è quel cesso che viene descritto... da contare che è tutto un progetto nuovissimo e quindi c’è molto da mettere apposto...
Per il resto concordo
La Honda, Qatar a parte, sta faticando tanto e ad Austin se non ci fosse stato Marquez sarebbe stata presa a pernacchie. Poi anche questa che sia un cesso no, ma la differenza la fa sempre e solo il fenomeno.
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Dici bene e plausibile, ma verso fine 21 Suzuki aveva perso terreno o meglio Sono state Honda e Ducati a guadagnalo ... ora si sono stabiliti in posizioni che prima erano considerate buone ... dai manca solo la Vittoria ... eppoi oggi entrare nei primi 10 è già un casino, nei primi 5/6 esticaxxi
Per il discorso Fenomeno hai perfettamente ragione...
Dici che la Suzuki ne abbia qualcuno?
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Originally posted by Mr.Molla View Post
Le Suzuki sono migliorate dibbrutto ... decisamente costanti, con prestazioni simili dei due Piloti e ad ogni gara hanno migliorato una posizione...
A sentire certe Moto Rosse aumentare la Potenza mette in crisi la Ciclistica, quindi le Suzuki avrebbero dovuto diventare Inguidabili ... così non è stato, ma un po’ di lavoro per trovare la messa a punto ottimale vogliamo concederglielo?
Cmq nei test invernali hanno fatto vedere di potersi giocare le prime posizioni, non di essere Vincenti in assoluto ... in Qatar hanno deluso, ma poi direi proprio di no
Secondo me Honda non è quel cesso che viene descritto... da contare che è tutto un progetto nuovissimo e quindi c’è molto da mettere apposto...
Per il resto concordo
vai mollone!!!
il progetto nuovo non vale per la gp22 no? solo per honda
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Originally posted by luciocabrio View Post
talmente forti le nuove moto che stanno dietro alla ducati dello scorso anno...
vai mollone!!!
il progetto nuovo non vale per la gp22 no? solo per honda
Però è evidente che hanno Molte speranze in più di Consolidare i Sorpassi a Ducati ... l'anno scorso faticavano dippiù a sorpassare per poi ritrovarsi dietro al primo rettilineo ... ora hanno un 50% di probabilità ...
Ma quale progetto nuovo della Ducati
La Moto è sempre quella con delle Peggiorerie che gli permettono ampi margini di Miglioramento
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A me non pare "alzi la voce", semplicemente il Dovi fa notare cosa non funziona, poi lui non credo dia indicazioni agli ingegneri, ammesso lo ascoltino, visto che non hanno ascoltato Rossi, Vinales e ora Fabio negli ultimi anni(si, ora arriverà qualcuno a dire del telaio...)
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Originally posted by Mr.Molla View Post
Coma da sempre vengono sverniciate in rettilineo dalle Ducati ... se Rins fosse riuscito a consolidare i sorpassi al Bestia sarebbe arrivato secondo lo stesso ... ma senza dover impiccionare Miller all'ultima Curva
Però è evidente che hanno Molte speranze in più di Consolidare i Sorpassi a Ducati ... l'anno scorso faticavano dippiù a sorpassare per poi ritrovarsi dietro al primo rettilineo ... ora hanno un 50% di probabilità ...
Ma quale progetto nuovo della Ducati
La Moto è sempre quella con delle Peggiorerie che gli permettono ampi margini di Miglioramento
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Originally posted by MAX_rr View Post
Il ritorno in MotoGP di Andrea Dovizioso si sta rivelando problematico: stile di guida e problemi tecnici rendono tutto difficile.
Andrea Dovizioso mai avrebbe immaginato un ritorno in MotoGP così problematico. La Yamaha M1 aveva la fama di essere una moto facile da guidare anche per un rookie, ma una volta entrato al box satellite ha capito che adattarsi al prototipo di Iwata non sarebbe stato semplice. Dopo cinque gare-test nella stagione 2021 con la versione meno aggiornata, la speranza era di compiere un ulteriore step una volta in sella alla moto ufficiale. Non è bastato neppure questo per poter puntare alla top-10.
Dovizioso-Morbidelli sfida nelle retrovie
Ad oggi il suo miglior risultato con il team di Razlan Razali è il 12° posto ottenuto lo scorso novembre a Valencia, una situazione davvero complessa per il tre volte vicecampione. Ad Austin ha chiuso 15° dopo la penalizzazione di Franco Morbidelli, una sfida tra connazionali senza sapore che non ha entusiasmato neppure i diretti protagonisti. Sebbene sia il pilota più esperto sulla griglia della MotoGP, Andrea Dovizioso si ritrova alla prese con problemi che sembrano invalicabili. E anche dal punto di vista mentale non è una condizione facile. “Quando sei a 29 secondi di ritardo, il duello con Franco non è così interessante. In realtà non ho niente di nuovo da dire. Sappiamo benissimo perché non siamo competitivi e cosa devo fare diversamente“.
Il difficile rientro in MotoGP
Fabio Quartararo resta il pilota di riferimento per il progetto Yamaha MotoGP, nonostante anche il campione riscontri lacune tecniche che cerca di colmare con lo stile di guida. Mancanza di potenza sul rettilineo e di grip al posteriore sono i due nodi da sciogliere. Se da un lato il congelamento del motore costringe a tirare i remi in barca fino al termine del campionato, qualcosa potrebbe arrivare dal nuovo pacchetto aerodinamico che gli ingegneri giapponesi stanno allestendo per le prossime settimane. Una carena con ali più piccole che su alcuni tracciati (come il Mugello) potrebbe fare guadagnare km/h preziosi. “Fabio è molto davanti a noi, il distacco è troppo grande – ha aggiunto Andrea Dovizioso dopo il GP di Austin -. La strada è molto difficile e se non guidi rilassato sei completamente esausto. Stiamo lottando così tanto con la moto che alla fine non funziona niente. Non possiamo essere contenti di questo“.
Le problematiche della Yamaha M1
In questi giorni il 36enne forlivese visionerà i filmati di Quartararo e Morbidelli per migliorare il suo stile di guida, guadagnare qualche decimi sul giro potrebbe rivelarsi utile ma non risolutivo. “Con questo deficit di grip devi muovere la moto in modo insolito, altrimenti non vai d’accordo con le caratteristiche della Yamaha. Lo sto dicendo dall’anno scorso a Misano e da allora la moto non è cambiata. Il nostro problema è la mancanza di aderenza“.
.Persino il campione francese sta riscontrando un certo deficit dalla concorrenza, nelle prime quattro gare ha collezionato un solo podio, a Mandalika, e arriva a Portimao con il quinto posto in classifica e un gap di 17 punti dal leader Enea Bastianini. “Se guidi la M1 come Fabio sei più veloce, ma non basta per il top. Si vede che ha grossi problemi rispetto allo scorso anno. Abbiamo il suo stesso materiale, ma dipende da come muovi la moto. La finestra di lavoro della moto è così ristretta che se non la comprendi esattamente sei troppo lento. Se il tuo stile di guida non è adatto alla moto – ha concluso Andrea Dovizioso – non sei competitivo“.
Il ritorno in MotoGP di Andrea Dovizioso si sta rivelando problematico: stile di guida e problemi tecnici rendono tutto difficile.
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