Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Perchè Marc Marquez fa (relativamente) fatica con la Ducati?

Collapse
X
Collapse
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #16
    Originally posted by duecilindri View Post
    Bravo Pheel, bella analisi ma il titolo un po' giornalistico acchiappa clik. Secondo me MM sta facendo bene, magari non bene come si aspettava qualcuno, io non sono mai stato dell'idea che MM avrebbe distrutto tutti appena arrivato su Ducati. Qualcuno poteva pensare MM quando era con il fratello su Honda gli dava tot decimi se continua con lo stesso distacco su Ducati avrebbe battuto tutti. La realtà credo sia che le ultime Ducati sono moto ottime che si adattano bene a molti stili mentre la Honda la spremeva solo MM dando distacchi abissali a tutti gli altri. Su Ducati tutti riescono a sfruttare il pacchetto e di conseguenza la differenza è veramente nei dettagli. Prendiamo Diggia che lo scorso anno ad inizio campionato era costantemente l'ultima Ducati ha meso qualche particolare in bolla e ora vola. MM forse deve ancora accordarsi perfettamente con la rossa ma quando ci riuscirà sarà un osso duro per tutti. Probabilmente se MM fosse quello pre 2020 anche se non totalmente apposto con la moto potrebbe vincere ora credo che per essere vincente abbia bisogno di mettere tutto a punto perfettamente o di piste amiche.
    il primo MM si credeva invulnerabile e cercava la caduta per trovare il limite....

    passano gli anni e col tempo asfalto e ghiaie diventato sempre più ostici

    non rivedremo mai più super MM ... purtroppo

    ma credo che ne abbia ancora per stare una spanna sopra a tutti gli altri...

    senza polemica sul livello medio che rimane altissimo... e il cronometro mi dà ragione.

    Comment


    • Font Size
      #17
      Originally posted by Herr Homar View Post
      Fortuna il buon Geremia che l'ha messa a punto in tempo zero...
      Geremia dall'Igna dici?

      Comment


      • Font Size
        #18
        Originally posted by duecilindri View Post
        Bravo Pheel, bella analisi ma il titolo un po' giornalistico acchiappa clik. Secondo me MM sta facendo bene, magari non bene come si aspettava qualcuno, io non sono mai stato dell'idea che MM avrebbe distrutto tutti appena arrivato su Ducati. Qualcuno poteva pensare MM quando era con il fratello su Honda gli dava tot decimi se continua con lo stesso distacco su Ducati avrebbe battuto tutti. La realtà credo sia che le ultime Ducati sono moto ottime che si adattano bene a molti stili mentre la Honda la spremeva solo MM dando distacchi abissali a tutti gli altri. Su Ducati tutti riescono a sfruttare il pacchetto e di conseguenza la differenza è veramente nei dettagli. Prendiamo Diggia che lo scorso anno ad inizio campionato era costantemente l'ultima Ducati ha meso qualche particolare in bolla e ora vola. MM forse deve ancora accordarsi perfettamente con la rossa ma quando ci riuscirà sarà un osso duro per tutti. Probabilmente se MM fosse quello pre 2020 anche se non totalmente apposto con la moto potrebbe vincere ora credo che per essere vincente abbia bisogno di mettere tutto a punto perfettamente o di piste amiche.
        In realtà è lui stesso a parlare di piccole difficoltà e se noti, l'articolo in sè parla di difficoltà relative...

        Comment


        • Font Size
          #19
          Originally posted by mito22 View Post

          Rossi e Stoner avevano due stili diversi.....


          Rossi cadeva zero o quasi.. Rossi era già ROSSI.... l'azienda VR46... e la MOTOGP......

          E sia lui che Ducati si aspettavano nel miracolo....

          D'altro canto... prendendo VALENTINO ROSSI e avendo dietro Ducati che pareva spingesse molto e fosse molto rapida e sul pezzo.... un pò tutti si sarebbero aspettati qualcosa di meglio...


          Difatti.. quanto ci ha messo Ducati a rivincere?
          io già dall'annuncio sapevo sarebbe stata una cazzata e avrebbe fatto danno a entrambi...
          Idem come lo stop ai motori termici nel 2035
          sono cose talmente evidenti che ti chiedi come sia possibile non vederle

          Comment


          • Font Size
            #20
            Titolo modificato per evitare di fuorviare.

            Anche se l'articolo in sè, come ripeto, dice che è in difficoltà relativa e parla di come non sia facile, nemmeno per lui, cambiare moto.

            Comment


            • Font Size
              #21
              Son solo test...

              Comment


              • Font Size
                #22
                Originally posted by Pheel View Post

                Geremia dall'Igna dici?
                Bargisss...

                Comment


                • Font Size
                  #23
                  questo post sarebbe da riesumare dopo alcune gare, personalmente, considerazioni e soprattutto giudizi, quando non si è vista manco la prima gara, proprio non riesco a farne.

                  Comment


                  • Font Size
                    #24
                    Originally posted by Pheel View Post
                    Alcune doverose premesse
                    1)Trattasi di fatica relativa. Non sta facendo ridere i polli come Rossi a suo tempo, o Lorenzo.
                    2)Il topic è nato senza alcuna volontà di fare flame e/o bait. Perciò, prima che si debba richiamare qualche utente, o cancellare messaggi, evitate di fare commenti senza senso.
                    3)Apprezzo le critiche, purchè siano sensate e/o costruttive.
                    4)Tutta farina del mio sacco, per MAX_rr

                    Buona lettura

                    Marc Marquez può vincere il Mondiale 2024?
                    O, ancor meglio, quali risultati può ottenere Marc Marquez in questo campionato?


                    La risposta alla seconda domanda è un poco articolata, ma prima di svelarla, andiamo passo dopo passo, ad analizzare il precampionato del 93.

                    Valencia
                    In data 28 Novembre 2023 Marc Marquez fa il suo esordio con il team Ducati Gresini in MotoGP. DesmoSedici di scuro vestita per l'occasione, tempi davvero buoni, sorrisi e serenità che tornano sul volto dell'ex hondista. Ma, c'è un ma.
                    I tempi parlano chiaro e solo Vinales, Binder e Bezzecchi riescono a mettersi dietro, in quel primo antipastino di 2024, il 93.
                    Ma è un giorno di test, l'unico prima della pausa invernale, i vari ufficiali sono chiamati a testare pezzi nuovi e nè il neo campione del mondo Bagnaia nè il grande sconfitto Martin tirano granchè. Pure Bastianini, secondo pilota del team Ducati ufficiale, non scopre troppo le carte. Un altro uomo molto atteso, Pedro Acosta, decide di mettere via chilometri con la sua nuova MotoGp.
                    Insomma, i riscontri di Marc sono buoni, ma manca la prova del 9. O del 63, se preferite.
                    E allora, fra voci di "rinascita sportiva" e altre che invitano alla calma, si chiude il sipario.

                    Sepang
                    In terra malese, a inizio Febbraio, si inizia a fare sul serio. Sono i primi test del 2024, la prima volta in cui, nel nuovo anno, i piloti MotoGP entrano in pista
                    Marc si presenta a bordo di una Ducati d'azzurro colorata.
                    E la situazione, rispetto a Valencia, è cambiata non poco.
                    Le Ducati "nuove", in mano a Martin, Bastianini e Bagnaia, sono dei fulmini.
                    Come se non bastasse, anche le Aprilia ufficiali di Vinales e Aleix van gran bene.
                    Ma zitto zitto, il pilota meglio messo sul ritmo gara(sprint) è Di Giannantonio, che come Marc, che comunque non paga molto distacco dall'alfiere VR46 sulla lunga distanza, guida una Desmo 23.
                    Sul giro secco, la situazione è un po' più complicata per Marc, che fatica a reggere il passo anche del fratello, suo compagno di squadra.
                    L?impressione è che Marc da un lato dopo questi test debba essere felice per il ritmo trovato, ma è altrettanto chiaro che ci sono altri piloti che si trovano in una posizione migliore.
                    Il "sogno" di un Mondiale da privatissimo inizia a svanire.

                    Lusail
                    Nella due giorni di test sul tracciato qatariota, ove si disputerà il GP inaugurale della stagione, il 93 si ritrova in una situazione simile a quella di Sepang.
                    Il primo giorno non tenta il giro secco e, malinconicamente, finisce sedicesimo, pensando più alla ricerca del giusto feeling. Va meglio nel secondo giorno di test, chiuso al quarto posto generale grazie ad un giro lanciato che lo colloca al primo posto fra i piloti privati, oltre a dargli lo scettro, simbolico, di migliore interprete nel time attack della Desmo 23.
                    Marc anche in questa due giorni ha continuato a migliorare il suo feeling, ma al momento non è nel gruppetto, a parere dei cronologici, dei veri e propri favoriti.

                    Quindi dov'è Marc oggi?
                    Io lo collocherei idealmente nella top 5 della classifica. Un po' perchè non sempre i piloti Ducati 24 performeranno al meglio, un po' perchè i due Aprilia soffrono di incostanza acuta. Difficile dire che sia da top 3 comunque, vedo al momento anche Di Giannantonio molto in forma fra i privati Ducati e sicuramente le KTM saranno delle belle gatte da pelare.
                    Nelle "sue" piste, come Austin, la già citata Valencia, Motegi, Philip Island e Sachsenring, me lo aspetto vincente. In altre piste ove è spesso andato forte forte, come Le Mans, Jerez, Red Bull Ring, Misano, Aragon e Barcellona, mi aspetto si giochi il podio. Altrove invece dovrà ottimizzare e sperare nei guai altrui.
                    Molto curioso poi di vederlo competere sul bagnato, situazione in cui, in Honda, dava veramente spettacolo: da vedere cosa può fare in Ducati.
                    A livello di adattamento, secondo me non è al top, però come ho già detto, ha dimostrato di sapere imparare in fretta. Non sta facendo affatto un cattivo lavoro. Fossi in lui, ma so già che lui non agirà così, dà sempre il 150%, penserei a portare a casa la pagnotta a Lusail e Portimao, per poi azzannare in quel di Austin. Tornare alla vittoria è ciò che gli serve, più di ogni altra cosa, Per la testa eh, mica per il palmares.

                    Oltre alla domanda sopra citata, me ne sono sorte altre. Le mostro, collegando ad ognuna la sua risposta, qua sotto.

                    Come mai Marc sta facendo fatica?
                    La risposta è in questo video.

                    Austin 2023, gara, nelle curve del T1 Rins con una rivitaminizzata Honda va molto sotto a Bagnaia. La realtà è che Honda aveva un anteriore "perfetto" in generale e non solo per Marc, mentre la Ducati è più incerta.
                    Bagnaia e Stoner tante volte sono stati messi fuori gara dall'anteriore ballerino della Desmosedici, un neo che la moto di Borgo Panigale non ha mai perso del tutto, pur migliorando sotto tale aspetto notevolmente nel corso degli anni.
                    Pare comunque che la Desmo 23 soffrisse molto a livello di anteriore, più della 22, mentre la 24 sembra essere un netto passo avanti sotto questo aspetto da sempre dolente per Borgo Panigale.
                    Una piccola nota prima di concludere: il Marc pre Jerez 2020 avrebbe avuto meno, molte meno, difficoltà a capire al meglio la Ducati. Il tempo passa per tutti.

                    Perchè Alex si è adattato relativamente meglio di Marc alla Ducati pur provenendo a sua volta da una Honda?
                    Alex probabilmente ha uno stile di guida diverso, ma soprattutto, non aveva alle spalle 11 anni in MotoGP con la medesima moto.

                    Cosa farà Morbidelli, che passa da un'altra giapponese(Yamaha), per salire sulla Ducati?
                    Franco lo vedo maluccio, ha saltato i pochi giorni di test, ci metterà un po' a ingranare e potrebbe non bastargli qualche risultato in Europa per tenere il posto.
                    Senza la botta di Portimao staremmo parlando di altro, ma di se e di ma sul Morbido se ne sono sprecati troppi dal 2020 a oggi.

                    Alcune chicche
                    1)Marini, in una recente intervista, ha affermato che il punto debole di Honda è proprio quello di non sfruttare al meglio la gomma posteriore. Dalle sue parole ho dedotto che proprio non riescono a scaldare la gomma, visto che in qualifica non riescono a farla funzionare e in gara si distrugge.
                    2) Come mi faceva notare un amico, tutti i grandi del motociclismo moderno che hanno lasciato una moto jappo per passare a una Ducati, hanno faticato. Meno uno.
                    Chi? Esatto, Stoner, che a fine 2006 lascià una Honda(di terza mano) per passare alla Ducati ufficiale. Il resto è storia nota.
                    Non dimentichiamo, poi, che Stoner, una volta mollata Ducati per Honda, fece subito test altamente competitivi con la "buona ma non buonissima" RCV 2010 di bianco colorata, per poi demolire tutti con l'innovativa versione 2011 del prototipo di Tokyo.
                    Allego foto del primo contatto fra la Honda ufficiale e Casey.


                    Infine, un paio di riconoscimenti
                    Un primo, meritato, riconoscimento, va a @mr. molla, il quale già anni fa aveva affermato che Marc avrebbe faticato con Ducati proprio per l'anterirore non a livello Honda. Complimenti!

                    Il secondo è per Andrea Dovizioso. 11 vittorie fra 2017 e 2018, contro un'accoppiata Honda-Marquez al top, con una Ducati nettamente migliore di quella degli anni di Stoner prima e Rossi poi, ma contro uno dei piloti migliori di sempre e due fra le moto Honda meglio riuscite di sempre, mica poco per uno considerato dai più un "onesto operaio del manubrio con un missile sotto al sedere"(frasi del genere ne ho sentite anche per Bagnaia, che comunque due titoli potrebbe metterli via)... Complimenti, DesmoDovi!
                    Bene, analisi molto buona anche se devo dissentire sulla parte T1 Austin.

                    Rins è sempre stato il miglior interprete di Austin (ovviamente dopo Marc, the King of COTA), già con Suzuki faceva quel t1 in maniera splendida, e diciamo che è perfettamente spiegabile visto che la Suzuki era la moto più maneggevole, ma anche in moto2 e in moto faceva tanta differenza proprio in quel punto, strano perché lui non è così forte nei cambi di direzione, ma nei serpentoni (quindi più cambi consecutivi) è formidabile.

                    Marc Marquez prima di jerez 2020 aveva Austin come suo parco giochi e dove si divertiva di più era proprio il t1 in cui con la sua estrema aggressività e con il suo controllo della moto irreale distruggeva tutti proprio in quel punto, ma dopo l'infortunio indovina un po' dove soffriva di più Marquez? Esatto, proprio nel SUO T1, segno di netto calo fisico e di forza (soprattutto nel braccio destro).
                    Nel 2021 Marquez ha stradominato ad Austin e nel 2022 (per via di un problema alla moto) da ultimissimo alla prima curva finisce sesto a suon di giri veloci (replicati solo da Bastianini) nonostante fosse appena ritornato dopo il caso diplopia in Indonesia.
                    Se Marc non si fosse (per l'ennesima volta) infortunato a portimao, avrebbe, probabilmente, vinto ad Austin contro Rins (anche se non con distacco), ma lo stesso Rina avrebbe sicuramente demolito Marquez nel t1, perché è esclusivamente un suo problema e non solo della ducati.

                    Comment


                    • Font Size
                      #25
                      Originally posted by Torakiky View Post

                      Scusami se faccio la punta al pisello della tua analisi, ma questo chi lo dice? Mr Molla?
                      C'è un piccolo malinteso

                      La Honda storicamente ha avuto un ottimo anteriore, non nella specifica che usò Rins a Austin lo scorso anno, basterebbe vedere qualche gara degli anni in cui Honda era forte, 2017-8 per dirne due.

                      Honda poi da anni fa na fatica immane, è vero, ma quella dote è rimasta, non a caso a Valencia si vedeva come Marc entrasse abbastanza aggressivamente nelle curve

                      Comment


                      • Font Size
                        #26
                        Originally posted by Pheel View Post
                        C'è un piccolo malinteso

                        La Honda storicamente ha avuto un ottimo anteriore, non nella specifica che usò Rins a Austin lo scorso anno, basterebbe vedere qualche gara degli anni in cui Honda era forte, 2017-8 per dirne due.

                        Honda poi da anni fa na fatica immane, è vero, ma quella dote è rimasta, non a caso a Valencia si vedeva come Marc entrasse abbastanza aggressivamente nelle curve
                        Guarda, né tu né io possiamo fare un'analisi certa e dettagliata del perché Rins sia andato forte a Austin: sicuramente la Honda andava bene, ma se fosse l'avantreno super figo o l'azzeccata distribuzione dei pesi la vedo dura da affermare con certezza. Poi, perché a Austin l'avantreno era così fotonico e altrove è diventato improvvisamente una ciofeca? Non è che magari era Rins che si era sparato una "pista"? Propendo più per la seconda ipotesi...

                        Comment


                        • Font Size
                          #27
                          Originally posted by Torakiky View Post

                          Guarda, né tu né io possiamo fare un'analisi certa e dettagliata del perché Rins sia andato forte a Austin: sicuramente la Honda andava bene, ma se fosse l'avantreno super figo o l'azzeccata distribuzione dei pesi la vedo dura da affermare con certezza. Poi, perché a Austin l'avantreno era così fotonico e altrove è diventato improvvisamente una ciofeca? Non è che magari era Rins che si era sparato una "pista"? Propendo più per la seconda ipotesi...
                          Secondo me l'anteriore della moto ha aiutato, poi possono esserci stati altri mille fattori a favorirlo...

                          In ogni caso per Marc è un cambiamento non da poco

                          Comment


                          • Font Size
                            #28
                            Originally posted by Heinrich View Post

                            Bene, analisi molto buona anche se devo dissentire sulla parte T1 Austin.

                            Rins è sempre stato il miglior interprete di Austin (ovviamente dopo Marc, the King of COTA), già con Suzuki faceva quel t1 in maniera splendida, e diciamo che è perfettamente spiegabile visto che la Suzuki era la moto più maneggevole, ma anche in moto2 e in moto faceva tanta differenza proprio in quel punto, strano perché lui non è così forte nei cambi di direzione, ma nei serpentoni (quindi più cambi consecutivi) è formidabile.

                            Marc Marquez prima di jerez 2020 aveva Austin come suo parco giochi e dove si divertiva di più era proprio il t1 in cui con la sua estrema aggressività e con il suo controllo della moto irreale distruggeva tutti proprio in quel punto, ma dopo l'infortunio indovina un po' dove soffriva di più Marquez? Esatto, proprio nel SUO T1, segno di netto calo fisico e di forza (soprattutto nel braccio destro).
                            Nel 2021 Marquez ha stradominato ad Austin e nel 2022 (per via di un problema alla moto) da ultimissimo alla prima curva finisce sesto a suon di giri veloci (replicati solo da Bastianini) nonostante fosse appena ritornato dopo il caso diplopia in Indonesia.
                            Se Marc non si fosse (per l'ennesima volta) infortunato a portimao, avrebbe, probabilmente, vinto ad Austin contro Rins (anche se non con distacco), ma lo stesso Rina avrebbe sicuramente demolito Marquez nel t1, perché è esclusivamente un suo problema e non solo della ducati.
                            È interessante ciò che affermi, però negli anni in cui Marc tritava i vari Dovjzioso-Vinales-Lorenzo-Rossi, come tu stesso affermi, andava il doppio. Segno, oltre che di una clamorosa superiorità a livello di talento, anche di un anteriore che permette certe cose... Vedremo a Austin 24 come andranno le cose

                            Comment


                            • Font Size
                              #29
                              Originally posted by Pheel View Post
                              Segno, oltre che di una clamorosa superiorità a livello di talento, anche di un anteriore che permette certe cose...
                              Ecco, qui una cosa la possiamo senz'altro dire: con le Bridgestone, MM era l'unico a sfruttarne l'anteriore in maniera spettacolare, con le famose cadute in low side controllate nelle prove. Passando alla Michelin, questa cosa l'ha persa. Che poi sicuramente la moto lo supportasse niente da dire, ma affermare che l'anteriore fosse la caratteristica peculiare di Honda, basandosi sui risultati di UNA gara (Rins a Austin) mi pare avventuroso....

                              Comment


                              • Font Size
                                #30
                                Originally posted by Torakiky View Post

                                Ecco, qui una cosa la possiamo senz'altro dire: con le Bridgestone, MM era l'unico a sfruttarne l'anteriore in maniera spettacolare, con le famose cadute in low side controllate nelle prove. Passando alla Michelin, questa cosa l'ha persa. Che poi sicuramente la moto lo supportasse niente da dire, ma affermare che l'anteriore fosse la caratteristica peculiare di Honda, basandosi sui risultati di UNA gara (Rins a Austin) mi pare avventuroso....
                                Non sul risultato, ma sul comportamento della moto in sè


                                In ogni caso anche in era Michelin era solito frustrare dentro la moto, gli anni antecedenti la caduta famosa a Jerez

                                Comment

                                X
                                Working...
                                X