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Sicurezza in pista

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    #1

    Sicurezza in pista

    Ciao a tutti,volevo un po’ confrontarmi con voi vedendo un po’ gli spiacevoli episodi degli ultimi giorni (Misano -Cremona)
    Non è facile capire da dove partire.
    possiamo fare per step.

    1-Come trovare più sicurezza nella prove libere in pista,gli incidenti ci sono sia in open sia con divisone per capacità.
    Quindi vuol dire che manca qualcosa?
    Oppure è solamente colpa del maggior benessere creato negli ultimi 20 anni che permette ad amatori sopra i 40 anni di prendere moto supersportive ed entrare in pista senza nessuna esperienza e preparazione?
    Solo sfortuna?


    Faremo poi il secondo step per il discorso gare.

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    #2
    Per la mia esperienza (Poca) ti posso dire che la maggior parte degli errori vengono fuori quando si vuole strafare, li secondo me si perde la percezione del proprio limite, sarebbe da evitare...
    Come fare per evitarlo? Sinceramente non saprei come.... servirebbe una preparazione, non tanto per alzare il livello di guida, ma per evitare di fare manovre troppo azzardate visto che sono prove libere e non gare.

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      #3
      Ne parlavo qlc giorno fa con un amico. . Penso che dipenda anche dalle moto molto performanti e quindi non sapendo gestire tutta la loro potenza . Bisognerebbe andare per gradi. E fare diversi anni con piccole cilindrate aver vinto qlc anno in cat minori per cilindrata e dopo un bel curriculum passare alle moto più potenti. .a livello amatoriale e più facile. Con moto moderne. E gomme molto performanti fare dei bei tempi sicuramente è più facile ma per gestire alcune situazioni non basta. In più manca la consapevolezza dei propri limiti . Visto che non di corre un mondiale alcuni atteggiamenti andrebbero evitati . Tanto anche se arrivi primo . Oltre alla coppetta. Non rimane più niente . Non è che diventi pilota da moto gp . A mio parere rimane sempre il fatto che andrebbero sul mercato più cilindrate medie e più vigilanza per chi entra nelle prove libere partendo da legature obbligatoria. Fino ad un controllo dei pneumatici che non siano molto usurati .

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        #4
        Se si parla di gare, credo che il rischio sia intrinseco. Questo sport non è il tennis. E, purtroppo, ogni tanto si vede.
        Poi certo, l'età avanzata dei partecipanti (per ovvie ragioni economiche) non aiuta.
        Ma si fanno male anche i giovani.

        Se invece si parla di prove libere. Beh! Forse qualcosa si può fare.
        Ad esempio vietare assolutamente i pareggiamenti e relative premiazioni (che mi pare, di straforo, siano ritornati, dopo la stretta FMI).
        Questo perchè stimolano l'agonismo represso che tutti i pistaioli hanno (+/-). Con conseguenze a volte pericolose.

        Voglio dire: l'ex formula che usavano a Imola (6 turni da 20 min. e stop, divisione per tempi che non venivano rilasciati) faceva comunque il pienone...

        Vieterei quindi anche il transponder del circuito (in affitto) per non diffondere tempi ufficiali. Chi li vuole si doti di proprio cronometro. E quindi nessuna finalizzazione al pareggiamento finale.

        Sul numero di moto contemporaneamente in pista potremmo poi aprire un capitolo a parte. Qui (come sui turni) più che la sicurezza governa l'economia: dubito si possa intervenire efficacemente...
        Last edited by Paolo Grandi; 09-10-22, 10:21.

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          #5
          Bella discussione, premesso che non ne verremo a capo perché troppi pensieri e troppe variabili (personali) ci sono in questo ambiente...

          Ivan credo che tu sia il più esperto e poi vorrei sapere tu cosa ne pensi,io parto dal mio piccolo,ho 47 anni e dal 2017 faccio solo pista perché nonostante tutto la ritengo sempre più sicura della strada se uno vuole andare forte,i problemi x i "maturi" come noi sono sempre i soliti;

          1)moto troppo estreme x un principiante,non esistono più le vie di mezzo (soprattutto ora che la 600 sta x sparire e le medie come Triumph e Ducati costano ancora una bella cifra)

          2) esperienza? Boh,non è che poi faccia molta differenza se poi si è teste di c@zz ma di certo non fa male ascoltare bene ciò che viene detto ai briefing e magari il consiglio di un esterno che ti vede girare

          3) fisico, questo è la risultante di noi vecchietti senza allenamento, aggiungo il punto 1e2 così facendo spesso è più che sufficiente mezza giornata perché poi non si ha forze e concentrazione necessari x gestire la moto così è lei a portarti in giro nella seconda parte della giornata

          Descritto ciò che secondo me sono i tre principali punti che possono aumentare o meno la sicurezza passiva in pista io mi chiedo come mai (anzi,il motivo lo conosco bene) non esista una sorta di corso/minilicenza obbligatorio e patente a punti nazionale in cui se fai 3 cappellate al massimo vieni radiato x tutta la stagione dagli autodromi.

          Comunque Ivan,detto fuori dai denti (lo sai e lo sappiamo tutti)gli autodromi e gli organizzatori sono aziende che alla fine devono fare utili, ecco spiegato perché se A fa' una stupidata al massimo viene cazziato, tanto se poi è grave il danno le cose passano alle autorità competenti e se la pista ha rispettato gli standard di sicurezza obbligatori con classico briefing in una ipotetica causa dubito fortemente che un giudice la ritenga responsabile, certo potrebbe accadere che venga sequestrato l'impianto ma purtroppo sono cose che capitano anche in una azienda se avviene una morte sul posto di lavoro, questa è la dura verità.

          Avrei ancora molto da aggiungere,ho avuto anche esperienze come commissario di percorso nelle più belle e brutte piste italiane ma x adesso preferisco vedere come prosegue la discussione.
          Last edited by smanettone75; 09-10-22, 17:11.

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            #6
            Che poi aggiungeri che le gare. Ci sono troppi pochi giri dovrebbero almeno portare a 18-20 . Giri. Così d avere. Una gestione della gara. E non dare tutto in 10.. giri .

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              #7
              Pareggiamenti o gare le cadute ci sono anche in prove libere da soli ..vedi Cremona...in fondo al rettilineo
              per me c'è da aumentare sicurezza in pista....meno moto... più vie di fuga...obbligo di airbag ormai anche....queste le prime cose che mi vengono in mente....
              Vale discorso gare meno moto in partenza...come pareggipareggiamenti anche...meno moto vuol dire più sicurezza

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                #8
                va fatto patentino a punti con corso per girare in pista. se fai cazzate che possono anche essre entrare con moto che perde olio ecc perdi punti e poi stai a casa...
                poi dipende dalla testa della gente e su quello si può far poco

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                  #9
                  Originally posted by Terribile View Post
                  Ciao a tutti,volevo un po’ confrontarmi con voi vedendo un po’ gli spiacevoli episodi degli ultimi giorni (Misano -Cremona)
                  Non è facile capire da dove partire.
                  possiamo fare per step.

                  1-Come trovare più sicurezza nella prove libere in pista,gli incidenti ci sono sia in open sia con divisone per capacità.
                  Quindi vuol dire che manca qualcosa?
                  Oppure è solamente colpa del maggior benessere creato negli ultimi 20 anni che permette ad amatori sopra i 40 anni di prendere moto supersportive ed entrare in pista senza nessuna esperienza e preparazione?
                  Solo sfortuna?


                  Faremo poi il secondo step per il discorso gare.
                  Mancanza di cervello e di educazione di chi va in pista. Non centrano le prestazioni delle moto non centra l’età dei motociclisti. quello che non capisco, ed è uno dei motivi del perché ho smesso di girare, che i vari gestori facciano sempre spallucce, sui comportamenti, diciamo “estremi” per essere teneri, di alcuni personaggi. Mi stupisce anche la non presa di posizione di chi ci lavora, ogni riferimento ai vari istruttori non è casuale, si parla di posizione sulla moto di traiettoria ma mai nessuno che parli di educazione e di rispetto per gli altri. O ma non è solo in questo campo, basta andare ad esempio in una qualsiasi stazione di sci e vedere cosa fanno i ragazzini delle varie scuole sci o skiclub.

                  Ciao

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                    #10
                    Originally posted by SUPERALEX View Post
                    va fatto patentino a punti con corso per girare in pista. se fai cazzate che possono anche essre entrare con moto che perde olio ecc perdi punti e poi stai a casa...
                    poi dipende dalla testa della gente e su quello si può far poco
                    Condivido ma c'è un problema,oltre alla testa della gente vi è il lato economico,ossia io e te che facciamo solo pista i soldi per questo patentino li mettiamo,chi fa una o due pistate all'anno a quel punto se costa troppo ci rinuncia e sono meno introiti x chi organizza....andrebbe studiato bene questo passaggio per salvare capra e cavoli altrimenti ci saranno 2 cose negative
                    1) diminuzione della affluenza alle piste da parte di molti, organizzatori che spariscono e poca scelta x chi rimane
                    2) ovviamente nuovo aumento prezzi delle piste
                    Bisogna considerare non solo i pistaioli assidui ma anche gli occasionali ed è questo che mi preoccupa

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                      #11
                      Bella discussione. Ovviamente parlo per me: secondo me il problema non sono le moto ne la preparazione fisica ne tante altre cose ma solo la mancanza di rispetto. Io vado in pista x abbassare il tempo e x cercare di migliorarmi sempre ma mai e poi mai mi sogno di tirare la staccata alla morte a quello davanti, xke io sono il primo che la sera deve tornare a casa intero e il giorno dopo a lavoro. Trovare il rimedio la vedo dura. Però ascolto volentieri le parole dei più esperti. Comunque una cosa è certa togliere i pareggiamenti. Troppa gente ormai pensa sia una gara e vedi montare gomme nuove solo x quello. Ho vuole provare a correre ci sono le wild card ormai in quasi tutti i trofei.

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                        #12
                        Io parlo per la mia personale esperienza..
                        ..mi ritengo un amatore "veloce" (i tempi fan sempre c....e rispetto a quelli dei piloti veri ovviamente, ma tra gli amatori sono solitamente nel gruppo dei più veloci..),
                        io questa stagione sono passato dal 600cc al 1000cc perchè non sopportavo più il traffico,
                        ma appena salito mi sono reso conto di quanto vadano troppo forte per degli amatori queste moto,
                        ed oramai le hanno tra le mani la gran parte dei partecipanti ad una giornata di prove libere..
                        ..e considerando i tempi che ci fanno con queste moto, vuol dire che sono portati a spasso persino sul dritto,
                        figurarsi che sicurezza si può avere quando poi si è in fase di sorpasso o di traffico accentuato..

                        Seconda cosa il numero di moto in pista,
                        possiamo dire quel che si vuole, ma prendendo come esempio Cremona, avere fino a 52 (mi pare) moto in pista in contemporanea è assurdo,
                        soprattutto se paragonata con i numeri e caratteristiche del Mugello..

                        Terza cosa, non ho MAI e ripeto MAI visto o sentito qualcuno, essere tirato fuori con la bandiera nera..

                        Possibili accorgimenti per me:
                        - se si vogliono fare i pareggiamenti ci possono partecipare solo quelli che stanno nel 107% del tempo del più veloce, classifica su media tempi e non posizione d'arrivo,
                        e se ne fà solo 1 per i 1000cc ed uno per i 600cc, tutto il restante tempo open pit finale..
                        - durante i turni istruttori/piloti in pista che girano come "controllori" e segnalano eventuali comportamenti scorretti
                        - dare ste benedette bandiere nere a chi se le merita, segnalandosi poi il nome tra vari organizzatori..

                        Per l'open pit ci sarebbe poco da fare, li è solo testa di chi ci gira che non si adegua alla situazione..

                        Discorso gare in vece troppe moto, e si gira troppo poco nel weekend di gara..

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                          #13
                          Sono d'accordo un pochino con tutti, ma credo che in assoluto la prima cosa da fare sia l'educazione in pista, io quando sono più veloce aspetto e cerco il pezzo di pista per sorpassare dove non creo e non posso creare fastidio o paura in chi sorpasso, se non partiamo da quello e che in palio per lo più c'è la bambolina che rutta e scoreggia non usciremo mai da questo turbine, ma che è ne più ne meno il problema dei giorni nostri nella vita normale, manca il rispetto per gli altri e il prossimo.

                          Ci sarà sempre uno che va di più e uno che va meno, ma entrambi devono rispettarsi in egual maniera, se l'uno o l'altro non lo fa, semplice fuori dalla pista subito con la nera e giornata finita, chiaro anche, ad esempio proprio ieri a Modena, quando arrivavo più veloce, non ho mai visto segnalare con la Blu a chi era davanti a me, sicuro questo non aiuta a chi è davanti a capire che qualcuno lo hai dietro se non lo hai sentito.

                          Sempre meglio così che in ambulanza.

                          Divisione per tempi e capacità con continua revisione degli stessi, se ti spacci per pro non puoi stare nei piloti o viceversa, sei un pericolo per te e per gli altri.

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                            #14
                            Primo, anche se non c'entra con il comportamento che si ha, mettere una assicurazione obbligatoria, tipo quella che si ha con la tessera Sport Fmi. Nel 2022 è inconcepibile entrare in pista alla spera in Dio.

                            Secondo, fare briefing seri e obbligatori (tipo quello di Imola). Devono mettere paura e fare capire che si rischia la vita.

                            Terzo, gli organizzatori devono avere le palle per cacciare a casa chi fa il coglione. Senza se e senza ma. Avere dei commissari attenti ai comportamenti, soprattutto i recidivi.

                            Quarto, anche noi che andiamo a girare, non dobbiamo aver rimorso a segnalare comportamenti scorretti.

                            Poi possiamo discutere sul pareggiamento o sul numero di moto dentro il circuito, ma a mio modesto parere, prima bisognerebbe occuparsi dei punti sopra scritti.

                            Da parte nostra si dovrebbe entrare sempre con il cervello acceso, cercare di ascoltare il nostro corpo e capire i nostri limiti. Un po' di sana competizione non guasta, ma non si vince nulla ed il giorno dopo, si va comunque tutti a lavorare.
                            E' uno sport estremamente pericoloso, perché renderlo peggio per delle maronate evitabili?

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                              #15
                              Metterei anch io una tessera sport obbligatoria con eventuale ritiro in caso di negligenze....

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