Originally posted by bulldog
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Casco a bomba nel post, tralasciando tutti i commenti precedenti, perch? vorrei dire una cosa su tutte...
A parere mio, il titolo del post ? condivisibile.
LA PISTA NON E' PER TUTTI.
Nel senso che prima di approcciarsi alla pista bisogna preparare se stessi e la moto ad affrontare una esperienza che non ha nulla che vedere con quello che abbiamo imparato per strada.
La pista ha delle regole ben precise, che Golf2000 e altri hanno esposto esaurientemente in altri post. Il mancato rispetto di queste regole, che si basano sul buon senso e sul rispetto altrui, portano inevitabilmente a vivere delle tragedie pi? o meno gravi.
In altri post abbiamo discusso su cosa e chi dovrebbe fare.. sulle responsabilit? degli organizzatori nell'istruire e su quella dei partecipanti di informarsi e seguire LE REGOLE della pista(non della strada). In altri post abbiamo gi? detto mille volte che l'imprevisto ci pu? stare... che il guasto ci pu? stare... che il pericolo non viene tanto dalla differenza di bravura tra un pilota e l'altro, perch? quando si rispettano le regole(che riguardano anche le traiettorie e le linee da seguire nel giro di rientro o di riscaldamento) i piloti pi? veloci sanno come comportarsi con quelli pi? lenti.
Ora, questo mi pare un discorso condivisibile. Chi non si approccia alla pista con questo spirito, ? meglio se resta a casa, per se e per tutti gli altri. Quindi in questo senso condivido: la pista non ? per tutti.
Non ? per gli esaltati...
Non ? per le teste calde...
Non ? per chi si sente fuori dalle regole...
Non ? per chi vuole farsi vedere dagli altri..
ecc...
Ora, da qui a comprendere il resto del post e molti dei commenti a seguire, onestamente ce ne passa parecchio... Leggo il raccontino del Pani, non s? quanto vero e quanto romanzato, ? mi chiedo che senso abbia col titolo del post... Forse si voleva indicare l'episodio vissuto con UN SIGNORE nel vero senso della parola, cio? Vojager?? Beh, onestamente se era questo il senso, onestamente mi pare che abbia sortito l'effetto non desiderato di dimostrarsi irresponsabile. Ok, il guasto ci pu? stare, anche l'errore ci pu? stare. Ma se sei un UOMO degno di tale considerazione, non un pilota, non un fenomeno, ma semplicemente un UOMO, avresti dovuto pretendere di rimediare economicamente a un guaio causato solo ed esclusivamente da tua sfiga/imperizia o altro.
La regola della pista dice che quando si cade ognuno paga i suoi... La regole DELLA VITA dice che quando un UOMO f? una cappella, anche non volontariamente, se ne assume la responsabilit?. Anche se poi, conoscendo Vojager, non avrebbe accettato una lira...
Scusate la divagazione, tolgo il disturbo.
Bulldog
A parere mio, il titolo del post ? condivisibile.
LA PISTA NON E' PER TUTTI.
Nel senso che prima di approcciarsi alla pista bisogna preparare se stessi e la moto ad affrontare una esperienza che non ha nulla che vedere con quello che abbiamo imparato per strada.
La pista ha delle regole ben precise, che Golf2000 e altri hanno esposto esaurientemente in altri post. Il mancato rispetto di queste regole, che si basano sul buon senso e sul rispetto altrui, portano inevitabilmente a vivere delle tragedie pi? o meno gravi.
In altri post abbiamo discusso su cosa e chi dovrebbe fare.. sulle responsabilit? degli organizzatori nell'istruire e su quella dei partecipanti di informarsi e seguire LE REGOLE della pista(non della strada). In altri post abbiamo gi? detto mille volte che l'imprevisto ci pu? stare... che il guasto ci pu? stare... che il pericolo non viene tanto dalla differenza di bravura tra un pilota e l'altro, perch? quando si rispettano le regole(che riguardano anche le traiettorie e le linee da seguire nel giro di rientro o di riscaldamento) i piloti pi? veloci sanno come comportarsi con quelli pi? lenti.
Ora, questo mi pare un discorso condivisibile. Chi non si approccia alla pista con questo spirito, ? meglio se resta a casa, per se e per tutti gli altri. Quindi in questo senso condivido: la pista non ? per tutti.
Non ? per gli esaltati...
Non ? per le teste calde...
Non ? per chi si sente fuori dalle regole...
Non ? per chi vuole farsi vedere dagli altri..
ecc...
Ora, da qui a comprendere il resto del post e molti dei commenti a seguire, onestamente ce ne passa parecchio... Leggo il raccontino del Pani, non s? quanto vero e quanto romanzato, ? mi chiedo che senso abbia col titolo del post... Forse si voleva indicare l'episodio vissuto con UN SIGNORE nel vero senso della parola, cio? Vojager?? Beh, onestamente se era questo il senso, onestamente mi pare che abbia sortito l'effetto non desiderato di dimostrarsi irresponsabile. Ok, il guasto ci pu? stare, anche l'errore ci pu? stare. Ma se sei un UOMO degno di tale considerazione, non un pilota, non un fenomeno, ma semplicemente un UOMO, avresti dovuto pretendere di rimediare economicamente a un guaio causato solo ed esclusivamente da tua sfiga/imperizia o altro.
La regola della pista dice che quando si cade ognuno paga i suoi... La regole DELLA VITA dice che quando un UOMO f? una cappella, anche non volontariamente, se ne assume la responsabilit?. Anche se poi, conoscendo Vojager, non avrebbe accettato una lira...
Scusate la divagazione, tolgo il disturbo.
Bulldog


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