Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

GB 10 anni per ELIMINARE auto benzina e diesel

Collapse
X
Collapse
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #121
    Se avessi letto, ed evidentemente non hai letto, sono anni che si ricicla già tutto

    vai vai, indiano

    Comment


    • Font Size
      #122
      Si dall'altra parte del mondo, inquinando, perché non hanno ancora inventato il teletrasporto.

      Comment


      • Font Size
        #123
        Mmh mmmhh


        Volkswagen inizia il riciclo delle batterie: la spiegazione di tutti i passaggi

        Le batterie per il settore automotive non andranno smaltite, ma indirizzate a seconda vita o a riciclo. Ecco le fasi dell'impianto inaugurato da Volkswagen

        01 febbraio 2021 12:55di Massimiliano Zocchi–

        BatterieAuto elettrica

        Tre giorni fa Volkswagen Group Components ha inaugurato l'impianto pilota per il riciclo delle batterie, nella fabbrica tedesca di Salzgitter. Lo stabilimento è il primo passo per il riciclo delle batterie al litio destinate al settore automotive, argomento controverso e spesso usato come argomentazione dai detrattori dell'elettrico. Le batterie usate nelle auto elettriche, contrariamente a quanto si legge spesso in giro per la rete, non smettono magicamente di funzionare dopo 7/8 anni, ma possono durare anche più di 10 anni, perdendo gradualmente parte della loro capacità. Una volta scese sotto una certa soglia, che le rende non più idonee all'autotrazione, le batterie verranno dunque indirizzate ad impianti simili a quello di Volkswagen. Qui è schematizzato il percorso attraverso cui passa la batteria:

        Il primo e fondamentale stadio è l'analisi della batteria (come si vede anche nel video che pubblichiamo a fondo articolo), per rilevare se effettivamente la capacità residua sia insufficiente. In caso di situazioni non drastiche, la batteria non viene processata, ma i moduli vengono inviati alla produzione di batterie di accumulo, dove possono servire per diversi altri anni.

        Nel caso invece il degrado sia effettivamente eccessivo, iniziano i passaggi di riciclo. La batteria viene completamente scaricata, per renderla inerte e sicura, e disassemblata nelle singole celle. In questa fase c'è già un primo recupero di materiali: cavi di rame, plastica, cover di alluminio e altri componenti dell'involucro. Le celle (una prismatica nel video) vengono dunque mandate tramite un nastro trasportatore all'interno di una camera sicura, dove viene ridotta in frammenti da uno sminuzzatore.

        A questo punto i frammenti, sospesi in una sorta di "mosto" con il liquido elettrolita, passano attraverso diversi gradi di separazione. La parte liquida viene quindi eliminata tramite un semplice passaggio di asciugatura e il metallo viene separato con impianti magnetici, mentre le plastiche e altri residui vengono separati meccanicamente, anche in base alla grandezza del detrito.

        Alla fine di tutte queste procedure, si ottiene la "polvere nera", un mix di grafite, litio, manganese, cobalto e nichel, ovviamente variabili in base alla chimica delle celle immesse ad inizio catena. La polvere viene quindi raccolta in sacchi speciali inerti, e spedita a un'azienda esterna che separa i componenti chimicamente, tramite un processo idrometallurgico, con solventi e acqua. Alla fine gli elementi possono essere utilizzati per la produzione di nuovi catodi, senza nessuna differenza qualitativa rispetto ai materiali appena estratti dalle miniere.

        Attualmente i test possono supportare il trattamento di 5 batterie al giorno per ogni linea, per arrivare poi a 3.600 ogni anno. Ecco il video con tutti i passaggi, dall'arrivo del pacco batteria, fino alla raccolta finale:


        Comment


        • Font Size
          #124
          Ford Europe Addio all'endotermico entro il 2030: in gamma ci saranno solo elettriche

          Industria e Finanza
          La Ford imprime un colpo di acceleratore alle proprie strategie per l'elettrificazione annunciando, per le attività europee, una nuova roadmap: entro la metà del 2026, l'Ovale blu offrirà almeno una versione plug-in o elettrica per ogni modello, mentre lo step successivo, previsto entro il 2030, sarà il passaggio a un'offerta esclusivamente elettrica. Si tratta di obiettivi non dissimili da quelli già annunciati da altri costruttori, per ultima la Jaguar Land Rover.

          Le strategie globali. La Casa americana ha fissato orizzonrti analoghi anche per i veicoli commerciali: entro il 2024, il costruttore offrirà una versione elettrica o ibrida plug-in per ciascun modello, mentre nel 2030 i due terzi delle vendite saranno a emissioni zero. I nuovi programmi per l'Europa rientrano a pieno titolo nelle più recenti strategie globali della Casa americana: pochi giorni fa, infatti, da Dearborn è stata annunciata la decisione di investire nell'elettrificazione almeno 22 miliardi di dollari fino al 2025, quasi il doppio rispetto a quanto stabilito nei precedenti piani. "Abbiamo ristrutturato con successo Ford Europa e siamo tornati alla redditività nel quarto trimestre del 2020. Ora ci stiamo avviando verso un futuro completamente elettrico", ha affermato Stuart Rowley, presidente della Ford Europe.

          L'alleanza con Volkswagen. Tra l'altro, l'elettrificazione della gamma del Vecchio Continente avrà una forte matrice tedesca, e non solo perché le attività europee della Ford hanno la loro sede a Colonia. La Casa americana ha, infatti, avviato da tempo un'alleanza con il gruppo Volkswagen che prevede una serie di collaborazioni industriali, a partire dalla condivisione della piattaforma Meb sviluppata dai tedeschi di Wolfsburg. La partnership stabilisce, in particolare, il lancio nel 2023 di una vettura elettrica prodotta in Europa e la possibilità di valutare la realizzazione di un secondo modello, sempre alla spina.

          Gli investimenti a Colonia. Sempre per sostenere gli sforzi nel campo dell'elettrificazione, la Ford ha intenzione di investire 1 miliardo di dollari (830 milioni di euro al cambio attuale) per ammodernare lo storico stabilimento di Colonia. I lavori trasformeranno l'intera struttura nel primo sito europeo dell'Ovale blu dedicato esclusivamente alla produzione di veicoli a batteria, che diventerà il polo di riferimento degli americani per la mobilità elettrica nel Vecchio Continente. “La trasformazione del nostro stabilimento di Colonia, sede delle nostre attività in Germania da 90 anni sottolinea il nostro impegno per l'Europa - ha spiegato Rowley - e per un futuro moderno con i veicoli elettrici al centro della nostra strategia di crescita". Inoltre, per il presidente del consiglio di fabbrica, Martin Hennig, si tratta di un "segnale importante per l'intera forza lavoro", perché "offre una prospettiva di lungo termine ai dipendenti e allo stesso tempo li incoraggia a contribuire a plasmare questo futuro elettrico".

          Comment


          • Font Size
            #125
            A me sta interessando l'offerta di noleggio a lungo termine per la Volvo XC40 ibrida Plug in....

            Comment


            • Font Size
              #126
              Originally posted by Racing_34 View Post
              Quando faranno qualche morto illustre si renderanno conto di quanto è insostenibile la transizione fatta cosi... fermo restando che non riducono la dipendenza da petrolio ( a menp di investire nel nucleare) ne tanto meno l'inquinamento

              Inviato dal mio SM-G973F utilizzando Tapatalk
              Forse non è ben chiaro che del green non fotte un'accidente a nessun politico di nessuna nazione .
              Il green è però il più potente business mondiale in questo momento . Pertanto "piatto ricco, mi ci ficco" .

              Comment


              • Font Size
                #127
                Originally posted by arabykola View Post
                Volkswagen inizia il riciclo delle batterie: la spiegazione di tutti i passaggi

                .........

                Attualmente i test possono supportare il trattamento di 5 batterie al giorno per ogni linea, per arrivare poi a 3.600 ogni anno. Ecco il video con tutti i passaggi, dall'arrivo del pacco batteria, fino alla raccolta finale:
                Interessante e penso sia doveroso agire in tal modo .

                Il dubbio però è : tutta l'energia impiegata nello smaltimento (eletticità , spostamento del personale , spostamento del materiale ... manutenzione impianti di smaltimento e via dicendo) è comunque vantaggioso in termini di inquinamento ?

                Comment


                • Font Size
                  #128
                  Riciclare costa sempre energia , qualsiasi cosa costa energia
                  ma sempre meno di quella che serve a rifare tutto nuovo

                  Comment


                  • Font Size
                    #129
                    Originally posted by emino76 View Post
                    A me sta interessando l'offerta di noleggio a lungo termine per la Volvo XC40 ibrida Plug in....
                    Hai piva?

                    Comment


                    • Font Size
                      #130
                      Originally posted by arabykola View Post

                      Hai piva?
                      No. Ma è aperta anche a privati ed è molto interessante....

                      Comment


                      • Font Size
                        #131
                        Originally posted by arabykola View Post
                        Riciclare costa sempre energia , qualsiasi cosa costa energia
                        ma sempre meno di quella che serve a rifare tutto nuovo
                        Ma sei Sicuro ? sicuro sicuro

                        A fare le cose costa fare le cose ... esempio tornire Alluminio o Alluminio Riciclato costa Uguale ...
                        E' la Materia Prima la differenza ... e queste hanno un costo decisamente inferiore a quello di mercato...
                        Ossia 1kg di ferro costa 1€ ... ma a te che ne compri 10-100kg ... chi lo compra a Tonnellate ha un prezzo ben inferiore per non parlare di chi lo estrae dalla Miniera ... il cui costo tra l'altro è simile ad estrarre l'Alluminio ... ma poi sul mercato è tutt'altro ...
                        Così Riciclare è competitivo col prezzo di Mercato diciamo al Dettaglio ... ma non a quello Industriale ...
                        Oltre al fatto che il Riciclato non può essere Puro come l'Estratto ... il risultato è Prezzo +Alto e Minore Qualità.
                        Poi che Riciclare sia un bene siamo tutti d'accordo ... ma non diciamo eresie.
                        Chi Ricicla lavora in Perdita e vive di Sussidi Statali per l'Ecologia ...
                        Le Grandi Aziende e Multinazionali ci fanno pure un bel guadagno, ma che sparisce all'estero, per far risultare le Perdite e prendere pure i Sussidi ... questo è Business !!!

                        Vuoi un esempio? il Petrolio costa 60$ al Barile 180litri diciamo 0,3€ al Litro ... poi ci sono i costi di Trasporto (petroliere) e di Raffinazione ...
                        Spiegami perchè le officine devono Pagare per Smaltire l'Olio invece che essere Pagate 0,3€ Litro da cui Raffinandolo (filtrandolo) ricavano 60-80% di Olio Buono, altri prodotti ed infine Bitume 10-20% ... e non solo, gli Smaltitori prendono pure i Sussidi etc ...
                        Se pagassero anche solo 0,2€ Litro la gente non lo scaricherebbe nei fiumi, risolveremmo un problema Ecologico etc etc etc ...
                        Ma invece ci fanno fare la Raccolta Differenziata e Aumentano le Tasse sui Rifiuti
                        Ecologia è lo specchietto per le allodole di Business pagato dal Popolo

                        Comment


                        • Font Size
                          #132
                          Comunque se si facessero nelle città strade con al di sopra una rete elettrica che fornisce corrente come negli autoscontri del luna park il problema delle batterie e dell'autonomia delle auto elettrica sarebbe gia stato risolto da tempo mi chiedo perché nessuno ci abbia pensato

                          Comment


                          • Font Size
                            #133
                            Milano è famosa per i Tram
                            Una volta c'erano pure i FiloBus ... ma chissà com'è li hanno tolti

                            Invece pensa che in Italia Treni Diesel ci sono solo per piccole tratte 50km max nelle zone più impervie ... tranne il Mitico TBE Trans Brianza Express che fa Lecco-Milano ... invece sti sveglioni di Inglesi hanno 2o3 Linee Elettriche tutti gli altri Treni sono Diesel ... ma rompono il caxxo con le Auto

                            Altra cosa ... iniziassero coi Camion a farli Elettrici ... posto per le Batterie Infinito, Coppia da "Camion" e per la Durata sui lunghi tragitti
                            Beh ogni 4ore di Guida sono obbligati a fermarsi per mezz'ora o un'ora e Ricaricano ...
                            Ma il Mondo è pieno di Ecoidioti

                            Detto ciò ... dopo che ho provato la Tesla X il motore a scoppio può andare a cagher ... come dire che il passaggio può avvenire in maniera normale senza nessuna imposizione o investimento statale o proclama politico

                            Comment


                            • Font Size
                              #134
                              La rete elettrica sopra le strade è roba vecchia, buona ai tempi del filobus, adesso stanno studiando sistemi di carica a induzione con bobine inserite nel manto stradale e ricevitore wireless sul fondo dell'auto.
                              In Israele stanno già sperimentando, prima o poi arriveranno a risolvere i problemi del progetto.
                              In pratica hanno rovesciato la vecchia filosofia dei tram e del filobus

                              Comment


                              • Font Size
                                #135
                                Originally posted by springer View Post
                                La rete elettrica sopra le strade è roba vecchia, buona ai tempi del filobus, adesso stanno studiando sistemi di carica a induzione con bobine inserite nel manto stradale e ricevitore wireless sul fondo dell'auto.
                                In Israele stanno già sperimentando, prima o poi arriveranno a risolvere i problemi del progetto.
                                In pratica hanno rovesciato la vecchia filosofia dei tram e del filobus
                                Embeh so sicuro che considerate lo condizioni medie del manto stradale in Italia sarà un successone
                                alla prima buca ti si spegne la macchina e via di tamponamenti a catena

                                Comment

                                X
                                Working...
                                X