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Ma è sempre meglio partecipare no?
...LE PROTESTE CI SONO SEMPRE STATE IN OGNI GOVERNO CHE IN ITALIA ABBIAMO AVUTO...
Il primato (credo) l'abbiamo avuto con quella legislatura durante la quale gli stessi elettori andavano a manifestare contro al governo che essi stessi avevano fatto eleggere.
fa piacere leggere tanti commenti di persone favorevoli alla riforma (gelmini presumo si riferiscano) quando poi è nel decreto dell'ottimo tremonti che si concentra la descrizione di quelli che saranno i tagli per l'università (soldi che serviranno a mantenere una stupida promessa elettorale..ma alla fine è quello l'importante vero? ) . Vorrei tanto sapere quanti dei favorevoli sono studenti universitari e quanti di questi invece inveiscono tanto contro questa "plateale strumentazione di massa" messa in atto dalla sinistra , solo per "sentito dire" dai tg mediaset (che quanto a strumentalizzazione e faziosità penso non siano secondi nemmeno a quelli di regime).
Cercano di recuperare a scuola il consenso che non hanno pi? nel Paese, con ogni mezzo. Da qui l'accusa di essere razzisti, dopo la mozione approvata alla Camera a proposito delle classi di inserimento per far imparare l'italiano ai bambini stranieri prima di includerli nelle classi ordinarie.
Questa settimana hanno intensificato l' attacco contro le misure per cambiare la scuola introdotte dal governo. Il metodo ? sempre lo stesso: attribuiscono intenzioni che non ci sono (abolizione tempo pieno e bimbi a casa alle 12.30, licenziamento insegnanti, riduzione insegnanti di sostegno, ecc.), le spacciano per realt? per terrorizzare le famiglie e le usano per mobilitare la "tradizionale" massa di manovra composta degli studenti delle superiori e delle universit?.
E quando, l'anno prossimo, si vedr? che il tempo pieno ? rimasto, che ? stato potenziato grazie alla redistribuzione degli insegnanti, che nessuno ? stato licenziato e che i posti di sostegno sono gli stessi, diranno che ? merito loro e della loro battaglia contro il governo e si inventeranno qualcosa di nuovo per continuare a usare la scuola come campo di battaglia politica.
fa piacere leggere tanti commenti di persone favorevoli alla riforma (gelmini presumo si riferiscano) quando poi ? nel decreto dell'ottimo tremonti che si concentra la descrizione di quelli che saranno i tagli per l'universit? (.
Finalmente ritorna il maestro unico, finalmente la scuola guarda al passato per crescere nel futuro.
Il maestro unico torna in aula per ripristinare un?unit? pedagogica fondamentale nelle scuole primarie, essenziale affinch? l?apprendimento dei pi? piccoli possa essere unitario e frutto di un progetto studiato, costante e continuativo. Il cosiddetto modulo era stato introdotto nel 1990 con una scelta sciagurata: anzich? aumentare lo stipendio degli insegnanti elementari, il sindacato volle che se ne aumentasse il numero. Un tre per due da offerta al supermercato. Risultato: molti maestri, tutti con stipendi da fame.
La scuola primaria ? il primo contatto che ogni bimbo ha col mondo che lo circonda; l?apprendimento in questa prima fase d?et? dipende dall?approccio che gli insegnanti stabiliscono con i piccoli.
? importante che la scuola primaria torni a dare ai bimbi quello che pi? gli occorre: le basi e il metodo per studiare e non una pioggia di insegnamenti svariati e slegati l?uno dall?altro.
? essenziale che la scuola torni a concedere ai piccoli scolari la possibilit? di avere una signora maestra o un signor maestro, guida autorevole e al tempo stesso compagna nelle sfide di ogni giorno, che segue ogni fase dell?apprendimento e crescita della classe da vicino e con costanza, che studia metodi di insegnamento ad hoc per i suoi alunni e che integra gli insegnamenti nel modo pi? coerente possibile. Una figura vicina al bambino per cinque anni, una persona in grado di meritare col tempo la fiducia e la stima della classe e dei genitori. A chi dice che cos? si "demolisce" la scuola primaria italiana, quinta per qualit? nelle classifiche internazionali, rispondiamo che i primi quattro sistemi scolastici hanno il maestro unico.
A chi si lamenta dei tagli ai posti, diciamo che ? meglio avere meno insegnanti, pi? preparati e meglio pagati.
e a parte che ogni scusa ? buona per saltare le lezioni..
e per finire.. a parte che il 68 ? finito anni fa ma qualcuno non se n'? accorto...
a parte tutto... c'? altro da aggiungere?
Guarda, basterebbe citare l'assunzione del maestro unico per decretare la completa incompatibilit? della riforma con le esigenze sociali odierne e per giustificare le manifestazioni a cui stiamo assistendo poich?:
- si abolisce, in pratica, il tempo pieno costringendo i genitori a trovarsi un lavoro part - time (almeno uno dei due) o a pagare di tasca propria un baby sitter
- si tolgono posti di lavoro
- si demotivano ulteriormente i maestri e professori poich? saranno pagati meno per lavorare di pi?.
Certo, si risparmiano soldi ma farlo a scapito dell'istruzione ? abominevole ma probabilmente questi sono i risultati massimi ottenibili mettendo veline o simili al governo..
TEMPO PIENO
Con l’introduzione del maestro unico e l’eliminazione delle compresenze si libereranno più maestri per aumentare il tempo pieno
Con la media di 21 alunni per classe, in cinque anni 82.950 alunni in più avranno il
tempo pieno.
Gli alunni saranno in media 18 per classe e potranno arrivare al massimo a 26 per classe.
al maestro prevalente insegnante di inglese e uno di religione
E per di più occorre osservare che in tutti i Paesi d’Europa esiste il maestro prevalente.
L’anomalia dei tre maestri è solo italiana.
Alle medie lo studio delle lingue, se richiesto dalle famiglie, sarà potenziato a 5 ore settimanali
3 ore di inglese + 2 ore di una seconda lingua comunitaria sostituita dall’inglese se richiesto dalle famiglie
Non ci sarà nessun licenziamento. Si razionalizza il numero degli insegnanti rispetto
al fabbisogno, non assumendone ulteriori.
E’ vero invece che in Italia c’è un docente ogni 9 alunni, in Europa uno ogni 13.
E’ vero anche che in Italia nella scuola ci sono 1 milione e 350.000 dipendenti e sono troppi
gli insegnanti di sostegno sono oggi 93.000 e rimarranno 93.000 anche in
futuro.
nessuna scuola sarà chiusa. Sarà invece unificato il personale amministrativo con un unico preside e un
unico segretario per due scuole vicine (come previsto precedentemente dal governo di centrosinistra)
Si viene bocciati con il 7 in condotta: falso.
Vero: solo in casi assolutamente gravi (come il teppismo, il bullismo, la violenza all’interno della stessa scuola) si
può essere bocciati con il 5 in condotta, ma perché questo possa essere possibile ci dovrà essere il
consenso e il via libera del consiglio di istituto e di quello di classe.
L’universitàitaliana produce meno laureati del Cile
Non c’èun’universitàitaliana tra le migliori 150 del mondo
Ci sono 37 corsi di laurea con 1 solo studente
327 facoltànon superano i 15 iscritti
Ci sono 5 universitàimportanti con buchi di bilancio enormi(e sono i luoghi dove si protesta maggiormente)
che avrebbero portato, se fossero state aziende, al licenziamento in tronco di chi le ha gestite per tanti anni
Si sono moltiplicate cattedree postiper professori senza tener conto delle reali esigenze dei ragazzi, aumentando la
spesain maniera inaccettabile
94 universitàpiù320 sedi distaccate in posti non strategici
In Italia abbiamo 5500 corsi di laurea, in Europa la metà
170.000 materie insegnate rispetto alle 90.000 della media europea
Nel 2001 i corsi di laurea erano 2444, oggi 5500
Negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per 13.232 postida associato ma i promossi sono stati 26.000. Nel 99,3% dei
casi sono stati promossi senza posti disponibili facendo aumentare i costi di 300 milioni di euro
I ragazzi sono sottoposti ad un carico di ore di lezione triplorispetto alla media europea per trovare giustificazione a corsi
fatti solo per dare cattedre
Gli universitari bruciano in piazza un decreto che riguarda la scuola e non c’entra niente con l’università
Questa settimana hanno intensificato l' attacco contro le misure per cambiare la scuola introdotte dal governo. Il metodo ? sempre lo stesso: attribuiscono intenzioni che non ci sono (abolizione tempo pieno e bimbi a casa alle 12.30, licenziamento insegnanti, riduzione insegnanti di sostegno, ecc.), le spacciano per realt? per terrorizzare le famiglie e le usano per mobilitare la "tradizionale" massa di manovra composta degli studenti delle superiori e delle universit?.
..a parte che sarebbe interessante sapere le fonti di quanto riporti, nel decreto Gelmini all'art 4 appare:
Art. 4. Insegnante unico nella scuola primaria
1. Nell'ambito degli obiettivi di contenimento di cui all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti di cui al relativo comma 4 e' ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali. Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una piu' ampia articolazione del tempo-scuola.
Si ma come?
Chi sar? a dare una pi? ampia articolazione del tempo scuola?
Cosa faranno i bambini in quel periodo di tempo?
Sar? gratuito?
Di certo non potranno insegnare nulla di nuovo altrimenti i compagni che uscissero alle 12.30 resterebbero indietro..
Cercano di recuperare a scuola il consenso che non hanno pi? nel Paese, con ogni mezzo. Da qui l'accusa di essere razzisti, dopo la mozione approvata alla Camera a proposito delle classi di inserimento per far imparare l'italiano ai bambini stranieri prima di includerli nelle classi ordinarie.
Questa settimana hanno intensificato l' attacco contro le misure per cambiare la scuola introdotte dal governo. Il metodo ? sempre lo stesso: attribuiscono intenzioni che non ci sono (abolizione tempo pieno e bimbi a casa alle 12.30, licenziamento insegnanti, riduzione insegnanti di sostegno, ecc.), le spacciano per realt? per terrorizzare le famiglie e le usano per mobilitare la "tradizionale" massa di manovra composta degli studenti delle superiori e delle universit?.
E quando, l'anno prossimo, si vedr? che il tempo pieno ? rimasto, che ? stato potenziato grazie alla redistribuzione degli insegnanti, che nessuno ? stato licenziato e che i posti di sostegno sono gli stessi, diranno che ? merito loro e della loro battaglia contro il governo e si inventeranno qualcosa di nuovo per continuare a usare la scuola come campo di battaglia politica.
anche io mi dichiaro a favore della riforma
Linda una piccola precisazione: riguardo agli insegnanti non parlano di lmandarli a casa, ma tirano fuori la favoletta del blocco del turn over(assunzioni bloccate a tempo indeterminato)....perch? giustamente la classe dei nostri insegnanti ? talmente giovane..che non occorre turn over...
per quanto riguarda l'universit? non mi esprimo....dico solo che ? di oggi la dichiarazione della lungimirante Gelmini che ha detto che nel suo disegno di riforma si ? voluta ispirare al riformismo(vero) di un certo Barak Obama
..a parte che sarebbe interessante sapere le fonti di quanto riporti, nel decreto Gelmini all'art 4 appare:
Art. 4. Insegnante unico nella scuola primaria
1. Nell'ambito degli obiettivi di contenimento di cui all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti di cui al relativo comma 4 e' ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali. Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una piu' ampia articolazione del tempo-scuola.
Si ma come?
Chi sarà a dare una più ampia articolazione del tempo scuola?
Cosa faranno i bambini in quel periodo di tempo?
Sarà gratuito?
Di certo non potranno insegnare nulla di nuovo altrimenti i compagni che uscissero alle 12.30 resterebbero indietro..
guarda che sei vuoi ho 10.000 link
non li metto xchè davvero finiamo troppo sulla politica (anche se il topic era palese finisse lì
L?universitàitaliana produce meno laureati del Cile
Non c?èun?universitàitaliana tra le migliori 150 del mondo
Ci sono 37 corsi di laurea con 1 solo studente
327 facoltànon superano i 15 iscritti
Ci sono 5 universitàimportanti con buchi di bilancio enormi(e sono i luoghi dove si protesta maggiormente)
che avrebbero portato, se fossero state aziende, al licenziamento in tronco di chi le ha gestite per tanti anni
Si sono moltiplicate cattedree postiper professori senza tener conto delle reali esigenze dei ragazzi, aumentando la
spesain maniera inaccettabile
94 universitàpiù320 sedi distaccate in posti non strategici
In Italia abbiamo 5500 corsi di laurea, in Europa la metà
170.000 materie insegnate rispetto alle 90.000 della media europea
Nel 2001 i corsi di laurea erano 2444, oggi 5500
Negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per 13.232 postida associato ma i promossi sono stati 26.000. Nel 99,3% dei
casi sono stati promossi senza posti disponibili facendo aumentare i costi di 300 milioni di euro
I ragazzi sono sottoposti ad un carico di ore di lezione triplorispetto alla media europea per trovare giustificazione a corsi
fatti solo per dare cattedre
Gli universitari bruciano in piazza un decreto che riguarda la scuola e non c?entra niente con l?università
ehm...sui primi numeri ti do ragione
ma bisogna inserire anche un altro piccolo dato
con il 12%dei finanziamenti in meno,le universit? pubbliche(quindi non la bocconi o la luiss) andrebbero fuori bilancio....tutte.....
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