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Laurearsi oggi, i Simpson hanno sempre ragione...

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    #1

    Laurearsi oggi, i Simpson hanno sempre ragione...

    [YOUTUBE]n1JNADax7PM[/YOUTUBE]

    Fantastici i Simpson che colgono sempre la parte tragicomica dell'attualit?!

    Purtroppo una persona fa mille sacrifici, studia giornate sane, si spacca veramente in 4 per fare contento se stesso, i genitori, i professori, amici, ecc ecc, riesce a prendersi anche con bei voti quel pezzo di carta......

    ....e poi??? A che pro tutta questa trafila?
    Considerando la fase attuale del lavoro e delle possbilit? lavorative, la concorrenza tra laureati stessi e laureati degli altri paesi pi? giovani e pi? preparati per una diversa oganizzazione dell'istruzione superiore (per chi entra in settori di carattere internazionale), vale la pena intraprendere ancora la carriera universitaria? Cosa cerca e cosa viene favorito dalle imprese per un posto di lavoro?

    Parliamoci chiaro, il 90% delle nozioni che vengono impartite all'universit? e che i professori chiedono per il superamento dell'esame cos? tanto puntigliosamente, sono totalmente inutili perch? non applicabili alla realt?. Un laureato che si ? sempre e solo conforntato con dei libri si trova totalmente spaesato davanti ad un compito pratico dove si ricerca tutt'altro che le nozioni che ha, quindi deve disimparare tutta la teoria che ha cos? duramente appreso per riapprendere nuove cose che realmente si possano applicare. Non sarebbe meglio invece cercare qualcosa subito dopo il diploma e costruirsi la propria conoscenza sul campo in modo da arrivare all'et? di 25/26 a competere con dei ragazzi usciti dall'universit? ma gia con 5/6 anni di esperienza lavorativa? In questo modo di ragionare l'avere passato quegli anni sui libri potrebbe diventare addirittura uno svantaggio per accaparrarsi i pochi posti di lavoro?

    Ho letto 3d dove si rifiutavano ipoteticamente posti da 3000 e passa ? al mese e quindi deduco siate tutti manager, responsabili, imprenditori e ricoprite posti di primo piano nel vostro settore () , come vi comportereste nel dover valutare un candidato da assumere?
    O pi? realisticamente (visto che a scrivere sono sempre tutti milionari ) se poteste tornare indietro confermereste la vostra scelta o ne prendereste un'altra?

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    #2
    purtroppo devo quotarti...da laureato...e personalmente penso che l'introduzione delle lauree triennali abbia solo peggiorato la situazione introducendo troppe specializzazioni e quindi settoriando molto l'offerta e le competenze acquisite

    resta comunque un divario molto ampio tra le esigenze richieste dal mercato del lavoro e l'ambiente universitario...io per esempio ho una laurea vallida per la classe in scienze forestali...teoricamente il settore ambientale dovrebbe essere importante oggi..si leggono sempre di frane, alluvioni, smottamenti,...e invece si fa fatica a trovare 3 progetti in un anno...nessuno assume e anche quando trovi il progetto da 3-4 mesi vieni pagato una miseria

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      #3
      Io posso essere prso per il culo due volte!!

      [YOUTUBE]_db0g0s8PpA[/YOUTUBE]

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        #4
        Non sono laureato; sto per intraprendere un nuovo lavoro all'Estero.

        Lavoro spesso con laureati; ci? che loro hanno in pi? di me ? riassumibile in "metodo" e nient'altro.

        Naturalmente questa ? solo la mia modesta esperienza!

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          #5
          io ho scelto di andare a lavorare...

          ed un pochino mi pento,mi pento del solo fatto di non avere quel fottuto pezzo di carta,perch? poi ? l'esperienza che conta...

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            #6
            Quoto quello che dici...x la mia esperienza posso dirti che cmqe studierei ancora...mi sono laureato nel 2008 specilistica in ingegneria gestionale...
            La realt? ? che in tanti posti di lavoro la laurea ? richiesta. Punto. Se non ce l'hai non ti cagano, giusto o sbagliato che sia. E sono io il primo a considerare gente diplomata delle persone veramente in gamba, capaci di usare la testa e lavorativamente parlando molto superiori a me ed altri laureati come conoscenze e soprattutto come esperienza sul campo.
            Al giorno d'oggi per? un foglio di carta serve e ti pu? sempre servire da qui in avanti.

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              #7
              E' esatto, per? noto anche dalle vostre risposte che chi non ? laureato cmq lavora e a casa qualche soldo lo porta con la speranza di fare un po' di carriera e alla fine avere il necessario sufficiente a mettere su una famiglia, mentre chi si ? laureato difficilmente trova spazio nel campo dei suoi studi ma alla fine tende ad acconentarsi di quello che trova (flav? a parte te che ti fai le foto a braccietto co melandri ), quindi teoricamente ha perso tempo e basta durante gli studi!
              Ste e Veloce voi lavorate a pari con i laureati e scommetto anzi che siete voi a spiegare agli altri come comportarsi a come svolgere il lavoro, mi sembra siate l'esempio palese di quello che pensavo!

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                #8
                Avevo scritto ma ho cancellato...
                Che tanto poi parte la solita flame inutile

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                  #9
                  Originally posted by Yellow82 View Post
                  Quoto quello che dici...x la mia esperienza posso dirti che cmqe studierei ancora...mi sono laureato nel 2008 specilistica in ingegneria gestionale...
                  La realt? ? che in tanti posti di lavoro la laurea ? richiesta. Punto. Se non ce l'hai non ti cagano, giusto o sbagliato che sia. E sono io il primo a considerare gente diplomata delle persone veramente in gamba, capaci di usare la testa e lavorativamente parlando molto superiori a me ed altri laureati come conoscenze e soprattutto come esperienza sul campo.
                  Al giorno d'oggi per? un foglio di carta serve e ti pu? sempre servire da qui in avanti.
                  bene, la tua risposta mi spinge ad un'altra riflessione: giusto che il pezzo di carta c'? e vale, e di da diritto ad accedere ad alcuni posti "riservati" ma poi, guardando al sodo (cio? alla bustapaga) come viene quantificato? Cio? in teoria essendo laureato mi aspetto una retribuzione in media maggiore di un posto a cui possono partecipare tutti, laureati e non. In pratica io affronto il sacrificio di studiare di pi? ma "tu" datore/mercato del lavoro, mi devi dare un incentivo per farlmelo affrontare! (non so se sono riusciti a spiegarmi).
                  E questo mi sembra non accada nel mercato odierno, tranne nel caso di figure professionali veramente specializzate, ma a cui non basta la laurea (neanche quella specialistica) ma tutta un continuo formativo nel post laurea. Sarebbe questa la strada da seguire? La laurea non basta pi? e quindi devo andare ancora pi? avanti?

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                    #10
                    Originally posted by Devilman View Post
                    Avevo scritto ma ho cancellato...
                    Che tanto poi parte la solita flame inutile
                    dai scrivi anche la tua, non si fa polemica n? si considera brocchi quelli dell'una o l'altra categoria. E' solo una riflessione

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                      #11
                      Orowitz considerazioni giustissime le tue...parlo x esperienza, non credere che un laureato entri in azienda con stipendi maggiori dei non laureati...semmai parti da un livello maggiore ( parlo del mio contratto metalmeccanico ) ma in termini di busta paga alla fine ? poco cosa..
                      Io credo, ma magari mi sbaglio, che un laureato debba avere cmqe inizialmente molta umilt? e pazienza ( soprattutto in una grande azienda come nel mio caso )...poi facendo vedere che hai la voglia e la testa x fare certe cose e prenderti certe responsabilit?, puoi valorizzarti e crescere...solo alla lunga vedrai i frutti della laurea...il pezzo di carta serve x convincere l'azienda a puntare su di te, poi ci devi mettere del tuo..

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                        #12
                        Orowitz considerazioni giustissime le tue...parlo x esperienza, non credere che un laureato entri in azienda con stipendi maggiori dei non laureati...semmai parti da un livello maggiore ( parlo del mio contratto metalmeccanico ) ma in termini di busta paga alla fine ? poco cosa..
                        Io credo, ma magari mi sbaglio, che un laureato debba avere cmqe inizialmente molta umilt? e pazienza ( soprattutto in una grande azienda come nel mio caso )...poi facendo vedere che hai la voglia e la testa x fare certe cose e prenderti certe responsabilit?, puoi valorizzarti e crescere...solo alla lunga vedrai i frutti della laurea...il pezzo di carta serve x convincere l'azienda a puntare su di te, poi ci devi mettere del tuo..

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                          #13
                          Originally posted by Orowitz View Post
                          E' esatto, per? noto anche dalle vostre risposte che chi non ? laureato cmq lavora e a casa qualche soldo lo porta con la speranza di fare un po' di carriera e alla fine avere il necessario sufficiente a mettere su una famiglia, mentre chi si ? laureato difficilmente trova spazio nel campo dei suoi studi ma alla fine tende ad acconentarsi di quello che trova (flav? a parte te che ti fai le foto a braccietto co melandri ), quindi teoricamente ha perso tempo e basta durante gli studi!
                          Ste e Veloce voi lavorate a pari con i laureati e scommetto anzi che siete voi a spiegare agli altri come comportarsi a come svolgere il lavoro, mi sembra siate l'esempio palese di quello che pensavo!
                          Guarda il vero problema non ? che la laurea non serve, secondo me.
                          E' che le aziende cercano laureati PER OGNI TIPO di lavoro, in ogni settore. Per giunta con esperienza... cosa che un neo-laureato non pu? avere!

                          Il resto dei problemi sono comuni a laureati e non (precariet? in cima alla lista....)

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                            #14
                            Originally posted by Orowitz View Post
                            dai scrivi anche la tua, non si fa polemica n? si considera brocchi quelli dell'una o l'altra categoria. E' solo una riflessione
                            Io son diplomato e senza laurea + su non vado....
                            Io sono fortunato: sto in una azienda piccola, che vende in tutto il mondo e quando cercan personale pare che a tutti faccia schifo girare il mondo o andare in solitaria a risolver problemi.
                            Io quando i laureati si sveglieran se ho sfiga trover? posto come muratore

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                              #15
                              Originally posted by Yellow82 View Post
                              Orowitz considerazioni giustissime le tue...parlo x esperienza, non credere che un laureato entri in azienda con stipendi maggiori dei non laureati...semmai parti da un livello maggiore ( parlo del mio contratto metalmeccanico ) ma in termini di busta paga alla fine ? poco cosa..
                              Io credo, ma magari mi sbaglio, che un laureato debba avere cmqe inizialmente molta umilt? e pazienza ( soprattutto in una grande azienda come nel mio caso )...poi facendo vedere che hai la voglia e la testa x fare certe cose e prenderti certe responsabilit?, puoi valorizzarti e crescere...solo alla lunga vedrai i frutti della laurea...il pezzo di carta serve x convincere l'azienda a puntare su di te, poi ci devi mettere del tuo..
                              Segui il mio ragionamento: "io" diplomato devo decidere se cercare un lavoro o continuare gli studi. Se ho come prospettiva davanti di guadagnare in entrambe i casi la stessa cifra, sceglier? sicuramente di cominciare adesso. Sceglier? invece di specilizzarmi nell'universit? solo se il mio surplus di conoscenze verr?, una volta nel mondo del lavoro, remunerato attraverso uno stipendio maggiore (e con questo intendo, posto pi? alto, propsettive di carriera, posizioni privilegiate, insomma tutto quello che possa essere tradotto economicamente in "pi? soldi").

                              Inoltre sono dello stesso parare che si deba cominciare con umilt?, ma io volevo porre la riflessione su uno step prima, cio? di come un'azienda scelga i candidati e su quali basi apre i bandi, tra un 26enne neolaureato senza esperienza e un 26enne diplomato con 6 anni di esperienza, chi sceglie? Per non parlare poi di quando l'et? ? maggiore, un 30/35enne laureato ma che vola da un posto precario all'altro alla fine non si accontenta di qualsiasi cosa trova pur di tirare a campare mandando a farsi friggere gli anni di studi?

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