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Jarno... semplicemente Jarno.

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    #76
    Ragazzi, ve lo devo proprio dire: qusto forum ? quello che seguo con maggiore attenzione, raramente intervengo consapevole della mia ignoranza in fatto di nomi e date, ma ? sempre con un magone intenso e con gli occhi umidi che chiudo la connessione. Per me sono il ricordo degli anni pi? belli della mia passione. Ad Imola quel maledetto giorno c'ero anch'io. Avrei preferito non esserci e ricordarlo mi f? ancora male. Comunque grazie a tutti per i magnifici contributi: continuate cos? vi prego! Avete un fan personale.

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      #77
      Originally posted by PantahVeleno View Post
      Ragazzi, ve lo devo proprio dire: qusto forum ? quello che seguo con maggiore attenzione, raramente intervengo consapevole della mia ignoranza in fatto di nomi e date, ma ? sempre con un magone intenso e con gli occhi umidi che chiudo la connessione. Per me sono il ricordo degli anni pi? belli della mia passione. Ad Imola quel maledetto giorno c'ero anch'io. Avrei preferito non esserci e ricordarlo mi f? ancora male. Comunque grazie a tutti per i magnifici contributi: continuate cos? vi prego! Avete un fan personale.
      ....io a stento ricordo i miei dati anagrafici.....

      Cmq mi aggiungo ai complimenti per i ragazzi di amarcord!!!!!

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        #78
        Perdonate il rincoglionimento senile...era Monza e non Imola!

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          #79
          Originally posted by PantahVeleno View Post
          Perdonate il rincoglionimento senile...era Monza e non Imola!
          per rispetto non ho rimarcato la cosa, ma visto che te lo dici da solo

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            #80
            Non voglio fare il "pignolino" ma solo per dare un contributo di maggior rispondenza alla realtà. Io la gara l'ho vista in televisione sulla RAI ovviamente in bianco e nero.
            Non è vero che da quel giorno a Monza non si corse sino al 1981. Purtroppo due settimane dopo in una gara del campionato italiano nella stessa curva morirono ben tre giovani piloti italiani, tra cui il figlio di Galtrucco che ha un famoso negozio di abbigliamento in piazza Duomo.
            E non è neppure vero che la gara venne interrotta dopo due giri in quanto subito tutti si accorsero della gravità dell'incidente e qualcuno addirittura tornò ai box percorrendo la pista al contrario. Ricordo che arrivò una moto con due piloti sopra e non riuscivano a parlare ed erano molto spaventati.
            Ricordo infine che nel box di Pasolini, una volta recuperata la sua moto, uno dei suoi meccanici faceva girare la ruota posteriore per dimostrare che non aveva grippato. Molto più probabilmente era scivolato su una macchia d'olio.
            In quella caduta venne coinvolto anche Mario Lega che conosco e con il quale ho parlato, ma che non ha voluto ricordare quel giorno (e lo capisco....)
            Ciao

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              #81
              Originally posted by Hantar View Post
              e qualcuno addirittura torn? ai box percorrendo la pista al contrario.
              Mortimer, se non erro

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                #82
                Originally posted by Hantar View Post
                Non voglio fare il "pignolino" ma solo per dare un contributo di maggior rispondenza alla realtà. Io la gara l'ho vista in televisione sulla RAI ovviamente in bianco e nero.
                Non è vero che da quel giorno a Monza non si corse sino al 1981. Purtroppo due settimane dopo in una gara del campionato italiano nella stessa curva morirono ben tre giovani piloti italiani, tra cui il figlio di Galtrucco che ha un famoso negozio di abbigliamento in piazza Duomo.
                E non è neppure vero che la gara venne interrotta dopo due giri in quanto subito tutti si accorsero della gravità dell'incidente e qualcuno addirittura tornò ai box percorrendo la pista al contrario. Ricordo che arrivò una moto con due piloti sopra e non riuscivano a parlare ed erano molto spaventati.
                Ricordo infine che nel box di Pasolini, una volta recuperata la sua moto, uno dei suoi meccanici faceva girare la ruota posteriore per dimostrare che non aveva grippato. Molto più probabilmente era scivolato su una macchia d'olio.
                In quella caduta venne coinvolto anche Mario Lega che conosco e con il quale ho parlato, ma che non ha voluto ricordare quel giorno (e lo capisco....)
                Ciao
                SEI SICURO DI QUELLO CHE DICI!!! TU HAI VISTO CHE ALLA TELEVISIONE..... MA SE LE DUE MOTO VENNERO SUBITO SEQUESTRATE DALLA MAGISTRATURA!!! CHE LA CAUSA DELLA CADUTA SIA L'OLIO (QUELLO CHE PENSO ANCHE IO) PUO' ESSERE VERA, MA IL GRIPPAGGIO C E' STATO E APPURATO IN SEGUTO FORSE COME SUPPONGO DOVUTO AL FUORIGIRI DEL MOTORE DOPO LA CADUTA!!! A MONZA NON SI CORSE PIU' DOPO LA TRAGEDIA DEL 8 LUGLIO DOVE PERIRONO OLTRE A GOLTRUCCO ANCHE CHIONO E COLOMBINI.
                Last edited by KAMIKAWA; 28-12-07, 09:29.

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                  #83
                  Originally posted by Maoni View Post
                  Mortimer, se non erro
                  Anche Lansivuouri e Jansson
                  Last edited by KAMIKAWA; 28-12-07, 10:03.

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                    #84
                    Originally posted by Breeze View Post
                    Ieri sera guardavo un filmato su Saarinen: bellissimo vedere come piegava con ginocchio a terra mentre tutti gli altri adottavano ancora lo stile di guida "vecchio"...
                    Tutti tranne PASO!!!

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                      #85
                      Originally posted by lithium View Post
                      Questo ? il mio personalissimo e originale omaggio al compianto Jarno..

                      In natura quando una stella implode su se stessa e smette di esistere, accade un evento straordinario, conosciuto come la nascita di una supernova, ovvero un? esplosione di luce di intensit? inimmaginabile, che lascia per secoli il segno in quel frammento di universo.
                      La vita di Jarno Saarinen, assomiglia molto a questo evento cosmico, la sua breve carriera, il suo talento cristallino, sprigionarono una tale energia, che ancora oggi, a molti anni dalla sua scomparsa, l?eco delle sue imprese, e il suo ricordo, riecheggia nel cuore di chi ha vissuto la sua fulminante ascesa.

                      Jarno Saarinen nasce Turku (un piccolo paesino finlandese), l'11 dicembre del ?45, orfano di padre e maggiore di tre fratelli, sopporta sulle sue spalle le responsabilit? della vita famigliare, gestendo l?azienda di onoranze funebri lasciatagli del padre.
                      Nato in una terra che non vantava grandi tradizioni nella velocit?, i suoi esordi agonistici avvengono a 18 anni in una specialit? decisamente poco conosciuta in Italia, ovvero lo speedway su ghiaccio.
                      In soli 2 anni di attivit?, conquista il titolo nella massima serie nazionale, e nonostante le gare e il lavoro gli rubino parecchio tempo, persevera negli studi universitari, fino ad arrivare ad una meritata laurea in ingegneria meccanica.
                      Nel 1966, dopo essersi tolto enormi soddisfazioni, in una delle discipline pi? in voga del suo Paese, decide di passare alla velocit? su pista. L?esordio avviene su una datata Puch 125, anche in questa nuova specialit? Jarno non fatica a mettersi in mostra, vincendo subito due titoli nazionali.
                      Ormai appagato dalle vittorie in patria, decide di provare l?avventura del mondiale di velocit?. Nel 1968 partecipa ad un solo Gp, quello del Salzburgring, in sella ad una Yamaha 250 privatissima, senza l?ausilio di nessun meccanico o collaboratore, coglie un sesto posto di grande spessore, considerando l?organizzazione da armata Brancaleone?.
                      L?anno successivo, il 1969, gli appuntamenti mondiali si infittiscono, sempre contando su mezzi limitatissimi e su una Yamaha 250 standard, si mette in luce arrivando sempre primo tra i piloti non ufficiali. E? impossibile non accorgersi di lui, non solo per i risultati eccellenti, ma anche per il suo stile, ? stato un pioniere della guida di corpo, il primo a sporgere il ginocchio all?interno della curva, il primo a strisciarlo sull?asfalto, aprendo la strada a quella che sarebbe diventata la tecnica di guida adottata da tutti fino ai tempi nostri.
                      Nel 1970, finalmente l?importatore finlandese della Yamaha si accorge di lui e gli affida una 250 ben pi? competitiva di quella guidata fino ad allora, e naturalmente i risultati si vedono subito.
                      Sono questi i due anni della consacrazione definitiva, nel 1970 termina in quarta posizione il campionato, privo di acuti, ma costantemente vicinissimo alle posizioni che contano.
                      Nel 1971, arrivano finalmente le prime vittorie in 250 si impone nel Gp di Spagna e grazie a tanti altri piazzamenti importanti, termina al terzo posto nella graduatoria finale. E? la 350 per?, la classe che gli dar? maggiori soddisfazioni, centra due successi, in Cecoslovacchia e a Monza, davanti ad un incredulo Agostini, impotente sulla sua Mv. Termina cos? secondo in campionato e la sua ascesa nel mondiale ? definitivamente terminata. Ormai il suo nome ? pronunciato con rispetto da tutti, ? ufficialmente un Big del panorama mondiale, temibile avversario per l?anno successivo.
                      Nel 1972 la stella di Saarinen esplode definitivamente, nonostante sia ancora un pilota non ufficiale e tutto il suo team sia composto solo da lui, (che oltre al pilota fa anche il meccanico) e dalla moglie Soili , le sue prestazioni eclissano quelle dei suoi ufficialissimi rivali.
                      Si sposta da un posto all?altro semplicemente con un furgone contenente la moto e ricambi vincendo a ripetizione. Infila 7 centri totali, si laurea per la prima volta campione del mondo nella 250 e nella 350 ? il solo Giacomo Agostini a fare meglio di lui in campionato. Si impone anche altre 22 volte in ambito internazionale, correndo in tutte le cilindrate possibili, mirabile la sua affermazione al circuito di Pesaro in sella alla scorbutica Benelli si impone nelle classi 350 e 500 proprio davanti all?idolo di casa Agostini.
                      Nel 1973, la Yamaha offre finalmente al talento finlandese, un posto nella sua squadra ufficiale, troppo grande l?umiliazione patita nel ?72 quando Jarno sbaraglio la concorrenza con una mezzo privato. Dotato finalmente di un mezzo altamente competitivo, Saarinen ? pronto a dare l?assalto ai titoli di 250 (dove corre con il numero uno) e della 500, con la nuova moto che la casa di Iwata ha costruito per lui.
                      La stagione inizia con due splendide vittorie alla 200 miglia di Daytona e Imola, dove, con una datata Yamaha 350 riesce a sbaragliare la concorrenza con moto ben pi? potenti. Con queste premesse, sono in molti a prevedere per Jarno un lungo periodo di dominio assoluto, ma purtroppo il suo orologio biologico stava battendo gli ultimi rintocchi.
                      L?esordio nel mondiale del ?73 ? perfetto, vince subito entrambe le classi 250 e 500 nei Gp di Francia che Austria, in Germania la doppietta gli sfugge causa un cedimento della catena della sua 500. Saarinen sembra inarrestabile, ? una spanna sopra tutti, e nessuno sembra riuscire ad arginare minimamente l?incredibile vena del ?Barone? (cos? lo chiamano infatti i suoi conterranei).
                      Il 20 Maggio 1973 si svolge in Gp d?Italia a Monza, Saarinen ? uno dei piloti pi? attesi, ci si aspetta da lui altre due gare da cineteca.
                      Durante la gara della 350, avviene un episodio che cambier? la storia, Villa rientra ai box ad un giro dalla fine perch? la sua Benelli perde olio, viene stupidamente rimandato in pista per portare a casa un quinto posto che inonda la pista d?olio.
                      Di li a poco sarebbe partita la gara delle 250, qualche addetto ai lavori e il pilota John Dodds, si accorgono del pericolo, ma l?organizzazione fa proseguire le gare senza preoccuparsi di accertare le reali condizioni della pista.
                      Al primo giro della 250 ? l?italiano Renzo Pasonini il pi? rapido, seguito come un?ombra da Saarinen, il gruppo compatto si dirige ad altissima velocit? verso il curvone, Pasolini perde il controllo della sua moto e scivola sull?olio, investito da Saarinen e dal resto del groppone.
                      In un groviglio di moto e corpi e coinvolge ben 13 moto, Pasolini e Saarineen muoiono sul colpo.
                      La gara viene interrotta due giri dopo?? una delle tragedie pi? assurde della storia del motociclismo, un incidente terribile che ha messo fine alla carriera di due persone straordinarie e ha privato il finlandese della possibilit? di esprimere fino in fondo le sue indiscusse potenzialit?.
                      Il sacrificio dei due piloti non ? stato vano, essersi immolati a causa della disorganizzazione e il disinteresse per la sicurezza dei piloti, ha focalizzato l?attenzione su un problema fin qui poco dibattuto. Il sacrifico di Saarinen ha cos? contribuito suo malgrado ad innalzare gli standard di sicurezza dei circuiti, problema per cui si battono ancora oggi i piloti attuali.
                      Il rispetto con cui la gente lo ricorda, le moto e i motoclub a lui dedicati sono una testimonianza indelebile del segno che questo pilota venuto dal freddo, con occhi di ghiaccio ha lasciato.
                      Se il destino fosse stato meno ingrato, il nome Jarno Saarinen comparirebbe spesso nell?albo d?oro dei campioni, ed ? grande il rammarico di averlo avuto tra noi per un periodo cos? maledettamente breve.


                      By S. P.
                      BRAVO

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                        #86
                        Kamikawa sono sicuro di quello che dico. In TV vidi la gara in diretta dove non si vide la caduta al curvone, ma solo la partenza e poi il ritorno ai box di alcuni piloti con la vamera che era fissa sul rettilineo box.
                        Il breve filmato dove si vedeva il meccanismo di Paso far girare con la mano la ruota posteriore della sua moto lo ricordo benissimo e non lo vidi quel giorno, ma alcuni giorni dopo. Non so se prima o dopo il sequestro delle moto.
                        Sulla tragica gara del 8 luglio vedo che confermi. Fu (anche) quella che fece chiudere Monza alle moto per molto tempo.
                        Sui motivi della caduta si fanno solo molte ipotesi ma cosa sia successo veramente non si saprà mai. Penso che l'ipotesi più plausibile sia quella dell'olio in pista, ma .....chissà.....
                        Sei arrabbiato? Perchè scrivi maiuscolo? Ci vedo ancora bene.....con gli occhiali.

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                          #87
                          Originally posted by Hantar View Post
                          Kamikawa sono sicuro di quello che dico. In TV vidi la gara in diretta dove non si vide la caduta al curvone, ma solo la partenza e poi il ritorno ai box di alcuni piloti con la vamera che era fissa sul rettilineo box.
                          Il breve filmato dove si vedeva il meccanismo di Paso far girare con la mano la ruota posteriore della sua moto lo ricordo benissimo e non lo vidi quel giorno, ma alcuni giorni dopo. Non so se prima o dopo il sequestro delle moto.
                          Sulla tragica gara del 8 luglio vedo che confermi. Fu (anche) quella che fece chiudere Monza alle moto per molto tempo.
                          Sui motivi della caduta si fanno solo molte ipotesi ma cosa sia successo veramente non si sapr? mai. Penso che l'ipotesi pi? plausibile sia quella dell'olio in pista, ma .....chiss?.....
                          Sei arrabbiato? Perch? scrivi maiuscolo? Ci vedo ancora bene.....con gli occhiali.
                          No! ma era una sparata che l'avevi visto dopo la gara!Non e' mai successo una cosa del genere e' IMPOSSIBILE quando succede una TRAGEDIA

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                          • Font Size
                            #88
                            Io scrivo quello che mi ricordo e l'immagine del meccanico che gira la ruota posteriore di Pasolini l'ho ben chiara nella memoria. L'ho vista in tv ma dirti quando di preciso non lo so. Non faccio "sparate" ma scrivo in tutta onestà quello che ricordo. Penso che nessuno qui voglia fare delle "sparate", ma solo scrivere quello che ricorda e come ha vissuto quel particolare fatto. Penso che questo forum sia bello proprio per questo. Nessuno vuole stupire e nessuno ha la verità assoluta, ma si scrive con il cuore e con la passione. Mi ricordo male? Può darsi ma non faccio "sparate" ad effetto e non voglio dimostrare di sapere più o meno di altri. Se invece pensi che io faccia "sparate" puoi anche evitare di leggere i miei interventi visto che dirò sempre e solo quello ch penso e che ricordo e quindi nulla di interessante per te.
                            Lo so che in caso di incidenti gravi le moto vengono messe sotto sequestro.
                            Sono andato a rileggermi Motociclismo d'Epoca -anno 9 - numero 5 - maggio 2003 - e le versioni sono contrastanti. Il perito del tribunale constatò un grippaggio ma non si sa se fosse avvenuto prima o dopo la caduta. I tecnici HD Fabris, Mascheroni e Milani confermano ch "fu un grippaggio", ma Lega nella sua intervista ricorda che "attenzione però è l'avantreno a scivolare, non il posteriore. E' questo che innesca la caduta......la moto di Pasolini non fece alcuna virgola con la ruota posteriore, ma partì davanti".
                            Ricorda anche che Jarno venne colpito dalla moto di Pasolini che volava a mezza altezza.
                            Tutti gli incidenti sono strani nella loro dinamica, basta pensare a quello che è successo a Raney a Misano. Io ricordo anche un incredibile incidente sempre a Monza nel 1981 nel trofeo delle Regioni. Alla parabolica un pilota sardo (del quale purtroppo ora mi sfugge il nome) arrivò a gas aperto, non curvò, ma si infilò nella via di fuga sotto la tribuna dove la sabbia era battuta e senza frenare andò a sbattere sulle reti in fondo alla via di fuga. Restò a terra proprio davanti ad una ambulanza che lo carico subito, ma non ci fu nulla da fare. Qualcuno di voi ricorda questo incredibile incidente? Alora si ipotizzò un malore, ma nessuno saprà mai come è andata davvero.
                            Cercare le cause degli incidenti è sempre molto difficile.
                            Ciao

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                              #89
                              Originally posted by Hantar View Post
                              Io scrivo quello che mi ricordo e l'immagine del meccanico che gira la ruota posteriore di Pasolini l'ho ben chiara nella memoria. L'ho vista in tv ma dirti quando di preciso non lo so. Non faccio "sparate" ma scrivo in tutta onest? quello che ricordo. Penso che nessuno qui voglia fare delle "sparate", ma solo scrivere quello che ricorda e come ha vissuto quel particolare fatto. Penso che questo forum sia bello proprio per questo. Nessuno vuole stupire e nessuno ha la verit? assoluta, ma si scrive con il cuore e con la passione. Mi ricordo male? Pu? darsi ma non faccio "sparate" ad effetto e non voglio dimostrare di sapere pi? o meno di altri. Se invece pensi che io faccia "sparate" puoi anche evitare di leggere i miei interventi visto che dir? sempre e solo quello ch penso e che ricordo e quindi nulla di interessante per te.
                              Lo so che in caso di incidenti gravi le moto vengono messe sotto sequestro.
                              Sono andato a rileggermi Motociclismo d'Epoca -anno 9 - numero 5 - maggio 2003 - e le versioni sono contrastanti. Il perito del tribunale constat? un grippaggio ma non si sa se fosse avvenuto prima o dopo la caduta. I tecnici HD Fabris, Mascheroni e Milani confermano ch "fu un grippaggio", ma Lega nella sua intervista ricorda che "attenzione per? ? l'avantreno a scivolare, non il posteriore. E' questo che innesca la caduta......la moto di Pasolini non fece alcuna virgola con la ruota posteriore, ma part? davanti".
                              Ricorda anche che Jarno venne colpito dalla moto di Pasolini che volava a mezza altezza.
                              Tutti gli incidenti sono strani nella loro dinamica, basta pensare a quello che ? successo a Raney a Misano. Io ricordo anche un incredibile incidente sempre a Monza nel 1981 nel trofeo delle Regioni. Alla parabolica un pilota sardo (del quale purtroppo ora mi sfugge il nome) arriv? a gas aperto, non curv?, ma si infil? nella via di fuga sotto la tribuna dove la sabbia era battuta e senza frenare and? a sbattere sulle reti in fondo alla via di fuga. Rest? a terra proprio davanti ad una ambulanza che lo carico subito, ma non ci fu nulla da fare. Qualcuno di voi ricorda questo incredibile incidente? Alora si ipotizz? un malore, ma nessuno sapr? mai come ? andata davvero.
                              Cercare le cause degli incidenti ? sempre molto difficile.
                              Ciao
                              Da come scrivi sei un PURO quindi non ti arrabiare dai in fondo non ti CONOSCO

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                                #90
                                riappacifichiamo il tutto con un bel video su Jarno.......
                                purtroppo si puo' discutere quanto si vuole, ma la sostanza dei fatti resta in quella drammatica tragedia che ci ha privato troppo presto di 2 grandi campioni

                                [YOUTUBE]XoraAKBZrZM&feature=related[/YOUTUBE]

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