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    #31
    Finita la luna di miele?

    Tech3 wechselt von Yamaha zu KTM, Marc VDS steigt wohl von Honda auf Yamaha um. Dazu könnte sich eine weitere Sensation anbahnen: Aprilia-Teamchef Fausto Gresini liebäugelt mit Suzuki!


    La squadra Gresini cambier? da Aprilia a Suzuki nel 2019?
    Di G?nther Wiesinger - 19.03.2018 18:37

    La Tech3 passa da Yamaha a KTM, Marc VDS sta probabilmente passando da Honda a Yamaha. Questa potrebbe essere un'altra mossa del mercato: il capo squadra Aprilia Fausto Gresini apre a Suzuki
    Carmelo Ezpeleta, AD di Dorna Sports, ? impegnato da due anni nel progetto che prevede che ogni costruttore MotoGP debba dotare un team di clienti, in modo che i sei produttori Honda, Yamaha, Suzuki, Ducati, Aprilia e KTM possano gestire un team clienti e quindi ci siano 24 moto distribuite uniformemente tra le sei factories.

    Ma anche nel 2018, le carte sono spaiate.

    Le marche sono attualmente rappresentate da:
    Ducati 8
    Honda 6
    Yamaha 4
    Suzuki 2
    Aprilia 2
    KTM 2.

    Per la stagione 2019 si prevedono clamorosi movimenti sulla scena della MotoGP.

    KTM ? stato il primo produttore a reagire e ad allearsi con il precedente team Yamaha Tech3 (Zarco, Syahrin).

    Nei prossimi tre anni (dal 2019 al 2021), KTM doter? quattro piloti con moto RC16..

    Molto probabilmente Yamaha si accaser? con il team Marc VDS belga per tre anni (Morbidelli e L?thi).

    Suzuki ? sicuramente alla ricerca di un team di clienti per la GSX-RR, ma non ha ancora trovato nulla. In origine, il team di Avintia sembrava il miglior partner dopo che il proprietario del team LCR Honda Lucio Cecchinello ha declinato nella primavera del 2016. L'anno scorso, Marc VDS ha provato a farsi avantoi con la Suzuki - ma nessun accordo ? mai stato fatto.

    Qualcuno sospetta che Suzuki non sia riuscita a trovare un partner per il 2019, ma potrebbe sbagliarsi, anche se Avintia (Rabat, Sim?on) e Jorge Mart?nez (?ngel Nieto) (Bautista, Abraham) vorrebbero continuare con la Ducati.

    Quindi il team manager di Suzuki Ecstar ha sondato il terreno un altro partner potenziale: Fausto Gresini.

    Il due volte campione del mondo della 125, il cui pilota della Moto3 Jorge Martin ha vinto la prima gara della stagione della Moto3 in Qatar domenica, ha messo a disposizione il proprio team MotoGP per quattro anni in una joint venture con Aprilia Racing , Questo accordo scadr? alla fine della stagione 2018.

    Ci? potrebbe mettere Aprilia in difficolt?.

    In qualit? di unico produttore, il Gruppo Piaggio non ha richiesto una posizione come proprietario di Aprilia a Dorna, ingaggiando Gresini.

    Ora Gresini potrebbe passare a Suzuki.

    Questo ? comprensibile, perch? il futuro di Aprilia ? incerto e la macchina RS-GP18 con Aleix Espargar? e Scott Redding lascia molto a desiderare anche nel suo quarto anno.
    In Qatar, il nuovo motore consumava troppo carburante, la potenza doveva essere ridotta troppo per la gara dei 22 giri.

    Con il presidente della Piaggio, Roberto Colaninno, non vi ? alcun impegno scritto per il periodo MotoGP dopo il 2018. Pertanto, Gresini si sta assicurando una seconda opzione.

    Anche se Pramac beneficia di materiali come il team Ducati ufficiale, sia Avintia che il team Nieto vogliono continuare nel progetto Desmosedici.

    Questo potrebbe essere lo scenario per il 2019:
    Ducati 8
    Honda 4
    Yamaha 4
    KTM 4
    Suzuki 4.

    I responsabili di Avintia hanno parlato anche con Yamaha e Aprilia. "Per ora abbiamo in programma di continuare con Ducati", afferma il direttore della comunicazione Jos? Maroto.

    Se Gresini trovasse l'accordo con Aprilia, Suzuki dovrebbe dialogare copn un team clienti Ducati. Essendo Pramac fuori discussione, Jorge Martinez potrebbe essere il primo obbittivo.

    Molto probabilmente Honda ridurr? il numero di moto a quattro, e dopo il 2018 fornir? solo Repsol e LCR.

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      #32
      Se Aprilia non si d? una svegliata, direi che Gresini Suzuki sia una bella cosa per il suo Team ...
      Credo che pure MarcVdS possa essere interessato a Suzuki ...
      Il 2? Team Yamaha invece boh! se nel 2020 arriva quello di VR, per 1anno non ? un grande affare

      Sarebbe per? un peccato perdere Aprilia, anche se in questo momento ? peggio di Ducati privata e pure delle FintHonda
      Mentre chi ? Ducati fa bene a rimanerci, l'anno prox avr? le Gp18 che sono molto migliorate dalla 17 ...
      L'unica buona alternativa ? proprio Suzuki, che pare aver la fila

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        #33
        Due notiziole per agitare ulteriormente le acque del mercato piloti.

        http://www.speedweek.com/motogp/news...sol-Honda.html

        http://www.speedweek.com/motogp/news...er-Miller.html

        Breve sinossi: Pedrosa ha gi? un piede sull'uscio e Zarco risulterebbe gradito ai vertici Honda (un 27enne a rimpiazzare un 32enne, rimarca la testata).

        Nel secondo articolo si fa menzione della rosa di papabili in KTM, con la squadra austriaca in fase di corteggiamento con (a scalare) Zarco, Pedrosa e Miller.
        Last edited by Bruno Rabolini; 20-03-18, 07:52.

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        • This reply by luciocabrio has been deleted by Lele-R1-Crash

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          da quello che ho letto dall'intervista ,espargar? poteva stare nei primi 6 senza il problema che ha avuto

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          #34
          Ottimo lavoro con le news Bruno!!


          Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

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            #35
            Apro un inciso extramotoristico, ma pur sempre importante nell'ottica del 3? GP della stagione che si terr? ad Austin nel Texas il 22 aprile, una citt? in ostaggio di un attentatore.

            Due morti e diversi feriti in cinque esplosioni nella capitale dello Stato. Cinquecento agenti mobilitati ma il movente resta un mistero: il primo attentato ne…

            Il giallo dell'Unabomber del Texas, raffica di attentati ad Austin

            Due morti e diversi feriti in cinque esplosioni nella capitale dello Stato. Cinquecento agenti mobilitati ma il movente resta un mistero: il primo attentato nella periferia a maggioranza afro-americana, poi ha colpito due giovani bianchi. La polizia: "Dicci cosa vuoi"
            di ARTURO ZAMPAGLIONE

            (Articolo aggiornato alle 11.30 del 20 marzo 2018)

            NEW YORK
            - Dopo aver ucciso due persone e averne ferita una terza, il misterioso attentatore seriale che da un mese terrorizza Austin, la capitale del Texas, ha fatto esplodere un'altra bomba.

            La quarta esplosione ? avvenuta alle 20.30 di domenica sera. Due giovani che tornavano a casa nel quartiere prevalentemente bianco di Travis Country, a Sud Ovest della citt?, che ha quasi un milione di abitanti, hanno toccato inavvertitamente un filo collegato a un detonatore facendo scoppiare l'ordigno. Sono all'ospedale, ma non in condizioni gravi, mentre 500 agenti della polizia cittadina e del Fbi sono stati mobilitati per raccogliere indizi, tranquillizzare la popolazione e soprattutto trovare il colpevole.

            "Chiediamo agli abitanti che vivono nel raggio di mezzo chilometro dall'ultima esplosione di restare a casa mentre la zona viene setacciata", ha detto il capo della polizia, Brian Manley, ricordando il premio di quasi 100mila euro per chi dar? informazioni utili a risolvere il giallo. Secondo gli inquirenti l'attentatore ? uno che ha dimostrato una tecnica sofisticata con gli esplosivi e probabilmente ha avuto un addestramento specifico. E' stato in grado, ad esempio, di trasportare senza problemi i vari ordigni. A differenza dell'ultima bomba, le prime tre non avevano micce n? fili, ma erano in pacchi lasciati di fronte alle case delle vittime, tutte afro-americane o ispaniche. Sono scoppiati al momento di essere toccati o aperti. "Fate quindi attenzione a ogni tipo di oggetto sospetto", ha detto ancora il capo della polizia Manley.

            E non ? finita: un pacco destinato ? esploso in una struttura della FedEx a Schertz, a nord-est di San Antonio, ferendo una dipendente della catena di spedizioni. L'emittente Cbs News ha citato fonti Fbi secondo cui "? pi? che possibile" che l'esplosione sia collegata alle altro quattro avvenute nelle ultime tre settimane.

            In un primo tempo si pensava che dietro alla serie di attentati, cominciati ad Austin il 2 marzo, ci fosse uno squilibrato con tendenze razziste. Non solo i due morti erano entrambi neri - Anthony Stephan di 39 anni e Draylen Mason di 17 anni - ma le esplosioni erano avvenute nei quartieri pi? poveri, e abitati in maggioranza da afro-americani, del nord-est della citt?. Ma la pista razziale ? stata abbandonata dopo il ferimento di domenica dei due giovani bianchi.

            Resta un quesito: perch? l'attentatore seriale ha deciso di colpire cos? Austin? Che cosa lo motiva? Vuole forse emulare le stragi del Unabomber? Per capirlo gli inquirenti hanno lanciato un appello proprio a lui, il responsabile delle bombe e delle due morti. "Facci capire cosa vuoi", gli ha detto Manley

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              #36
              Rossi sulla Yamaha (post Losail)

              Valentino Rossi befürchtete beim Katar-Test (1. bis 3.) März noch, er werde mit dem weichen Hinterreifen nicht über die Distanz kommen. Doch dann brauste er auf Platz 3. Jetzt wird bei Yamaha gerätselt.


              Valentino Rossi: ?Il pacchetto Yamaha ha ancora dei punti deboli?
              Di G?nther Wiesinger - 21.03.2018 09:40

              Gi? nei test in Qatar dell'1 - 3 marzo, Valentino Rossi temeva di non poter arrivare in fondo alla gara utilizzando una mescola morbida sullo pneumatico posteriore.
              Poi ? arrivato il terzo posto. Valentino Rossi ha rotto la consegna del silenzio dopo il test del Qatar due settimane fa.
              Si ? lamentato per mesi con gli ingegneri della Yamaha rei di aver realizzato un 'allestimento elettronico poco efficace con l'ECU di Magneti Marelli.

              Repsol-Honda aveva risolto il problema con l'ECU due anni fa ingaggiando l'ingegnere italiano Filippo Tosi della Marelli.

              Valentino Rossi ha chiesto categoricamente ai giapponesi dopo il test di Losail di ingaggiare uno specialista elettronico italiano, o dalla Magneti Marelli o dalla Ducati.

              Rossi inoltre sa che i tecnici Michelin misurano l'usura degli pneumatici mettendo le gomme sulla bilancia.

              Ad esempio, la pneumatico posteriore del pilota della Ducati ?lvaro Bautista ha perso 0,8 kg di gomma nel test del Qatar nel lungo periodo, e quello di Danilo Petrucci, pi? pesante ed aggressivo nella guida, 1,1 kg.

              La gomma posteriore di Rossi sulla M1 Yamaha aveva perso 0,8 kg su un giro medio lungo.

              La squadra di Rossi ha poi temuto che nella gara MotoGP da 22 giri la sua gomma posteriore non sarebbe resistita alla distanza.

              Ma Rossi non ? stato l'unico pilota della MotoGP a dover tenere a bada le gomme. Tutti i piloti hanno montato la gomma posteriore morbida. Sull'anteriore le mescole Soft sono state scelte da 8 piloti (Petrucci, Simeon, Bautista, Smith, i due Espargaro, Redding e Rabat), la media ? stata la scelta effettuata da14 piloti, mentre l'hard-mix l'hanno utilizzato solo i piloti Repsol Honda Dani Pedrosa e Marc M?rquez.

              Il vincitore Andrea Dovizioso (Ducati) era ancora in settima posizione dopo il primo giro e all'inizio non sembrava particolarmente in palla. Ha comunque raggiunto la testa della corsa perch? gli avversari continuavano a temere l'elevato livello di usura dei pneumatici. La Desmosedici, tuttavia, ha ottimizzato il consumo delle gomme e grazie alla distribuzione desmodromica, il consumo di carburante ? stato limitato senza dover ridurre la potenza, ed i 22 litri sono stati sufficienti per i 22 giri.

              Solo Johann Zarco ha guidato attaccando senza senza curarsi troppo dell'usura delle gomme, con il risultato che perso il comando a favore del Dovi al 18 ? giro ? poi scivolato in ottava posizione con un anteriore troppo sollecitato.

              Alla Yamaha, la domanda ora ?: il telaio del 2016 - quello di Zarco - consuma per davvero troppo la gomma, come ha sempre dichiarato Rossi? Oppure ? stato il risultato di un'impostazione elettronica sbagliata?

              In ogni caso, dopo una stagione fallimentare (Rossi non vince da Assen, a Vi?ales da Le Mans), Yamaha ha riconsiderato un telaio basato sulla stagione 2016.

              Rossi ha comunque salvato la Yamaha da una debacle sul circuito di Losail.

              La Yamaha ha insistito troppo sul telaio M1 per due anni a danno dell'elettronica?

              Rossi ? perplesso su questa domanda. "Non saprei. Con l'esperienza che ho, sento che la nuova moto sta funzionando bene. Ma ci sono aree come l'elettronica in cui dobbiamo migliorare. Perch? abbiamo degli svantaggi quando acceleriamo. L'intero pacchetto ha dei punti deboli. Abbiamo molto lavoro da fare. ?

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                #37
                Doping e MotoGP: l'opinione di Crutchlow.


                MotoGP, Crutchlow al veleno sul doping: ?C?? chi prende scorciatoie?

                di
                Marco Caregnato
                -
                22 marzo 2018
                Il britannico Cal Cruthclow ha lanciato un?altra delle proprie bombe personali, suggerendo che il sistema antidoping applicato in MotoGP non ? valido e in linea con i tempi. Pochi i controlli e male organizzati

                Cal Crutchlow non ? rinomato per la sua indole particolarmente tranquilla e pacifica. Il britannico ? uno che decisamente non ha peli sulla lingua e quando vede qualcosa che non funziona come dovrebbe nel mondo della MotoGP, non perde occasione di sottolinearlo. Nel particolare, il britannico ha speso parole di fuoco riguardo l?attuale sistema antidoping applicato alla MotoGP e l?ha fatto pochi giorni prima del GP del Qatar che ha aperto la stagione 2018. Secondo quanto riportato dal sito Crash.net, Crutchlow ha bocciato su tutta la linea il sistema: ?Penso che il sistema di test sia terribile. Penso che il modo in cui questo sistema ? applicato a questo campionato non ? assolutamente corretto. Non sto dicendo nulla di nuovo rispetto a quanto ripeto da almeno quattro anni. Se pensi che non ci siano persone che non cerchino di tagliare le curve, nel pi? grande sport motociclistico al mondo, sei uno stupido. Perch? ci sono persone che tagliano le curve?.

                In queste frasi, Crutchlow riporta testualmente la frase ?cutting corners?. Questo ? un modo di dire piuttosto comune in inglese che sostanzialmente significa barare. L?accusa ? abbastanza chiara e Crutchlow ritiene che una grossa responsabilit? di questa situazione sia di chi ha definito questo sistema di controllo: ?Il sistema di controllo ? una merda. Come puoi selezionare dei piloti a caso e fargli compiere dei test a campione? Alla fine questi piloti saranno testati pi? degli altri. Io stesso ho fatto parte del campione di controllo e sono stato testato una sola volta in 365 giorni. E poi l?anno successivo non sono stato testato, ed anche quello dopo. Jack (Miller) ? stato sottoposto a test due volte in tre anni?.

                Secondo quanto dichiarato dal britannico, attualmente i piloti devono loggarsi in un sistema informatico online per dichiarare ogni proprio spostamento ed essere dunque costantemente reperibili da chi fisicamente deve compiere i test, e ritiene che non ci siano scuse per i piloti che non aggiornano questo sistema permettendo di essere costantemente reperibili: ?Penso che chiunque debba sottoporsi ai test, ognuno dovrebbe loggarsi ed aggiornare sulla propria reperibilit? nel sistema ADAMS. E sapete qual ? il problema? E? che sono tutti dei pigri bastardi e non vogliono la scocciatura di loggarsi. In realt? basterebbe loggarsi una volta al mese e dichiarare dove ci si trover? ogni giorno. Dopo, se per caso fai qualche cambiamento al tuo itinerario, basta loggarti di nuovo e modificarlo. E per favore, non ditemi che non hanno assistenti, manager o medici che possono farlo? loro non vogliono farlo, perch? sono solo pigri. Ma se affermano di non volerlo fare, come faccio a sapere che nessuno bara??. Questo sistema ? stato ovviamente creato proprio per il tipo di vita che fanno questi atleti, costantemente in giro per il mondo per impegni sportivi o anche di natura promozionale. Essere costantemente reperibili per effettuare controlli ? una prassi del tutto normale per tutti gli atleti che competono in campionati sportivi di alto livello.

                Ci sono stati vari incontri con la FIM riguardo questo tema tra i piloti e le posizioni dei singoli sembrano piuttosto divergenti: ?Un certo numero di piloti vogliono maggiori test. Altri invece hanno tenuto la bocca totalmente chiusa perch? non vogliono n? test n? la scocciatura di loggarsi e rendersi reperibili. Ma alcuni di questi ragazzi guadagnano in totale anche 40 milioni all?anno, altri 20. Come ? possibile che non trovi il modo per risolvere il problema se sei un atleta professionista? Basterebbe avere un assistente che lo faccia per te. Alcuni di questi ragazzi hanno sette assistenti! Davvero non riesco a capire se sono puliti, perch? non mettono le palle sul tavolo e gridano: ?eccomi, potete controllarmi ogni volta che volete??.

                Crutchlow vuole anche spiegare bene che secondo il suo parere non ci sono sostanze particolarmente forti a poter aiutare le performance in sella, ma ci sono alcuni aspetti medici in cui certi aiuti sarebbero importanti: ?Non dico che una droga pesante aiuterebbe. La MotoGP non ? uno sport che premia particolarmente la superperformance atletica. C?? un tipo che corre qui che quando esce fuma e beve, ma riesce lo stesso ad essere competitivo perch? ha un talento naturale per correre in moto. Ma stiamo parlando di reidratazione, contenimento del peso. Qui non sono ammesse scorciatoie e so per certo che qui c?? chi ne fa uso. C?? chi prende diuretici perch? non vuole passare ore ad allenarsi come fa qualcun altro?.

                Per sottolineare quanto questo sistema non funzioni, Crutchlow paragona la MotoGP ad altre discipline sportive in cui i test antidoping sono molto serrati: ?Come ? possibile che girano tanti soldi in questo Paddock e questa cosa non si risolve? Il nostro campionato ? come la Premier League. Tutti i ciclisti sono nel programma ADAMS e sono sottoposti a test continuamente. Tutti gli atleti olimpici sono sottoposti a test. Perch? noi siamo sottoposti a test casuali qui e l? un paio di gare all?anno? Spero che questo sistema cambi e penso che si stia cercando di fare qualcosa al riguardo. Adesso ci stanno ascoltando, che ? la cosa pi? importante?.

                Queste parole di Cal Crutchlow pesano come un macigno sulla credibilit? dello sport MotoGP. Il rider britannico ? noto per essere uno che percorre migliaia di chilometri in bici, allenandosi con atleti professionisti quotidianamente. La speranza ? che una maggior presenza di controlli serrati non sveli retroscena di cui onestamente il nostro sport non ha affatto bisogno.

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                  #38
                  Chi sarebbe il tipo con talento che beve e fuma ma ci da del gran gas???

                  Cnq Cal ha pienamente ragione se questo ? il sistema attuale ? una buffonata.

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                    #39
                    In Italia i numeri dello sport sono questi:



                    e questa ? l'attivit? antidoping:



                    Buona lettura.
                    Last edited by Bruno Rabolini; 22-03-18, 18:29.

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                      #40
                      Originally posted by TommySan View Post
                      Chi sarebbe il tipo con talento che beve e fuma ma ci da del gran gas???

                      Cnq Cal ha pienamente ragione se questo ? il sistema attuale ? una buffonata.
                      Rossi fuma(va?) e ci d?(va? ) del gran gas, se beva per? non saprei

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                        #41
                        Fumo passivo?

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                        • Font Size
                          #42
                          Der ehemalige Aprilia-Renndirektor Jan Witteveen versteht nicht, warum die Teams und Werke sowie die Dorna bei Michelin nicht auf eine bessere Qualität der MotoGP-Reifen pochen.


                          Questa ? di ieri. Ocio, importantissima.

                          Jan Witteveen spara a zero sulla Michelin
                          Di G?nther Wiesinger - 26.03.2018 19:39

                          L'ex responsabile del reparto corse Aprilia Jan Witteveen non riesce a comprendere perch? i team, i produttori motociclistici e la Dorna non stiano esortando la Michelin a fabbricare pneumatici di qualit? per la MotoGP
                          Per il terzo anno la Michelin si accoller? la distribuzione di pneumatici per il Campionato MotoGP. Nel 2016, i francesi sono subentrati a Bridgestone, che ? uscita dopo sette anni.
                          Il produttore giapponese si ? lamentato del costo elevato (circa 20 milioni di euro all'anno) a fronte di un ritorno di investimento negativo.
                          L'ingresso di Michelin ? stato costellato di problemi. Innanzitutto, molti piloti sono caduti durante la fase di test del 2015 a causa di pneumatici anteriori poco performanti.
                          Poi, a febbraio 2016, al primo test ufficiale di Sepang, la gomma posteriore dell'Avintia-Ducati di Loris Baz ? esplosa in rettilineo a 300km/h. A quel tempo, alcune squadre utilizzavano pressioni che oscilavano tra 1.45 ed 1.5 bar. Come se la differenza potesse dipendere da 0,05 bar.

                          Tuttavia, questo tipo di pneumatico posteriore esploso ? stato ritirato dalla produzione immediatamente.

                          Pi? avanti, nella FP4 in Argentina nell'aprile 2016, la gomme posteriore sulla Pramac Ducati di Scott Redding si ? dechappata. Pertanto, in gara nonostante la pista asciutta, ? stato necessario istituire uno stop obbligatorio per il cambio gomme. La settimana successiva Michelin dovette consegnare pneumatici pi? "resistenti" per la tappa in Texas. Il grip lasciava molto a desiderare, e si ? dovuto attendere Le Mans per un miglioramente sull'aderenza.

                          Gli ex tecnici Bridgestone sospettarono che la Michelin stesse sperimentando carcasse troppo morbide.

                          La Michelin ? stata oggetto di pesanti critiche, anche nel 2018.

                          Valentino Rossi ha temuto, dopo i test del Qatar, che la gomma posteriore potesse degradarsi troppo velocemente sui 22 giri di Doha. Lo pneumatico aveva gi? perso 0.8 kg di peso durante 11 soli giri a Doha.
                          Inoltre, i piloti riferiscono problemi di qualit?, spesso due tipi di pneumatici identici danno performances diverse. Oppure le gomme denominate morbide non consentono tempi veloci sul giro.
                          A tutto si aggiuge una perniciosa carenza de coperture. In Qatar, Jack Miller non aveva una gomma posteriore fresca per la seconda manche di qualificazione in Q2.
                          L'assegnazione comprende dodici pneumatici posteriori e dieci pneumatici anteriori per ogni Grand Prix per pilota. Di solito ci sono tre diverse mescole tra cui scegliere sia per l'anteriore che per il posteriore.

                          Jan Witteveen, ex responsabile del reparto corse Aprilia e capo progettista, con 23 titoli di campionato e oltre 120 vittorie in GP dal 1980 al 2004, ? arrivato al GP del Qatar e ha ascoltato i team MotoGP riguardo ai problemi dei pneumatici.
                          Il 71enne olandese ? in trattativa per diventare il nuovo segretario generale della associazione dei produttori MSMA.

                          Jan, le critiche a Michelin continuano. Hai parlato con molti membri dei team. La tua impressione?

                          In realt? sono piuttosto scioccato dalla situazione che ho trovato. Ho parlato con molte persone coinvolte, inclusi i capi squadra ed i piloti. La situazione ? anche strana dal punto di vista della sicurezza.
                          Nessuno affermer? che la Michelin non ? in grado di sviluppare pneumatici veramente competitivi.
                          Ma al momento siamo lontani dalla qualit? che si vedeva ai tempi di Bridgestone.
                          Sembra che le Michelin spesso non funzionino e non lavorino uniformemente. Ed ? il primo problema.
                          Si ? stigmatizzato che le gomme posteriori si comportano diversamente durante la gara. Non ? che la gomma si comporta come la Bridgestone, costante dal primo all'ultimo giro.
                          Con le Michelin il comportamento pu? essere molto diverso. Pu? succedere che la gomma posteriore rimanga costante per un po 'in gara e poi degrada pesantemente.
                          Per ci? che riguarda le gomme anteriori, alcuni piloti si lamentano di un brutto feeling quando sono al limite. Quando spingono, lo pneumatico si deforma e la superficie di appoggio cambia. Ecco perch? la sensazione cambia continuamente.
                          A mio parere, le gomme Michelin hanno una struttura diversa rispetto a Bridgestone. I giapponesi costruirono un pneumatico dove la struttura e la carcassa erano rigide e dure, quindi apponevano lo strato di gomma secondo le esigenze dei diversi circuiti.

                          Michelin lavora diversamente, hanno scelto i 17 pollici abbandonando i 16,5, perch? queste dimensioni sono comuni nella moto di serie.
                          Anche Il fornitore unico della SBK Pirelli ha modificato le dimensioni degli pneumatici a a 17 pollici.
                          La struttura della gomma della Michelin ? comunque pi? morbida rispetto a Bridgestone. Funzionano con una carcassa morbida e mescole di gomma dura.
                          Questo metodo ha uno svantaggio, perch? con una carcassa morbida e flessibile si ottengono temperature pi? elevate degli pneumatici.
                          Questo cambia il comportamento dello pneumatico nella progressione di gara.
                          Questo ? il problema

                          Non capisco perch? i team, MSMA o Dorna come appaltatori di Michelin, non facciano pi? pressione sui francesi per progettare pneumatici che funzionino in maniera coerente, con i quali si possa guidare con prestazioni di pneumatici identiche.

                          Questo ? quello che ho visto e notato.
                          Se ho una carcassa morbida, l'intero pneumatico si deforma di pi?, quindi i problemi aumentano. E se ho pi? potenza del motore sulla ruota posteriore, lo pneumatico si deforma maggiormente.
                          Se ho pi? potenza e potrei teoricamente essere pi? veloce, l'impatto potrebbe essere negativo a causa delle gomme.

                          Molti piloti, come Aleix Espargar?, lamentano che non si riesca a guidare pi? velocemente con gomme fresche che non con le usate. Anche i rookies come Tom L?thi l'hanno evidenziato.
                          S?, la mescola ? morbida, la carcassa ? morbida, la deformazione dell'intero pneumatico ? maggiore.
                          A mio parere, la Commissione per la sicurezza dovrebbe esercitare pi? pressione su Michelin, compresi i costruttori. La situazione ? pericolosa
                          I team e i piloti sanno cosa succede con le gomme, e cercano di adattarsi. Cercano di risolvere i problemi con l'elettronica. Ma questo ? il modo sbagliato.
                          Bridgestone ha avuto problemi all'inizio della MotoGP, ma li ha risolti. Non ci sono voluti tre anni.
                          Pirelli ha problemi con le SBK simili alla Michelin nel MotoGP, come si ? visto all'inizio della stagione in Australia.
                          In effetti, uno pneumatico da 17 pollici ? pi? leggero e pi? facile da produrre rispetto ad uno da 16,5 pollici.
                          Ma se gli pneumatici identici si comportano in modo diverso in gara, qualcosa non va.

                          Devi garantire ai piloti in gara che le gomme possano essere performanti dal primo all'ultimo giro.
                          Se non funziona, c'? qualcosa di sbagliato nella qualit?.
                          La Michelin deve fare qualcosa, perch? per anni Bridgestone ha dimostrato che ? possibile sviluppare pneumatici affidabili.

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                            #43
                            Bello sputtanamento per Michelin, ha evidenziato i problemi che pi? o meno sono a conoscenza, li ha evidenziati cos? tanto e bene che si potrebbe quasi pensare sia a libro paga Bridgestone.
                            Ma non ? cos?, naturalmente. . .

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                              #44
                              Ben detto Faltanman

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