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2017 Suzuki GSX-R 1000 e GSX-R 1000R

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    #166
    Con il finale Yoshimura per? gi? la storia cambia....

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      #167
      Originally posted by MVanuel View Post
      Non ? entusiasmante. C'? da dire che magari alla fine ? molta sostanza..............


      Attendo qualche test, boss, ti invitano a provarla? Che tanto i giornalisti ne parlano bene o male in base a quanto hanno indietro.
      Suzuki invita chi ritiene pi? opportuno invitare... che ti devo dire..

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        #168
        Questo scarico esteticamente e' imbattibile :1:

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          #169
          Originally posted by mito22 View Post
          Suzuki invita chi ritiene pi? opportuno invitare... che ti devo dire..
          C'e' ancora tempo

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            #170
            Originally posted by mito22 View Post
            Con il finale Yoshimura per? gi? la storia cambia....



            ecco....questa vedete bene che ha le carene meno colorate?

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              #171
              Lo sapete che siete un branco di pastori ?

              Con tutte le chicche tecniche, sono pagine che parlate di un kazzo di silenziatore



              News Prodotto, Suzuki GSX-R1000: i segreti dell'SR-VVT | GPone.com

              News Prodotto, Suzuki GSX-R1000: i segreti dell'SR-VVT

              TECNICA- Con l'arrivo della maxi di Hamamatsu debutta anche su una sportiva la fasatura variabile

              Non ? una novit? in senso assoluto, poich? la GSX-R 1000 (QUI per saperne di pi?) ? stata presentata all'EICMA 2015 in versione per? Concept, senza nessun dato per quel che riguardava l'uscita sui mercati. A Colonia ? arrivato l'annuncio atteso: per la nuova maxi di Hamamatsu la luce arriver? ufficialmente nella prossima primavera.

              Tanti i contenuti tecnici che offre la nuova GSX-R1000 (piattaforma inerziale, sospensioni semi attive) in voga oggi sulle moderne sportive, ma su tutte spicca la testata dotata di sistema di fasatura variabile SR-VVT (Suzuki Racing Variable Valve Timing).

              VARIAZIONI SUL TEMA - La soluzione, che riprende lo schema utilizzato in MotoGP da Maverick Vinales , rappresenta qualcosa di inedito sulla produzione. Quello del 4 cilindri Suzuki ? allo stato attuale al debutto su una sportiva di grande serie oltre ad essere completamente meccanico nel funzionamento. Ducati ha introdotto sul suo Testastretta 11? da 160CV il DVT (Ducati Valve Timing, in aspirazione e scarico), ma al momento ? confinato alla crossover Multistrada, cos? come Kawasaki che adotta (in aspirazione esclusivamente) questo studio sulla tourer GTR1400. Entrambi controllano il funzionamento del tutto sfruttando l'olio che una valvola immette o estrae dalle camere del variatore, ritardando o anticipando la rotazione dell?albero a camme. La stessa Honda, la prima a sfruttare sistemi per il controllo dell'alzata valvole con il suo V-TEC -adottato attualmente su Crossrunner e VFR800- sfrutta olio che varia la sua quantit? e pressione all'interno delle punterie a bicchiere. Il compito in ogni caso ? quello di rendere il motore pi? efficiente tanto ai medio-bassi quanto agli alti regimi

              In Suzuki tutto ? semplificato al massimo, con un funzionamento meccanico che sfrutta l'azione della forza centrifuga che agisce su sfere che lavorano all'interno di scanalature delle ruote dentate calettate sugli alberi a camme e con molle che sorvegliano il tutto. Come?

              SFERE MAGICHE ? Il moto pi? o meno accelerato espande o contrae una serie di 12 sfere integrate nella ruota della distribuzione, divisa in due parti coassiali, e calettata sull'albero a cammes di aspirazione. Queste sfere, un po' come un variatore di trasmissione sugli scooter, lavorano dentro a delle scanalature, che in questo caso sono asimmetriche: oblique sulla ruota dentata collegata alla catena, e dritte sulla ruota adiacente solidale invece con l'albero a cammes. La variazione di fasatura accade proprio perch? le scanalature sulle due superfici non sono proprio allineate e con l'espansione delle sfere, che percorrono ?strade? diverse, le due ruote tendono a scivolare tra loro, con una ruota che avanza rispetto all'altra. In pratica le sfere spingono su direzioni opposte le due ruote.

              Questo sfasamento determina una conseguente diversa posizione dell'albero a cammes di aspirazione (sul quale ? montato il sistema) rispetto alla catena di distribuzione, con relativo cambio di fase che avviene in modo continuo e con un efficace controllo della erogazione ai bassi e medi regimi, oltre che agli alti, in maniera ottimale.

              Il tutto ? inoltre controllato da due molle a tazza che spingono e tengono unite le due ruote, regolando la modalit? di intervento contrastando il moto ed il conseguente carico determinato dalle sfere ai vari regimi di rotazione. Con questo sistema (tornando al mondo scooter un po' come la molla elicoidale di contrasto), variando la tensione delle molle si pu? agire sulla messa a punto della fasatura qualora se ne senta la necessit? nell'utilizzo in gara.



              In soldoni un sistema compatto, economico ed efficiente, tanto che negli anni di utilizzo e sviluppo nelle corse, a detta dei tecnici Suzuki, nessun pilota ha mi ravvisato bruschi e repentini cambiamenti di carattere nel motore, tutto avviene in modo pulito e lineare .

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                #172
                Originally posted by mito22 View Post
                Con il finale Yoshimura per? gi? la storia cambia....

                Direi, come passare dai cerchi da 13 a 19

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                  #173
                  Originally posted by arabykola View Post
                  Lo sapete che siete un branco di pastori ?

                  Con tutte le chicche tecniche, sono pagine che parlate di un kazzo di silenziatore [emoji38]



                  News Prodotto, Suzuki GSX-R1000: i segreti dell'SR-VVT | GPone.com

                  News Prodotto, Suzuki GSX-R1000: i segreti dell'SR-VVT

                  TECNICA- Con l'arrivo della maxi di Hamamatsu debutta anche su una sportiva la fasatura variabile

                  Non ? una novit? in senso assoluto, poich? la GSX-R 1000 (QUI per saperne di pi?) ? stata presentata all'EICMA 2015 in versione per? Concept, senza nessun dato per quel che riguardava l'uscita sui mercati. A Colonia ? arrivato l'annuncio atteso: per la nuova maxi di Hamamatsu la luce arriver? ufficialmente nella prossima primavera.

                  Tanti i contenuti tecnici che offre la nuova GSX-R1000 (piattaforma inerziale, sospensioni semi attive) in voga oggi sulle moderne sportive, ma su tutte spicca la testata dotata di sistema di fasatura variabile SR-VVT (Suzuki Racing Variable Valve Timing).

                  VARIAZIONI SUL TEMA - La soluzione, che riprende lo schema utilizzato in MotoGP da Maverick Vinales , rappresenta qualcosa di inedito sulla produzione. Quello del 4 cilindri Suzuki ? allo stato attuale al debutto su una sportiva di grande serie oltre ad essere completamente meccanico nel funzionamento. Ducati ha introdotto sul suo Testastretta 11? da 160CV il DVT (Ducati Valve Timing, in aspirazione e scarico), ma al momento ? confinato alla crossover Multistrada, cos? come Kawasaki che adotta (in aspirazione esclusivamente) questo studio sulla tourer GTR1400. Entrambi controllano il funzionamento del tutto sfruttando l'olio che una valvola immette o estrae dalle camere del variatore, ritardando o anticipando la rotazione dell?albero a camme. La stessa Honda, la prima a sfruttare sistemi per il controllo dell'alzata valvole con il suo V-TEC -adottato attualmente su Crossrunner e VFR800- sfrutta olio che varia la sua quantit? e pressione all'interno delle punterie a bicchiere. Il compito in ogni caso ? quello di rendere il motore pi? efficiente tanto ai medio-bassi quanto agli alti regimi

                  In Suzuki tutto ? semplificato al massimo, con un funzionamento meccanico che sfrutta l'azione della forza centrifuga che agisce su sfere che lavorano all'interno di scanalature delle ruote dentate calettate sugli alberi a camme e con molle che sorvegliano il tutto. Come?

                  SFERE MAGICHE ? Il moto pi? o meno accelerato espande o contrae una serie di 12 sfere integrate nella ruota della distribuzione, divisa in due parti coassiali, e calettata sull'albero a cammes di aspirazione. Queste sfere, un po' come un variatore di trasmissione sugli scooter, lavorano dentro a delle scanalature, che in questo caso sono asimmetriche: oblique sulla ruota dentata collegata alla catena, e dritte sulla ruota adiacente solidale invece con l'albero a cammes. La variazione di fasatura accade proprio perch? le scanalature sulle due superfici non sono proprio allineate e con l'espansione delle sfere, che percorrono ?strade? diverse, le due ruote tendono a scivolare tra loro, con una ruota che avanza rispetto all'altra. In pratica le sfere spingono su direzioni opposte le due ruote.

                  Questo sfasamento determina una conseguente diversa posizione dell'albero a cammes di aspirazione (sul quale ? montato il sistema) rispetto alla catena di distribuzione, con relativo cambio di fase che avviene in modo continuo e con un efficace controllo della erogazione ai bassi e medi regimi, oltre che agli alti, in maniera ottimale.

                  Il tutto ? inoltre controllato da due molle a tazza che spingono e tengono unite le due ruote, regolando la modalit? di intervento contrastando il moto ed il conseguente carico determinato dalle sfere ai vari regimi di rotazione. Con questo sistema (tornando al mondo scooter un po' come la molla elicoidale di contrasto), variando la tensione delle molle si pu? agire sulla messa a punto della fasatura qualora se ne senta la necessit? nell'utilizzo in gara.



                  In soldoni un sistema compatto, economico ed efficiente, tanto che negli anni di utilizzo e sviluppo nelle corse, a detta dei tecnici Suzuki, nessun pilota ha mi ravvisato bruschi e repentini cambiamenti di carattere nel motore, tutto avviene in modo pulito e lineare .

                  Rimane sempre che lo scarico fa cagher

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                    #174
                    Originally posted by arabykola View Post
                    Lo sapete che siete un branco di pastori ?

                    Con tutte le chicche tecniche, sono pagine che parlate di un kazzo di silenziatore



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                    TECNICA- Con l'arrivo della maxi di Hamamatsu debutta anche su una sportiva la fasatura variabile

                    Non ? una novit? in senso assoluto, poich? la GSX-R 1000 (QUI per saperne di pi?) ? stata presentata all'EICMA 2015 in versione per? Concept, senza nessun dato per quel che riguardava l'uscita sui mercati. A Colonia ? arrivato l'annuncio atteso: per la nuova maxi di Hamamatsu la luce arriver? ufficialmente nella prossima primavera.

                    Tanti i contenuti tecnici che offre la nuova GSX-R1000 (piattaforma inerziale, sospensioni semi attive) in voga oggi sulle moderne sportive, ma su tutte spicca la testata dotata di sistema di fasatura variabile SR-VVT (Suzuki Racing Variable Valve Timing).

                    VARIAZIONI SUL TEMA - La soluzione, che riprende lo schema utilizzato in MotoGP da Maverick Vinales , rappresenta qualcosa di inedito sulla produzione. Quello del 4 cilindri Suzuki ? allo stato attuale al debutto su una sportiva di grande serie oltre ad essere completamente meccanico nel funzionamento. Ducati ha introdotto sul suo Testastretta 11? da 160CV il DVT (Ducati Valve Timing, in aspirazione e scarico), ma al momento ? confinato alla crossover Multistrada, cos? come Kawasaki che adotta (in aspirazione esclusivamente) questo studio sulla tourer GTR1400. Entrambi controllano il funzionamento del tutto sfruttando l'olio che una valvola immette o estrae dalle camere del variatore, ritardando o anticipando la rotazione dell?albero a camme. La stessa Honda, la prima a sfruttare sistemi per il controllo dell'alzata valvole con il suo V-TEC -adottato attualmente su Crossrunner e VFR800- sfrutta olio che varia la sua quantit? e pressione all'interno delle punterie a bicchiere. Il compito in ogni caso ? quello di rendere il motore pi? efficiente tanto ai medio-bassi quanto agli alti regimi

                    In Suzuki tutto ? semplificato al massimo, con un funzionamento meccanico che sfrutta l'azione della forza centrifuga che agisce su sfere che lavorano all'interno di scanalature delle ruote dentate calettate sugli alberi a camme e con molle che sorvegliano il tutto. Come?

                    SFERE MAGICHE ? Il moto pi? o meno accelerato espande o contrae una serie di 12 sfere integrate nella ruota della distribuzione, divisa in due parti coassiali, e calettata sull'albero a cammes di aspirazione. Queste sfere, un po' come un variatore di trasmissione sugli scooter, lavorano dentro a delle scanalature, che in questo caso sono asimmetriche: oblique sulla ruota dentata collegata alla catena, e dritte sulla ruota adiacente solidale invece con l'albero a cammes. La variazione di fasatura accade proprio perch? le scanalature sulle due superfici non sono proprio allineate e con l'espansione delle sfere, che percorrono ?strade? diverse, le due ruote tendono a scivolare tra loro, con una ruota che avanza rispetto all'altra. In pratica le sfere spingono su direzioni opposte le due ruote.

                    Questo sfasamento determina una conseguente diversa posizione dell'albero a cammes di aspirazione (sul quale ? montato il sistema) rispetto alla catena di distribuzione, con relativo cambio di fase che avviene in modo continuo e con un efficace controllo della erogazione ai bassi e medi regimi, oltre che agli alti, in maniera ottimale.

                    Il tutto ? inoltre controllato da due molle a tazza che spingono e tengono unite le due ruote, regolando la modalit? di intervento contrastando il moto ed il conseguente carico determinato dalle sfere ai vari regimi di rotazione. Con questo sistema (tornando al mondo scooter un po' come la molla elicoidale di contrasto), variando la tensione delle molle si pu? agire sulla messa a punto della fasatura qualora se ne senta la necessit? nell'utilizzo in gara.



                    In soldoni un sistema compatto, economico ed efficiente, tanto che negli anni di utilizzo e sviluppo nelle corse, a detta dei tecnici Suzuki, nessun pilota ha mi ravvisato bruschi e repentini cambiamenti di carattere nel motore, tutto avviene in modo pulito e lineare .

                    bravo arab?

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                      #175
                      A inizio 2017 sarebbe bello fare una bella comparativa, il problema ? che come ormai da qualche anno a questa parte, le comparative coi giornalisti non sempre sono 'oggettive'.

                      A me non spiace, sicuramente la grafica MotoGP aiuta molto.

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                        #176
                        Originally posted by Giann1 View Post
                        A inizio 2017 sarebbe bello fare una bella comparativa, il problema ? che come ormai da qualche anno a questa parte, le comparative coi giornalisti non sempre sono 'oggettive'.

                        A me non spiace, sicuramente la grafica MotoGP aiuta molto.
                        Non lo sono perch? le circostanze e le gomme falsano spesso le carte... ma Cordara di RedLive di solito non mente.

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                          #177
                          Originally posted by arabykola View Post
                          Lo sapete che siete un branco di pastori ?

                          Con tutte le chicche tecniche, sono pagine che parlate di un kazzo di silenziatore



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                          TECNICA- Con l'arrivo della maxi di Hamamatsu debutta anche su una sportiva la fasatura variabile

                          Non ? una novit? in senso assoluto, poich? la GSX-R 1000 (QUI per saperne di pi?) ? stata presentata all'EICMA 2015 in versione per? Concept, senza nessun dato per quel che riguardava l'uscita sui mercati. A Colonia ? arrivato l'annuncio atteso: per la nuova maxi di Hamamatsu la luce arriver? ufficialmente nella prossima primavera.

                          Tanti i contenuti tecnici che offre la nuova GSX-R1000 (piattaforma inerziale, sospensioni semi attive) in voga oggi sulle moderne sportive, ma su tutte spicca la testata dotata di sistema di fasatura variabile SR-VVT (Suzuki Racing Variable Valve Timing).

                          VARIAZIONI SUL TEMA - La soluzione, che riprende lo schema utilizzato in MotoGP da Maverick Vinales , rappresenta qualcosa di inedito sulla produzione. Quello del 4 cilindri Suzuki ? allo stato attuale al debutto su una sportiva di grande serie oltre ad essere completamente meccanico nel funzionamento. Ducati ha introdotto sul suo Testastretta 11? da 160CV il DVT (Ducati Valve Timing, in aspirazione e scarico), ma al momento ? confinato alla crossover Multistrada, cos? come Kawasaki che adotta (in aspirazione esclusivamente) questo studio sulla tourer GTR1400. Entrambi controllano il funzionamento del tutto sfruttando l'olio che una valvola immette o estrae dalle camere del variatore, ritardando o anticipando la rotazione dell?albero a camme. La stessa Honda, la prima a sfruttare sistemi per il controllo dell'alzata valvole con il suo V-TEC -adottato attualmente su Crossrunner e VFR800- sfrutta olio che varia la sua quantit? e pressione all'interno delle punterie a bicchiere. Il compito in ogni caso ? quello di rendere il motore pi? efficiente tanto ai medio-bassi quanto agli alti regimi

                          In Suzuki tutto ? semplificato al massimo, con un funzionamento meccanico che sfrutta l'azione della forza centrifuga che agisce su sfere che lavorano all'interno di scanalature delle ruote dentate calettate sugli alberi a camme e con molle che sorvegliano il tutto. Come?

                          SFERE MAGICHE ? Il moto pi? o meno accelerato espande o contrae una serie di 12 sfere integrate nella ruota della distribuzione, divisa in due parti coassiali, e calettata sull'albero a cammes di aspirazione. Queste sfere, un po' come un variatore di trasmissione sugli scooter, lavorano dentro a delle scanalature, che in questo caso sono asimmetriche: oblique sulla ruota dentata collegata alla catena, e dritte sulla ruota adiacente solidale invece con l'albero a cammes. La variazione di fasatura accade proprio perch? le scanalature sulle due superfici non sono proprio allineate e con l'espansione delle sfere, che percorrono ?strade? diverse, le due ruote tendono a scivolare tra loro, con una ruota che avanza rispetto all'altra. In pratica le sfere spingono su direzioni opposte le due ruote.

                          Questo sfasamento determina una conseguente diversa posizione dell'albero a cammes di aspirazione (sul quale ? montato il sistema) rispetto alla catena di distribuzione, con relativo cambio di fase che avviene in modo continuo e con un efficace controllo della erogazione ai bassi e medi regimi, oltre che agli alti, in maniera ottimale.

                          Il tutto ? inoltre controllato da due molle a tazza che spingono e tengono unite le due ruote, regolando la modalit? di intervento contrastando il moto ed il conseguente carico determinato dalle sfere ai vari regimi di rotazione. Con questo sistema (tornando al mondo scooter un po' come la molla elicoidale di contrasto), variando la tensione delle molle si pu? agire sulla messa a punto della fasatura qualora se ne senta la necessit? nell'utilizzo in gara.



                          In soldoni un sistema compatto, economico ed efficiente, tanto che negli anni di utilizzo e sviluppo nelle corse, a detta dei tecnici Suzuki, nessun pilota ha mi ravvisato bruschi e repentini cambiamenti di carattere nel motore, tutto avviene in modo pulito e lineare .

                          su Fb hai trovato qualche mente pi? illuminata?

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                          • Font Size
                            #178
                            Ma va..la pastorizia sta dilagando

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                              #179
                              Originally posted by gabelbrucken View Post
                              su Fb hai trovato qualche mente pi? illuminata?
                              Si,girlbike [emoji23]

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                                #180
                                non parlo di tecnica in quanto credo che suzuki abbia lavorato bene e poi la mia conoscenza della materia ? veramente limitata, ma a livello estetico per me sta moto ? una mezza delusione, anzi, tre quarti di delusione....

                                ? anonima, tanto anonima.

                                possibile che non si potesse osare un filino di piu' e fare qualche cosa di diverso?

                                poi se la moto dimostrera' di andare forte diventera' automaticamente anche bella, ma allo stato attuale delle cose credo che suzuki abbia perso un'altra occasione per tirare fuori un modello vincente dopo una riga che dura da anni di moto che ad appeal stanno sotto zero

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